L'autunno è arrivato anche qui, il caldo afoso è in partenza e un po' di pioggia ci sta seguendo da qualche giorno... Oggi pensavo che l'unica cosa che avrei voluto fare era starmene a casa, accoccolata sul divano col mio Lui, a guardare un film e bere una cioccolata calda, mangiare popcorn, e fare i biscotti e una bella torta di mele da guastare ancora tiepida...
Vi ripropongo
questa ricetta per partecipare al contest il cui banner vedete a lato, e che è perfetta per questa giornate autunnali...
Con questa ricetta
partecipo al contest
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Ve li ricordate quei bei filmoni americani di quando eravate piccoli? Quei bambini biondi, bellissimi, tutti uguali, con le facce paffute, i pantaloni altissimi in vita, dall'aria sana? Quando il Prof. Bear ha condiviso con me alcune sue foto vecchie di famiglia, mi ha fatto un effetto incredibile! Eccoli li, quei bambini che vedevo nei film! Stesse facce, stessi vestiti, stessi sorrisi. Mi sembrava di vedere dal vivo delle piccole star del cinema! Ma vi siete mai chiesti che cosa mangiavano questi bambini? Come vivevano? Se erano diversi da noi?
Dopo aver ricevuto questo bello stampo da ciambellone ed averlo inaugurato
così, ho pensato bene di fare il bis con una ricetta che dalla descrizione mi faceva venire una voglia…! E così l'ho ri-unto, e riempito dell'impasto di
questa torta… Me l'ero segnata e finalmente l'ho potuta assaggiare di persona! E' vero, ha un qualcosa che resta… una coccola, forse più invernale che estiva, un sapore genuino, ma forse diverso dalle nostre torte classiche italiane, seppur in qualche modo familiare… Alla fine, ci sono arrivata: il sapore di questa torta nella mia testa corrisponde al sapore delle torte di famiglia dei bambini americani, quelle che mangiavano a casa della nonna… Loro non conoscono le nostre crostate alla marmellata, o le nostre torte di mele, che a noi sanno tanto di 'casa', no: a loro queste non dicono niente. Ma non vuol dire che anche i bimbi americani, nella loro infanzia, non abbiano avuto certi 'pilastri' che, ancora adesso, quando le rimangiano gli fanno venire in mente qualche nonna laboriosa, che trafficava in cucina da cui usciva un profumino invitante. Cannella, noci pecan, mele, zucchero di canna: gli ingredienti base di così tante ricette dolci di questo Paese!
All'inizio ci si mette un attimo ad abituarsi, ma ne ho trovate veramente tante di buone, e pure genuine! La cucina americana è famosa in tutto il mondo per essere non salutare e molto pesante, e mi sorprendo anch'io quando il Prof. Bear mi racconta che da piccoli spesso e volentieri lui e i suoi fratelli mangiavano cibi precotti, o zuppe in scatola, o qualcosa comprato pronto. Quando i genitori lavoravano entrambi, non c'era tempo per cucinare, punto. Eppure avevano tempo per portare tre bambini a lezione di pianoforte, sassofono, basket, baseball, football, etc… Ecco, insomma, alla fine ho capito una cosa: nelle famiglie americane le priorità sono diverse dalle nostre. A casa mia mia mamma non ha mai saltato un pasto, non uno. Tutto era fatto in casa, dalla colazione alla cena, e non si mangiava mai fuori, se non in occasioni super speciali, e voleva dire una pizza. Non come qua, che ogni weekend si andava a fare brunch nel Diner vicino casa. Però mia mamma non ci avrebbe mai portate a fare sport in un paese dove non abitavamo, quello che passava il comune doveva andarci bene: gratuito e ci si andava a piedi. Insomma, il tempo libero era gestito diversamente.
Eppure, nonostante questa diversità d'infanzia, ci sono certe cose in comune: il ricordo di una nonna, con un mestolo in mano, a sbattere burro e zucchero per fare la torta ai nipotini. E questo ricordo è così dolce, e così -credo- internazionale, che questa torta la voglio dedicare a tutte le nonne/mamme americane, che sono sicura conservano nel loro vecchio ricettario, ingiallito e macchiato d'olio, una ricetta similia questa, che i loro nipoti ricordano ancora.
TORTA ALLE MELE E NOCI PECAN
Ingredienti:
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
2 uova grandi, sbattute
1 ½ cup di olio di semi
il succo di ½ limone
1 cucchiaino di sale
1 ½ cucchiaini di cannella in polvere
1 ¼ cucchiaino bicarbonato di sodio
3 cups di farina
3 mele Granny Smith
1 ¼ cups di zucchero
1 ½ cups noci pecan, tostate e tagliate grossolanamente*
*per tostare le noci, spargetele su una teglia bassa e mettete in forno a 180°C per circa 5-8 minuti, o fino a quando ne comincerete a sentire il profumo. Fatele raffreddare prima di tagliarle.
Riscaldate il forno a 180°C e preparate lo stampo, imburrandolo e infarinandolo (a proposito, questa operazione con questo tipo di stampo è un pain in the ass, consiglio vivamente, se lo avete, di usare uno spray per ungerlo e saltare l'infarinatura).
Preparate le vostre mele, pelatele e tagliatele a cubetti.
Mischiate vaniglia, uova, succo di limone e olio in una ciotola, poi uniteci il sale, la cannella e lo zucchero.
In un'altra ciotola, mischiate la farina col bicarbonato. Uniteli al composto umido, amalgamate con una spatola. Unite le mele e le noci pecan, date una rimestata, e versate nello stampo.
When I was little, in Italy, on Sundays we would often end up watching some old american movie that was on Tv. In all these movies or Tv series, the american children were all beautiful, blond, plump, with a beautiful smile and healthy looking. They seemed to us children of a different world. they seemed so far from us, their families seemed so perfect, every member was beautiful and kind to each other. Even when two brother were fighting, they looked cute, not mean.
When my Professor Bear shared some old family photos with me, it was like seeing all those beautiful children for real, and I can honestly say I was moved. Like meeting your favourite movie star.
How did these children live? How were they so different, and happier? What did they eat? What were their habits?
Know that I know a little more of how MY american 'boy''s childhood, I have to say that my childhood was probably healthier. Priorities in our families were very different. In my home we never had pre-cooked food. My mom always made breakfast, lunch and dinner from scratch. Every single day, and she was working. My man when little had a lot of can soup, 'hot dish' made of canned soup and leftovers, pre-cooked plates, and so on. In his family the time was devoted to sport, and music lesson.
But, even though different from some aspects, our childhood still share some memories :). And one of these is grandma's cakes. They always made the same few cake recipes, never tried something new, but their cakes were just special. And kinda personal, because we knew grandma would make them for us, and we felt so important!
Anyway, the cakes that I remember, aren't the same that my american grown up boy remembers from his childhood, but THIS cake is what I thought those amazing american kids from the movies would remember as their childhood cake. And maybe I got it all wrong, but I think this cake has some special flavour, a sort of familiar, but also unfamiliar (…) nostalgic deliciousness.
Ingredients:
2 tsp vanilla extract
2 large eggs, beaten
1 ½ cup vegetable oil
juice from ½ lemon
1 tsp salt
1 ½ tsp cinnamon
1 ¼ tsp baking soda
3 cups AP flour
3 green apples (Granny Smith), peeled, cored and cut into ⅛ in cubes)
1 ¼ cups of sugar
1 ½ cups of pecans, toasted and roughly chopped
powdered sugar
Preheat oven to 350°F and butter and flour your bundt pan.
In a bowl, whisk together vanilla, oil, lemon juice and eggs. Add salt and cinnamon. In another bowl, mix flour and baking soda. Add them to the humid mixture. Add in the apples and the pecans, and stir with a spatula. Pour in the pan and bake for about an hour, an hour and 15 minutes, until a toothpick inserted in the cake comes out clean.
Let it rest 10 minutes in the pan before turning it out onto a plate. Sprinkle with powdered sugar.
Cut a slice, close your eyes, smell and….. Tell me what you remember. Is it what I thought?