Sunday, June 29, 2008

In attesa di... chi? cosa?

Quanto mi piacciono i temporali estivi... Più sono forti, e più mi piacciono. Sembra che abbiano il potere e la forza di spazzare via tutto ciò che non deve esserci, una bella pulizia. Chissà, forse spero (e finisco per credere) che trascinino via anche tanti pensieri... Oggi è di nuovo domenica.
E meno male che è venuto giù un mezzo diluvio, perché di nuovo non ho mai fame, eppure sempre voglia di qualcosa di buono... : inequivocabile segno di crisi.
Sarà la prospettiva di saltare le vacanze, che mi deprime, l'idea di finire gli esami a inizio luglio, e dover ricominciare immediatamente a studiare per letteratura cinese di settembre, perché se aspetto di nuovo l'ultimo mese per prepararlo, non ce la farò di nuovo. Chissà... Certo che, se con sta mania di portare via le cose, questo temporale mi portasse anche un bel biglietto per andare da qualche parte... In qualunque posto andrebbe bene, non sono esigente, prometto!!


Anti-caldo invernale

Lo posto giusto perché fa ridere, ma se volete un consiglio, NON ACCENDETE LE CASSE!!! E' molto più carino visto in silenzio... Nel caso (come sicuramente succederà) non mi ascoltiate, sappiate che la mia voce non è così nella realtà!!!! Lo giuro!! Era gennaio, ero raffreddatissima, e a un certo punto per ridere stavo soffocando. E mi dispiace che la prima parte si veda girata, ma il programmino che usavo per ruotare i video non mi funziona più.




Non è adorabile??? Monella eh, ma finché fa urlare mia mamma...
Sà, ora che ho svolto il mio dovere scappo in palestra (c'è una manifestazione di beneficienza e ci si allena fuori), così ne approfitto per smaltire la torta di albicocche... Sì perchè, con la scusa che devo grattare via la parte inferiore, ne mangio sempe due fette!!!!

Saturday, June 28, 2008

A mali estremi...

Giusto per capirci... Ecco come la mia gatta reagisce al caldo...



Tra l'altro, in sta foto sembra grassissima!!! Ma come, non mangia niente!! Allora oggi l'ho allenata e ha corso un'oretta... Poi aveva il fiatone, poverina... Ma quel che è giusto è giusto, e che è mi devo tenere in forma solo io in questa casa??!??



Torta alle albicocche

Il gaijin ha superato la prova con successo!! (veramente, con successo non lo so, non me l'ha detto... ma è stata superata ed è questo che conta). Avendo superato statistica che era più tosto, e non diritto tributario, ne deduco che il merito è tutto delle mie pastierine, che sono state gradite (e finite) già ieri. Indipercui mi è già stato commissionato un nuovo "antipanico" per il prossimo esame del 5. Avete suggerimenti?

Oggi mi sono cimentata nella torta di albicocche! Mia mamma è andata in campagna dalla zia ieri, e ne ha portate di buonissime, perciò mi sono sentita in dovere di inaugurarle... E avevo già adocchiato questa bella tortina di Sara, e avevo pure un'altra ricetta, ma la sua era senza burro, perciò ho optato per quella.



Dico subito che ho fatto cilecca: finalmente ho scoperto cosa esattamente non va nel forno. Semplicemente, il comando "sopra e sotto" non funziona più. O sopra, o sotto. In più, si accende sotto solo da 180° in su. E questo mi ha fregata, perchè la ricetta prevede la cottura a 150°... Così il forno è stato acceso tutto il pomeriggio, io ho rischiato di svenire 4 volte dal caldo, la torta si è ben dorata sopra, ma sotto è rimasta completamente cruda. Ho provato a cuocerla ancora, praticamente l'ho messa più in basso che di più non si può, a 180°, mi sono inginocchiata e l'ho scongiurata in cinese di cuocersi (l'ho fatto davvero, mica per scherzo!), ma non c'è stato verso, mi guardava sogghignando e sussurrava "Tanto non mi mangi, tanto non mi mangi...".



Ah sì? Bene. Benissimo. Io non resisto alle provocazioni. L'ho cosparsa di zucchero a velo per nascondere quel ghigno beffardo, ne ho tagliata una bella fettona e me la son pappata!! Ho solo lasciato il fondo. E ho fatto pure il bis. E sapete?? Era buonissimaaaa!!!! Quel dolce sapore di cocco... si sposa benissimo con le albicocche!!! Accidenti avrei preso a calci il forno dal nervoso, sarebbe stata una vera goduria!! Va beh, ormai è andata... Ma passiamo alla ricetta:



Ingredienti:
per l'impasto
2 uova
50 g zucchero
125 g zucchero vanigliato
1 vasetto yogurt all'albicocca (125 g)
125 g farina
1/2 bustina lievito
8 albicocche mature e sode

per la copertura
2 uova
50 g zucchero
1 vasetto yogurt albicocca
75 g farina di cocco


Incidete le albicocche con un taglietto a croce, e mettetele in acqua bollente per non più di un minuto, poi spellatele e tagliatele a metà.
Sbattete le uova con lo zucchero, poi aggiungete quello vanigliato, lo yogurt, la farina, il lievito, e sbattete bene.
Versate il composto in uno stampo (piccolo, perché è scarso... 23-24 va bene), poi metteteci le albicocche.
Sbattete le uova con lo zucchero, la farina di cocco e lo yogurt, e versate il tutto sopra le albicocche.
Cuocete in forno pre-riscaldato a 150° (io la prossima volta faccio 180°, per forza di cose...) per circa 40 minuti.


La ricetta originale la trovate qui. Confermo che il gusto è sublime, e mi scoccia da morire dover ogni volta fare il lavoro del chirurgo e asportare il fondo... Spero davvero di cambiare presto quel dannato aggeggio.



Ps. Voglio andare in vacanza col gaijiiiiiiiiiiiiin!!!!!

Aggiornamento di agosto 2012: ho rifatto torta e servizio fotografico, ma non voglio sostituire le foto vecchie che hanno un loro perché. Quindi vi rimando qui per foto nuove e ricetta in inglese e piccola modifica. 

Thursday, June 26, 2008

Petto di pollo alla soia e... chiacchiere e sane risate

Una ricettina veloce veloce giusto per postare qualcosa, visto che con sto caldo l'idea di accendere forno e fornelli mi intusiasma come una doccia gelata in inverno! No dai, la verità è che mia mamma si è lamentata perchè le faccio comprare euro ed euro di roba per dolci, per poi regalare via il risultato perché non voglio ingrassare e quindi mi libero dalle tentazioni! E così mi devo dare una calmata, anche se credo dovrò regalare un paio di torte a due amiche e poi voglio cimentarmi in qualcosa di fresco...

Io adoro la soia, e adoro il pollo. Quando torno dalla palestra alle ore 22 non c'è nulla che mi renda più felice di sapere che c'è un bel polletto da mangiare!
E' una ricetta veramente semplicissima, la posto tanto per...



Mettete un petto di pollo in un tegame con un filo d'olio, una carota, un gambo di sedano, un rametto di rosmarino, fate rosolare e poi bagnate con acqua; coprite bagnando quando serve. Fate cuocere per circa 45-60 minuti, prima di spegnere spruzzate di salsa di soia. Per il sale va a gusti, ma consideratelo in base a quanta soia mettete visto che è già salata!

A chi non piacesse la salsa di soia, può bagnare con vino bianco, buonissimo lo stesso!
Tagliatelo da freddo, a fettine o a pezzi.



... Vogliamo dirla tutta? In realtà ho postato sta ricetta solo per avere occasione di raccontare di ieri sera senza farci su un post apposta... visto che qualcuna (non faccio nomi -.-) mi sembra sostenga che IO cerco di sminuire quel che provo per il gaijin. Tzé! Non è affatto vero!!!
Comunque, ieri gli ho portato il famoso vassoietto con le pastierine.. Che tra l'altro volevo fotografare e postare per farvelo vedere che era troppo carino, con la carta blu tutta sbarluccicante! Visto che ho vinto il premio per la brillantezza, ma non è che questo blog brilli granché, volevo... volevo? Cacchio, non mi viene la parola!! Adattare? No.. Recuperare? No... Compensare? Manco... Ma cavoli, odio quando non mi vengono le parole!! Va beh (grrr) insomma, avete capito, volevo renderlo più brillante. Ecco. E invece ero talmente emozionata (non è vero, lo scrivo solo per stuzzicare Ale e le sue congetture romantiche) e soprattutto celebrolesa dal caldo, che me ne sono completamente dimenticata!!
Sono andata, in ciabatte e versione casalinga (oddio... in realtà non proprio, ma va beh) convintissima di smollargli il pacco in mano, un bell'in bocca al lupo, e di corsa a casa a guardarmi Kate & Leopold, visto che pensavo volesse quanto meno ripassare per l'esame di oggi, e invece lui rientra, posa il pacco, riesce, dicendomi "Ma chi è che studia la sera prima??? Quel che è fatto è fatto! E poi l'esame ce l'ho alle 17.30, non più alle 11...". (Scusate l'ennesima parentesi, ma io sono l'unica picia che la sera prima di un esame deve ancora studiare almeno mezzo libro e se anche l'ha già fatto sente il bisogno assoluto di ripassare perchè ha l'impressione di non ricordarsi più una mazza?? Vi prego, ditemi di no, altrimenti mi faccio ricoverare alla neuro!).
E così, addio, Kate &Leopold, ok Gaijin, per te ci posso anche rinunciare, ma giusto perché domani hai l'esame eh, non facciamoci l'abitudine! Uffiiiii, non mi ero mica preparata per uscire!! Va beh, mi sentisse... direbbe che sono pazza.
Alla fine abbiam girato, poi ci siam seduti su una panchina di un campetto rimesso a nuovo che faceva abbastanza tristezza ("Lo facevo io col goniometro, e veniva meglio, questa schifezza!" ha detto il Gaijin). Abbiamo ciciarato come al nostro solito di argomenti importanti, che non sto a riferire perchè sono fatti suoi e poi mi viene un po' di tristezza a pensare ai suoi programmi che ci porteranno lontani; poi ha iniziato a raccontarmi di un sacco di piccoli episodi familiari che mi hanno fatta scompisciare dalle risate!! A un certo punto me ne ha raccontata una così buffa, che ha dovuto tapparmi la bocca con la mano perché non facessi troppo casino vista l'ora! Ma è mai possibile stare 4 ore a ridere e parlare senza manco rendersene conto?? Manco non ci vedessimo da una vita... Comunque, la conclusione è che ho fatto bene a rinunciare a Kate & Leopold... In fondo, per un film c'è sempre tempo, il Gaijin me lo ruberà una cacchio di giapponese per tutta la vita, quindi è meglio che ne approfitti, prima che arrivi il momento.



E questo a ricordo della mia bella serata! W lo stregatto!!


Ps. Per la cronaca, sono arrivata a casa all'una, e mi trovo un biglietto con scritto "Babu è ancora fuori, prova a chiamarla". Accidenti! Babu è la mia gattina, è l'abbreviazione di Babouche, e ha preso la brutta abitudine di fare le ore piccole assai più piccole e più spesso di me!! E l'assurdo è che quando lo fa, nessuno riesce a chiudere occhio dalla preoccupazione (e invece quando torno io tardi son tutti lì che russano beati... c'è qualcosa che non quadra??). Così ieri dopo averla chiamata invano per una mezz'ora buona, sono andata a letto non riuscendo ovviemente a dormire tranquilla. Stamattina alle 6.30 mi sono scossa dal mio sonno inquieto, e sono andata a vedere se appariva all'orizzonte. E dove l'ho vista? Spaparanzata bellamente sulla sdraio in balcone, a godersi il fresco del mattino, che mi guardava dalle fessure della saracinesca!! Me ne sono tornata a letto come uno zombie, ma tanto alle 7 suonava la sveglia...
Morale della favola? Stamattina avevo due occhi da far pietà, lo sbadiglio perpetuo e cogitavo vendetta contro la gatta che vaga di notte e contro il gaijin perché mi fa sempre fare tardi.


Tuesday, June 24, 2008

Pastiera e pastierine



(E' a pezzi perchè ho usato uno stampo in silicone ma era troppo alto rispetto alla pastiera e così non sono riuscita a toglierla intera... adesso tanto ne è rimasto solo un quarto!)




Ci ho riprovato... L'altra volta è stata un successo, stavolta ero più sicura di me e ho finalmente definito la mia ricetta personalizzata per la... pastieraaaaa!!! O meglio, ne ho fatte tante piccine, usando gli stampini per le tartellettes e i muffins, così da poterle portare via... o meglio, regalare, al gaijin. Una sorta di in bocca al lupo per statistica, diciamo. So che gli piace... e che l'altra volta, quando gli ho portato la fetta di Barozzi, è riuscito a mangiarne appena un pezzettino. Così, mi sono ingegnata!! Ora, anche se ho già scritto la ricetta, la riscrivo con le modifiche che, credo, diventeranno definitive se le recensioni me la promuoveranno.

PASTIERA ALLA DOPPIA CREMA



Ingredienti:

per la frolla
300 g farina
1 uovo e 1 tuorlo
120 g zucchero
120 g burro
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1 arancia

per la crema di grano
250 g grano cotto
200 ml latte
1 cucchiaio di burro
buccia grattugiata di 1 limone;
250-300 g ricotta per pastiera
3 uova
175 g zucchero
1 bustina di vanillina
100 g canditi
succo di 1 arancia (o fialetta di aroma d'arancia)
cannella

per la crema pasticcera
2 tuorli
50 g zucchero
50 g farina
200 ml latte
scorza grattugiata di 1 limone



Procedimento
Per prima cosa preparate la frolla: setacciate la farina, fate un buco al centro, e metteteci le uova, lo zucchero, il pizzico di sale, il burro, l'arancia grattugiata; lavorate velocemente, fate un panetto, avvolgetelo in pellicola e mettete in frigo per un'ora.
Intanto cuocete il grano in un tegame antiaderente con 200 ml di latte, il cucchiaio di burro e la scorza di limone grattugiata. Mescolate continuamente a fuoco medio per circa 15 minuti, fino a che otterrete una bella crema densa. Lasciate raffreddare.
Poi preparate la crema sbattendo i 2 tuorli con lo zucchero, quando saranno belli gonfi e chiari aggiungete la farina setacciandola a poco a poco, mescolate; poi aggiungete pian piano il latte a filo, che avrete prima fatto scaldare con il limone grattugiato. Mettete il tutto sul fuoco, e continuate a mescolare fino a bollore, quando otterrete una crema densa, e lasciate raffreddare pure questa.

Lavorate la ricotta con le 3 uova e lo zucchero, aggiungeteci i canditi infarinati, la vanillina, il succo d'arancia, il grano cotto, la cannella (secondo i gusti), infine unite le due creme e mescolate bene il tutto.

Prendete la frolla, stendetela e rivestite una tortiera in silicone o a cerniera o da pastiera (a trovarla...), oppure ancora più stampi (a me sono uscite 6 crostatine, 6 muffins e 1 stampo da 24 ma senza losanghe e coi bordi bassissimi), lasciando da parte un po' di pasta per le losanghe. Se utilizzate solo uno stampo, dovreste (se i miei calcoli sono esatti) andare benissimo con un diametro 26-27. Versateci dentro il ripieno o ripartitelo nei vari stampini, poi tagliate delle striscette da metterci sopra.
Infornate a 180° per circa un'ora, o comunque quando vedrete che la frolla è cotta e il ripieno è diventato ambrato e non balla più!
Una volta fredda, cospargete di zucchero a velo.



Mamma mia che faticaaaaaaaaaaa!!! Fare le pastierine è stata dura, in tutto ho impiegato 4 ore, tra preparazioni varie, riempimento e cottura... Invece di studiare... Brava, brava!! Speriamo almeno che apprezzi... e che portino fortuna!



Assaggino...



e l'interno.. prova d'assaggio... Ok!!!!!



Mamma mia ho appena fatto merenda con la mamma ed era... favolosaaaaaaaaaaa!!! No dai, scusate, così sembra che mi autolodo... Ma io alla pastiera proprio non resisto, e con queste dosi di ingredienti è venuta ottima davvero!! Provate, provate... Stra-buona! Poi scrivo anche i commenti del gaijin, eh... che lui, di pastiere, se ne intende!

Ps. Se la vedete un po' piatta, è perché la pasta e il ripieno che mi avanzavano dopo le pastierine erano pochissimi, e ho dovuto farmeli bastare per uno stampo da 24, che di più piccoli non ne avevo.


La mia insalata di riso

L'insalata di riso è un piatto che è entrato a far parte della famiglia da tempi relativamente brevi, chissà perché. Ricordo che ero stata invitata da un'amica a pranzo, e sua mamma aveva proposto un'insalata di riso che a me era sembrata assolutamente squisita! E ricordo pure che mi vergognavo ma avrei fatto volentieri il tris, solo che poi ne rimaneva poca poca per gli altri commensali, e così mi ero fatta dare la lista delle cose che ci aveva messo. Adesso, rileggendola, mi sembra banalissima, ma si trattava degli anni di prima o seconda liceo, e quindi molte cose le vedevo con occhi diversi, anche in cucina. Comunque, ricopiando dalla lista originale, era così:

-riso lessato
-champignons sott'olio
-olive verdi possibilmente farcite sott'olio
-carciofi sott'olio
-prosciutto cotto a cubetti
-parmigiano a pezzetti
-1 scatola di tonno sott'olio
-un paio di tuorli sodi sbriciolati
Condire con olio e limone, per legare il tutto a piacere della maionese.

Ora, essendo una famiglia di 4 persone, ognuna con i suoi gusti, pian piano la ricetta si è trasformata, ed è venuta così:



Ingredienti:
riso lessato
2 wurstel Wudy Aia farciti al formaggio
1 fetta di prosciutto cotto da tagliare a cubetti
2 scatole di tonno sott'olio sgocciolato
qualche fatta di Galbanino a cubetti
scagliette di parmigiano
olive verdi possibilmente farcite da tagliare a rondelle
olive taggiasche
funghetti sott'olio

Condire con sale, olio, limone, per legare della maionese.



E' diversa da tutte le altre insalate di riso che mi è capitato di assaggiare, non dico più buona, perché va a gusti, ma sicuramente diversa... Io ne potrei mangiare a quintalate!
Alla fine, gli ingredienti "che fanno la differenza" sono due... Primo le olive taggiasche (ovviamente devono piacervi), e secondo la maionese (che io per questioni di dieta lascio sul tavolo e chi vuole se la aggiunge), che lega il tutto e lo rende... così delicato... Beh insomma, se volete provare, gli ingredienti li ho scritti!!



Monday, June 23, 2008

Lettera a un gaijin

Caro Gaijin,
ieri sera è stato bello passeggiare nel paese deserto, mentre tutti stavano guardando la partita. Un'atmosfera quasi irreale, solo qualche urlo di delusione ogni tanto, a far da sfondo alle nostre chiacchiere.
Era tanto tempo che non ti confidavi, che non mi parlavi così, per ore, e questi momenti mi mancavano. Mi è piaciuto moltissimo quando mi hai detto che io so parafrasare quello che dici. E' vero, o almeno, tutto mi sembra così chiaro quando ne parli, che è come se lo provassi io stessa, come se quelle sensazioni le avessi già vissute sulla mia pelle e le stessi solo ricordando, anche se magari a volte non ci sono mai passata. Boh!
Mi hai chiesto cosa pensavo del fatto di vedersi, così, senza impegno e senza scadenze... Sono riuscita in parte a dirti quello che pensavo, solo in parte, perchè quando ci ripenso, dopo, mi vengono in mente mille altre cose che non ti ho detto sul momento. Tu mi hai detto che per te funziona e sì, ti confermo che è vero, sta funzionando. Ci ho messo un po' a trovare un equilibrio, a capire come poteva funzionare questo tipo di rapporto così strano e così unico nel suo genere, ma ora che penso di averlo trovato credo che a poco a poco mi sentirò più a mio agio, riuscirò a rilassarmi anche senza avere un ruolo. E non è tanto facile come sembra, sapendo che non si è un'amica, una fidanzata, un'amante, ma un 'boh indefinito' che in parte racchiude tutto questo e in parte non comprende nessuna di queste categorie. Davvero non mi importa di cosa facciamo, di dove andiamo, di come siamo vestiti, mi importa vederti, e quando succede, sono sicura che è perchè entrambi ne abbiamo voglia, e mi va bene così.
Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare con te, Gaijin, veramente tante. Molte di queste ce le eravamo già proposte, ma ovviamente, quando si chiacchiera, non si considerano tanti aspetti che poi, nei fatti, rendono tutto più difficile. Io spero di riuscire a fare almeno alcune di queste cose, nel poco tempo che ci rimane, prima che uno dei due parta. Accidenti, Gaijin! Resterai sempre il mio più grande rimpianto! E non sono abituata ad averne, mi farai impazzire, dannazione!
Viste come stanno le cose, cercherò di vivere al meglio questo nostro strano rapporto, e proverò a sciogliere i nodi che mi tengono, in modo che il mio affetto per te, anche se per poco tempo, possa lasciarti uno splendido ricordo dei mesi passati insieme. E poi chissà, se era destino, magari ci incontreremo da vecchietti a Zamami, e passeremo insieme il tempo che resterà!
A volte penso a come sarebbero andate le cose se io avessi studiato giapponese, e non cinese... Magari le cose sarebbero diverse, magari no, però ogni tanto ci penso, mi innervosisco e smetto di chiedermelo.
E sappi che ti penso, e incrocio le dita per statistica! In ogni caso, domani magari ti preparerò una cosuccia per tirarti su e darti un po' di carica, che dici? Devo assolutamente rivederti coi capelli a panettone del mattino!! Basta che a te non venga mai in mente di farmi lo stesso scherzo...
Un abbraccione stretto stretto, e buonanotte!



Premietti... evvai!!

Ooooohhh là!! Allora la mia imbranataggine è attiva solo temporaneamente... a sprazzi diaciamo, via! Eccolo qua,



il premietto da parte di Laura, grazie milleeeeeeeeee e un altro in bocca al lupo, forza e coraggio per la dieta... L'incentivo è alto, e siamo tutti con te!!!! Lo giro a Dolcetto, Eleonora (con un abbraccio stretto), Sara, GG, Panettona, e Ale che è la mia lettrice più incallita!

Poi, poi, poi... mamma mia, questo luccica!! E ta-daaaaaaaaaaaaaaa!!!



Grazie mille ad Ale, che ho già nominato lassù, che mi ha premiata con questa motivazione:

"perchè riunisce le mie più grandi passioni, la cucina e l'amore, in un concentrato di ironia, emozioni, sale e soprattutto zucchero! ;)"
Troppo buona, sono commossa!!
E poi ringrazio anche GG e Dolcetto, che mi hanno premiata anche loro!

Il regolamento recita così:

Il Brillante weblog è un premio assegnato ai siti e i blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi che per il design. Lo scopo è quello di promuovere tutti nella blogosfera mondiale!

1. Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog
2. Scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio "Brillante Weblog"
3. (Facoltativo) Esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog

Dunque, beh, quando si parla di 'brillantezza', il primo blog che mi viene in mente è quello di Morettina!!!!!!! E' tutto uno scintillio, allegro, colorato, divertente, la trovo una persona solare e di grande personalità! Clap, clap, clap!!

Poi premio Mysia; lei non mi conosce, ma io ho scoperto il suo blog da poco e ne sono letteralmente rimasta in-can-ta-ta!! E' un ricettario golosissimo, vario, ricco e originale, una miniera di idee!! E poi, fra poco sarà un gran giorno per lei, un bel premio ci vuole!!

Poi se parliamo di "brillantezza di contenuti" non può certo mancare il blog di Aracoco! Ho provato già parecchie ricette, altre sono in spasmodica attesa, perché non so da quale cominciare!! Variegato, pieno zeppo di ricette meravigliose, ben organizzato e presenta ogni giorno una nuova leccornia... Cosa si può chiedere di più??

Poi voglio premiare La Belle Auberge, anche lei scoperta da poco ma già apprezzatissima, sono sicura che il tuo ristorante sarebbe stato bellissimo e soprattutto rinomato, con quelle ricette così belle, sofisticate ed invitanti!!

Poi sarà la volta di Nightfairy, perché... beh una fata non può non brillare!!! Se poi sa creare delle cose tanto perfette, un premio è d'obbligo!! Bellissime foto, bel template, pulito, chiaro, allegro, semplice e fresco, e tanti, tanti, tanti stupendi dolcini!!!

Poi voglio premiare Camomilla, anche lei perché ha un bel blog chiaro, semplice, ben organizzato; ricchissimo di piattini prelibati!! E poi, ricordo ancora il suo magnifico cheesecake...

Poi do il premietto a Mariluna, perchè... beh perché è una grande!! Per me è una vera professionista, fa cose stupende da guardare e figuriamoci da assaggiare, non so cosa darei per averne la possibilità!

Poi lo passo a Laura, e non per ricambiare il suo, ma perchè il suo è un blog interessantissimo, basta entrarci per sentirsi già immersi in un'atmosfera orientale; lei è una persona molto interessante, con tanti interessi e credo molte belle prospettive; se volete qualche idea culinaria dall'est, passate da lei!

Poi premio ancora Cannelle, perchè è uno dei primi foodblog che ho scoperto e ancora lo seguo quotidianamente, per l'abbondanza di belle ricette dolci e salate, per la bella organizzazione grafica, perché non esiste possibilità di non trovare da lei ciò che stai cercando.

E ora... ma... aspetta un momento!! A quanti siamo?? Noveeeeeee??? Oh mamma, alla fine ho pure esagerato!! E ne avrei avuti tanti ancora, da premiare... Va beh, sarà per un altro premio!



Pastiera salata

Girovagando per i vostri blog culinari, ho trovato una ricettina che mi ha attirata, così l'ho provata e mo' ve la ripropongo!! Dunque the original si trova qui.

Ingredienti:
2 dischi di pasta brisé
200 g grano cotto
200 ml di latte
1 uovo
1 peperone rosso piccolo
1 zucchina media
mezza cipolla
250 g ricotta
60 g parmigiano
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
sale, pepe, paprika (io ho messo un briciolino di peperoncino perché non ce l'avevo)

Mettete a cuocere il grano nel latte in una casseruola per circa 15 minuti a fuoco medio, poi lasciate raffreddare.
Lavate e tagliate le verdure a piccoli tocchetti, e fate cuocere in una padella unta con un filo d'olio per 10 minuti.



Aggiungete al grano cotto la ricotta, l'uovo leggermente sbattuto, il parmigiano, il prezzemolo, le verdure, sale, pepe e paprika, e mescolate bene.
Con un disco di pasta brisé foderate uno stampo (il mio era piuttosto grande, non so esattamente quanto ma sicuramente più di 26 cm), sistematevi il ripieno,



poi tagliate il secondo disco in tante striscioline sottili, e disponele a griglia.



Infornate a 180° per circa 45 minuti.



Servite tiepida. Ma da fredda è ancora più buona!!



E qui si vede il vantaggio della brisé contro la sfoglia, che invece fredda perde la sua bontà, sigh... :(

Con gli avanzi della afoglia ho fatto due tartellette con ripieno di tonno, maionese e qualche datterino sopra. Yum!





Sunday, June 22, 2008

C'eravamo tanto amati

Le domeniche non mi sono mai piaciute. E' come se la vita si fermasse in modo innaturale. A volte capita che, anche avendo parecchio da fare, nulla sia ciò di cui ho realmente voglia. Ho imparato ad apprezzarle soltanto ultimamente, da quando, tra lavoro e studio, sono diventate l'unico giorno di riposo, o svago che sia. Ciò nonostante, talvolta risultano ancora un po' difficili.

Glielo devo. Mi sento di farlo, e ci tengo, perché è stato importante, ancora lo è e credo che sempre lo sarà. Una persona buona, che non mi meritavo, visto quanto la sto facendo stare male. Ma passerà, il tempo aggiusta tutto. Un po' mi accorgo, e me ne vergogno da morire, di sperare che non mi dimentichi, di non uscirgli mai dalla testa completamente, perché io uno così non lo troverò mai più, e so che potrei pentirmi di averlo abbandonato. Ma non si può vivere pensando al domani, altrimenti sbagli l'oggi, e l'oggi è sicuro, il domani no.

Voglio ricordare il suo ottimismo, la sua allegria, il suo sentirsi fortunato e il conseguente esserlo davvero, la sua assoluta e sempiterna disponibilità col mondo, la sua apertura mentale.
Voglio ricordare quella volta che avevo le crisi di astinenza da cioccolata e abbiamo girato una serata intera a cercare un posto che ne vendesse, siamo finiti a Caselle, e alla fine l'abbiamo comprata a un autogrill, quando ormai la serata era finita.
Voglio ricordare quanto era contento di guidare con me vicino, e il fatto che faceva tutto quello che poteva per me, senza farmelo pesare mai.
Voglio ricordare quanto mi trovasse bella e irresistibile, e il suo ripetermelo sempre anche solo con gli occhi.
Voglio ricordare che non c'era bisogno che parlassi, perché già sapeva cosa volevo dire.
Voglio ricordare tutte le volte che la compagnia non è uscita, solo perché lui non c'era e allora si aveva tutti meno voglia.
Voglio ricordare le cene con la sua stupenda, meravigliosa famiglia, e il mio sentirmi parte di essa.
Voglio ricordare lo stare male, i primi tempi, se un giorno non ci si vedeva.
Voglio ricordare i giorni quando passava da me col nuovo libro di Harry Potter, uscito il giorno prima.

Tre anni fa ho chiuso un'altra storia, la mia prima, vera, storia importante. Di quelle che si prendono tutto, e da cui ricavi solo delusione. Di quella conservo solo brutti ricordi, e se anche ne rammento uno piacevole, non mi sembra abbastanza bello da cancellare tutti quelli negativi. Mi sono sempre chiesta il perché.
Di questa storia, invece, non ho che bei ricordi, momenti piacevoli passati in serenità, e la consapevolezza che potrebbero non tornare mai, per colpa mia. E questo, anche se è male, mi riempie di tristezza, e mi fa sentire sbagliata, nei tempi e nei luoghi del mio agire. Guarirò?
Francamente credo di no, perchè non sono più una bambina e ancora ripeto gli stessi errori.

Caro A., non leggerai mai questo post, se davvero farai ciò che mi hai promesso, e io spero che non mi deluderai. Non smetterò di scrivere della mia vita, del gaijin, dei miei pensieri, benché alcune cose possano farti male, perché questo è il mio mondo, e se tu vuoi entrarci, devi accettare di correre il rischio. Ma non ho scritto questo post per te, sperando che tu lo legga; l'ho scritto per me, perché oggi, che è domenica, mi sei mancato. Ho sentito la mancanza di noi, che ci eravamo tanto amati.


Saturday, June 21, 2008

Crostata mandorle e pinoli

Alla fine ieri sera non solo ho fatto la torta, ma ho fatto proprio quella che la mammina reclamava da tempo, dopo aver sentito i commenti positivi di chi l'aveva ricevuta. E così la ripropongo, senza stare a riscrivere la ricetta, visto che la trovate qui, ma ho potuto fotografarla meglio, e così aggiungo qualche immagine. Solo una cosa... Anche stavolta i tempi di cottura sono stati lunghissimi, la ricetta dice 30-35 minuti, ma a quell'ora la mia era ancora completamente liquida!! Stavolta c'è voluta 1 ora e 1 quarto... Regolatevi, se la volete provare, ma vi assicuro che per la prima mezz'ora siete liberi pure di uscire di casa, se volete!



Io stavolta ho messo 2 cucchiaiate di marmellata di fichi, e due di albicocche. Opinione personale? Buonissima, perché io adoro i pinoli e le torte morbide e bagnate, ma un po' troppo dolce, e la frolla un po' troppo burrosa... Ma qui ho sbagliato io, avrei dovuto usare carta da forno per rivestire la tortiera.



Ah, per la foto della torta intera dovete guardare l'altro post, perché stamattina, nonostante mi sia svegliata presto per avere il tempo di terminarla e metterci lo zucchero a velo prima che si alzassero tutti, così che avrebbero potuto mangiarla già per colazione, quando ho aperto la porta della cucina la torta me la sono ritrovata così:



... la mammona mi aveva preceduta!!! Meno male che da intera l'avevo già fotografata, altrimenti... che figura mi fa fare??!?





Friday, June 20, 2008

Aaaaarrrgggghhh!!!!

So di poter passare per fanatica e fuori di testa, me lo dicono in parecchi tra gli amici, ma non ci posso fare niente. Sto sclerando perchè mia mamma si è portata al lavoro le chiavi della macchina e io così non posso andare in palestra! E proprio oggi che ho fatto una super merenda pensando che tanto poi avrei smaltito!!! Ecco, non mi sento più in colpa per la strisciatina... Mi sono organizzata da stasera in poi e ora tutto va a monte per delle cavolo di chiavi! Mannaggia... Meno male che stamattina ho fatto un'ora in bicicletta (sempre perché all'ultimo ho saputo di non avere la macchina -.-). Sì lo so ho un caratteraccio! Ma mi scoccia da morire quando qualcosa che mi ero programmata va a monte!

AAAAAARRGGHHH!!! Orrore e sgomento!!! Mi ha appena chiamata mia mamma, dopo mezz'ora che mi ha detto che le chiavi le ha lei, per dirmi... "Puoi prendere le altre chiavi, sono nel cassetto". Le altre chiavi??? Ci sono delle altre chiavi??!?? E adesso, che cominciava il corso, me lo dici? Niente torta sto weekend, ecco. ;P

Ecco, e questa è stata la mia cena... Così anche senza palestra, non ho sguazzato nei lipidi... Fino a domani, visto che, alla fine, ho una torta in forno!! ;P;P;P







Pasticcio e bugia bianca... o forse no, comunque a scopo di salvaguardarmi da furia cieca!

Ussignur, come ho fatto a dimenticarmi??? Ne ho combinata una... Sempre ieri sera, rientrando nel garage, ho raschiato la macchina contro il cancello elettrico...
Oddio non so ancora come sia potuto accadere!!! Fatto sta che il danno c'è, ed è ben visibile... Si è scrostata un po' di vernice rossa... Se mia madre lo scopre mi ammazza, visto che la macchina è sua. Ma non conta non aver fatto mai il minimo incidente, non essere nemmeno mai stata tamponata, strisciata, nulla? Prometto che laverò la macchina a vita e continuerò a mettere benzina col mio misero stipendio!
No, qui urge una soluzione. A mali estremi, estremi rimedi. Dirò che non ne sapevo niente, e che qualcuno avrà strisciato mentre la macchina era posteggiata, probabilmente. Potrebbe essere, no? So che è una bugia, e mi sento mal di stomaco a pensarci, ma cosa non si fa per vivere bene in armonia!

Ps. Per la cronaca, stamattina dovevo prendere la macchina per una commissione. Mi ero presa l'appuntamento alle 11 per non buttare via una mattinata, e invece... mia mamma ha preso la macchina!! E così o prendo 2 pullman e marcio a piedi per andare a 10 minuti di macchina da qui (i servizi fanno veramente pena!), o, come ho deciso di fare, andrò in bici. Ci metto di sicuro meno tempo, smaltisco la fetta di crostata di ieri a cena, e anche se arriverò in uno stato pietoso, almeno non dovrò stare passiva ad aspettate il bus che tanto non arriva mai. Se pedali, passa più in fretta. E, soprattutto... (mamma mia mi faccio paura!) a un mercato sovraffollato aumentano di moooolto le possibilità che la macchina venga strisciata da qualcuno mentre è parcheggiata, no?? Sempre che mia mamma non se ne sia accorta già prima di andarci, al mercato... In tal caso, pregate per me.


L'età avanza...trascinatemi in lettiga!

Due giorni fa credevo che non avrei più avuto voglia di vedere gaijin o chicchessia per un po', ero troppo sconvolta dall'uscita dalla mia vita di un'altra persona, e ripensando ai mesi da settembre in poi, mi veniva quasi da incolpare il gaijin per avermi aperto gli occhi e aver fatto da catalizzatore al mio processo di comprensione di tutto.
Poi mi è passata. Come al solito, e la cosa ammetto mi infastidisce non poco, il grande saggio aveva ragione. Ho sbagliato io a voler a tutti i costi fare l'amica, certe cose è meglio troncarle subito, trascinarle nonn serve che a prolungare la sofferenza. Chissà se la prossima volta avrò capito la lezione e non ci cascherò più. Un po' ne dubito.

Anyway, ieri sera avevo voglia di vederlo, così gli ho mandato un messaggino uscita dalla palestra per sapere se era a casa... per la serie: io non mi fermo, se rispondi in tempo bene, altrimenti me ne vado a magnà! Ha risposto proprio gli ultimi 10 secondi prima del garage. E così, ci siamo veduti. Mamma mia, due zombie!!! Stanchissimi, ci siamo dovuti sedere su una panchina, e io ancora un po' mi addormentavo! Eh no, non siamo più quelli di una volta!
Quando il mio stomaco ha cominciato a fare strani rumori reclamando cibo, ci siamo lasciati, e mi ha detto "Sentiamoci per il weekend".
Sì gaijin, sentiamoci pure! Scaliamo alte vette o guadiamo rapidi torrenti, attraversiamo mari e monti in infradito, andiamo a meditare su una scogliera tibetana, abbrustoliamoci come lucertole su un muretto! Basta che mi scolli da sti libri maledetti e verrò dovunque con te o con chiunque mi porterà via!


Thursday, June 19, 2008

Ho fatto tanto per mantenere l'anonimato, e alla fine avete visto che è successo! Quindi, tanto vale sbizzarrirsi, adesso. E quindi guardate che bella la mia bimba! Anche se, viste come vanno le cose, rischio davvero di essere scovata di nuovo, e allora spero francamente che la sua mamma non legga che ho scritto che non è una chef francese ;P!



Ieri ai giardini un papà mi ha detto che mia figlia era la mia copia sputata!! Non ci voleva credere che non fossimo neanche parenti! Mi è sorto il sospetto che stesse baccagliando... Sta' bravo, paparino... Comunque, se mia figlia sarà così brava, dolce, simpatica e bella, sarei veramente felice!!



Scovata e rimproverata

Avrei dovuto immaginarlo, che prima o poi sarei stata raggiunta. Scappare puoi scappare, ma tanto dopo un po' ti trovano, e allora o ricominci a correre, oppure ti fermi, e ti lasci prendere.
Io non voglio scappare più, ho le gambe molli, e il fiato corto. Ma soprattutto, non ho un porto sicuro in cui approdare, in cui potrei essere certa di non essere raggiunta. Sono arrivata qui, e mi sono costruita un nuovo mondo. E' stato faticoso, ha richiesto tempo, ma alla fine sono riuscita a creare da sola tutto questo. Per me non è poco. Abituata a contare sul suo aiuto per tutto ciò che fosse anche solo lontanamente informatico, mi sono data da fare, e il risultato non è ancora quello sperato, ma pian piano ci arriverò. Comunque, sono soddisfatta. Finalmente ho un blog mio, personalizzato, che parla di me anche al primo impatto. Lo dimostra il fatto che mi ha riconosciuta subito. Capitato qui per caso come spinto da un segno del destino, a leggere pagine in cui non avrebbe mai voluto entrare. Rabbia, gelosia, frustazione, rancore e risentimento. Mi è arrivato tutto addosso, dopo mesi che tentavo di ricostruire tutto daccapo. Ma non si può, e io non ne posso niente. Ma non me ne posso andare da qui, finalmente questo posto lo sento mio, è la riproduzione della mia cittadella, come direbbe Pellys. E io mi sento bene qui dentro, come in un porto sicuro, e non ho voglia di lasciarlo. Ormai tutto è stato detto, le emozioni si sono liberate, tanto vale prenderne atto, e andare avanti. Come scrive Alessia, la mia migliore amica, in una perla di saggezza:

"Il fatto che una storia possa finire e lasciare lesa una delle due parti è la regola numero uno del gioco, la prima sacrosanta probabilità che entrambe le parti devono accettare e considerare nel momento in cui decidono di unirsi. Certo, c'è modo e modo di lasciarsi, ma nel tuo caso, hai l'hai lasciato in modo lecito, rispettando le regole del gioco.
Però almeno, lasciagli il diritto di cercare una via d'uscita, anche se questa implica l'odiarti".

Così sia.


Ps. Un ringraziamento speciale ad Ale e a Dolcetto, che mi hanno incoraggiata a non mollare di nuovo tutto, anche senza sapere i motivi. Avrei voluto vederti, Dolcetto, con il bastone a proteggermi!! Ah ah ah ah!!




Wednesday, June 18, 2008

Crostata al limone



Posto veloce veloce la ricetta di ieri sera, perchè tanto continuo a distrarmi dalla studio dei poeti metafisici, è moooolto più interessante e divertente postare.
A casa della mia bimbetta avevo trovato il librone "Il cucchiaio d'argento" (ma sua mamma cosa se ne fa? Lo usa come soprammobile?? E' una frana, in cucina! asd asd che stronza!), e sfogliandolo avevo adocchiato una bella crostata al limone... Ho subito trascritto la ricetta, e il giorno stesso, dove me la trovo? Da Cannelle! Ma pensa te! Comunque, ieri mi sono decisa, e cosa vedo? Che nella ricetta del Cucchiaio era previsto l'uso di ben 150 g di burro!!! Oltre quello della frolla, ovviamnete. Ma che stiamo scherzando?? Così, alla fine, ho seguito la ricetta di Cannelle, e pure per la frolla, perchè era più abbondante e a me non so perché la pasta non avanza mai per decorazioni e striscette... i misteri! Mamma mia quanto parlo... Anyway, la ricetta è questa qui.



Ingredienti:
per la frolla
300 g farina
100-150 g zucchero (a preferenza)
scorza grattuggiata di 1 limone
pizzico di sale
150 g burro morbido
1 uovo e 1 tuorlo

2 uova
150 g zucchero
30 g burro fuso
buccia grattugiata e succo di 1-2 limoni

Fate la frolla miscelando farina, zucchero, sale, fate una fontana e mettete al centro il burro a tocchetti, l'uovo, il tuorlo e la buccia di limone, poi lavorate tutto velocemente, avvolgete in pellicola e mettete in frigo per almeno mezz'ora.
Intanto preparatela crema al limone lavorando le 2 uova con lo zucchero, poi aggiungete il burro fuso e la buccia e il succo dei limoni. (Aaaallora la ricetta del Cucchiaio diceva il succo di mezzo limone e la buccia di 1 o 2, quindi io ho messo la buccia di 2 e il succo di uno... Secondo me è troppo, quindi suggerisco succo di mezzo e buccia di uno intero). Amalgamate bene il tutto e cuocete a bagnomaria mescolando spesso fino a quando non raggiungerà una certa densità... ci vuole un po'.
Poi stendete la frolla in uno stampo da 26 cm, bucherellate il fondo, versateci la crema al limone, livellate, ricoprite con decorazioni varie o strisce, io suggerisco di coprite più che potete perché viene talmente saporita di limone che con più pasta sta meglio, almeno a mio parere.
Poi infornate a 180° per mezz'ora.



Buooonaaa e limonosissima!! Io ho trovato un po' troppo dolce la crema, quindi devo riprovare con meno zucchero e meno limone, e magari mettere più pasta sopra. Comunque è stata apprezzatissima, pure da mia sorella che in genere se non è cioccolato o panna... nada! Ovviamente NON va col caffé... ma col the dev'essere divina! E anche con lo yogurt alla frutta, limone o pesca o qualcosa di fresco e delicato... provato stamattina!



Stavolta mi è avanzata tanta pasta che ho usato per fare queste due schifezzine (ahahahaha!! Oddio che orrore!), che non ho bruciacchiato per un pelo! Ma ero talmente sicura che mia sorella si sarebbe lamentata che volevo prevenirla e zittirla a forza di Nutella... Ma non è servito, si è pappata crostata e crostatine! Quando se magna se magna!!



Ah! Temo che il mio forno ci stia veramente abbandonando... Sono un po' di volte che sotto la pasta cuoce a malapena, ed è strano, perché in genere tendeva a bruciare sotto e poco sopra... Stavolta allora approfittando che la crostata non s'affloscia non avendo lievito, ho organizzato una serie di traslochi (ripiano sotto.. ripiano sopra.. cottura solo sotto, sopra-sotto, solo sotto... groan...! Stanchezza...) che mi hanno tenuta impegnata in cucina per tutta la partita (quando abbiam segnato il secondo avevo la teglia in mano per spostarla, ho rischiato veramente ustioni di 4° grado e di spiaccicare la crostata sul soffitto), ma ne è valsa la pena!! La cottura è per-fet-ta! Clap, clap, clap!