L’ho visto martedì per cena, perché mi ha detto che voleva illustrarmi qualcosa (portate pazienza, bambine… Vi informerò per tempo!). Gli ho portato un regalino, che so che adora e che non avevo mai fatto, quindi ci tenevo ad avere un’opinione prima di utilizzarlo per un’altra ricetta che so che adora, visto che su internet ho letto alcune recensioni negative su questo metodo per fare il dulce de leche (si legge: dulse de lece). Così, gli ho portato un barattolino con quello che avevo provato a fare il giorno prima.
Ingredienti:
1 lattina di latte condensato
una pentola d’acqua
Mettete la lattina dentro la pentola, in modo che sia coperta completamente, poi cuocete per due ore, parzialmente coperto in modo che l’acqua non evapori troppo in fretta. Fate solo attenzione che la lattina sia sempre coperta d’acqua, potete fare come me che ho messo a bollire dell’acqua in un altro pentolino e la aggiungevo alla pentola grande ogni volta che vedevo che il livello scendeva.
Fate raffreddare nella pentola. Gustate.
Ero curiosissima di assaggiarlo, e sono stata delusa. Per me il sapore è esattamente come quello del latte condensato, cambia solo la consistenza. E poi è troppo dolce, non ho potuto mangiarne più di un cucchiaino. L’ho travasato in un barattolo di vetro e l’ho messo in frigo.
Il giorno dopo, prima di darglielo, l’ho assaggiato di nuovo… Aaaahhhhhh!!!!! Ora sì che ci siamo!!!!! Va assolutamente mangiato freddo, almeno a mio parere. Tutta un’altra cosa. Anche se da solo per me è sempre troppo dolce.
Il professore ha gradito ed era contento come un bambino!!! L’ha assaggiato direttamente al ristorante, e mi ha detto che era perfetto, esattamente identico a come doveva essere!! Quando gli ho detto come si fa, ha perso un po’ di entusiasmo perché credeva fosse qualcosa di difficilissimo, ma ha davvero apprezzato molto. Poi mi ha anche chiesto di andare a prendere un caffè così poteva mangiarselo coi biscottini mentre mi illustrava il programma che aveva preparato sul computer.
L’ho rivisto mercoledì, dopo il mega pranzo da Sako e Jack. Doveva accompagnarmi in agenzia per vedere case, ma prima ha fatto merenda col mio dulce de leche. Tra l’altro, io devo imparare a non dimenticarmi più la macchina fotografica quando sono da lui, perché mentre si preparava i toast e spalmava la crema mi sentivo così ispirata, sarebbero venute un sacco di foto fantastiche, coi coltelli e i piatti giusti e qualcuno che teneva sollevata la fetta. L’agenzia era già chiusa quindi niente, ce ne siamo andati in palestra.
Il giorno dopo ci siamo incontrati la mattina, sono andata da lui, abbiamo preso il suo miticissimo caffè che suo fratello gli manda dalle Hawaii, Vanilla and Macadamia Nut, che è la fine del mondo, tanto che spesso e volentieri apriamo la busta per sniffarcelo un po’,
Ingredienti:
1 lattina di latte condensato
una pentola d’acqua
Mettete la lattina dentro la pentola, in modo che sia coperta completamente, poi cuocete per due ore, parzialmente coperto in modo che l’acqua non evapori troppo in fretta. Fate solo attenzione che la lattina sia sempre coperta d’acqua, potete fare come me che ho messo a bollire dell’acqua in un altro pentolino e la aggiungevo alla pentola grande ogni volta che vedevo che il livello scendeva.
Fate raffreddare nella pentola. Gustate.
Ero curiosissima di assaggiarlo, e sono stata delusa. Per me il sapore è esattamente come quello del latte condensato, cambia solo la consistenza. E poi è troppo dolce, non ho potuto mangiarne più di un cucchiaino. L’ho travasato in un barattolo di vetro e l’ho messo in frigo.
Il giorno dopo, prima di darglielo, l’ho assaggiato di nuovo… Aaaahhhhhh!!!!! Ora sì che ci siamo!!!!! Va assolutamente mangiato freddo, almeno a mio parere. Tutta un’altra cosa. Anche se da solo per me è sempre troppo dolce.
Il professore ha gradito ed era contento come un bambino!!! L’ha assaggiato direttamente al ristorante, e mi ha detto che era perfetto, esattamente identico a come doveva essere!! Quando gli ho detto come si fa, ha perso un po’ di entusiasmo perché credeva fosse qualcosa di difficilissimo, ma ha davvero apprezzato molto. Poi mi ha anche chiesto di andare a prendere un caffè così poteva mangiarselo coi biscottini mentre mi illustrava il programma che aveva preparato sul computer.
L’ho rivisto mercoledì, dopo il mega pranzo da Sako e Jack. Doveva accompagnarmi in agenzia per vedere case, ma prima ha fatto merenda col mio dulce de leche. Tra l’altro, io devo imparare a non dimenticarmi più la macchina fotografica quando sono da lui, perché mentre si preparava i toast e spalmava la crema mi sentivo così ispirata, sarebbero venute un sacco di foto fantastiche, coi coltelli e i piatti giusti e qualcuno che teneva sollevata la fetta. L’agenzia era già chiusa quindi niente, ce ne siamo andati in palestra.
Il giorno dopo ci siamo incontrati la mattina, sono andata da lui, abbiamo preso il suo miticissimo caffè che suo fratello gli manda dalle Hawaii, Vanilla and Macadamia Nut, che è la fine del mondo, tanto che spesso e volentieri apriamo la busta per sniffarcelo un po’,
poi siamo andati alla libreria inglese. Pioveva, come sta facendo da ormai dieci giorni, ininterrottamente, quindi siamo arrivati lì già fradici. Abbiamo trovato un paio di libri (poi spiegherò perché ci servivano i libri eh… state buone e siate pazienti! ;) ), il mio tra l’altro consigliato da lui, sono proprio curiosa di conoscere i suoi gusti letterari, anche se mi sa che distano parecchio dai miei, comunque…
Eravamo alla cassa per pagare, quando io mi sono accorta che mi ero portata il portatile dietro tutto il tempo perché dopo sarei andata direttamente in azienda a insegnare italiano e volevo far vedere un film, ma… avevo dimenticato l’hard disk esterno, dove tengo tutti i film!!! Accidenti, mi sono trascinata sto coso per niente!!! (si è offerto di portarmelo eh… ma io odio chi si porta la roba dietro e poi la fa trasportare agli altri, così mi sono opposta, testona come un mulo). Insomma, ero tutta indispettita con me stessa, e lui mi guardava col sorrisetto e poi mi ha detto qualcosa che non ho capito e poi mi ha guardata e mi ha chiamata
Eravamo alla cassa per pagare, quando io mi sono accorta che mi ero portata il portatile dietro tutto il tempo perché dopo sarei andata direttamente in azienda a insegnare italiano e volevo far vedere un film, ma… avevo dimenticato l’hard disk esterno, dove tengo tutti i film!!! Accidenti, mi sono trascinata sto coso per niente!!! (si è offerto di portarmelo eh… ma io odio chi si porta la roba dietro e poi la fa trasportare agli altri, così mi sono opposta, testona come un mulo). Insomma, ero tutta indispettita con me stessa, e lui mi guardava col sorrisetto e poi mi ha detto qualcosa che non ho capito e poi mi ha guardata e mi ha chiamata
‘muñeca’ (si legge ‘munieca’)!!!! MI HA CHIAMATA MUñECA!!!!!!!!!!!!!!! ODDIOOOOOOOOOOOOOO immaginate cosa mi è partito e che fatica ho fatto per contenere la mia esplosione di gioia!!! Beh per forza non lo immaginate, visto che probabilmente non conoscete questa parola, stupida che sono!
Dunque dovete sapere che mi sono messa a studiare spagnolo. Perché ho sempre desiderato farlo e perché ritengo che, con l’inglese e il cinese sia l’altra lingua da conoscere, e perché se la mia favola si dovesse avverare e io dovessi andare a vivere col mio principe in qualche posto in Sud America (soooognaaaaaaaaaaaaaareeeeeee… oooooooooo-oooooooooo), almeno non sarei spaesata e potrei trovare un lavoro. Insomma non si può dire che la mia fantasia non cavalchi. Va beh. Un giorno gli stavo chiedendo elucidazioni e siamo finiti per metterci a cercare come si dicono tutte le parti del corpo, alcune delle quali lui non ricordava. Quando siamo arrivati a ‘polso’, che si dice appunto muñeca, lui mi ha spiegato che in Argentina c’è un detto, che recita più o meno che da fidanzati si è legati per i polsi, perché ci si dà la mano, da sposati si è legati con le manette. E per questo motivo, l’appellativo corrispondente a ‘honey’, ‘sweety’, ‘darling’, per loro è muñeca.
A me questa parola piace moltissimo, e da quel giorno ho sempre desiderato che mi chiamasse così. Lui non è il tipo da ‘honey’, ‘tesoro’, ‘baby’… No way! Non ce lo vedo proprio. Però muñeca detto da lui è perfetto. Ma mica gli posso chiedere, di chiamarmi così. E, quando l’ha fatto, io mi son sentita spuntare le alucce dietro la schiena!!! :)))))))))))))))))))))))
Ok basta sdolcinerie, che faccio venire il diabete a tutte.
Dopo siamo andati a mangiare i noodles, e dopo sono andata a lavorare. Lui è stato di nuovo carinissimo con me.
La sera dopo abbiamo portato Guillaume a cena fuori. La serata è stata piacevole, il mio Professor Bear e io eravamo in perfetta sintonia, tanto che alcune volte ho avuto paura che Guillaume potesse sentirsi di troppo. Ma stava abbastanza bene anche lui, siamo riusciti a farlo ridere più di una volta. E’ stato bello vederlo sorridere. Poi io e il mio Prof. Bear siamo andati all’Lpg, dove abbiamo giocato a freccette contro Bettina e Kelly e abbiamo vinto! Poi casina… Io il sabato mattina dovevo lavorare e lui me l'ha fatta pesare abbastanza, manco fosse una scelta mia, cercando di convincermi a non andare. E invece, alle 8.15, dopo 3 ore esatte di sonno (tra una cosa e l’altra, olé!! il tempo vola né!!), mi son dovuta alzare e prendere il pullman, diretta verso l’altra parte della città. Ero quasi giunta a destinazione quando il tipo per cui lavoro mi chiama dicendo che c’è stata una specie di ribellione, che i progettisti non vogliono venire al sabato, e quindi non c’era nessuno per cui tradurre, e che se volevo potevo tornarmene a casa. Quante ne ho tirate giù, lo sanno solo le persone presenti sul pullman!!! Avrò usato 3 lingue diverse ma esprimere tutta la mia rabbia per essermi persa la mia mattinata solita col Prof. Bear!!! E dire che per convincermi a non andare, mi aveva pure detto che, se restavo a casa, mi avrebbe preparato i pancakes!!!! GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Comunque, ho fatto buon viso a cattivo gioco e ne ho approfittato per andare da Decathlon a comprare uno zainone da viaggio, perché il 23 torno in Italia e non ho nessuna intenzione di portarmi la valigia.
Poi ho concluso la mattinata visitando appartamenti, ma senza trovarne nessuno per cui dire: ‘E’ lui, è il mio’.
Ce n’era uno però per cui volevo un parere esterno, così nel pomeriggio sono andata dal Prof. Bear per andarci insieme. Intanto gli ho portato una delle mie piantine di basilico, perché quando sarò in Italia ho bisogno di un babysitter e prima di affidargli le mie bambine lo voglio testare. E poi, ama il basilico almeno quanto me, il che è assolutamente amazing!!!
La casa alla fine non l’abbiamo vista, perché lui dice che se è quella giusta lo sai senza bisogno di pareri, e che non devo avere fretta, se non sono convinta.
Insomma, abbiamo poltrito un po’, poi ci siam messi a fare lavatrici e pulizie… Senza parole, non le faccio a casa mia, e le faccio con lui nella sua, bah. Abbiamo lavato le federe del divano, poi lui ha fatto la cucina e io il bagno, perché non mi piace star lì a guardare senza far niente. Poi Guillaume ha chiamato ed è venuto a cena, abbiamo ordinato una pizza e guardato un film. Poi G. è andato via, ma noi non siamo usciti. Ci siam guardati un altro film, dandoci la mano per metà tempo (che teneri!!!!!!!!)----- occhi a cuore, mi son sparite le faccine e non posso più esprimermi con quelle!! -.-' :'(((
Stamattina era la prima giornata di sole dopo secoli di pioggia senza tregua, così abbiamo deciso di andare in stazione a comprare i biglietti……….
Ma come i biglietti per cosa? Ma come, non ve l’ho detto??? Oh, che sbadata!! Ma certo certo, adesso vi racconto tutto.
Dunque l’ultima domenica di mare, mi pare la settimana scorsa, lui mi ha chiesto se avrei potuto prendermi dei giorni di ferie. Io ero un po’ titubante, nel senso… Magari me li danno, ma deve esserci un motivo. La settimana prima avevo lavorato part-time e lui non c’era mai stato, mò devo prendere le ferie per far niente?? Ma lui non mi ha detto nient’altro, quindi boh, ho lasciato perdere. Solo tipo due ore dopo mi ha detto che avrebbe voluto fare un viaggio in una città della Cina, ed era per questo che mi aveva chiesto se potevo prendermi dei giorni. Un viaggio?? I miei neuroni era già partiti.
La farò breve, ho chiesto i giorni il giorno successivo, e li ho ottenuti!!! Ancora non sapevo se le mie date sarebbero coincise con le sue, ma lo speravo davvero. Un viaggio!!!
La sera del martedì davanti a caffelatte e dulce de leche abbiamo fatto una bozza dell’itinerario e di come raggiungere il posto e come rientrare. Sarà un viaggio fighissimo!!!! Andremo qui:
http://wikitravel.org/en/Xiahe
http://www.google.com/images?q=xiahe&hl=en&rlz=1G1GGLQ_ENUS364&prmd=im&source=lnms&tbs=isch:1&ei=9fBxTKy6Fo2msQOTlZWFCw&sa=X&oi=mode_link&ct=mode&ved=0CAsQ_AU&biw=1280&bih=648
http://www.google.com/images?hl=en&rlz=1G1GGLQ_ENUS364&biw=1280&bih=648&tbs=isch%3A1&sa=1&q=langmusi&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=
E poi, visto che io non ci sono mai stata, lui ha avuto la carinerie di pensare a un modo di raggiungere la nostra destinazione in maniera da passare per qui:
http://wikitravel.org/en/Xian
http://www.google.com/images?hl=en&source=imghp&biw=1503&bih=647&q=xian&gbv=2&aq=f&aqi=g10&aql=&oq=&gs_rfai=
Insomma, non è fantastico???!!!
E’ una regione anticamente appartenente al Tibet, dove voglio andare da tempo. L’hanno riaperta solo dopo marzo, e la cultura tibetana si sente parecchio.
E, cosa fighissima che faremo, sarà la horse riding!!! Per questa non sto più nella pelle!!! Anche perché mi ha raccontato che, qui è Cina, insomma… Ti mettono in groppa e vai, senza tanti complimenti. Quando lui l’ha fatta la prima volta, la guida aveva il figlio sedicenne con lui. Il padre aveva dovuto accompagnare qualcuno indietro, e loro avevano chiesto al ragazzino se potevano andare più veloci, e il ragazzino ovviamente tutto contento aveva acconsentito… così erano partiti al galoppo per queste distese verdi!!! Non è fighissimo??
Unico problema, abbiamo appena scoperto che la settimana che saremo via da Q., qui il tempo sarà meraviglioso, mentre la pioggia si sposterà… indovinate dove?? A Lanzhou!!!! Ma poooooooorrrrrrrrrrrrrrrrrrr…….!!!!!!!!!!
Comunque, stamattina abbiamo preso i biglietti, eccoli qua
quindi si va!!!! Nove giorni di avventura col mio Prof. Bear!!!! Trullallà trullallà!!!!
Dopo l’acquisto abbiamo mangiato un panino su una panchina, poi abbiamo iniziato a girare… Chocolate Sundae del Mc Donald’s in mancanza di gelato autentico, poi aléé!!! Siamo partiti. Abbiamo camminato tutto il pomeriggio. Abbiamo scoperto una zona sconosciuta, troppo bella. Intanto, parlando mi son presa malissimo perché ha detto qualcosa circa andare e cercare di sistemarsi alle Hawaii... 40 minuti di agonia per me. Poi ha parlato di comprare una macchina qua... ho ripreso a respirare. Ma che cacchio vuole fare???? Oltre a farmi morire d'angoscia, intendo.
Insomma… Sono arrivata stanca morta, mi son messa a tirar giù il nostro itinerario (mi ha assegnato la pianificazione di Xi’an, lui si occuperà di Xiahe), ed eccomi qua! Però adesso pulzelle vi vedo salutare, perché da domani inizia una settimana dura, lavoro fino a sera tardi, poi palestra, poi viaggio da preparare, valigie da fare, volo Italia-Cina da comprare, insomma… Meglio se vado a dormire!!! Un bacione a tutte!!!
Dunque dovete sapere che mi sono messa a studiare spagnolo. Perché ho sempre desiderato farlo e perché ritengo che, con l’inglese e il cinese sia l’altra lingua da conoscere, e perché se la mia favola si dovesse avverare e io dovessi andare a vivere col mio principe in qualche posto in Sud America (soooognaaaaaaaaaaaaaareeeeeee… oooooooooo-oooooooooo), almeno non sarei spaesata e potrei trovare un lavoro. Insomma non si può dire che la mia fantasia non cavalchi. Va beh. Un giorno gli stavo chiedendo elucidazioni e siamo finiti per metterci a cercare come si dicono tutte le parti del corpo, alcune delle quali lui non ricordava. Quando siamo arrivati a ‘polso’, che si dice appunto muñeca, lui mi ha spiegato che in Argentina c’è un detto, che recita più o meno che da fidanzati si è legati per i polsi, perché ci si dà la mano, da sposati si è legati con le manette. E per questo motivo, l’appellativo corrispondente a ‘honey’, ‘sweety’, ‘darling’, per loro è muñeca.
A me questa parola piace moltissimo, e da quel giorno ho sempre desiderato che mi chiamasse così. Lui non è il tipo da ‘honey’, ‘tesoro’, ‘baby’… No way! Non ce lo vedo proprio. Però muñeca detto da lui è perfetto. Ma mica gli posso chiedere, di chiamarmi così. E, quando l’ha fatto, io mi son sentita spuntare le alucce dietro la schiena!!! :)))))))))))))))))))))))
Ok basta sdolcinerie, che faccio venire il diabete a tutte.
Dopo siamo andati a mangiare i noodles, e dopo sono andata a lavorare. Lui è stato di nuovo carinissimo con me.
La sera dopo abbiamo portato Guillaume a cena fuori. La serata è stata piacevole, il mio Professor Bear e io eravamo in perfetta sintonia, tanto che alcune volte ho avuto paura che Guillaume potesse sentirsi di troppo. Ma stava abbastanza bene anche lui, siamo riusciti a farlo ridere più di una volta. E’ stato bello vederlo sorridere. Poi io e il mio Prof. Bear siamo andati all’Lpg, dove abbiamo giocato a freccette contro Bettina e Kelly e abbiamo vinto! Poi casina… Io il sabato mattina dovevo lavorare e lui me l'ha fatta pesare abbastanza, manco fosse una scelta mia, cercando di convincermi a non andare. E invece, alle 8.15, dopo 3 ore esatte di sonno (tra una cosa e l’altra, olé!! il tempo vola né!!), mi son dovuta alzare e prendere il pullman, diretta verso l’altra parte della città. Ero quasi giunta a destinazione quando il tipo per cui lavoro mi chiama dicendo che c’è stata una specie di ribellione, che i progettisti non vogliono venire al sabato, e quindi non c’era nessuno per cui tradurre, e che se volevo potevo tornarmene a casa. Quante ne ho tirate giù, lo sanno solo le persone presenti sul pullman!!! Avrò usato 3 lingue diverse ma esprimere tutta la mia rabbia per essermi persa la mia mattinata solita col Prof. Bear!!! E dire che per convincermi a non andare, mi aveva pure detto che, se restavo a casa, mi avrebbe preparato i pancakes!!!! GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Comunque, ho fatto buon viso a cattivo gioco e ne ho approfittato per andare da Decathlon a comprare uno zainone da viaggio, perché il 23 torno in Italia e non ho nessuna intenzione di portarmi la valigia.
Poi ho concluso la mattinata visitando appartamenti, ma senza trovarne nessuno per cui dire: ‘E’ lui, è il mio’.
Ce n’era uno però per cui volevo un parere esterno, così nel pomeriggio sono andata dal Prof. Bear per andarci insieme. Intanto gli ho portato una delle mie piantine di basilico, perché quando sarò in Italia ho bisogno di un babysitter e prima di affidargli le mie bambine lo voglio testare. E poi, ama il basilico almeno quanto me, il che è assolutamente amazing!!!
La casa alla fine non l’abbiamo vista, perché lui dice che se è quella giusta lo sai senza bisogno di pareri, e che non devo avere fretta, se non sono convinta.
Insomma, abbiamo poltrito un po’, poi ci siam messi a fare lavatrici e pulizie… Senza parole, non le faccio a casa mia, e le faccio con lui nella sua, bah. Abbiamo lavato le federe del divano, poi lui ha fatto la cucina e io il bagno, perché non mi piace star lì a guardare senza far niente. Poi Guillaume ha chiamato ed è venuto a cena, abbiamo ordinato una pizza e guardato un film. Poi G. è andato via, ma noi non siamo usciti. Ci siam guardati un altro film, dandoci la mano per metà tempo (che teneri!!!!!!!!)----- occhi a cuore, mi son sparite le faccine e non posso più esprimermi con quelle!! -.-' :'(((
Stamattina era la prima giornata di sole dopo secoli di pioggia senza tregua, così abbiamo deciso di andare in stazione a comprare i biglietti……….
Ma come i biglietti per cosa? Ma come, non ve l’ho detto??? Oh, che sbadata!! Ma certo certo, adesso vi racconto tutto.
Dunque l’ultima domenica di mare, mi pare la settimana scorsa, lui mi ha chiesto se avrei potuto prendermi dei giorni di ferie. Io ero un po’ titubante, nel senso… Magari me li danno, ma deve esserci un motivo. La settimana prima avevo lavorato part-time e lui non c’era mai stato, mò devo prendere le ferie per far niente?? Ma lui non mi ha detto nient’altro, quindi boh, ho lasciato perdere. Solo tipo due ore dopo mi ha detto che avrebbe voluto fare un viaggio in una città della Cina, ed era per questo che mi aveva chiesto se potevo prendermi dei giorni. Un viaggio?? I miei neuroni era già partiti.
La farò breve, ho chiesto i giorni il giorno successivo, e li ho ottenuti!!! Ancora non sapevo se le mie date sarebbero coincise con le sue, ma lo speravo davvero. Un viaggio!!!
La sera del martedì davanti a caffelatte e dulce de leche abbiamo fatto una bozza dell’itinerario e di come raggiungere il posto e come rientrare. Sarà un viaggio fighissimo!!!! Andremo qui:
http://wikitravel.org/en/Xiahe
http://www.google.com/images?q=xiahe&hl=en&rlz=1G1GGLQ_ENUS364&prmd=im&source=lnms&tbs=isch:1&ei=9fBxTKy6Fo2msQOTlZWFCw&sa=X&oi=mode_link&ct=mode&ved=0CAsQ_AU&biw=1280&bih=648
http://www.google.com/images?hl=en&rlz=1G1GGLQ_ENUS364&biw=1280&bih=648&tbs=isch%3A1&sa=1&q=langmusi&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=
E poi, visto che io non ci sono mai stata, lui ha avuto la carinerie di pensare a un modo di raggiungere la nostra destinazione in maniera da passare per qui:
http://wikitravel.org/en/Xian
http://www.google.com/images?hl=en&source=imghp&biw=1503&bih=647&q=xian&gbv=2&aq=f&aqi=g10&aql=&oq=&gs_rfai=
Insomma, non è fantastico???!!!
E’ una regione anticamente appartenente al Tibet, dove voglio andare da tempo. L’hanno riaperta solo dopo marzo, e la cultura tibetana si sente parecchio.
E, cosa fighissima che faremo, sarà la horse riding!!! Per questa non sto più nella pelle!!! Anche perché mi ha raccontato che, qui è Cina, insomma… Ti mettono in groppa e vai, senza tanti complimenti. Quando lui l’ha fatta la prima volta, la guida aveva il figlio sedicenne con lui. Il padre aveva dovuto accompagnare qualcuno indietro, e loro avevano chiesto al ragazzino se potevano andare più veloci, e il ragazzino ovviamente tutto contento aveva acconsentito… così erano partiti al galoppo per queste distese verdi!!! Non è fighissimo??
Unico problema, abbiamo appena scoperto che la settimana che saremo via da Q., qui il tempo sarà meraviglioso, mentre la pioggia si sposterà… indovinate dove?? A Lanzhou!!!! Ma poooooooorrrrrrrrrrrrrrrrrrr…….!!!!!!!!!!
Comunque, stamattina abbiamo preso i biglietti, eccoli qua
quindi si va!!!! Nove giorni di avventura col mio Prof. Bear!!!! Trullallà trullallà!!!!
Dopo l’acquisto abbiamo mangiato un panino su una panchina, poi abbiamo iniziato a girare… Chocolate Sundae del Mc Donald’s in mancanza di gelato autentico, poi aléé!!! Siamo partiti. Abbiamo camminato tutto il pomeriggio. Abbiamo scoperto una zona sconosciuta, troppo bella. Intanto, parlando mi son presa malissimo perché ha detto qualcosa circa andare e cercare di sistemarsi alle Hawaii... 40 minuti di agonia per me. Poi ha parlato di comprare una macchina qua... ho ripreso a respirare. Ma che cacchio vuole fare???? Oltre a farmi morire d'angoscia, intendo.
Insomma… Sono arrivata stanca morta, mi son messa a tirar giù il nostro itinerario (mi ha assegnato la pianificazione di Xi’an, lui si occuperà di Xiahe), ed eccomi qua! Però adesso pulzelle vi vedo salutare, perché da domani inizia una settimana dura, lavoro fino a sera tardi, poi palestra, poi viaggio da preparare, valigie da fare, volo Italia-Cina da comprare, insomma… Meglio se vado a dormire!!! Un bacione a tutte!!!