Ho visto questa ricetta, e con una recensione così, come si fa a non provarla??? Soprattutto avendo ancora a casa da Natale una scatola di gianduiotti e un pacchettino di gianduiottini particolari,di Guido Gobino, che non so chi sia ma fa il cioccolato più buono che io conosca...
(tratta da "Dolci" - collana "La Cucina Italiana" - Idea Libri)
Ingredienti per 6-8 persone:
Per la pasta frolla:(tratta da "Dolci" - collana "La Cucina Italiana" - Idea Libri)
Ingredienti per 6-8 persone:
300 g di farina
200 g di burro
100 g di zucchero a velo
1 tuorlo
1 limone non trattato (la scorza)
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
2 uova intere
30 g di farina 00
70 g di zucchero semolato
400 g di ricotta
1 manciata di uvetta
20 gianduiotti
un pizzico di cannella
Per la frolla: nella ciotola della planetaria lavorate con il gancio a k il burro freddo a pezzetti insieme allo zucchero a velo setacciato. Unite il tuorlo e quando sarà perfettamente amalgamato unite la scorza di limone grattugiata. Incorporate la farina insieme ad un pizzico di sale e continuate a lavorare fino a quando otterrete un impasto lavorabile privo di striature di burro. Prendete la pasta, se necessario impastatela nuovamente a mano, formate la classica palla che avvolgerete nella pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero per 1 ora.
Per il ripieno: in un piccolo contenitore ammollate l’uvetta nell’acqua tiepida per 30 minuti. Nel frattempo, in una ciotola lavorate le uova insieme allo zucchero utilizzando una frusta elettrica fino a farle diventare gonfie e spumose. Incorporate la ricotta ed una punta di cannella e azionate di nuovo lo sbattitore fino a quando otterrete un composto liscio e omogeneo. Sgocciolate l’uvetta, asciugatela e passatela in un piatto infarinato (in questo modo non si depositerà tutta sul fondo della crostata). Aggiungetela al resto del ripieno mescolando con un cucchiaio di legno insieme ai gianduiotti a pezzi piusttosto grossi (io li ho tagliati in 3 parti).
Stendete due terzi della pasta frolla su di una spianatoia, se necessario aiutandovi con poca farina, e disponetela all’interno di una tortiera a cerchio apribile da 24 cm, opportunamente imburrata ed infarinata, creando la base e i bordi. Con i rebbi di una forchetta bucherellate solo la base. Versatevi all’interno il composto con la ricotta e livellatelo bene.
Stendete il terzo di pasta rimasto e tagliatelo a striscioline per comporre la classica decorazione da crostata.
Cuocete nel forno già caldo a 160-170° per circa 35 minuti.
Trascorso questo tempo sfornate il dolce, lasciatelo raffreddare sull’apposita griglia per dolci ed estraetelo delicatamente dalla tortiera. Trasferitelo su di un piatto da portata, spolverizzate con lo zucchero a velo e servite.
Dunque... ho comprato un portatile, regalo di laurea della mia mamma, così ieri è venuto qui un mio amico a installarmi tutti i programmi, e per ringraziarlo gli ho preparato questa crostata.
Come al solito la mia mania e impazienza di assaggiare i dolci ancora caldi mi ha portata a tagliarne due fette appena tiepida... Prima impressione? Sono rimasta un po' delusa... Non mi piaceva molto il limone col resto, e la ricotta era strana, non bella cremosa... Mi sono maledetta per non aver preso la Vallelata che secondo me per i dolci è migliore di quella fresca perché è come yogurt compattato e si amalgama benissimo. La frolla molto buona, molto molto burrosa ma va beh, con tutte le porcate che sto facendo quello è il meno. Poi al centro la frolla non era cotta alla perfezione perché per evitare che il burro coli durante la cottura in teglia a cerniera ho messo sotto un'altra teglia rettangolare, e quello deve aver ostacolato la cottura.. (infatti la mia è stata dentro un'ora buona). Comunque... Sono rimasta un po' così.
Ma... Sono una stupida!!! Avete presente la pastiera? Si dice che va mangiata dopo tre giorni... Io non l'ho mai fatto, perché per me avere una pastiera in casa e aspettare tre giorni è come Winnie the Pooh davanti a un vasetto di miele senza toccarlo... Però so per certo che il giorno dopo diventava divina, ed era molto più buona che appena fatta. Ripensandoci... Tutti i dolci con la ricotta vanno mangiati il giorno dopo! E' la regola!!
Così, stamattina ho fatto il bis... (anzi il tris perché già ieri sera dopo cena ho ripetuto l'assaggio... ho detto che mi aspettavo di più, non che non fosse buona.. ;P!)... Ecco la mia colazione...
Oh... meraviglia della meraviglie!!!! Era fantastica!!!! Meravigliosa, deliziosa, divinamente buona!! La ricotta si era compattata per bene, il limone non si sentiva quasi più, tranne per un livissimo sentore che ci stava da dio, i gianduiotti erano abbondanti, cremosi, meravigliosi... Ne ho presa un'altra fetta.
Adesso sì che capisco la recensione di Camomilla!!! E altroché se sono d'accordo!!! E' assolutamente da rifare!
Mamma mia che bontà!!!! :D:D:D