Voltandosi, e vedendo i suoi due migliori amici incollati come due patelle, Gaijina si sentì felice, e un largo sorriso le riempì la faccia. "Ora tocca a te", si disse.
Come richiamata dal suo letargo, la Gaijina cattiva spinse di lato quella buona, girò sui tacchi, e si allontanò, tra gli sguardi attoniti delle due patelle. Lui era là, e lei sarebbe andata, aspettava da troppo tempo questa serata. Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna.
Camminava decisa, fiera, nella sua tuta nera da donna-che-quello-che-vuole-lo-ottiene. Scese le scale, andò dove era lui. Studiò la situazione, fissandolo intensamente. Aspettò che si girasse e... La Gaijina cattiva gli fece un segno con le dita. "Vieni qui", voleva dire.
E lui andò.
"Stai con la vocalist, o posso darti un bacio?" chiese quella sfacciata della Gaijina cattiva.
"Ciccina, ma me lo chiedi così, senza nemmeno aspettare che ti chieda di uscire???"
"Se non ti muovi tu, mi muovo io"
"Ah sì?"
"Sì".
"Allora..."
Un bacio perfetto.
Il mondo intorno invisibile e senza alcuna importanza.
Un applauso, di chissà chi.
"Ma allora adesso posso anche chiederti di prendere un caffè?"
"Sì, anche perché tutta la storia della biblioteca era solo una scusa"
"Ah, è così?"
"Sì, è così! Buon lavoro!"
E un'incredula Gaijina si allontanò, sui suoi tacchi alti, la schiena scoperta, i capelli lisci e un sorriso da ebete da un orecchio all'altro.
Per amor di romanticherie, ho tralasciato l'abbordaggio durante la camminata felina della Gaijina cattiva verso il suo obiettivo, i vari inciampi tra stivali e tuta sulle scale; la corsa in ambulanza, la perdita di 40 euro della patella femmina mentre faceva pipì, i suoi sproloqui in inglese, cinese e finlandese al Pronto soccorso, e la "scavalcata" del cancello in tacchi a spillo e costume della Gaijina-infermiera e della patella maschio.
I nostri eroi sono tornati a casa alle ore sette del mattino, più morti che vivi, ma sempre col sorriso sulla faccia.
Come richiamata dal suo letargo, la Gaijina cattiva spinse di lato quella buona, girò sui tacchi, e si allontanò, tra gli sguardi attoniti delle due patelle. Lui era là, e lei sarebbe andata, aspettava da troppo tempo questa serata. Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna.
Camminava decisa, fiera, nella sua tuta nera da donna-che-quello-che-vuole-lo-ottiene. Scese le scale, andò dove era lui. Studiò la situazione, fissandolo intensamente. Aspettò che si girasse e... La Gaijina cattiva gli fece un segno con le dita. "Vieni qui", voleva dire.
E lui andò.
"Stai con la vocalist, o posso darti un bacio?" chiese quella sfacciata della Gaijina cattiva.
"Ciccina, ma me lo chiedi così, senza nemmeno aspettare che ti chieda di uscire???"
"Se non ti muovi tu, mi muovo io"
"Ah sì?"
"Sì".
"Allora..."
Un bacio perfetto.
Il mondo intorno invisibile e senza alcuna importanza.
Un applauso, di chissà chi.
"Ma allora adesso posso anche chiederti di prendere un caffè?"
"Sì, anche perché tutta la storia della biblioteca era solo una scusa"
"Ah, è così?"
"Sì, è così! Buon lavoro!"
E un'incredula Gaijina si allontanò, sui suoi tacchi alti, la schiena scoperta, i capelli lisci e un sorriso da ebete da un orecchio all'altro.
Per amor di romanticherie, ho tralasciato l'abbordaggio durante la camminata felina della Gaijina cattiva verso il suo obiettivo, i vari inciampi tra stivali e tuta sulle scale; la corsa in ambulanza, la perdita di 40 euro della patella femmina mentre faceva pipì, i suoi sproloqui in inglese, cinese e finlandese al Pronto soccorso, e la "scavalcata" del cancello in tacchi a spillo e costume della Gaijina-infermiera e della patella maschio.
I nostri eroi sono tornati a casa alle ore sette del mattino, più morti che vivi, ma sempre col sorriso sulla faccia.
Mi complimento per il coraggio!!!!
ReplyDeleteGrande!!!!
Mi complimento per il coraggio!!!!
ReplyDeleteGrande!!!!
:DDD grazie!!
ReplyDeletecredo che il desiderio, quando è davvero forte, ci rende capaci di tutto! Complimenti all'eroina della serata, da parte della "patella femmina" che ieri è stata assistita dalla mitica Gijina!! grazie cara, se non ci fossi stata tu a satrmi vicino...
ReplyDeleteeh ale, che ce devo fà?? ti ho trovata tardi, mò te tengo stretta!!! anche il tuo, di desiderio, mica male eh ;)?
ReplyDeletebrava io non avrei avuto il coraggio;)
ReplyDeletegrazie pamy... in effetti, non avrei scommesso sul mio nemmeno un centesimo.. e invece....!
ReplyDeleteun bacione grosso e buon inizio settimana
ReplyDeleteAPperò!che coraggioooo..mitica!
ReplyDeletegrazie mirtilla, buona settimana anche a te!
ReplyDeletenighty.... grazie!!! non ci credo ancora se ci ripenso!
ciao mia cara , un bacetto!!!
ReplyDeletequella torta cioccomisù mi sta già tormantando ;)
a presto!
ciao cara! mi fa piacere sentirti, buona settimana!
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