Stanno cominciando i terribili 2...? La mia bambina dolcissima si sta trasformando con una velocità sorprendente, sta diventando una piccola donnina indipendente e con la testa di coccio. Inizia a parlare... parlare davvero, e con mia grand soddisfazione per ora credo che prediliga l'italiano. So che non durerà, ma è incoraggiante vedere il risultato dei miei sforzi.
È abitudinaria da far paura... Con sto COVID non abbiamo potuto fare molto negli ultimi mesi, e lei, che prima era più flessibile di quanto non fosse Tristan da piccolo (o forse siamo noi che abbiamo dato di più con lei), si è attaccata alla sua routine e qualsiasi cambiamento ha conseguenze disastrose. A Capodanno siamo andati dai vicini, e la serata già era iniziata male perché lei ultimamente non ne vuole sapere di dormire, e appena la metto giù strilla da tirare giù i muri, poi Adam, che non ha fatto neanche una notte in 17 mesi, quella decide che deve intervenire e nel giro di 30 secondi fa 4 errori madornali che distruggono il mio duro lavoro di sleep training dei mesi passati: entra in camera, la prende in braccio, la fa ridere, la porta fuori dalla stanza. Avrei voluto ammazzarlo. Chi mi conosce penserà che sono la solita nazista e control freak, ma per chi ha fatto sleep training, capirà che non sto esagerando. E la sera successiva ne è la prova.
Alla fine sono intervenuta e sono riuscita a farla dormire, cosi noi tre ce ne siamo andati dai nuovi vicini, Geoff e Cindy, che hanno appena creato un pub nella veranda, e ci avevano invitati. Andiamo pensando di berci una cosa e poi venire via non appena Tristan avesse mostrato segni di stanchezza. E invece qualcosa è andato storto (o dritto, a seconda dei punti di vista), e indovinate chi si è sbronzata, alla faccia dei vecchi tempo che furono? Sí, questa mamma di due, in presenza dei quattrenne che ha anche imparato a prepararle i drink (grazie Cindy!), di fronte a tutti i vicini di casa. Avevo mangiato poco ed ero stanca, ero contenta di avere 3 giorni di ferie davanti e volevo solo non dovermi preoccupare per una sera. Al primo drink già sentivo l'effetto rilassante, ma quando hanno tirato fuori il limoncello non potevo tirarmi indietro, e quando hanno parlato di uno shot chiamato come il loro cane a base di Tequila l'ho dovuto provare, ed era talmente buono che quando Adam l'ha rifiutato mica potevo lasciarlo lí, e quando hanno visto che mi piaceva la tequila e me ne hanno offerta una speciale da 300$, nonostante io dicessi che non avrei neanche sentito la differenza, mica potevo buttarla via! E quando mi arriva un Margarita bellissimo e buonissimo cosa facevo, lo lasciavo lí? Poi stavo bene, mi stavo divertendo ed ero cosciente. Tristan è stato bravissimo e senza accorgercene siamo arrivati a mezzanotte. Poi... la nebbia. Io mi ricordo che poco dopo abbiamo salutato per venircene via, e poi ho un vuoto fino a quando mi sono trovata alle 4 del mattino sul divano, con una fila di cuscini per terra, e mi sono dovuta alzare di corsa per correre a vomitare. Da allora è stato un inferno per le successive 24 ore. Mi sono svegliata che stavo di merda. Oltre al mal di testa martellante, una nausea pazzesca, cosí questa furba mammina si è passata il primo dell'anno a letto o con la testa nel cesso. HaPPy nEW yEAr!!
Il mio bambino intelligente mi ha anche chiesto come mai avessi dormito tutta la mattina e non avessi neanche fatto colazione. Cosí, nel caso io pensassi di passare inosservata... non sia mai! O non mi caga, o non gli sfugge niente.
Il 2 al mattino stavo bene e siamo andati a Key largo a incontrare Matt e Eleven, nostri amici della Cina, che erano in vacanza da New York. Abbiamo passato la giornata al loro hotel e i bambini sono stati bravissimi in macchina. Per la prima volta, Tristan ha giocato con altri bambini, più grandi, senza bisogno di uno di noi come chaperon che lo presentasse agli altri o lo accompagnasse. Si è intrufolato in un gruppo di bambini più grandi e li ha costretti a farlo partecipare senza che loro se ne rendessero neanche conto. Per fortuna i maschi sono facili in queste cose, e loro non si sono fatti problemi, anche se lui era più piccolo e falliva a ogni tentativo di fare quello che facevano loro (acchiappare una palla al volo mentre si tuffavano). Dopo un po' ci siamo accorti che Tristan stava letteralmente assalendo un papà sconosciuto, facendolo affogare. Adam è entrato in acqua, forse sentendosi colpevole che suo figlio cercasse la compagnia di altri papà perché il suo non era presente. E invece no, anche dopo, mentre io ero con lui e cercavo di giocare seguendo le sue regole insensate, all'improvviso lo vedo agguantare da dietro un tizio, e spingerlo giù. Ho chiesto al tipo se si conoscevano e lui ha detto di no... Imbarazzo totale. Non sapevo se intervenire e non volevo creare una scena. Adam mi ha poi sostituita ma è successo pure a lui. Quanto tempo abbiamo voluto che lui imparasse a giocare per conto suo, senza aver bisogno di noi ogni istante, eppure mi ha lasciato l'amaro in bocca. Solo per sta cosa che cercava la compagnia di altri papà.
Al ritorno abbiamo fucked up. Siam partiti troppo tardi e i bambini erano distrutti quindi si sono addormentati in macchina, e siamo arrivati alle 20.30. Tristan è andato a letto facilmente, l'altra era una bestia. Dopo aver letto mille libri e cantato mille canzoni, non ne voleva sapere. Si è messa in testa che doveva uscire dalla camera e ha iniziato a fare una scena assurda. L'avevo detto io che bastava una volta per rovinare tutto!!! C'era un video tempo fa di un papà alla prese con i capricci di sua figlia, e di come lui lo abbia gestito non facendo assolutamente niente. Lei urlava piangendo, lo spingeva e scalciava, poi lo abbracciava e poi lo spingeva via, e lui li, a terra, rassegnato, ad aspettare che passasse. Ricordo che avevo pensato che era strano che una bambina cosi piccola facesse quelle scene, e che era poi difficile non fare niente quando i capricci arrivano da un bambino poi grande che saprebbe spiegare cosa non va. Oh, Matilde sembrava quella bambina. Mi si sedeva addosso e poi si alzava e mi spingeva via, si rotolava a terra scalciando, poi mi veniva addosso e mi si sedeva in grembo, continuando a ripetere "that wayyyy that waaayyyy gooooo".
Adam è entrato una prima volta chiedendo cosa diavolo stesse succedendo. Gli spiego che lei vuole uscire ma assolutamente non possiamo cedere, lui dice va bene. Col un tempismo da campione, appena lei mi mette la testa in grembo, forse rassegnata, lui scegli quel momento per alzarsi e uscire. Cosi lei vede la porta aprirsi e ricomincia da capo. Dopo un'altra mezz'ora (non so come abbia fatto Tristan a non svegliarsi - questo a dimostrare quanto era stanco) lei si è messa a pancia in giù su di me, mugugnando ma senza urlare. E il nostro campione entra di nuovo proprio in quel momento! Lei si alza e va per la porta, mentre io lo maledico in 4 lingue, cosi che lui dice che non è d'accordo con questo sistema, e quando tempo penso di andare avanti cosi, e promette che non entrerà più. Io per la terza volte calmo la demonietta, che alla fine si addormenta mezza di di me e mezza sul tappeto. È stata una delle cose più difficili che ho dovuto fare. Non cedere, intendo. La tentazione è stata forte, soprattutto sapendo che lui non era d'accordo. Però abbiamo fatto tanti errori con Tristan, e uno era che lo portavamo in giro per casa in braccio fino a non farcela più, e io sono piccolina, non un gigante come Adam! A lei questa abitudine non l'ho mai data, ma basta farlo una volta che lei se lo aspetta. Non aveva motivo per uscire: aveva acqua, letto, libri e mamma in camera. Io suo era un capriccio esacerbato dalla stanchezza e dal cambio di routine ma volevo che fosse un episodio isolato e non l'inizio di un vizio. Alla fine ce l'ho fatta. Sono io quella più forte in casa, per queste cose. Se mi metto in testa qualcosa la porto a termine anche se mi costa sonno e fatica, invece Adam finisce sempre per cedere e scegliere la via più semplice.
Alla fine, mi sono occupata io di lei di notte esclusivamente per 17 mesi, lui non può intervenire coi per divertimento e cambiarmi tutto, e poi mollarmi a sistemare il disastro. Cosi l'ho bandito dicendogli che ci sono tante cose che lui fa con Tristan e su cui io non mi trovo d'accordo, ma visto che lui lo mette a letto la maggior parte delle volte, la maggior parte delle volte mando giù e non gli dico niente.
Ieri notte, dopo un buon riposo al pomeriggio, lei ha dormito tuta la notte senza che io sia dovuta intervenire. Né per acqua né per nulla. Secondo me aveva accumulato stanchezza e aveva bisogno di recuperare. Oggi, che ha ripreso l'asilo e non ha dormito altrettanto, vedremo come andrà.
Lei sta crescendo in fretta e ho paura di non godermela più come prima. Credo che siamo alla fine dell'allattamento e ho sempre il timore che sarà l'ultima volta. Non voglio certo che continui troppo a lungo, ma era un tale momento di intimità tra di noi, so che mi mancherà tantissimo, come se il legame speciale che ci ha unite dalla nascita si debba spezzare. Non sono pronta. Non sono pronta proprio per niente. E poi stasera invece me la sono presa in braccio, mentre lei teneva la sua bambola, e leggeva oun libro alla bambola. Lei faceva alla bambola tutto ciò che io facevo a lei: la accarezzava, le posava la manina sulle stelline, le faceva vedere le figure. Era cosi piccola, tra le mie braccia, e al tempo stesso una persona vera, grande, che capisce tutto. Sono cosí orgogliosa di lei, spero che trovi un buon equilibrio tra la sua dolcezza e la sua cocciutaggine. La lovvo!!!
Buon anno a tutti!
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