Monday, March 24, 2014

Caprese Tart

Ho un nuovo giocattolo in cucina: il Food Processor 14 cups della Cuisinart. Non mi era indispensabile, ma lo volevo ed ero sicura che, una volta nella mia cucina, l'avrei utilizzato a dovere. E così, dopo varie ricerche su quale modello fosse il migliore, mi sono decisa. E da quando è arrivato l'ho già utilizzato per hummus, guacamole, una lemon tart e questa quiche. E ieri sera anche il Prof. Bear si è fatto conquistare dopo averlo visto all'opera a grattugiare le sue sweet potatoes in 2 secondi netti per i suoi hashbrown, dopo averci impiegato oltre mezz'ora a grattugiarle a mano.

Ricetta vista qui, dopo averla assaggiata al Paris In Town Cafe in West Palm Beach.

Saturday, March 22, 2014

Capesante gratinate

Se c'è una cosa che mi manca della Cina, è il cibo. Non quello che servono ai ristoranti cinesi in Italia, né tantomeno in America (che è ancor peggio), ma quello autentico, semplice, home-style che si trovava nella mia cara Qingdao. Qingdao, essendo sul mare, è famosa per le sue 'ga la', che in dialetto qingdaiese indica le vongole, enormi e ciccione servite in piatti enormi, semplicemente saltate con olio, peperoncino, zenzero, salsa di soia e erba cipollina. Le care '辣炒蛤蜊la chao ga la', quanto mi mancano!! Se copiate la scritta in cinese su google le potete vedere in foto, non vi fanno gola???? Quelle, le 土豆丝 (tu duo si), il 宫保鸡丁(gongbaojiding), il 糖醋里脊(tangculiji), 饺子(jiaozi) e tanto altro!
Ma sto divagando, se mi metto a diventare nostalgica non finisco più.
Il motivo di questo post è un'altra ricetta, e il collegamento con la Cina è il fatto che la prima volta che l'ho assaggiata mi trovavo proprio là, in un ristorante italiano. Si tratta delle capesante. Mai in Italia le ho viste, e ricordo che quando mi si è parato davanti il vassoio con set cose enormi ho pensato che sarebbe stata la morte felice di mio papà, che ai frutti di mare non resiste.
Ed erano di un buono che non si può descrivere. 

La ricetta per le capesante gratinate la potete trovare qua, ed è veramente semplice.  Ovviamente, vi auguro di trovare delle capesante belle ciccione e gustose come la prima volta che le ho mangiate io, e mangerete solo quelle, dimenticandovi dei primi e secondi!)

Ingredienti:

8 capesante
1 spicchio d'aglio
80 g di pangrattato
sale
brodo di pesce q.b.
125 ml olio evo
60 g parmigiano
prezzemolo fresco q.b.
pepe

 In una ciotola unite pangrattato, 2 manciate di prezzemolo tritato, l'aglio tritato, sale e pepe e 2 cucchiai di olio. Aggiungete quanto brodo serve per ottenere un composto omogeneo dalla consistenza cremosa.
Pulite le capesante dentro e fuori, asciugatele bene e disponetele su una teglia. Farcitele col ripieno preparato e terminate con un filo d'olio.
Cuocete in forno caldo 200°C per circa 15 minuti (dovranno risultare belle gratinate in superficie). Servitele calde ma occhio a non bruciarvi come fa sempre la sottoscritta (golosa....).

Note: 

-Volendo, potete aggiungere qualche goccia di cognac alla farcia, per un sapore leggermente diverso e un po' più ricercato.

Thursday, March 20, 2014

Short Stack Cookies

Ho preso questa ricetta da un libro della serie 'Hannah Swensen Mystery', perché ci sono tante ricette interessanti ed ero curiosa di provarne una e vedere se era effettivamente valida.
La quantità di burro è astronomica anche riducendo la ricetta a metà, ma questa mi aveva particolarmente catturata perché la descrizione dice che "hanno lo stesso sapore dei pancakes imburrati e ricoperti con sciroppo d'acero", e io lo sciroppo d'acero lo berrei dalla bottiglia perciò... difficile resistere. Io mi sono dimenticata di fare la cosa più importante, ovvero impilarli uno sull'altro  proprio come coi pancakes... Me li sono magnati così, uno dopo l'altro.
I biscotti sono effettivamente buonissimi, a me piacerebbero un po' più panciuti, e la prossima volta proverò a usare il burro morbido anziché fuso. Ma se fossero panciuti bisognerebbe cambiarne il nome...
Restano morbidissimi per i 2 giorni seguenti, anche se molto sottili, e se annusate il contenitore dove li avete conservati il profumo è... inebriante!!


Note: 

-Mea culpa, non ho pesato gli ingredienti man mano che li inserivo per dare gli ingredienti in grammi. Stavolta me ne son proprio dimenticata.


Ingredienti per 30 cookies:


168 g burro
1 cup di zucchero
1 uovo grande, sbattuto con una forchetta
¼ sciroppo d'acero
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
½ cucchiaino di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 cups di farina

zucchero per rotolarci i cookies

Sciogliete il burro e aggiungeteci lo zucchero. Lasciate raffreddare e poi unite l'uovo leggermente sbattuto. Aggiungete lo sciroppo d'acero, il bicarbonato, il sale e la vaniglia. Mischiate tutto e per ultima aggiungete la farina. Mischiate bene e mettete in frigo per almeno 1 ora.
Scaldate il forno a 180°C e preparatevi le teglie foderandole di carta forno (i biscotti si allargano quindi dovete metterne massimo 12 per una teglia di dimensioni standard).


Prendete l'impasto, fate delle palline grosse come un gheriglio di noce, rotolatele nello zucchero e sistematele sulla teglia. Schiacciatele leggermente con una spatola (che le schiacciate o no, non cambia il risultato finale: diventano belle gonfie e larghe in forno, ma appena le tirate fuori si appiattiscono come dischi volanti. Quindi l'unica differenza è che se le schiacciate non rotolano da tutte le parti mentre mettete la teglia in forno).


Cuocete al centro del forno per 10-12 minuti o fino a doratura. Fate raffreddare spostando i cookies dalla teglia e una griglia dopo 1 minuto.




SHORT STACK COOKIES

I got this recipe from one book of the series "Hannah Swensen Mystery" by Joanne Fluke. The books are nothing special, but they are easy for me to read on the beach when I just need to relax. And they have tons of recipes, for cookies and other stuff, which is the main reason I keep borrowing them from the library.
I've been wanting to test one of the recipes and when I read this one I was sold. Here's what they write about these cookies: " .... says these taste exactly like pancakes that are slathered with maple syrup and butter". How could I resist to such a description???

The cookies are actually really good, very buttery. They are crunchy on the edges but are very soft in the middle, even after 2 days, and even if they are so thin. I like cookies a little 'fatter', so next time i'll try not to melt the butter and see what happens. In that case, though, I'll have to find a new name for them. And, by the way... I totally forgot to stack the cookies for a nice shot! Too bad. Gotta make them again! ;)


Ingredients: (for 30 pieces - I cut the recipe in half)

1,5 stick butter
1 cup of sugar
1 large egg, beaten with a fork
¼ cup maple syrup*
2 tsp baking soda
½ tsp salt
½ tsp vanilla
2 cups flour
¼ cup white sugar for coating

* to measure maple syrup, first spray the inside of the cup with Pam so that the syrup won't stick to the sides of the cup.

Melt the butter and mix in the sugar. Let it cool and add the beaten egg. Add maple syrup, soda, salt and vanilla. Mix it all up. Then add the flour and mix throughly. Chill for at least 1 hour (overnight is fine too).
Roll the dough into walnut-sized balls and roll the balls in white sugar, then place them on greased baking sheets (12 to a standard size sheet - they spread a lot while baking).
Put oven rack in the middle position. Bake at 350°F for 10 to 12 minutes or until nicely browned. Cool on the cooking sheet for no more than 1 minute, then move them to a rack to finish cooling.



Tuesday, March 18, 2014

Pan Focaccia ripieno

Non sono moltissime le ricette che trovo online e faccio più volte, perché mi piace provare sempre qualcosa di nuovo. Ma, ovviamente, capitano le eccezioni. È il caso di questo panfocaccia, visto qui e già fatto due volte, entrambe con enorme successo.


È perfetto per un picnic o un buffet, per il baracchino da portarsi al lavoro, per pranzo e, se cotto in una teglia rettangolare e tagliato a quadratini, anche per un aperitivo.