Sako è tornato giovedì… io venerdì ho invitato tutti a cena. Ero felice, sono uscita da lavoro e andata direttamente a far la spesa, spendendo un patrimonio nel centro commerciale più caro perché è il più vicino e volevo far prima… Ma ero felice davvero, presa benissimo, non so neanche io perché. Forse perché sarebbe stata la prima cena a casa nostra? Boh! E dire che fino all’ultimo non ero neanche sicura se sarebbero venuti quella sera o il sabato! Ma stavolta niente panico… avevo in programma polpette al sugo e risotto ai peperoni, quindi le polpette le avrei potute preparare in ogni caso e tenerle per il giorno dopo, e il risotto tanto lo avrei fatto all’ultimo, quindi… ho pensato: “Facciano quello che vogliono, io son pronta in ogni caso!”.
Gli invitati erano Sako, Jack, Hovig, e poi abbiam chiamato anche Octavio, che sta uscendo con Ale e che oggi è ripartito per il Messico.
A casa di Sako e Jack attualmente sono rotti entrambi gli ascensori, indipercui ogni qual volta si entri o esca da casa loro ci sono 16 piani da fare. Sako mi ha telefonato mentre cucinavo, dicendomi che era già a cena da Sean ma che sarebbe venuto in ogni caso, visto che avevo preparato (che gentile… strano!), ma che sarebbe venuto prima per non tornare a casa e farsi le scale due volte…
E’ arrivato per primo e ho passato una delle mezz’ore più carine con lui!! Era felicissimo di essere tornato, ma stanco morto… Sono uscita dal bagno e l’ho trovato steso sul mio letto a lamentarsi che era stanco… Mi ha presa e mi ha abbracciata e baciata, poi ha iniziato a fare il matto… e io la bambola. Non so dove abbia preso tutta quella forza se era davvero tanto stanco, mi ha fatta fare mille capriole, giravolte, solletico, morsi, di tutto. Non sto a dire in che stato ero quando mi sono liberata. Devastata. Ma così felice!!! Lui a sentire me che strillavo cercando di liberarmi mi ha chiesto “Ma non ti sono mancato???” al che gli ho fatto notare che era una settimana che non lo sentivo affatto, e che neanche sapevo quando sarebbe tornato… e lui allora mi ha detto che aveva avuto tanto da fare a Ningbo che non aveva sentito manco suo fratello, e che gli si era rotto il cellulare quindi aveva perso tutti i numeri (il che è vero, confermo). Mi ha anche detto che a Shanghai è solo passato a prendere il suo amico, non si è fermato (quindi niente incontri clandestini con l’italiana trentina… almeno per ora). Poi mi ha chiesto se ero contenta che fosse così ‘iper’, visto che una volta gli ho detto che quando torna dai suoi viaggi è sempre depresso. Mi ha detto che fra poco avrebbe preso la macchina e che allora mi avrebbe portata in giro. Poi siam finiti a parlare della Sardegna e quando gli ho detto che ho dei parenti lì che sarebbero contentissimi di ospitarmi con un amico mi ha detto che allora possiamo andare, e che non importa se è lontano un’ora dal mare, che affittiamo una macchina e andiamo in giro! Io ormai pensavo già ad avvertire mia zia, ero già altro che in Sardegna! Già pensavo a dove l’avrei portato e a come organizzare un tour… Sono veloce a fantasticare io, eh??
Comunque alla fine sono arrivati anche gli altri, Sako ha voluto assaggiare tutto anche se aveva già mangiato, e hanno apprezzato, soprattutto le polpette!!!! Gli avevo detto di portare una baguette e hanno apprezzato parecchio fare il ‘puccetto’ nel sugo… La ricetta del risotto ai peperoni la trovate qui, anche se la prima volta era venuto più buono perché per soffriggere la cipolla avevo usato l’olio di troppo di un sugo che avevo fatto. Per le polpette invece… here it is!!
Ingredienti:
per il sugo:
1/2 cipolla
1 bottiglia di conserva (io ho trovato la Cirio qui… ho detto massì, spendiamoli sti soldi, purché sia buona! Ed era buona, buona, buonissima)
sale
basilico
per le polpette:
300 g macinato misto maiale e vitello
1/2 patata bollita
parmigiano grattugiato
pane raffermo ammollato nel latte
pane raffermo ammollato nel latte
prezzemolo tritato
sale
1 uovo
pepe
cubetti di galbanino
cubetti di galbanino
Fate un sugo molto semplice, rosolando la cipolla tritata finemente in un po’ d’olio evo, poi aggiungete la passata, e salate. Lasciate cuocere a fiamma bassa coperto, mescolando di tanto in tanto. Se avete il basilico fresco ci starebbe da dio, io ho dovuto metterne una spolverata di secco, ma non mi piace affatto. Assaggiate per controllare il sale e poi spegnete, dopo una ventina di minuti (non sono sicura… spegnete quando pensate che sia il momento giusto, considerando che cuocerà ancora con le polpette, altri 20-30 minuti).
Per le polpette ho messo per prima cosa del pane duro in ammollo in del latte freddo, finché non l’ha assorbito ed è diventato una pappetta morbida.
Ho mischiato la carne con l’uovo, la patata schiacciata, poi il pane ammollato, e ho aggiunto una bella spolverata di parmigiano, sale, pepe e prezzemolo. Ho mischiato bene bene, a seconda della consistenza potete aggiungere una spruzzata di latte. Le mie erano molto molto morbide.
Prendete un po’ di composto con le mani, fate delle palline (a me piacciono le polpette piccole), a piacere potete inserire all’interno un cubetto di galbanino, chiudetele e passatele nel pangrattato. Rosolatele in poco olio (io ne ho usato davvero pochissimo, giusto per dare un po’ di consistenza creando la crosticina altrimenti mi si sarebbero rotte), giratele una volta, delicatamente, poi mettetele su uno scottex.
Piano piano, con delicatezza, fate scivolare le polpette nel sugo, in modo che siano coperte quasi, poi coprite e lasciate cuocere, per circa 20-30 minuti. Insomma, regolatevi in base alla densità che desiderate avere nel sugo… A me liquido non piace, quindi ho lasciato cuocere…
… Fantastiche!!! No davvero, sono stata contenta. Anzi sarò ancora più sincera: appena le ho assaggiate non mi sembravano niente di che, ma la salsa!!! Ero contentissima di averli avviati di portare il pane perché io quel sugo me lo sarei mangiato anche a cucchiaiate! Poi però loro hanno apprezzato moltissimo, anche la sorpresina del formaggio filante dentro (in cottura fuoriuscirà un pochino, ma non preoccupatevi, poi lo troverete comunque nelle vostre polpettine! Lo vedete dalla foto), e io pure, alla fine, dopo che Ale mi ha detto che se le sarebbe mangiate tutte, dopo aver ritrovato i sapori della cucina di casa…
In ogni caso il giorno dopo le ho trovate molto migliori! Delle signore polpette!!! Molto molto fiera di me!!
Prima volta anche per le polpette… Figuratevi che avevo le foto di quelle fatte in casa da mia mamma a settembre, che avrei voluto postare, ma mia mamma non usa mai esattamente gli stessi ingredienti… ogni tanto aggiunge una fetta di prosciutto, o mortadella, o tacchino… o un’ala di pollo tritata… a seconda degli avanzi che deve far fuori. Ma non mette mai la patata, non so perché a me è venuto di metterla. E così non vengono mai uguali. A volte sono la fine del mondo, a volte no… Io sono molto fiera delle mie!!
Tornando a Sako quella sera saremmo dovuti uscire ma lui non si sentiva tanto bene così ha preferito tornarsene a casa… :(! Io ero tutta conciata per uscire ma poi sul taxi gli ho chiesto se voleva che stessi con lui. Lui mi ha detto che non voleva che rinunciassi a divertirmi per stare con lui, che ero già tutta pronta per uscire… Gli ho chiesto se gli avrebbe fatto piacere se fossi andata a casa sua a tenergli compagnia, e lui a dirmi che se volevo andare con gli altri non gli dispiaceva, non c’erano problemi, al che gli ho detto: “’Non mi dispiace’ non vuol dire ‘mi fa piacere’. Quindi, una volta per tutte, ti fa piacere se vengo, o non ti cambia niente???”. E lui di nuovo a dirmi che si sentiva in colpa a farmi saltare la serata, e che magari avevo voglia di uscire, non di stare in casa con lui. Uff… che fatica! A parte che ero stanca morta, poi parliamoci chiaro: avevo voglia di uscire, sì, ma finché sapevo che ci sarebbe stato anche lui!! Come avrei potuto divertirmi, con lui a casa a stare male, solo soletto?? Così gli ho detto “Sako, è una settimana che non ti vedo, ovvio che mi fa piacere stare con te! Quindi se vuoi vengo, non mi pesa per niente”. E lui, finalmente: “Allora vieni”.
A casa sua gli ho fatto la tisana al finocchio, ci siamo messi davanti alla tele e dopo un po’ mi si è addormentato tra le braccia. Mi stavo addormentando anch’io quando mi arriva un messaggino di Ale che mi ricorda che il mattino dopo ci saremmo dovute alzare presto per andare a Jimolu. Noi ci svegliamo e quando gli dico che visto che dormiva sarei andata via, mi ha pregata di restare e di non lasciarlo solo……^^^^^^ Il mio bambinone!!!!!
Poi va beh siamo stati ancora un po’ insieme, lui adorabile, infine ho rifiutato di fermarmi a dormire lì, anche se lui insisteva e se mi sarei fermata più che volentieri, e sono tornata a casa… Unico neo della serata: questo weekend torna a Shanghai, stavolta mi sa solo per divertimento.
Anzi quella sera era così stufo di stare male, che mi ha buttato lì la bomba… Da Shanghai me ne torno in Libano, sto coi miei, mi faccio curare, mi rimetto, mi rilasso, poi torno.
… Fantastiche!!! No davvero, sono stata contenta. Anzi sarò ancora più sincera: appena le ho assaggiate non mi sembravano niente di che, ma la salsa!!! Ero contentissima di averli avviati di portare il pane perché io quel sugo me lo sarei mangiato anche a cucchiaiate! Poi però loro hanno apprezzato moltissimo, anche la sorpresina del formaggio filante dentro (in cottura fuoriuscirà un pochino, ma non preoccupatevi, poi lo troverete comunque nelle vostre polpettine! Lo vedete dalla foto), e io pure, alla fine, dopo che Ale mi ha detto che se le sarebbe mangiate tutte, dopo aver ritrovato i sapori della cucina di casa…
In ogni caso il giorno dopo le ho trovate molto migliori! Delle signore polpette!!! Molto molto fiera di me!!
Prima volta anche per le polpette… Figuratevi che avevo le foto di quelle fatte in casa da mia mamma a settembre, che avrei voluto postare, ma mia mamma non usa mai esattamente gli stessi ingredienti… ogni tanto aggiunge una fetta di prosciutto, o mortadella, o tacchino… o un’ala di pollo tritata… a seconda degli avanzi che deve far fuori. Ma non mette mai la patata, non so perché a me è venuto di metterla. E così non vengono mai uguali. A volte sono la fine del mondo, a volte no… Io sono molto fiera delle mie!!
Tornando a Sako quella sera saremmo dovuti uscire ma lui non si sentiva tanto bene così ha preferito tornarsene a casa… :(! Io ero tutta conciata per uscire ma poi sul taxi gli ho chiesto se voleva che stessi con lui. Lui mi ha detto che non voleva che rinunciassi a divertirmi per stare con lui, che ero già tutta pronta per uscire… Gli ho chiesto se gli avrebbe fatto piacere se fossi andata a casa sua a tenergli compagnia, e lui a dirmi che se volevo andare con gli altri non gli dispiaceva, non c’erano problemi, al che gli ho detto: “’Non mi dispiace’ non vuol dire ‘mi fa piacere’. Quindi, una volta per tutte, ti fa piacere se vengo, o non ti cambia niente???”. E lui di nuovo a dirmi che si sentiva in colpa a farmi saltare la serata, e che magari avevo voglia di uscire, non di stare in casa con lui. Uff… che fatica! A parte che ero stanca morta, poi parliamoci chiaro: avevo voglia di uscire, sì, ma finché sapevo che ci sarebbe stato anche lui!! Come avrei potuto divertirmi, con lui a casa a stare male, solo soletto?? Così gli ho detto “Sako, è una settimana che non ti vedo, ovvio che mi fa piacere stare con te! Quindi se vuoi vengo, non mi pesa per niente”. E lui, finalmente: “Allora vieni”.
A casa sua gli ho fatto la tisana al finocchio, ci siamo messi davanti alla tele e dopo un po’ mi si è addormentato tra le braccia. Mi stavo addormentando anch’io quando mi arriva un messaggino di Ale che mi ricorda che il mattino dopo ci saremmo dovute alzare presto per andare a Jimolu. Noi ci svegliamo e quando gli dico che visto che dormiva sarei andata via, mi ha pregata di restare e di non lasciarlo solo……^^^^^^ Il mio bambinone!!!!!
Poi va beh siamo stati ancora un po’ insieme, lui adorabile, infine ho rifiutato di fermarmi a dormire lì, anche se lui insisteva e se mi sarei fermata più che volentieri, e sono tornata a casa… Unico neo della serata: questo weekend torna a Shanghai, stavolta mi sa solo per divertimento.
Anzi quella sera era così stufo di stare male, che mi ha buttato lì la bomba… Da Shanghai me ne torno in Libano, sto coi miei, mi faccio curare, mi rimetto, mi rilasso, poi torno.
Aaaaaaarrrggghhhhhh!!! Ma starà qui un po’ più a lungo di 4 giorni, prima o poi????
Insomma… venerdì sera, tutto fantastico. Il sabato invece sono tonata a casa singhiozzando istericamente.
E' difficile un tira e molla così. Ti fa stare sempre sulle spine. Ma cosa non si fà per amore! A mio parere avrebbe già dovuto sposarti con tutte le leccornie che gli prepari!
ReplyDeletestupende queste polpette! a quest'ora mi si apre lo stomaco!!!
ReplyDeleteQuoto Tina naturalmente... sei talmente splendida e vera che certe volte soffri veramente gratuitamente ... ma al cuor non si comanda lo so... (quando avevo i miei bei vent'anni anch'io rincorrevo sempre quello che scappava..), che polpette fantastiche ... ma vogliamo paragonarle con un elisir d'amore? Molto meglio le polpettineeeeeeeeeee!!!! Bravissima come sempre!
ReplyDeleteSe hai ricette di biscotti ti aspetto sul blog del Gambero Rosso Cosa succede in città
ReplyDeleteCiao e complimeti :)
Nerina
MICAELA: oooops scusa cara!!! corri a mangiare!!
ReplyDeleteTINA: ammmmmoreeeeeeee ma che carina!!!! sìsì lo so anzi hai proprio ragione!! non capisco perchè mi piaccia così tanto farmi in quattro per tutti, specialmente quando in cambio ricevo poco o niente!!! io quello giusto non lo troverò mai!!
MAGGYE: ehehehheh lo so soffro spesso e volentieri!!! adesso però si percepisce che sono felice vero??? mi ha chiamata 5 minuti fa perchè non mi ha vista in palestra, mi ha detto che non parte perché non vuole andare a shanghai, quindi mi ha chiesto quando cucino di nuovo e quando mi trasferisco a casa sua!! trallallàààààààààààà trullallero trullallààààààààààààààà!!!!!!!!!!!
NERINA: grazie!! sìsì ne ho di biscotti, non recenti ma ho qualcosa... vengo allora!!