Wednesday, June 26, 2013
Biscotti Mayo
Monday, June 24, 2013
Spezzatino con la Slow Cooker
Thursday, June 13, 2013
Cinnamon Roll Cookies
Avete mai provato i Cinnamon Rolls? Sono una brioschina goduriosa goduriosa e morbidissima e li avevo provati con un certo successo qui, e a dire la verità avrei dovuto rifarli, soprattutto adesso che ho il Kitchen Aid. Eppure non li ho ancora riprodotti, perché non conosciamo praticamente nessuno qui e non voglio dovermi strafogare di cinnamon rolls per godermeli da appena fatti.
C'è un vantaggio nell'essere in America: anche se non trovo molti ingredienti che vorrei usare, o non nella forma desiderata, finalmente posso riprodurre quelle ricette dei blog stranieri che prima dovevo sempre rimandare. Questa, per esempio. Sono belli, sembrano morbidissimi, e sicuramente sono buoni, perché li ha fatti Iei.
Li ho fatti due sere fa, dopo lavoro, avendo una volta tanto finito ad un'ora decente. Li ho fatti come incoraggiamento per il Professor Bear che ieri aveva un appuntamento importante…. (vi dico dopo).
All'inizio li ho maledetti, perché farli non è proprio una passeggiata, ma un vero 'pain in the ass', tuttavia al secondo rotolo è stato molto più facile e sono tanto bellini che secondo me vale la pena sforzarsi un po'. Se invece si è di fretta, c'è anche la scorciatoia per avere gli stessi biscotti, ma senza la spiralina centrale… Più comuni, ma il gusto sarà lo stesso e lo sforzo minimo. Insomma vi do la possibilità di scegliere la via lunga e la via veloce, poi sta a voi!
Ingredienti:
290 g farina
2.5 g cannella in polvere
½ cucchiaino bicarbonato di sodio
½ cucchiaino sale
111 g burro morbido
56 g zucchero
1 tuorlo
44 g zucchero di canna
¼ tazza (scusate! mi son dimenticata di pesarlo…) di salsa di mela
1 cucchiaio di sciroppo di mais chiaro (??? corn syrup… sarà il famoso sciroppo di glucosio che non ho mai provato?)
1 cucchiaino aroma vaniglia
per il ripieno:
3 cucchiai di burro morbidissimo
1 cucchiaio (9 g) di cannella
95 g di zucchero di di canna
per la glassa:
½ tazza zucchero al velo
2 cucchiai di latte
In una ciotola mischiate farina, cannella, sale e bicarbonato.
In un'altra ciotola (io col Kitchen Aid) sbattete il burro con gli zuccheri fino a che il colore diventa chiaro, poi unite il tuorlo, la salsa di mela, lo sciroppo e la vaniglia. Aggiungete la farina e usate una spatola o un cucchiaio di legno per amalgamarla al composto, senza star lí a essere troppo precisi e senza mischiare troppo. Dividete sto composto super appiccicoso a metà e avvolgete le due metà in carta cerata, refrigerate per mezz'ora e intanto preparate il ripieno mischiando la cannella e lo zucchero in una ciotola.
Prendete una metà del composto e stendetelo tra due fogli di carta cerata usando un matterello. Cercate di mantenere una forma rettangolare il più possibile. Qui è il problema… usate pezzi di carta abbastanza grandi così che non esca il composto dai bordi e non si attacchi al matterello…. (è quello che è successo a me col primo rotolo) e non fatelo troppo sottile se no sarà un vero casino arrotolarlo e vi passerà quasi il buonumore.
Spalmateci metà del burro e spargetevi metà del ripieno, poi aiutandovi con il foglio di carta cerata di sotto e con un po' di farina sulle dita, arrotolate. Trasferite (anzi meglio: fate scivolare) il rotolo su un pezzo di pellicola, avvolgete stretto e lasciate in frigo per 45 minuti. Fate lo stesso col secondo pezzo di composto. Quando manca un quarto d'ora, accendete il forno a 180°C e preparate due teglie grandi con carta forno.
Tirate fuori un rotolo per volta, svolgetelo dalla pellicola e tagliatelo a fette di 1 cm l'una, poi sistematele sulle teglie e infornate per 10 minuti o fino a leggera doratura. non cuoceteli troppo sennò addio morbidezza.
Non toccateli per qualche minuto una volta sfornati, poi trasferiteli su una griglia a raffreddare.
Da freddi, volendo li potete decorare con la glassa, ma la mia era troppo liquida e francamente non vale la pena perche il gusto non è cambiato affatto.
Conservateli in un tapperware.
Non sono troppo dolci, anzi affatto troppo dolci, e si sciolgono letteralmente in bocca. Ne prendevo uno, lo prendevo nella mia fauci e lo schiacciavo con lingua e palato. Toh! non c'è più. Il giorno dopo si scioglie ancora meglio. Il professore è una vergogna, se n'è mangiato due contenitori su tre in una sera, manco fossero popcorn. E io ho finito il terzo :D!
Se l'idea vi piace ma vi ho spaventati con la preparazione, potete, anziché arrotolare il composto, piegarlo a metà e staccarne una pallina con le dita, arrotolarla e piazzarla sulla teglia. Rapido e indolore!
Ma se non vi piace la cannella lasciate perdere perché sono molto molto cannellosi!!
Alla fine i biscottini ci hanno portato fortuna….
Qualche settimana fa sono stata contattata da una head hunter per un posto di Purchasing Manager in un'azienda qui vicino. Per alcuni motivi, ho dovuto rifiutare l'offerta ma ho consigliato alla donna di dare un'occhiata al profilo del Professor Bear. Lei l'ha fatto, e gli ha trovato un posto in un'altra azienda… Lui li ha incontrati e loro gli hanno proposto un altro tipo di impiego, sempre con loro. Dopo vari incontri coi vari Presidenti, dopo varie speranze e dita incrociate, ieri ha avuto l'ultimo incontro, la sua bella presentazione, e…. Ha ottenuto il posto! Oggi era il suo primo giorno. Ha già due business trips programmati per i prossimi giorni e sembra che il lavoro sia molto interessante e stimolante. Insomma ce l'abbiamo fatta!!!! Sarà dura per le prossime settimane conciliare i nostri orari ma terremo duro e intanto cercheremo di traslocare più vicino al lavoro il prima possibile.
Adesso sono qui ad aspettarlo nella pasticceria, perché lui comincia e finisce dopo di me e abbiamo una macchina sola e il pullman impiega un'ora e mezza da qui a casa e lo devo cambiare tre volte.
Ma niente ci spaventa perché finalmente abbiamo cominciato la vita normale che tanto aspettavamo!
Insomma ci tenevo a condividerlo con voi :).
Ma fate i biscottini, che sono bbbbbbboniiiii!!!!!
CINNAMON ROLL COOKIES
Feeling like cinnamon rolls, but not like kneading the dough or a big pastry? Feeling just like something small, a little tiny treat, that will stay as soft as just made for days? Then go here! You'll find the right recipe!
Personally, after some bad words screamed at the super sticky dough and a little practise and malice, I think it's worth it the pain in the ass to make then so pretty. But if you are in a hurry and don't care so much of the spiral, then go ahead and do the quick and easier version (just fold over the filled dough and take a tablespoon at a time, make a ball out of it and bake as a normal cookie. It will taste the same).
Big enjoy!!! They were such a success that they were gone in 24 hours, and it was just the two of us. They literally melt in your mouth. They MELT. Just press them between tongue and palate and they are gone! Seriously!!!!
Sunday, June 2, 2013
Cake Decorating
Il mio corso di Cake Decorating Wilton (anzi… i 3 corsi) è finito, ed ecco cosa ne è venuto fuori...
……. Sono diventata brava, vero???!!??
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No…. Non credo ci abbiate creduto…. ;) Piccolo scherzetto! Queste sopra sono alcuni scatti del "Day of Sharing", che si è tenuto a fine aprile qui vicino. Tutti i cake decorators della zona (alcuni sono volati dal Sud Carolina, pensate un po'!) hanno partecipato, epa nostra insegnante Sandy ha invitato noi ragazze che stavamo frequentando il corso. Mi ha stupita moltissimo constatare quante persone comuni siano bravissime nel cake decorating. Persone comuni, che hanno cominciato da poco, o da anni, come hobby, o come lavoro, vecchie, o giovanissime.
Devo ammettere che ho fatto il corso con aspettative molto alte, e ne sono rimasta un pochino… non delusa, ma non ho imparato tante cose nuove quante mi aspettavo. la sac à poche la so usare abbastanza bene, e su YouTube si trovano i video per fare tutti i tipi di fiori etc, quindi più che imparare mi sono esercitata, ecco. Perché a casa non mi sarei mai messa a preparare della crema al burro solo per allenarmi a scrivere o a decorare.
La cosa che più mi ha delusa è stata proprio sta crema al burro, il buttercream, che a me non piace per niente. E neanche al Professore. Per il primo che ho fatto ho seguito la ricetta Wilton, e il buttercream era dolcissimo, da diabete al primo cucchiaino. Il secondo che ho provato è stato quello di Sweetapolita, che è una delle più brave cake decoratori sul web, a mio parere, e che ha trattato ampiamente il Swiss Meringue Buttercream sul suo blog. Ne parla con toni entusiastici e l'ho voluto provare. Tanto, non può certo essere peggiore del primo! Come si decora con quello, non si decora con nient'altro! Si lavora benissimo, tiene la forma che è una meraviglia. Ho fatto la mia torta decorata migliore, con quello.
Al momento dell'assaggio, però…. Abbiam mangiato burro semi-fuso. Abbiam mangiato burro semi-fuso!!!!!! La torta è finita nel cestino. Ci siamo persino stufati di ripulirla della decorazione per mangiare l'interno.
Insomma quello che mi chiedo è: ma c'è qualcuno a cui piace?!?? Leggo meraviglie sul suo sapore, ma come è possibile?! Persino il Professore mi dice che è impossibile che sta roba venda e che la gente spenda soldi per mangiare burro sputato in maniera carina su una torta. Insomma, a parte le varie disquisizioni, questi sono stati i miei lavori durante il corso. Niente di che, ma qualche cosuccia l'ho imparata e sicuramente ho acquisito una certa dimestichezza.
I primi tre 'compiti' (cupcakes-piping transfer-rose) sono stati fatti usando il buttercream, appunto. Quello della Wilton, dolcissimo e fatto col Crisco (grasso vegetale) se lo si vuole bianco. Aromatizzato come si desidera. L'ultima torta, che è la mia preferita in termini di decorazione, l'ho realizzata alla fine del corso 2, sul Royal Icing, che è praticamente quello che si usa per realizzare tutti i fiorellini di zucchero decorativi. La torta però è stata prima ricoperta di Swiss Meringue Buttercream, il famigerato burrosissimo composto che ci ha lasciati tanto basiti. Però la decorazione è venuta bene, la consistenza di questo tipo di crema al burro è perfetta.
E infine il corso numero 3, quello sul Fondant e Gum Paste, che è la nostra pasta di zucchero, o almeno credo. Qui si usa per scopi puramente decorativi, perché a nessuno piace. Per me, è meglio del Buttercream, ma che ve devo di'!
La torta mi si è rovesciata salendo sulla macchina, e la foto è stata fatta dopo con quello che rimaneva. Tra parentesi, la seconda torta, quella con la rose, si era pure cappottata in macchina, prima ancora di arrivare a casa, stavolta per merito del Professore.
Pochi mesi fa, ho cominciato il corso perché non sopportavo più stare in casa a cercare lavoro senza avere nient'altro da fare o da vedere eccetto il Professore. Sono andata in crisi, e non ero più sicura di niente. Di cosa volevo, di cosa facevo, di cosa avrei fatto, di cosa provavo. Mi sono chiesta tante volte se stavo facendo una cazzotta, tante volte ho desiderato tornare alla nostra vita in Cina, che funzionava bene, tante volte sono persino arrivata a desiderare di tornare a casa, quella casa che, mi spiace dirlo, ma non mi è mai mancata tanto. Sono stata lí lí per tornare indietro e prendere la via più facile, col sentiero coperto di fiori, poche spine e animali cattivi. Strada mai presa, ma sembrava così allettante! E poi, un po' per volta, grazie a quelle due ore di corso alla settimana, e poi al nuovo lavoro, e soprattutto grazie al Professore, ho cominciato a non trovare la via facile così allettante. Ho guardato oltre, e ho pensato alla soddisfazione quando arriveremo al fondo del sentiero impervio. Non posso rinunciarci. E così sono tornata quella di sempre, con tanta energia e fiducia in noi due e nel nostro futuro.
Insomma, la pasticceria mi ha aiutato ad uscire da un periodo di lacrime e notti insonni, e mi ha fatto capire che questo è davvero il mio futuro. Mi dispiace aver utilizzato 4 anni per studiare una cosa diversa (il cinese…. '-.-), ma forse se non lo avessi fatto non avrei mai incontrato il Professore e non avrei mai scoperto la mia vera passione.
Col Professor Bear adesso va meglio, quasi bene direi, manca solo che trovi un lavoro e poi anche l'ultimo stress si allenterà. Non ringrazierò mai abbastanza quest'uomo, che sebbene non sia di troppe parole dolci (neanche tante… anzi proprio zero), mi ha ascoltata, consolata, cercato di capire, e mi ha portata -e mi porta ancora- avanti e indietro tutti i giorni in macchina al lavoro, perché ha capito che è quello che mi piace fare. E non gli importa niente se non prendo molto, se il lavoro non è 'alla mia altezza', o se devo fare orari impossibili che conosco solo all'ultimo momento. Vuole vedermi felice, ed è fiero di me. E questo, alla fine, è quello che più conta.