Le vacanze sono finite, e così anche il lassismo a due che le ha accompagnate. E la convivenza. E le cene, le colazioni, le lezioni di cucina. Che tristezza!
Tuttavia, continuiamo a vederci quasi tutti i giorni.
Sabato scorso ci siam fatti una bella camminata. Ogni tanto ci piace andarcene a piedi fino alla costa, al parco lì vicino, a guardare lease dei ricchi. Abbiamo un posto in particolare dove andiamo sempre. C’è un piccolo parco, di solito frequentato ma non eccessivamente, lo attraversiamo e andiamo oltre. E lì, stavolta abbiamo notato dei piccoli palazzi, a tre piani, con dei balconcini carini, e al primo piano un piccolo giardino. Qui è molto raro trovarne, e quindi siamo partiti in esplorazione. La casa si affaccia direttamente sull’oceano, il giardino è privato e ha una scaletta che scende fino a una piccola spiaggetta che neanche si vede dalla strada. Awesome! Io mi sono rattristata a vedere così sprecato quel giardino… E già ero partita a immaginare di avere il mio piccolo orto, e un tavolo con le panche di legno, per fare le grigliate estive con gli amici, e guardare il tramonto la sera, bevendo qualcosa di fresco e alcolico. Insomma, un tale spreco! Era così abbandonato che non capivo proprio a cosa servisse possedere un giardino per lasciarlo morire.
Mentre stavamo cristonando contro gli inquilini, sicuramente cinesi, che lasciavano morire il giardino, lui è riuscito a sbirciare dentro la casa, e mi ha fatto notare che era proprio bella… stipiti di un buon legno, ben rifinita… Quando un ragazzo ci ha visti da dentro, e ci ha fatto un cenno di saluto. Che figura di merda!! ho pensato io. ‘Hey!’ ha urlato il mio Lui, facendo al ragazzo segno di uscire. L’altro è venuto fuori, seguito dalla moglie carinissima, cinese, incinta. Il mio Lui gli ha chiesto quanto pagavano di affitto e se c’erano altri appartamenti vuoti. Con accento francese il ragazzo ha risposto che pagano 10,000 RMB, e che ci sono due appartamenti vuoti al secondo piano, quindi senza giardino, e non granché. Abbiamo ringraziato e ci siamo allontanati.
Dopo un po’ il Professore mi ha detto che voleva fare amicizia col francese e scoprire che lavoro fa e come ottenere la casa se se ne dovesse andare. Io mi son stupita e gli ho chiesto: “Perché, tu ti puoi permettere di pagare 10,000 RMB al mese di affitto????”. E Lui, “No, ma 5,000 sì!!”. Io non ho colto subito, e gli ho fatto notare che non sarebbe mai riuscito a scendere così tanto di prezzo, e lui ha risposto che magari avrebbe potuto prendere l’appartamento al secondo piano, e offrirsi di occuparsi del giardino di quelli di sotto chiedendo in cambio di poterlo usare ogni tanto.
Abbiamo continuato a camminare fino a casa di G. Avevo voglia di vedere il bimbo, perché erano quasi due mesi che non andavamo. Beh, sarete contenta di sapere che sembra stia proprio benone! E’ un bel bambino cicciotto col sorriso facile, gli occhi a mandorlissima e sul mento la fossetta di G. Dopo un po’ ci hanno raggiunto anche altri amici con la loro bimba, e poi ce ne siamo andati a cena.
Tutta questa prefazione per arrivare a ieri sera, da lui. Stavamo giocando, quando riceve una videochiamata da sua sorella che riceve sull’IPhone.
Lui ha iniziato a chiacchierare con le due nipotine, 1 e 3 anni. La piccola mi fa impazzire, la grande era come la piccola ma adesso riconosco in lei la gelosia che prende la sorella maggiore a quell’età, e che la rende spesso ‘crabby’ e poco simpatica. Ci sono passata anch’io, me lo ricordo come fosse ieri.
Comunque, vedendo che anche lui aveva attivato la videocamera, me ne stavo a distanza, non volendo rivelare la mia presenza e magari metterlo in imbarazzo coi suoi. Dopo un po’, gira la videocamera verso l’esterno, e inizia a girare per la casa mostrando il suo appartamento. “Questa è l’entrata…. questo il bagno. La vedi la cucina? Questo è la mia camera in stile giapponese… Il soggiorno. E lì c’è Ele, che è un po’ timida e non vuole farsi riprendere. Say hello!!!”. Io casco completamente dalle nuvole. Già odio le telecamere e mia madre mi deve supplicare per farmi vedere su Skype, ma essere ripresa da SUA SORELLA mentre sono svaccata sul divano coi capelli leonini perché appena lavati, va proprio oltre! Senza contare che non ho potuto manco scappare per non far la figura della sciocca.
Passata quella, ha dovuto dar prova di conoscere I nomi di tutte le Barbie che la nipotina gli faceva vedere. Barbie Pocahontas, Raperonzolo, Mulan, … Ogni tanto mi chiedeva aiuto, e poi diceva a loro: “Ele is no help”.
In tutto ciò io ero un po’ basita… Primo, mi ha dato l’idea che loro sapessero chi è ‘Ele’. Secondo, che lui mi abbia mostrata.
Dopo la telefonata ci siamo messi a parlare di quanto sono scontenta del lavoro, e lui che mi diceva che non ho un brutto stipendio, invece lui poverino! Al che son sbottata e gli ho detto di star zitto che io non potrei mai permettermi 10,000 RMB di affitto! E lui dice “Me neither”. “Ma come, l’altra volta te l’ho chiesto e mi hai detto che avresti potuto affrontare quella spesa per la casa!”. “Yes, but if you pay the other half!”. Ahhh!! Allora l’ha detto. Era quello che intendeva anche l’altra volta? Sono sicura che lo dice solo perché non deve davvero decidere. Però fa effetto vedere che prende in considerazione l’idea. Insomma, per un futuro… chissà. In effetti, io sono a casa solo la sera e il weekend, e la sera e I weekend vado da lui. Abbiamo effettivamente una casa in più. Però però… Solo l’idea mi spaventa un po’… Vivere con un uomo! Che non dirige la pipì manco la prima volta che usa il gabinetto, che ti lascia il bagno stranamente allagato e tu non sai come abbia fatto, che ti lascia le impronte dappertutto perchè non riesce a togliersi le scarpe se prima non si siede. Insomma, mi manca dopo 15 minuti che l’ho lasciato ma mi chiedo se gli occhi dell’ammmore mi sparirebbero se vivessimo insieme. Oddio sto diventando una vecchia lupa solitaria!!!!!!!!!!!!