Sunday, September 29, 2013

Cheesecake lime e vaniglia con salsa lime & rum

Ricetta che arriva da qui! L'avevo in archivio e ho deciso che era tempo di realizzarla in occasione di un pranzo a cui sono stata invitata da una coppia di amici. Ho pensato che ci volesse qualcosa di buono ma con un tocco di freschezza, per finire il pasto ma anche per salutare un'estate che ormai ci sta lasciando.
Sarah è stata disponibilissima nel rispondere alle mie domande e di questo la ringrazio.
Io non avevo uno stampo da 18cm (anche se forse sarebbe ora me lo procurassi), quindi ne ho usato uno da 24cm, modificando quindi le dosi per il cheesecake. Alla fine sarebbe andata bene anche raddoppiarle, perché il cheesecake avrebbe anche potuto essere più alto, ma già così andava bene. Live and learn ;). Io ho anche modificato un po' gli ingredienti, sostituendo per metà la ricotta al Philadelphia, e l'ho fatto per metterci del mio, e anche per alleggerire questo dolce il più possibile, visto che, conoscendo la mia amica, sarebbe stato mangiato dopo un pranzo bello succulento e non proprio leggero.
Ancora oggi ogni tanto mi arriva un messaggino su Whatsapp che recita: "Ma quant'era buona la tua tortaaaa!!!!! "
Era buona davvero e sto pensando di rifarla visto che ne ho portato giusto un assaggino per mia sorella. Devo solo trovare i lime.



Tuesday, September 24, 2013

Sofficini!! :)

Quanti di voi hanno provato a far venire il sorriso sui sofficini come facevano nella pubblicità? E quanti soprattutto ci sono riusciti?? Io mai… ma era perfetto, così avevo la scusa di riprovarci con un altro! Insomma, chi non li conosce? Partiti da 'pomodoro e mozzarella' hanno poi aggiunto decine di ripieni differenti. Ancora oggi sono in commercio, sebbene non mi sia più capitato di vederne la pubblicità.
Questa è una di quelle ricette che hanno avuto enorme successo sul web, io l'ho trovata più volte, sempre uguale, ma io personalmente la prima volta l'ho incontrata sul blog di Sara (ildolcemondodisara. Non riesco più ad accedervi, qualcuno ne sa qualcosa? Era già successo tempo fa, qualcuno ha notizie di Saretta?).
La ricetta ha un ottimo motivo per essere stata un successo, perché è facilissima e riesce perfetta e nessuno saprebbe riconoscere i sofficini comprati da questi qui. Se non fosse per il ripieno, che a seconda di che ci metti viene diverso. Ma la pasta è identica. Con pochi accorgimenti verrano assolutamente perfetti. 
Io li ho già fatti sia in Cina che in America, li ho congelati per averli sempre a disposizione e vi dirò, riescono meglio quando si friggono da congelati! Quindi quel che faccio solitamente è di prepararli quando ho tempo, metterli in freezer a due a due, e lasciarli lí per le emergenze. Se si fanno e si cuociono subito sono anche buoni, ma è più facile che fuoriesca il ripieno, soprattutto perché non è semplice mettere dentro ripieno sufficiente per essere bello goloso, senza farlo uscire e chiudere bene i cerchi.

Note:

- Ho notato che cuocerli da congelati fa davvero la differenza in questo senso. Si possono anche fare al forno, ma io ci ho provato solo una volta, da appena fatti, e ho avuto lo stesso problema di fuoriuscita. A me fritti piacciono decisamente di più, e preferisco concedermeli raramente, ma che siano come piacciono a me, quindi… 

- Per il ripieno potete davvero sbizzarrirvi! Dal classico pomodoro e mozzarella, con l'accortezza di usare una buona passata e che sia bella densa e che non 'scappi via', oppure olive e formaggio, o vari formaggi, o funghi, o melanzane e mozzarella,… insomma! Date spazio alla fantasia!



Friday, September 20, 2013

Almondini o anche detti comunemente… Pasticcini alle mandorle

È una ricetta che dovrebbe provenire da Fairyskull, se leggo bene sulla foto della ricetta nel mio archivio. Anche questa preparata lo stesso pomeriggio della Crostata Crumble Mandorle e Ricotta per smaltire la farina di mandorle e anche questi fatti in pochi minuti.
Sono buonissimi, delicatissimi, anche belli e vanno via come noccioline. Ne ho impacchettato qualcuno da portare a un the con le amiche e mi sembravano proprio carini, da ricordare come pensierino per Natale o altre occasioni. Anche per chi è a dieta!, dato che non contengono né burro né olio né tuorli d'uovo e quindi per me finiscono dritti nella categoria 'In forma con gusto".
In teoria avrei voluto darci la forma di stelline da attaccare alle palline con la tasca da pasticceria come fa Fairyskull, ma il composto, che era perfetto per formare le palline, era invece troppo duro per la bocchetta a stella, e me ne sono accorta quando ormai avevo tute le palline fatte. Aggiungere più albume con quel poco composto che mi rimaneva era rischioso (conoscendomi mi sarebbe scappato troppo albume e mi sarebbe diventato troppo liquido anche per far le stelle), quindi ho deciso di cambiare l'aspetto dei dolcini. Sarebbero stati bellini lo stesso e il sapore non sarebbe certo cambiato! E poi, se ve la devo dire tutta…. Alla fine mi è andata proprio bene perché le palline erano sufficientemente compatte da poter finire in forno senza il riposo in luogo fresco (sempre che sia questo il motivo del riposo…), e mi è andata di sedere perché i dolcigni mi servivano la sera stessa e il forno era già caldo e pronto ad accoglierli. Quindi se dovessi rifarli credo che ripeterò questa forma così, che è più semplice e veloce e sono davvero belli lo stesso a detta di chi li ha visti!


Wednesday, September 18, 2013

Halva al cocco

Ricetta di Imma! Che non voluto farmi scappare visto che a questo dolce ci penso da un bel po' e non l'ho ancora fatto! Le sue foto lo mostrano così bello umido e gustoso che ho deciso di seguire la ricetta postata da lei e finalmente mi sono decisa.
Ho avuto qualche problemino dovuto alla mia impazienza e quindi l'ho tagliato praticamente appena uscito dal forno… Che stupida…. mi si è sbriciolato tanto che avevo deciso che non l'avrei postato. Il mondo può leggere la ricetta da Imma e proprio non serviva che la riposassi io. E poi, e poi…. Mia mamma arriva a casa, mi chiede se può assaggiarlo prima di cena, le dico di si ma che non le piacerà perché c'è la cannella e non è il suo genere, e poi sento i suoi tornare verso camera mia e lei entra e mi dice :"Ma che buono che è!!!! Bello umido, ma che buono!!!".
Il giorno dopo il macellaio mi ha chiesto la ricetta 'della torta buona' -.-'. Mia mamma sicuramente contribuisce alla diffusione delle notizie in paese. 
E cosi alla fine ho deciso di postarla. Ho fotografato i due unici pezzi più o meno interi, e il resto… vi dico solo che l'ho mangiato a cucchiaiate perché non si poteva neanche prendere con le mani!
Non avevo capito bene se lo sciroppo andava aggiunto al momento di servire o sulla torta intera, e io ho bucherellato la torta con uno stuzzicadenti e ho rovesciato sopra lo sciroppo così che penetrasse bene, però forse anche questo ha contribuito al taglio a briciola… Quindi assolutamente direi di tagliarlo prima, e bagnarlo poi. Tutto insieme o al momento di servire sta poi a voi, ma servire il dolce con a lato il contenitore dello sciroppo fa sicuramente più bella figura. Se invece a casa vostra sono tutti dei cavalloni come noi, rovesciate lo sciroppo sulla torta tagliata e bon. Anche perché seno rischiate che se uno se ne versa in quantità troppo generosa, poi non ne resta più per gli altri.
Note: Mi è appena venuto il mente che per sbaglio ho messo 80 g di farina anziché 50g, e per compensare ho messo 200 ml di latte anziché 180. Forse questo pure ha contribuito al pasticcio…. Boh!?


Tuesday, September 17, 2013

Budino al cioccolato

Il Budino al cioccolato è un classico che più classico non ce ne possono essere! Però, però… Come mai non compare ancora nel blog? Non lo so… Forse perché quando in casa mia mamma lo fa usa in genere i preparati e quindi niente ricetta! Però da brava donna italiana che si rispetti, ci tengo a sapere come si prepara da zero. Per questo ho deciso che seguirò questa ricetta che viene da un sito pieno di Ricette di cucina allettanti, in cui potrete trovare davvero tanti spunti per dare sfogo alla vostra fantasia!

Ma adesso veniamo alla ricetta. 

 

Ingredienti (per 4 persone):

1 l latte

10 cucchiai di zucchero

5 cucchiai abbondanti di cacao amaro

6 cucchiai di farina

1 stecca di vaniglia / 1 bustina di vanillina

 

In una ciotola, mischiate zucchero, cacao, farina e vanillina (se usate quella in polvere). Mettete a scaldare il latte con i semini di vaniglia, e poco prima che cominci a bollire aggiungiamoci (setacciandolo) il misto di cacao, zucchero e farina. Mescolate sempre con una frusta per evitare la formazione di grumi. Versate la crema negli stampini o in uno stampo grande e lasciate raffreddare. Una volta freddo, conservate in frigorifero per 12 ore. 

Al momento di servirlo, decorate a piacere con scaglie di mandorle, frutta fresca, panna montata o una crema inglese per renderlo ancora più goloso.

 

Monday, September 16, 2013

Fiori d'arancio

Che buffo! Avevo in mente tutto un post da scrivere, su una cosa bella che mi è successa, e cercavo il modo di condividerlo senza dire proprio tutto, insomma… sempre di cose private si tratta! E invece una notizia, inaspettata, e tutto cambia. Cambia pure il tono di un post.

Stiamo organizzando per il regalo di compleanno di un'amica del gruppo, e viene fuori che una coppia non viene alla festa perché va al matrimonio di…. Ecco, di chi. Del Vj. Colui che, dopo un mese di incomprensioni, tra scene da film e serate disperate, mi ha regalato la felicità e poi me l'ha portata via, senza neanche una spiegazione sensata.

Ho dei bellissimi ricordi dei miei primi 6 mesi in Cina, e forse mi han salvato dall'agonia che mi avrebbe accompagnato se fossi rimasta qui a vedere cosa faceva il Vj o a cercare di evitarlo. Fatto sta che, dopo quei sei mesi, a mia sorpresa, ero stata colta da un pianto incontrollato quando, uscita con un amico, lo avevo incontrato e visto che baciava la sua migliore amica con enorme passione e amore. Ricordo quella scena come fosse ieri, lui scendere dal palco vedendola arrivare, prenderle il viso tra le mani e baciarla con adorazione. Come se la sua vita dipendesse da lei. Sono rimasta lí a bocca aperta, a fissarli incredula e a chiedermi COME CAZZO È SUCCESSO?!!??

Mi sentivo tradita perché quello che vedevo non aveva senso con quello che lui mi aveva detto quando tra noi era finita, mi sentivo stupida perché ero l'unica a quanto pareva che non ne fosse a conoscenza, mi sentivo giù come ci si sente dopo una chiusura definitiva, quando capisci davvero che non c'è niente da fare.

Da allora l'ho sempre evitato per paura di scoprire che ancora provavo qualcosa per lui, perché è stata la cotta più bestiale che io mi sia mai presa e anche la delusione più dolorosa. Poi, quando nel 2011, dopo 2 anni di silenzio, lui mi cerca su Skype perché gli serve una mano a trovare volontari per un suo progetto e gli serve che qualcuno traduca dal cinese per lui, l'ho praticamente mandato a cagare. Mi sono costretta a mandarlo a cagare perché si è comportato male con me, non può fare come se nulla fosse, non importa che io stia bene, l'opportunismo è una cosa che non accetto.

E adesso si sposa. Con la sua ex migliore amica con cui si è messo insieme subito dopo la mia partenza. Dopo avermi detto che lui aveva bisogno di 'divertirsi un po' dopo la fine di una storia lunga e seria', mentre io non sono una ragazza con cui voleva divertirsi e basta, io sono una 'ragazza da sposare', e quindi non era tempo. Ah ah!

So che saranno felici, che avranno bambini e sono anche parecchio convinta che saranno una delle rare coppie che durano e si ameranno a lungo. Non sono né gelosa né triste, ma la cosa mi fa pensare parecchio. Io ero tanto presa di lui, e lui sembrava così perfetto per me, che se a settembre dopo i miei primi 6 mesi di Cina lui fosse stato libero, e 'pronto' a una relazione, forse la mia vita sarebbe completamente diversa. Non avrei mai conosciuto il Prof. Bear. Non sarei mai andata in Thailandia, Cambogia, Macao, Hong Kong, Pechino, Yangshuo, Hawai'i, Florida. Non avrei mai lavorato in una multinazionale e imparato un sacco di cose e capito che preferisco  servire caffè 6 giorni su 7 piuttosto che lavorare in un ufficio al computer. Insomma avrei fatto il percorso che tutti si aspettavano da me, quello che tutti i miei compagni hanno intrapreso, felicemente. Insomma, la mia vita sarebbe probabilmente felice, semplice e un po' banale*.

 

(*Tengo a specificare qui che con 'banale' non intendo noiosa/monotona, ma 'normale', perché è la vita che accomuna la maggior parte dei ragazzi della mia età. Banale nel senso che è la scelta che ci si aspetta, quella che la società offre ai giovani: lavoro temporaneo, lavoro definitivo se hai culo, fidanzato, casa in affitto insieme, matrimonio, bambino, casa più grande con mutuo, etc...

Lo devo precisare perché il mio migliore amico si è risentito mentre facevo questo discorso, credendo stessi dando del 'banale' alla sua vita come se facesse schifo.)

 

E invece sono qui a combattere con visti, carte, vaccinazioni, voli, a spendere per poter stare con l'uomo che mi ha fatta diventare quella che sono, e che a sua volta è cambiato sotto la mia influenza. 

Per raggiungere l'uomo che l'altra mattina mi ha detto che sono una donna bellissima, fisicamente e caratterialmente. Che è fortunato ad avere qualcuno così perfetto al suo fianco. Che mi ama e mi vuole sposare, che sono la persona giusta per completarlo e far sí che la sua vita sia piacevole e che valga la pena di essere vissuta. E che spera di essere lo stesso per me.

In questo momento, non cambierei niente della mia vita passata perché ciò che ho provato leggendo queste parole, per di più da lui, "Mister Minnesota/Norvegia Freddo Polare", non ha prezzo. Sono grata alle mie scelte, volute e non, che han fatto sí che lo incontrassi. Sono grata ai sei mesi americani e alle loro difficoltà, perché ci hanno messi alla prova e dimostrato che insieme siamo capaci di affrontare tutto, ovunque ci troviamo. Mi hanno fatto capire tanti errori che ho fatto e che non voglio più ripetere, mi hanno resa una persona più matura nelle relazioni interpersonali, mi hanno resa pronta ad affrontare la vita nella sue difficoltà. Una soluzione c'è sempre. Ma io, se non fosse per lui e la persona fantastica che è, non lo avrei ancora capito. O forse sí, chi lo sa. Ma sapete cos'è il bello? Che saperlo non mi interessa neanche un po' :).

Saturday, September 14, 2013

Crostata crumble con ricotta e mandorle

Ricetta presa da Dolcetto! È stata un successone, anche se ce la siamo sbafata solo noi di casa e quindi ho raccolto solo 4 opinioni… anzi 5, perché mia mamma ha chiamato una sua amica e le ha detto di venire ad assaggiare una fetta di una torta buonissima. E l'amica è un'ottima cuoca, originale e capace, e fa di tutto, persino decorazione di torte. Insomma, un'opinione che conta, diciamo!
La scorsa volta che ero in Italia mamma era andata proprio con questa sua amica in un negozio che vendeva di tutto di più per torte e decorazione dolci, è tornata dicendomi che c'era da perdersi e io sarei diventata matta lí dentro! E come regalo mi ha portato 1Kg di un preparato speciale per il pandispagna, che è fenomenale, e 600 g di farina di mandorle.
La farina di mandorle non è mai stata aperta, e scade questo novembre, quindi mia madre mi ha chiesto di darmi da fare e utilizzarle prima di partire. Detto fatto, da dopo pranzo alle 3 meno un quarto mi son chiusa in cucina a pasticciare. In un tempo relativamente molto breve (1 ora scarsa) ho sfornato due cose entrambe a base di mandorle e graditissime.
Oggi vi propongo il pezzo principale, la prossima vi posto degli altri dolcini che ho poi portato a un the con amiche quella sera, tutti belli impacchettati come un regalino.
Questa crostata è una golosità per tutti, ma in particolari modo per coloro amanti della frutta secca e delle crostate. Mette d'accordo tutti perché, anche essendo una crostata, non è un dolce asciutto e ha anche una parte cremosa senza però essere stucchevole come una torta fatta di panna. Ed è anche uno scherzo da fare! 
Mia mamma (che compare con mia sorella in alcune foto mentre la testa… non volevano spostarsi per farmi fotografare… donne!) non la smetteva di fare "Mmmmmmhhhh….!!!! ma che buona!!! Mmmmhhh…. buona buona… Bbbooonaaaa!!!", tanto che io e mia sorella ci scambiavamo sguardi interdetti e mio padre è risuscitato dal divano dove dormiva malato per venire fino in cucina a chiedere tutto incuriosito: "Ma cos'è che stai mangiando?".


Wednesday, September 11, 2013

In Forma con Gusto in pdf!!! Chi va piano…….

 

Nel lontano gennaio 2010, quando ancora il mio blog era questo, tutto cominciò cosí...

 

Inauguro l'anno nuovo con una sfida, che va di pari passo coi miei buoni propositi: siete tutti invitati a partecipare, dare consigli e una mano, visto che ritengo sia nell'interesse di tutti!

C'è già stata una raccolta tempo fa, non mi ricordo organizzata da chi, ma ricordo il banner di una signora cicciotta con un vestito rosso su una bilancia... Io non sono capace a sistemare le ricette in formato pdf quindi non posso proporre un'altra raccolta, quello che voglio fare è solo indire una serie di ricette nel mio blog, che non mancherò di contrassegnare con questo simbolo:

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per indicare che la ricetta appartiene alla categoria "in forma con gusto". Non saranno ricette dietetiche, questo sia chiaro, perché chi vuole davvero perdere peso secondo me dovrebbe evitare dolci, almeno nel primo periodo; ma ricette leggere, che non vanno ad intaccare il nostro peso, se cucinate con delle piccole accortezze e in quantità non esagerate. Credo che chi vuole solo tenere sotto controllo il proprio peso possa mangiare di tutto, basta farlo con la testa.

Personalmente adesso sto cercando di perdere peso, ma ho imparato una cosa dalle mie esperienze precedenti: una dieta troppo ferrea, in cui ci si nega tutto e si mangiano solo cibi senza sapore, non dura mai a lungo. E non appena arriva un attimo di debolezza e il proprio corpo e la propria forza di volontà raggunge il proprio limite, si spende il periodo successivo a rifarsi il palato di tutto ciò che ci si era negati. Questo per me è molto stupido, e soprattutto inutile. Il mio nuovo proposito, per il nuovo anno, sarà perdere un po' di peso, senza però negarmi il piacere di una buona tavola, almeno qualche volta a settimana.

Che ne pensate della mia idea? Mi aiuterete?? Ovviamente continuerò a postare anche ricette non light, soprattutto adesso che ho in programma le due torte commissionatemi per il 6 (Natale ortodosso e compleanno). 


Bene dopo la mia introduzione possiamo passare alla prima ricetta della categoria!

 

E proseguí cosí...

 

Ed eccolo qua, il post tanto atteso!! Era partita come un’iniziativa personale qui, poi ho pensato “Perché non fare una raccolta in piena regola?”. Babi ha offerto gentilmente l’aiuto del suo fidanzato, così ecco qui il vero post con regole e regolette varie!!!

Dunque copio quel che avevo già scritto nel post precedente, ovvero la mia intenzione di indire una serie di ricette, contrassegnate con questo simbolo:


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per indicare che la ricetta appartiene alla categoria "in forma con gusto".

Non saranno ricette dietetiche, questo sia chiaro, perché chi vuole davvero perdere peso secondo me dovrebbe evitare dolci, almeno nel primo periodo; ma ricette leggere, che non vanno ad intaccare il nostro peso, se cucinate con delle piccole accortezze e in quantità non esagerate. Credo che chi vuole solo tenere sotto controllo il proprio peso possa mangiare di tutto, basta farlo con la testa.

Personalmente adesso sto cercando di perdere peso, ma ho imparato una cosa dalle mie esperienze precedenti: una dieta troppo ferrea, in cui ci si nega tutto e si mangiano solo cibi senza sapore, non dura mai a lungo. E non appena arriva un attimo di debolezza e il proprio corpo e la propria forza di volontà raggiunge il proprio limite, si spende il periodo successivo a rifarsi il palato di tutto ciò che ci si era negati. Questo per me è molto stupido, e soprattutto inutile. Il mio nuovo proposito, per il nuovo anno, sarà perdere un po' di peso, senza però negarmi il piacere di una buona tavola, almeno qualche volta a settimana.

Per partecipare alla raccolta non dovete far altro che lasciarmi un commento a questo post col link delle ricette che volete inserire, e copiare la fotina (banner, giusto?) della bilancia sul vostro blog, in modo che più blogger possibili ne vengano a conoscenza e ci aiutino!! E se postate una nuova ricetta, mettere anche lì la bilancina!

 

Forza ragazzi, creiamo un bel menù per una bella dietona collettiva che però non ci tolga il piacere di una buona tavola!!!

 

Man mano che mi pervengono le vostre ricette, le aggiungerò nell’elenco qui sotto, accompagnate da relative fotine e link. Quando le avrò raccolte tutte, aggiungerò anche tutti i link a lato, sotto la categoria “In forma con gusto”, se le ricette non saranno tante, altrimenti faremo solo un bel pdf con l’aiuto del ragazzo di Babi, e tutti potranno comodamente scaricarlo!!

 

Allora, tutto chiaro???

 

Siete pronti??? Siete caldi??? Sììììììììììììììììììììììììììììììììììì e allora aspetto con ansia le vostre ricettine!!!!

 

Ah!!!!!! Quasi mi dimenticavo!!! Il termine della raccolta è il 31 marzo. C’è un sacco di tempo no??? E così sarà bello pronto per Pasqua… Perché temo già che servirà di nuovo!!!!



***


Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa raccolta e mi scuso per il ritardo nel mettere a disposizione il pdf.

Non è da me iniziare qualcosa senza portarla a termine in tempi brevi, ma stavolta è andata cosí, un po’ per la mia ignoranza non considerata presa dall’entusiasmo di cominciare una raccolta tutta mia, un po’ perché il lavoro era veramente lungo e mi scoraggiavo ogni volta al solo pensarci.

Devo ringraziare il mio MacBook, con cui è molto più facile creare file pdf, e anche lei, che col suo post mi ha dato coraggio e la voglia di portare a termine anche la mia impresa. Insomma, meglio tardi che mai.

E, la volete sapere una cosa? Ho pure trovato il lato positivo a tutto questo ritardo! Sistemando questo pdf, mi è venuto da sorridere tante volte guardando le nostre vecchie foto. Tante di noi continuano a scrivere con costanza, alcune hanno pubblicato libri, altre sono diventate esperte fotografe, altre hanno cominciato un nuovo blog e altre, purtroppo, lo hanno abbandonato completamente.

Insomma è stato buffo vedere i primi tentativi fotografici di tutte noi, e fare il confronto con le foto molto piu professional che compaiono orgogliosamente nelle pagine recenti (oddio, le mie foto son rimaste di tale e quale scarsa qualità, ma non parlo di me :D).

Insomma, quando sfoglierete questa pagine, fate un salto nel passato e regalatevi una pacca sulla schiena per i vostri miglioramenti e la vostra costanza. Io sto tirando pacche virtuali a tutte voi. E grazie ancora!

 

Il pdf potete trovarlo qui, pronto da scaricare. Se avete problemi nel farlo fatemelo sapere, anche se non mi stupirei vista la mia deficienza in questo genere di cose (non s'era capito? Ci ho messo anni a farcela…)

 

Sunday, September 8, 2013

Torta Elisabetta (di Nonna Papera)

Sabrine ha messo online il pdf con tutte le ricette del Manuale di Nonna Papera, un manuale che io non possedevo ma che mi sono procurata in seguito alla raccolta. Purtroppo la mia edizione è dell'83, e anche se è precedente al mio anno di nascita, non è l'originale, e mancano alcune ricette. O almeno, alcune di quelle che compaiono nella raccolta sul mio manuale non ci sono. Come questa, per esempio. Ma mi è piaciuta tanto che l'ho voluta provare, così ho fermato mia mamma dal fare l'ennesima crostata e le ho imposto questa. 
L'unica esperienza con questo genere di torta, la torta di rose, era stato un enorme fallimento. la torta era bellissima ma dura dura dura e l'avevamo buttata via. Stavolta invece è andata benissimo, la pasta era elastica e omogenea come dovrebbe essere ed è stato facilissimo lavorarla e chiudere le palline senza far fuoriuscire neanche una goccia del ripieno goloso.
È un dolce da colazione vista la consistenza e il sapore brioschati, e per più persone. Noi abbiamo avuto ospiti inattesi mentre cuoceva e l'abbiamo servita ancora calda, invece rende di più da fredda (chi l'avrebbe detto??). Io ho riempito alcune palline con marmellata ma altre con nutella, e a noi con la nutella è piaciuta di più.:)
Ho dovuto fare alcune modifiche perché riuscisse, le trovate tutte scritte e spiegate qui sotto. Altra cosa che mi sentirei di consigliare, è di non riempire troppo la teglia schiacciando le palline. A mio parere restano più morbide se hanno parecchio spazio intorno per lievitare. Lo dimostra il fatto che tutte le palline più grandi (ovvero che erano lievitate di più, perché le mie palline erano tutte uguali) erano ancora morbide dopo 3 giorni, mentre quelle più schiacciate sono uscite dal forno già durette.
Quindi consiglierei piuttosto di usare due teglie anziché una, e di disporre le palline ben distanziate tra loro.
Ma ora basta ciance, a voi la ricetta di Nonna Papera!



Thursday, September 5, 2013

Di prima, di adesso e di poi

Non so bene come intitolare questo post… È tanto che non scrivo di me, forse l'ultima volta è stata qualche tempo dopo l'arrivo in Florida, ed ero piuttosto giù. In questi sei mesi ho pianto tanto da prosciugarmi, sono stata spesso in una sorta di 'depressione' da cui non riuscivo a uscire se non per periodi brevi, uno stato che mi faceva piangere silenziosamente senza interruzione e senza apparente motivo. Forse era stress, forse era il peso della decisione da prendere che si stava avvicinando, forse era che non capivo ancora se valesse più la pena prenderla, questa decisione. insomma… Bassi e bassissimi e pochi attimi di 'alti'. Il lavoro mi ha occupata ma arrivavo a casa ed ero di nuovo infelice, tanto che desideravo tornare in bakery di nuovo perché almeno li non avevo tempo per pensare o vedere le cose che non vanno.

Non riconoscevo più noi, né vedevo più l'unione che ci caratterizzava né la voglia di farla funzionare. Insomma, dopo vari trascinamento durati 6 mesi, proprio la settimana prima della mia partenza ho detto basta, che volevo vederci chiaro anche se la cosa mi faceva paura, perché dovevo sapere se sarei partita per poi tornare o sarei partita e basta. Finalmente sono venuti a galla tutti i dubbi, le cose non dette, tutto quello che bisognava sapere. Non era buono. Per un attimo non ho saputo davvero cosa fare. Ho visto gli ultimi 3 anni della mia vita andati in fumo, tutte le decisioni prese si stavano dimostrando quelle sbagliate. Ho visto me stessa invecchiata, più debole e senza l'energia che avevo prima, dover ricominciare daccapo, con come base una grossa grossa delusione. 

E poi, perché "when it rains, it pours" (ovvero: le disgrazie non vengono mai da sole) il giorno dopo il Professore è stato licenziato. Di punto in bianco, senza colpe. Il dipartimento che gli avevano chiesto di creare e gestire sarebbe stato chiuso per ordini superiori. Punto. 

E io non so come la vedete voi, ma per me quando ti trovi proprio nella merda merda merda, ho molli e affondi (che chifo!) oppure in qualche modo trovi quello che ti era mancato prima, ti dai la mano e insieme riesci a risalire. E così è successo a noi. Forse l'essere così vicini a una rottura ci era particolarmente insopportabile che abbian capito che non era quello che volevamo, forse ci siamo accorti che in una situazione di difficoltà abbiamo bisogno l'uno dell'altro per affrontarla, insomma non lo so perché. Ma abbian passato un'altra notte a parlare, a ridirci tante cose, a spiegarle tutte, a chiarirci su quello di cui abbiamo bisogno e che sentivamo mancare. Insomma il punto era che ci amiamo e vogliamo stare insieme. E abbiamo perso la buona volontà spesso e volentieri perché sono stati 6 mesi che ci hanno messo a dura prova, non sono stati una vacanza sebbene fossimo in Florida, per non parlare della consapevolezza che il tempo passa e noi ancora non 'siamo sistemati'. Senza amici, coi risparmi che a poco a poco finivano, in una realtà completamente nuova, non eravamo proprio al top.

Insomma fine della storia: ci siam fatti il weekend a Fort Myers perché avevamo bisogno di cambiare aria, e alla fine non sono quei soldi che fanno la differenza, quindi partiamo!

E siam tornati come nuovi. Che buffo. Dal tollerarsi a stento al non poter stare lontani. Chi l'avrebbe mai detto?

E quindi niente, sono tornata in Italia serena e pronta a ripartire appena possibile. Il Professore è andato a trovare suo cugino in Texas e mi ha scritto che hanno parlato molto di cose importanti e adesso si sente molto più felice e sereno e ha superato i suoi 'issues'. Quando è tornato è stato adorabile e persino smielato, che proprio da lui non me lo aspettavo. Poi pian piano è rinsavito ed è tornato normale, con alti e bassi di dolcezza/stucchevolezza. Ma non ci penso proprio a lamentarmi!

Comunque, in Italia probabilmente perché ho paura di trovarmi di nuovo troppo bene come l'inverno scorso, o forse perché ho preso la mia decisione e so a cosa vado incontro stavolta, fatto sta che inconsciamente assumo un atteggiamento distaccato e non riesco più a integrarmi col gruppo. Loro non capiscono le mie difficoltà, la cosa mi ferisce, e mi distacco ancora di più. 

Insomma adesso non è facile manco qui! Ma so che pian piano risolverò… :) 

Anche in famiglia non è stato facile. Mio padre si è comprato il cellulare (già… lui era quel 1 su un miliardo di persone che ancora non aveva un cellulare), e non se n'è comprato uno normale, ma uno smartphone. E da luglio non si parla d'altro che di quello. Gli ho dovuto insegnare ogni cosa, e lui non è una persona a cui è facile insegnare. In più ha avuto mille problemi tra scheda e telefono e insomma ha veramente giocato con la nostra pazienza. Poi c'è stato un lutto inatteso in famiglia, e la cosa ha traumatizzato un po' tutti e ci ha fatto tanto pensare. Sono pensieri tristi e non li voglio rivelare, ma so che sono nel cuore di tutti nella mia famiglia. Ma certe cose è meglio tenerle per sé. 

Mia sorella ha preso casa, quindi questa è l'ultima volta che vengo dai miei e troverò tutti qui, dalla prossima le cose saranno cambiate. Insomma pian piano sono sempre più fuori da questa realtà e mi sconvolge un po' vederla cambiare così in fretta. Credo sia normale :)

Alla fine il mio Prof. ha trovato un altro lavoro anche se non gli piace per niente, io ho preso il mio biglietto per fine ottobre e incrocio le dita che non avrò problemi a entrare. E poi… Beh, poi si vedrà!

Come al solito mi faccio 'restaurare' ogni volta che torno, stavolta mi sono fatta operare di quella famosa ernia che in effetti c'era, e adesso ho ancora il cerottone all'ombelico e non posso più guardare i 4 bambini a cui stavo facendo da babysitter, quindi ho un sacco di tempo per scrivere e postare e portarmi avanti con le vecchie ricette.

Per ora mi sembra di avervi aggiornati, e tenuto fede alle mie memorie, quindi chiudo qui! Il prossimo post sarà una ricetta, lo giuro! E poi ho anche una sorpresa in arrivo, di taaaanto, tantiiiissssimo tempo fa! Finalmente ce l'ho fatta ed è pronta!

Un bacione a tutti, buon pomeriggio!!!

Tuesday, September 3, 2013

Strudel ricotta e salsiccia

Questa ricetta viene dal primo blog di cui mi sono innamorata, tanti anni fa: quello di Dolceviola. Sono anni che non scrive più e mi domando cosa ne sia stato di lei. 
La ricetta è tratta da Sale&Pepe, l'ho fatta una prima volta in occasione di una cena di famiglia ma non ho avuto tempo di fotografare nulla. Il risultato era stato molto buono quindi l'ho riproposta l'altra sera. Questa volta la forma non era proprio ben tondeggiante come dovrebbe, tanto da chiedermi se fosse il caso di postare foto tanto brutte (era anche di sera), ma alla fine ho deciso di si e di sostituirle con foto migliori la prossima volta che lo farò. Il fatto è che in Italia posso usare la ricotta in molte ricette, ma non ho una buna luce in casa né gli strumenti per 'decentizzare' le foto, mentre in America è più facile fotografare ma la ricotta non è quella di qui quindi evito di comprarla.
Insomma… Lo strudel è buonissimo, soprattutto se cercare un salvacena semplice e veloce ma molto gustoso, o un aperitivo o buffet.
A noi è piaciuto molto, soprattutto a mamma che non la smetteva di ripeterlo. É solo un peccato che non verrà molta voglia di provarlo, viste le mie pessime foto. :(