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Saturday, July 18, 2020

Tortine Kinder Paradiso

Ci siamo quasi!! Matilde sta per camminare, mi chiedo se ci riuscirà prima del suo compleanno, mercoledì. È stata una settimana di progressi! Da quando ha nove mesi capisce e imita il linguaggio dei segni, ma non riusciva ancora a usarlo per comunicare. Da un paio di giorni invece mi segna "latte" guardandomi negli occhi, è chiarissimo che ha capito! Oggi pomeriggio ha anche finalmente imitato il segno per "more, ancora", che Tristan aveva personalizzato facendo toccare i due indici, e lei ha personalizzato ancor di più puntando con un indice al palmo dell'altra mano. Ci prova a farlo giusto, ma poi finisce che lo fa a modo suo, ma di nuovo è chiaro che ha capito. E oggi mi ha anche fatto il segno di "acqua", che continuo a ripetere e che lei ha semplificato ma si fa capire, ed è una soddisfazione enorme! 
Ieri ha anche camminato per la prima volta tenendomi solo per una mano, anzi un dito, e andava benissimo, si vede che ci è vicino. Sta anche in piedi in equilibrio per secondi (quando se ne accorge, si innervosisce e si lascia andar giù), e poi lentamente piega la ginocchia e si siede, con un enorme controllo. Tristan alla sua età mi pare dicesse già qualche parola, come "up", "mo'(re)", "mamma", "dada", "the'(re)". Lei blatera ma non parla. Sa dire mamma e dada ma non ci chiama mai (se nn pochissime volte), si sveglia al mattino e se ne sta lí tranquilla, si accende la musica e aspetta, finché non si rompe si aspettare e inizia a frignare. 
Le leggo Cappuccetto Rosso la sera, e se le chiedo dov'è il lupo lei punta al lupo. Sta tranquilla ad ascoltare la storia e gira le pagine. Continua ad addormentarsi da sola la sera e al pomeriggio. Mangia bene anche se inizia ad essere più selettiva. Adora l'avocado e i mirtilli. Il pesce e il pollo, che prima mangiava come se non ci fosse un domani, adesso li snobba.
Non riesco a credere che abbia un anno, è passato velocissimo ed è stato meraviglioso.

Passando alla ricetta di oggi, volevo fare qualcosa di salutare per merenda, e mi sono venute in mente le kinder paradiso, di cui io non sono mai stata una particolare fan (io ero per il Kinder Pinguí, o il Maxi King, o la Fetta al latte se proprio vogliamo. Le tortine paradiso erano troppo 'lattose' per i miei gusti.
E invece adesso, saranno gli anni che passano, mi sembravano una tale prelibatezza, cosí ho deciso di provarle!
Il risultato è stato soddisfacente, ero preoccupata che la torta sarebbe stata secca e invece la torta era la parte più buona, una morbidezza incredibile! Avrei voluto solo più sapore. La crema, invece, l'ho presa da una delle tante ricette online, che usano il latte condensato, e per me era troppo lattosa, anche se devo dire che la consistenza era perfetta. Non le 'abbiamo neanche messe in frigo prima di mangiarle, perché erano pronte all'ora di merenda e mica si può rimandare!

Le ho fatte assaggiare anche a Matilde (so che il miele non lo dovrebbe mangiare fino a un anno, ma mancano 3 giorni!) e lei ha segnato "ancora" proprio per richiedere il bis di queste tortine... E si leccava pure le dita!
Un enorme successo per i miei bimbi, a me son piaciute ma le voglio riassaggiare domani da fredde, e io ci aggiungerei della fragole o qualcosa per staccare dalla eccessiva 'lattosità' (si capisce che non sono mai stata una da latte, vero? A me il latte da solo non piace, devo per forza aggiungerci il caffé), ma appunto io sono un po' particolare quindi consiglierei di provarle e di farvi una vostra opinione, soprattutto se vi piacevano le Paradiso della Kinder.


Per la base:
4 albumi
2 tuorli
120g zucchero
1 cucchiaio di succo di limone
1 pizzico di sale
110g latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o una bustina di vanillina)
45g burro fuso e raffreddato
100g farina
2 cucchiai di fecole di patate o amido di mais
1 cucchiaino di lievito

Per la crema al latte:
200ml panna da montare fredda
50ml latte condensato freddo
un po' di miele
estratto di vaniglia


Pre-riscaldate il forno a 160gradi Celsius (320 F). Imburrate e infarinate due teglie quadrate da 22cm, e coprite il fondo con carta forno.

Montate gli albumi con un cucchiaio di succo di limone, quando iniziano a diventare spumosi aggiungeteci lo zucchero, poco alla volta, montando fino ad avere una bella meringa densa. Mettete da parte.


Setacciate la farina, la fecola e il lievito in una ciotola.
Unite il latte, la vaniglia e il burro fuso e freddo ai tuorli, sbattete con le fruste poi aggiungeteci il composto di farina e sbattete giusto quanto basta per mischiare il tutto. Unite una cucchiaiata o due di meringa a questo composto per alleggerirlo un po', amalgamando con una spatola. 


Poi unite il tutto alla restante meringa, e amalgamate con delicatezza. Sarà una bel composto leggero, spumoso e chiarissimo. 


Dividete il composto tra le teglie e cuocete per circa 20 minuti (vale prova stecchino)*.
Le torte saranno pronte quando lo stecchino al centro uscirà asciutto e i bordi avranno iniziato a staccarsi dalla teglia. Lasciate raffreddare per 5 minuti in teglia su una griglia e poi sformare e lasciate raffreddare completamente.


*se avete solo una teglia quadrata come me potete cuocere una torta alla volta, dividendo il composto a metà e tenero il resto in frigo, tirandolo fuori un po' prima di informarlo.

Mentre si raffreddano, montare la panna con il latte condensato, una spruzzata di vaniglia e un pochino di miele (andate ad assaggio), fino ad averla bella densa. Spalmatela sulla base e coprite con l'altra torta, schiacciando gentilmente. Ricoprite di zucchero a velo e mettete in frigo.




Tagliate a quadrati o a rettangoli (se volete potete tagliare i bordi per farli più definiti, io non l'ho fatto perché la torta era morbida pure ai bordi, ed era per consumo famigliare) e servite con fragole.




Ps. Ma io son proprio rincoglionita! Mi sono accorta adesso che le avevo già fatte (con una ricetta diversa), e mi erano piaciute (perché la crema era una crema meno lattosa)! Avrei potuto copiare quella ricetta anziché sperimentare! La crema però non avrei potuto farla perché qui la gelatine si trova in polvere quindi non sapevo quanta metterne e non volevo rischiare. La prossima volta provo con questa ricetta per la torta, con la crema dell'altra.



Saturday, July 11, 2020

Torta di compleanno #2: Torta OREO


Questa torta risale a due anni fa, ed è stata la prima torta a due piani che ho fatto, in occasione del secondo compleanno di Tristan. Avevo pensato "due anni, due piani". Il gusto Oreo l'ha scelto lui, io poi ci ho lavorato su. Ho preso elementi da varie ricette diverse, costruendomi la mia. È stata anche la prima volta che ho "disegnato" la torta che volevo, su un foglio di carta, descrivendo i vari elementi. 

Io sono abbastanza incasinata quando progetto le torte, perché non uso mai ricette già collaudate, quindi è sempre un rischio, e tipo per questa torta, non volendo rischiare di fallire la torta intera se la ricetta della base fosse stata secca, ho deciso di fare due basi diverse, una per la torta grande, e una per la torta  piccola. La cosa che non ho considerato è che per le torte a più livelli la base deve essere abbastanza forte da sostenere la torta di sopra, ma sono stata fortunata e la torta è stata un successo, era bella e anche buona!

Assolutamente da migliorare è l'effetto drip, del cioccolato che cola dai bordi. Non so perché ho sempre difficoltà a ottenere la consistenza giusta e il risultato lascia abbastanza a desiderare. Ciò nonostante, nessuno si è lamentato!





Torta piccola (6 in o 15cm):


¾ cup acqua calda
1 tsp caffe in polvere istantaneo
1 cup farina
6 Tbsp cacao
1 tsk bicarbonato di sodio
1 tsp lievito
½ tsp sale
¾ cup Oreo trite finemente (circa 6)
1 cup zucchero
¼ cup zucchero muscovado
½ cup olio vegetale
½ cup yogurt greco
1 uovo
11/2 tsp estratto di vaniglia

Riscaldate il forno a 180 gradi, e preparate 2 teglie da 15cm: imburrate leggermente fondo e bordi, poi coprite il fondo con carta forno. 

Dissolvete il caffe nell'acqua calda, poi fate raffreddare.

In una ciotola capiente mescolate farine, cacao, bicarbonato, lievito, sale, farina di Oreo, e gli zuccheri. Aggiungete l'olio, lo yogurt, e il caffè e continuate a mescolare con una frusta. Aggiungete uova e la vaniglia.
Dividete il composto nelle 2 teglie (io ho fatto cosi e poi ho tagliato le torte a metà, in alternativa potete dividere il composto in 4 tegliette) e cuocete 23-25 minuti, con prova stuzzicadenti. Lasciate raffreddare in teglia per 10 minuti, poi sformate e lasciate raffreddare completamente.


Torta grande (9 in o 23cm):


2 cups (260g) farina
2 cups (414g) zucchero
¾ cup (85g) cacao amaro
2 tsp bicarbonato di sodio
1 tsp sale
2 uova grandi
1 cup (240ml) buttermilk*
1 cup (240ml) olio vegetale
1 ½ tsp estratto di vaniglia
1 cup (240ml) acqua bollente

Ungete fondo e bordi di 3 teglie da 23cm, e coprite il fondo con un disco di carta forno.
Mischiate tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, poi aggiungeteci le uova, il latticello o il sostituto, e l'olio, e mischiate.
Sciogliete la vaniglia nell'acqua bollente, poi unite al resto e mescolate bene.
Dividete il composto tra le teglie e cuocete a 150 gradi per circa 30-33 minuti, fino a che restano solo poche briciole sullo stuzzicadenti. Lasciate raffreddare in teglia 10 minuti, poi sformate e lasciate raffreddare completamente.


Per il frosting*:


8 once Philadelphia
1 tsp estratto vaniglia
2 cups zucchero a velo
2 cups panna da montare
200g Oreo tritati

Montate bene la panna e mettete in frigo. Sbattete il philadelphia fino a che resta morbidissimo, poi unite lo zucchero a velo e la vaniglia e sbattete bene. Aggiungeteci la panna montata e sbattete bene fino ad avere un frosting liscissimo.
Mettetene da parte un po' per la decorazione, e unite gli oreo tritati al resto, amalgamando bene.

*io ho fatto doppia dose visto che di torte ne avevo due, multistrati. Non mi ricordo se ho finito per prepararne una terza dose.

Per la ganache:
113g gocce o cioccolato a pezzi
100ml panna 

Oreo per decorare
cannucce rigide (per montaggio)

Assemblaggio:

Prendete una torta grande e sistematela sul piatto da portata sopra un disco rigido dello stesso diametro della torta (23cm), copritela con del frosting agli oreo e poi metteteci sopra la seconda torta grande, con la parte di sopra all'ingiù. Altro frosting, e terza (e ultima) torta grande.

Ora fate quello che si chiama "crumb coat", ovvero ricoprite di frosting il tutto, ma senza essere perfettini: questo strato serve solo a bloccare le briciole così il secondo strato di frosting resti liscissimo. Mettete in frigo per un'ora.

Nel frattempo, dedicatevi alla farcite della torta più piccola: tagliate le due torte piccole a metà, cosi da ottenere 4 dischi. Prendete un disco rigido delle stesse dimensioni della torta (15cm) e usatelo come base per costruirla. Ripetete il procedimento della torta grande per tutti i dischi, poi ricoprite con uno strato di frosting (crumb coating), e mettete in frigo.

Riprendete la prima torta e fate un secondo strato di frosting, stavolta cercando di farlo bene e di renderlo più liscio possibile, visto che questo sarà visibile. Fate lo stesso con la torta più piccola.

Ora passate all'assemblaggio: io ho preso una cannuccia rigida e l'ho piantata nella torta grande, fino in fondo, per vedere dove tagliarla. Ho tagliato 3 cannucce rigide in modo che, piantate nella torta, arrivassero a filo (cos da sostenere la torta di sopra ma senza vedersi), e le ho piantate a triangolo nella torta grande, all'interno (devono essere distribuite in modo da stare sotto alla torta più piccola che metterete sopra).

Con molta delicatezza sistemate la torta piccola sopra e al centro della torta più grande, tenendo il disco rigido sotto di essa (non preoccupatevi, non si vedrà e vi permetterà di affettare la torta senza scalfire quella di sotto).

Rimettete in frigo un'ora e poi sbizzarritevi con la decorazione!




Per la ganache: Scaldate la panna quasi a bollore e rovesciatela sul cioccolato a pezzetti, lasciate un paio di minuti e poi mescolate bene con una spatola fino a che si è completamente sciolto.
Fate raffreddare fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Io ho fatto colare la ganache sui bordi di entrambe le torte, poi ho decorato con frosting bianco che avevo messo da parte, e Oreo interi e a pezzetti.

La torta è stata un successo ed era anche buonissima a detta di tutti, ma la soddisfazione più grande è stata la faccia del festeggiato!






Tuesday, May 5, 2020

Torta mandorle e limone (senza farina - gluten free)

Avevo della farina di mandorle e la mente urlava "caprese al limone!!!" ma visto che volevo qualcosa di semplice e più leggero ho optato per questa che ho trovato su sugarsaltmagic.com.

È semplicissima e veloce e ha accontentato persino Tristan (che ha visto la glassa ed è impazzito).



Per la torta:

140g zucchero
113g burro morbido
4 uova grandi
1 tsp estratto vaniglia
2 Tbsp buccia di limone grattugiata
1 Tbsp succo di limone
250g farina di mandorle
1 tsp lievito
¼ tsp sale

Per la glassa:

160g zucchero a velo
6-8 tsp succo di limone

Scaldate il forno a 180 gradi e preparate una teglia da 20cm (io ungo fondo e bordi e metto carta forno solo sul fondo).

Mischiate farina di mandorle, sale e lievito in una ciotola, mettete da parte.

Montate gli albumi a neve, e mettete da parte.

Lavorate a crema burro e zucchero fino ad avere un composto bello morbido senza cristalli di zucchero, poi aggiungete i tuorli, la vaniglia, il succo e la buccia di limone, e sbattete bene. 

Aggiungete la farina in due riprese, mescolando delicatamente.

Infine, aggiungete un terzo degli albumi montati, amalgamate piano senza smontarli, poi aggiungetene un altro terzo e infine il restante, mescolando con una spatola solo quanto basta per avere un composto omogeneo. Non mescolate troppo.

Cuocete per circa 40-45 minuti - vale prova stuzzicadenti, un paio di briciole vanno bene.
Lasciate raffreddare mezz'ora prima di sformare, poi lasciate raffreddare completamente. Occhio che i bordi si sgretolano se è tiepida.


Al momento di servirla, mescolate con una frusta lo zucchero a velo con metà del succo di limone, poi aggiungetene un cucchiaino alla volta fino ad ottenere la consistenza desiderata. La volete bella spessa, perché coli quanto basta e non si accumuli al fondo (a me è successo ma ero pigra e la glassa l'ho messa quando la torta era gia sul piatto, anziché usare una grata e poi spostare la torta).

Decorate con altra scorza grattugiata se volete.

Si mantiene morbida per qualche giorno. È deliziosa. Se volete potete usare dello yogurt per la glassa, ma io non ho provato.


Sunday, April 26, 2020

Torta di compleanno #1: Torta fragole e limone

Come avrei voluto postare le torte di compleanno di Tristan! Non so per quanto ancora si accontenterà di quelle fatte da mamma, e invece non sono mai riuscita a postarle in tempo! Adesso, prima del suo quarto compleanno, voglio postare le prime tre ;)

TORTA COMPLEANNO N.1
Torta semplice, ma comunque d'effetto. Perfetta per un primo compleanno, graditissima da ospiti e festeggiato.



Per le torte alle fragole:
¾ cup burro
1 ½ cup zucchero
¾ cup panna acida
2 Tbsp estratto di fragola
6 albumi
2 ½ cup farina
4 tsp lievito
½ tsp sale
½ cup latte
½ cup purée di fragole
7-8 gocce di colorante alimentare rosa

Per le torte al limone:
2 cups farina
1 ½ cup zucchero
3 ½ tsp lievito
1 tsp sale
½ cup burro
1 cup latte
1 tsp estratto limone
buccia di limone grattugiata
3 uova


Per il frosting:
450g formaggio spalmabile tipo Philadelphia, temperatura ambiente
720ml panna da montare, fredda
145g zucchero a velo
1 Tbsp estratto di vaniglia

6-10 fragole, a fette
3 fragole, a metà


Per le torte alle fragole: sbattete bene burro e zucchero fino a farli diventare bianchi e soffici. Aggiungete panna acida e l'estratto di fragola, amalgamate. Aggiungete gli albumi in due riprese, sempre tirando giù dai lati. Mischiate farina, lievito, sale in una ciotola.
Mischiate latte e puree di fragole in un'altra ciotola. Aggiungete all'impasto metà del mix di farina e mischiate. Aggiungete il latte e mischiate, poi aggiungete il resto della farina. Aggiungete il colorante e amalgamate bene il tutto.
Dividete l'impasto tra le due teglie e cuocete a 180 gradi per circa 30 minuti (vale prova stecchino). Togliete dal forno e lasciate raffreddare un paio di minuti, poi sformate su una griglia e lasciate raffreddare completamente.


Per le torte al limone: Mettete tutti gli ingredienti nel Kitchen Aid and sbattete mezzo minuto a velocità bassa, tirando l'impasto giù dai lati. Sbattete a velocità alta per altri 3 minuti, sempre avendo cura di tirare giù l'impasto dai lati della ciotola.
Dividete in 2 teglie unte e infarinate di 20 o 22cm e cuocete a 180 gradi per circa 30-35 minuti (prova stecchino). Sformate e lasciate raffreddare su una griglia.

Per il frosting: Sbattete il Philadelphia fino a che diventa liscio. In un'altra ciotola, montate la panna insieme allo zucchero a velo e alla vaniglia. Aggiungete il Philadelphia alla panna e sbattete fino ad avere un frosting bello fermo, poi mettete in frigo.

Montaggio: Se le torte non sono piatte, con un coltello togliete la 'cupola', se invece sono abbastanza piatte potete lasciarle cosi (le useremo capovolte). 


Mettete una torta alla fragola sul piatto. Spalmate con del frosting, poi metteteci sopra la torta al limone capovolta (la parte alta verso il basso). Frosting, torta alla fragola, frosting, torta al limone.
Coprite grossolanamente tutta la torta col frosting, mettete in frigo. Questo si chiama 'crumb coat', e serve a bloccare le briciole cosi che non si vedano alla fine.

Dopo che il frosting è bello freddo (30-60 minuti dovrebbero bastare), tirare fuori la torta e fate un altro giro di frosting. Stavolta cercate di coprire bene tutti i lati cosi che restino bianchi e la torta sotto non si veda.

Ora, passate a decorare a piacere col resto del frosting e fragole.



Ricetta ispirata alla "Strawberry and cream cheesecake cake" da lifeloveandsugar.com.






Friday, June 19, 2015

Blueberry Lemon Bars

A Mr K. i mirtilli proprio non piacciono, e non nominiamo neanche i lamponi che gli piacciono ancora meno. E così la sottoscritta che invece li adora deve rinunciarci per evitare di trovarsi a finire interamente da sola qualche dolciume contenente il povero frutto di bosco e trovarsi il mattino dopo 4 chili di troppo senza poter incolpare nessun altro che se stessa.


Quest'anno però non lavoro più in pasticceria, ma in un ufficio, e la maggioranza dei colleghi sono maschioni grandi e grossi coi rasta e con uno stomaco capiente, quindi mi son detta che è arrivato il momento di testare qualche ricetta che in casa non è apprezzata se non da me.

Monday, May 4, 2015

Sweet Potato Pie

La ricetta arriva da qui. Ho modificato un po' le spezie, e usato una ricetta diversa per la base, per il resto è la stessa. Non so come funzioni esattamente, ma quando sono alla ricerca di una ricetta in particolare e giro per il web, capita sempre che una sola mi colpisce abbastanza da farmi chiudere tutte le altre finestre di Google. È stato il caso anche questa volta.


Io ADORO le patate dolci. le ho scoperte niente po' po' di meno che in Cina, dove vengono vendute per strada arrostite in una latta gigante pena di chissà cosa... e non lo voglio sapere. ma l'odore che ogni tanto arriva dalla latta copre quello delle patate e per un secondo ti fa dubitare di volerle. Ma poi l'odore delle patate prevale e non riesci proprio a resistere. In America si mangiano con burro e zucchero muscovado, ma a me sono sempre piaciute di più con giusto un pizzico di sale, arrostite e mangiucchiate per strada quando sono ancora bollenti. Ricordo ancora la prima volta che ce le siamo comprate......

Sunday, November 9, 2014

Monkey Bread

Holaaaaa!!!!! Oddio è una vita che non scrivo, e mi stupisco di riuscire a farlo ora, ho avuto 'fortuna' perché è arrivato un freddo improvviso (11 gradi!! :o!!) e abbiamo dovuto rimandare la gita in kayak.
Cosi mentre la zuppa cuoce me ne sto bella accoccolata a letto e ne approfitto per scrivere un pochino. Ci sarebbero da dire almeno 100 cose, il mese di ottobre è stato un mese pieno di novità che da positive si sono trasformate in un altro elemento di stress dovuto a una brutta notizia a ciel sereno.
Ma cominciamo dall'inizio...



Thursday, September 11, 2014

Biscottoni morbidi alla zucca glassati o Iced Pumpkin Cakies

Finalmente l'estate sta finendo!!! Sembra buffo sentirlo dire da una che detesta il freddo e adora il sole e il caldo, ma qui in Florida è l'inverno la mia stagione preferita: calda, ventilata, asciutta. L'estate invece è afosa, umida e troppo calda. Insomma è un sollievo che stia terminando.
Sono stata latitante perché ci sono un po' di cose in corso, qui... Dobbiamo cambiar casa e ci trasferiamo a Deerfield Beach, che è un po' più a nord, e stiamo anche cercando per comprare la nostra prima casa... nel giro di qualche mese. Abbiamo il matrimonio da pianificare un minimo, io sono appena riuscita a prendere la patente americana (Yaaaayyyyyy!!!!!) e adesso dovrò comprare una macchina. 
La pasticceria è chiusa per ferie e io ne ho approfittato per farmi un viaggetto verso nord dalla famiglia del mio lui, e godermi le mie nipotine. Sono stati giorni pieni di prime esperienze, tra il falò dietro casa, dove abbiamo grigliata gli S'mores, e delle pizzette, abbiamo mangiato corn on the cob e brats, siamo andati in barca sul lago e ci siamo fatte trainare acciambellate su un enorme salvagente ciccione (tubing), abbiamo visto una farfalla uscire dal suo guscio e compiere il suo primo volo, ho dormito per la prima volta con la mia nipotina più grande, ed è stata un'esperienza interessante -d'altronde, ero stata avvertita-, con tanto di braccia in faccia, gambe calcianti, e un gran finale con lei addormentata mezzo sopra la mia schiena.

Ora sono tornata e, avendo ancora qualche giorno di ferie, posso dedicarmi di nuovo al blog. 
Un altro motivo per cui son contenta che sia arrivato settembre è che finalmente posso postare un paio di ricettive autunnali e adattissime per Halloween, che tengo in repertorio da un paio di mesi, essendomi trovata con una lattina di polpa di zucca da far fuori. 


Questi sono dei biscotti che però non sono biscotti. Nel senso... La forma è quella di biscotti, ma la consistenza è quella di una torta. Per questo, su suggerimento del Prof. Bear, qui da noi si chiamano 'cakies', che sta tra 'cake' e 'cookies'. Sono buonissimi, restano morbidi per giorni, sono perfetti per merenda o colazione e hanno una glassa deliziosa che li rende ancora più speciali!

Sunday, July 20, 2014

Pancakes light con ricotta e fragole

Questa è una delle ricette di successo delle ultime due settimane -quelle di dieta-, in cui ho preso un libro di cucina di una nutrizionista e dopo averci dato un'occhiata ho deciso che per cominciare questa dieta era perfetto, offrendo soluzioni 'light' ma gustose e molto varie, con tutti i valori nutritivi di ogni singolo piatto. Un po' scettica inizialmente, perché SO che un piatto light può anche essere buono, ma non sarà tanto gustoso quanto lo stesso preparato con tutti i criteri, e a me sta anche bene, è uno dei sacrifici del perdere peso, no? Altrimenti fare la dieta non sarebbe per niente difficile! Ma con un uomo in casa, a cui piace mangiare, non posso certo offrire riso in bianco o con tonno e pomodorini condito con 1 cucchiaino d'olio. Lo posso fare, ma non per molti giorni. 

Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa, quasi tutte le ricette che ho provato si sono rivelate gustose e originali, e hanno soddisfatto entrambi i palati senza sensi di colpa! Il Mister anzi non si è neanche accorto che erano piatti 'light', tutto contento di provare qualcosa di nuovo sulla tavola ogni giorno.


Questa è stata sicuramente una delle ricette migliori, e su cui ero maggiormente scettica. Pancakes solo con albumi, pochissimo olio, farina integrale... Mah, speriamo solo siano commestibili. 
E non solo erano buoni, ma erano proprio buoni! Ho servito prima l'uomo, e mi aspettavo commenti negativi. ha detto che era buono ma i pancakes avevano un gusto diverso. "Farina integrale", ho pensato. E poi lui continuava a mangiare, dicendo "No no, it's good! Very good!". E in men che non si dica gli restava solo un boccone e ha detto che era sazio. Ancora, ho pensato non fossero granché. E invece li ha finiti dicendo che erano ottimi e che se ne erano avanzati se li sarebbe portato a colazione al lavoro, il giorno dopo. Allora mi sono finalmente seduta e ho assaggiato io stessa questa torretta di pancakes, che offrivano una presentazione molto carina. 

"But they are good!" gli ho detto. "I told you they are good!". No ma dico... buoni davvero! Ne avrei voluti ancora. E ancora. E non ci ho voluto credere che fossero leggeri. 

Saturday, May 17, 2014

Torta Granotta (grano più ricotta) ;););) anche detta 'Torta degli avanzi di Pasqua'

Ormai Pasqua è passata da un pezzo, ma se come me avete ancora ingredienti avanzati dalla preparazione della pastiera o simili (grano cotto, canditi), e siete stanchi di vederveli lí ad aspettare, ma non avete voglia di fare un'altra pastiera, questa torta farà per voi!

Thursday, January 9, 2014

Speculoos Tiramisu

Innanzitutto: BUON ANNO a tutti!!! Quest'anno non sono passata a farvi gli auguri, né ho fatto degli auguri generali qui. Non so se sono una cattiva organizzatrice del tempo, o se effettivamente non ne ho abbastanza. O forse il fatto di non avere una macchina e potermi muovere in maniera indipendente fa sí che ci metta il doppio del tempo a muovermi in bici o a piedi, e riesca in una giornata a realizzare metà delle cose che potrei. O forse il fatto che ho poco tempo libero e quando capita e fuori c'è il sole, non resisto alla tentazione di andare fino in spiaggia a godermi questo sole che, anche se meno caldo che in estate, riesce comunque a rilassarmi e a mettermi di buonumore.
Con tante scuse, faccio comunque gli auguri di buon anno a tutti! E sono sentiti, perché anche se non ho scritto vi ho pensati, e mi sono vergognata della mia negligenza. 
Vorrei scrivere con più costanza sul blog, vorrei essere capace di fare scatti migliori, vorrei avere più lettori, più commenti... ma tutto ciò richiede un impegno evidentemente maggiore di quello che ci metto.
Oggi, comunque, ho un giorno libero, ed è giovedì, quindi il Prof. Bear è al lavoro e io sono sola soletta. Il tempo fuori è stato orribile tutta la settimana e non ho scuse: devo pulire la casa e dedicarmi al blog. Ed eccomi qua, mentre aspetto che il pavimento si asciughi, dopo averlo lavato due volte perché ha iniziato a piovere in orizzontale e sta pioggia nebulosa me lo ha ribagnato tutto a schizzi. Pulire qui è una di quelle cose che richiede il doppio del tempo e dello sforzo, per la mancanza di un aspirapolvere degno di chiamarsi tale, e per il fatto di vivere con due ragazzi, che camminano scalzi fuori e dentro casa, e poi mettono i loro bei piedi neri sul divano, o camminano sopra gocce d'acqua che capitano in cucina, e poi trasportano la poltiglia che si crea tra l'acqua e la polvere sotto i loro piedi per tutta la casa. Bello eh? E io sono l'unica che pulisce. E va beh!
Visto che oggi il tempo è abbastanza deprimente e non fa neanche qui tutto sto caldo, voglio lasciarvi una ricetta perfetta per una giornata uggiosa, invernale, magari non proprio all'insegna del 'dimagrire dopo le feste', ma per chi si è controllato o vuole cominciare la dieta da febbraio, questo è un dolce buonissimo e coccoloso, reso un po' speciale da un solo strato di biscotti aromatici, che lo renderanno ancora più confortante e, perché no, leggermente esotico. L'idea è nata quando mia zia mi ha rifilato un pacco enorme di questi biscotti che sua cugina le porta dalla Francia, e che io ho preso volentieri perché sono gli unici biscotti a parte i cookies americani che mi piacciono anche così, senza pucciarli. Ma pucciati sono sempre meglio! Lo volete provare? Si realizza in fretta come un tiramisu! Perché, alla fine, quello è ;)!

Wednesday, November 13, 2013

Strudel di mele

Una delle cose per cui l'autunno ha, nonostante l'arrivo del freddo e della pioggia, un suo fascino è, oltre ai colori, anche il fatto che porta con sé le prime voglie di comfort food, di torte di mele, di cioccolate calde, di dolci un po' sostanziosi per combattere il freddo, delle merende in compagnie al cantuccio, delle serate davanti a un bel film.
A me questo autunno ha portato la voglia di Strudel di mele. Avrei voluto fare anche la pasta strudel da me, come davvero dovrei fare, ma a casa dei miei non c'è una bella superficie di lavoro su cui stendere una pasta, e così ho optato per la versione 'easy' e comprato la sfoglia. Devo dire che, forse per l'utilizzo del pangrattato letto su GialloZafferano, la sfoglia è venuta perfetta, e nemmeno un ex fidanzatino tedesco, vedendo la foto, ha indovinato il trucco, e mi ha fatto i complimenti per la pasta. La mia onestà mi ha portato, ahimè, a rivelare la verità, ma a lui intanto era venuta talmente voglia di strudel, che si è messo subito all'opera, con tanto di salsa alla vaniglia che al mio strudel mancava!

Sunday, September 29, 2013

Cheesecake lime e vaniglia con salsa lime & rum

Ricetta che arriva da qui! L'avevo in archivio e ho deciso che era tempo di realizzarla in occasione di un pranzo a cui sono stata invitata da una coppia di amici. Ho pensato che ci volesse qualcosa di buono ma con un tocco di freschezza, per finire il pasto ma anche per salutare un'estate che ormai ci sta lasciando.
Sarah è stata disponibilissima nel rispondere alle mie domande e di questo la ringrazio.
Io non avevo uno stampo da 18cm (anche se forse sarebbe ora me lo procurassi), quindi ne ho usato uno da 24cm, modificando quindi le dosi per il cheesecake. Alla fine sarebbe andata bene anche raddoppiarle, perché il cheesecake avrebbe anche potuto essere più alto, ma già così andava bene. Live and learn ;). Io ho anche modificato un po' gli ingredienti, sostituendo per metà la ricotta al Philadelphia, e l'ho fatto per metterci del mio, e anche per alleggerire questo dolce il più possibile, visto che, conoscendo la mia amica, sarebbe stato mangiato dopo un pranzo bello succulento e non proprio leggero.
Ancora oggi ogni tanto mi arriva un messaggino su Whatsapp che recita: "Ma quant'era buona la tua tortaaaa!!!!! "
Era buona davvero e sto pensando di rifarla visto che ne ho portato giusto un assaggino per mia sorella. Devo solo trovare i lime.



Wednesday, September 18, 2013

Halva al cocco

Ricetta di Imma! Che non voluto farmi scappare visto che a questo dolce ci penso da un bel po' e non l'ho ancora fatto! Le sue foto lo mostrano così bello umido e gustoso che ho deciso di seguire la ricetta postata da lei e finalmente mi sono decisa.
Ho avuto qualche problemino dovuto alla mia impazienza e quindi l'ho tagliato praticamente appena uscito dal forno… Che stupida…. mi si è sbriciolato tanto che avevo deciso che non l'avrei postato. Il mondo può leggere la ricetta da Imma e proprio non serviva che la riposassi io. E poi, e poi…. Mia mamma arriva a casa, mi chiede se può assaggiarlo prima di cena, le dico di si ma che non le piacerà perché c'è la cannella e non è il suo genere, e poi sento i suoi tornare verso camera mia e lei entra e mi dice :"Ma che buono che è!!!! Bello umido, ma che buono!!!".
Il giorno dopo il macellaio mi ha chiesto la ricetta 'della torta buona' -.-'. Mia mamma sicuramente contribuisce alla diffusione delle notizie in paese. 
E cosi alla fine ho deciso di postarla. Ho fotografato i due unici pezzi più o meno interi, e il resto… vi dico solo che l'ho mangiato a cucchiaiate perché non si poteva neanche prendere con le mani!
Non avevo capito bene se lo sciroppo andava aggiunto al momento di servire o sulla torta intera, e io ho bucherellato la torta con uno stuzzicadenti e ho rovesciato sopra lo sciroppo così che penetrasse bene, però forse anche questo ha contribuito al taglio a briciola… Quindi assolutamente direi di tagliarlo prima, e bagnarlo poi. Tutto insieme o al momento di servire sta poi a voi, ma servire il dolce con a lato il contenitore dello sciroppo fa sicuramente più bella figura. Se invece a casa vostra sono tutti dei cavalloni come noi, rovesciate lo sciroppo sulla torta tagliata e bon. Anche perché seno rischiate che se uno se ne versa in quantità troppo generosa, poi non ne resta più per gli altri.
Note: Mi è appena venuto il mente che per sbaglio ho messo 80 g di farina anziché 50g, e per compensare ho messo 200 ml di latte anziché 180. Forse questo pure ha contribuito al pasticcio…. Boh!?


Sunday, September 8, 2013

Torta Elisabetta (di Nonna Papera)

Sabrine ha messo online il pdf con tutte le ricette del Manuale di Nonna Papera, un manuale che io non possedevo ma che mi sono procurata in seguito alla raccolta. Purtroppo la mia edizione è dell'83, e anche se è precedente al mio anno di nascita, non è l'originale, e mancano alcune ricette. O almeno, alcune di quelle che compaiono nella raccolta sul mio manuale non ci sono. Come questa, per esempio. Ma mi è piaciuta tanto che l'ho voluta provare, così ho fermato mia mamma dal fare l'ennesima crostata e le ho imposto questa. 
L'unica esperienza con questo genere di torta, la torta di rose, era stato un enorme fallimento. la torta era bellissima ma dura dura dura e l'avevamo buttata via. Stavolta invece è andata benissimo, la pasta era elastica e omogenea come dovrebbe essere ed è stato facilissimo lavorarla e chiudere le palline senza far fuoriuscire neanche una goccia del ripieno goloso.
È un dolce da colazione vista la consistenza e il sapore brioschati, e per più persone. Noi abbiamo avuto ospiti inattesi mentre cuoceva e l'abbiamo servita ancora calda, invece rende di più da fredda (chi l'avrebbe detto??). Io ho riempito alcune palline con marmellata ma altre con nutella, e a noi con la nutella è piaciuta di più.:)
Ho dovuto fare alcune modifiche perché riuscisse, le trovate tutte scritte e spiegate qui sotto. Altra cosa che mi sentirei di consigliare, è di non riempire troppo la teglia schiacciando le palline. A mio parere restano più morbide se hanno parecchio spazio intorno per lievitare. Lo dimostra il fatto che tutte le palline più grandi (ovvero che erano lievitate di più, perché le mie palline erano tutte uguali) erano ancora morbide dopo 3 giorni, mentre quelle più schiacciate sono uscite dal forno già durette.
Quindi consiglierei piuttosto di usare due teglie anziché una, e di disporre le palline ben distanziate tra loro.
Ma ora basta ciance, a voi la ricetta di Nonna Papera!



Monday, April 8, 2013

Pasticcini misti (bigné, funghetti e chantilly)

La preparazione dei bigné non é rapida, ma se vi organizzate un poco non avrete problemi. Vi servono la pasta a choux, le creme di farcitura e poi la ghiaccia reale (che si fa in 2 secondi, quindi non conta).
Io ho preparato le mie creme la sera, le ho lasciate raffreddare tutta la notte e il pomeriggio dopo ho preparato i bignè con la pasta a choux, li ho farciti, decorati e messi in frigo ad asciugare.
Per la farcia ho utilizzato 4 diverse creme velocissime da fare e veramente buone. 



Ingredienti: 
bigné allungati (per fare i funghetti)
creme di farcitura (io vaniglia, cocco, caffè e cioccolato)
panna da montare
zucchero a velo
cacao amaro
cocco grattugiato
ghiaccia all'acqua in diversi colori (bianco, rosa e marrone)

GHIACCIA ALL'ACQUA




200 g zucchero a velo
20-30 g acqua 
coloranti alimentari
cacao




Aggiungete pian piano l'acqua allo zucchero a velo mischiando con una frusta fino ad ottener una consistenza liscia ma densa. Dividete in varie ciotoline e colorate a piacere.
Per il colore marrone, potete usare pizzichini di cacao da aggiungere alla ghiaccia mescolando bene.

CREME DA FARCITURA




Crema alla vaniglia:
250 ml latte
aroma vaniglia
30 g tuorli (1.5) (se fate la crema al cocco, potete usare la metà del tuorlo che avanza per quella)
25-30 g farina
65 g zucchero
Mettete a scaldare il latte con la vaniglia, intanto con una frusta sbattete i tuorli, poi aggiungetevi lo zucchero e sbattete bene. Aggiungeteci anche la farina, mescolate piano, e per aiutarvi aggiungete un mestolino di latte. Mescolare bene e poi versate il composto nel pentolino del latte. Portate a ebollizione sempre mescolando, raggiunto il bollore fate cuocere per 2-3 minuti. Versate in una ciotola e coprite con pellicola (a contatto diretto con la crema per impedire la crosticina in superficie). Fate raffreddare.
Questa crema resta molto morbida e liscia, non c'è bisogno di aggiungerci della panna per la farcitura dei bignè.

Crema al cocco:
250 ml latte
aroma cocco
30 g di tuorli (1.3)
25-30 g farina
65 g zucchero
Stesso procedimento della crema alla vaniglia.

Crema al caffé:
125 g latte
25 g panna
50 g caffé ristretto
10-20 g amido (a seconda della consistenza che desiderate)
60 g zucchero
50 g tuorli (2.5)
Mettete a scaldare latte, panna e caffè. Sbattete i tuorli, aggiungetevi lo zucchero, sbattete, poi aggiungeteci la farina, mescolate aiutandovi con un mestolino del composto latte. Versate tutto nel restante latte e portate a ebollizione. Versate in una ciotola e coprite con pellicola.
La crema è spessa (io ho utilizzato 20 g di amido). In tal caso potete alleggerirla con della panna montana per facilitare la farcitura dei bignè.

Crema al cioccolato:
100 ml latte
25 g panna
40 g zucchero
25 g tuorli
13 g amido
13 g cacao
Scaldate il latte con la panna, intanto sbattete il tuorli, aggiungetevi lo zucchero, sbattete, aggiungete farina e cacao, mescolate aiutandovi con un cucchiaio del latte caldo. Versate tutto nel pentolino e portare a bollore sempre mescolando.
Questa crema è molto buona e densa. Potete alleggerirla con un po' di panna ma potete anche utilizzarla così com'è. 
NOTA: Le dosi sono per una piccola quantità di crema perché io ho fatto solo 6 funghetti. Potete raddoppiarla o quadruplicarla tranquillamente.


1) BIGNÉ CREMA VANIGLIA
Per i normali bigné, preparate una tasca da pasticceria con la bocchetta lunga chiamata Bismarck per farcire i cupcakes (questa qui), oppure potete sostituirla con una appuntita e piuttosto fine (io ho usato una Wilton 352 e mi son trovata abbastanza bene. Se avete 4 creme diverse e solo una bocchetta come me, perderete parecchio tempo a lavare la bocchetta e a infilarla in un'altra tasca con un'altra crema; se invece avete 4 bocchette potete prepararvi tutto in precedenza.




Prendete un bigné, prendete la tasca riempita di crema, con un gesto deciso ficcateci la punta sul fondo, e schiacciate fino a riempirlo. Vi accorgerete che è pieno perché la bocchetta verrà respinta. Se non siete sicuri di averlo farcito abbastanza, potete infilare la punta della bocchetta in una delle crepe e farcirlo anche da li. Io per scrupolo ne ho pesato uno, da vuoto pesava 7 grammi e dopo la farcitura… odio mi son dimenticata! 34? 27? Comunque, pesava molto di più quindi mi son tranquillizzata. 
Quando finite con un tipo di crema, proseguite con l'altro tipo.
Io ho scelto di utilizzare il colore rosa per la copertura dei bignè alla vaniglia, che in Italia si usa per la crema alla nocciola. Potete sia capovolgere il bigné e pucciarlo nella ghiaccia, oppure aiutarvi con un cucchiaino. Io alla fine ho optato per la seconda perché la ghiaccia era molto filante ed era difficile ricapovolgerlo senza fare casini. 
Qui io ho fatto pena, la mia ghiaccia era densissima e ne mettevo pochissima eppure iniziava subito a colare giù per tutto il pasticcino. Cercate di metterli in frigo subitissimo (io li ho fatti in 3 fasi), o magari avete un consiglio da darmi anche su questo…? :D Immagino che essere in Florida a 29 gradi non abbia aiutato...

2) BIGNÉ CREMA AL COCCO
Mi piace provare cose nuove, ma mi piace anche molto poter scegliere e sapere cosa vado a mangiare, per cui trovo giusto distinguere questi bignè a seconda del tipo di crema all'interno. Mi piace che da fuori ci sia un qualcosa che ci faccia subito capire che gusto sia nascosto al suo interno. 

Per i bignè al cocco, procedete alla farcitura come per quelli alla vaniglia, glassate con ghiaccia di colore bianco e subito nel cocco grattugiato perché si attacchi prima che solidifichi.




3) BIGNÉ ALLA CREMA CAFFÉ




Come sopra, farcite con crema al caffè e glassate con ghiaccia marrone (io l'ho colorata con un po' di cacao in polvere). Sarebbe carino completare con un chicco di caffè (non l'avevo!)

4) FUNGHETTI
Stesso procedimento, ma userete i bignè lunghi, o a forma di éclairs. 
Li farcirete con la crema al cioccolato, e li spolvererete di cacao amaro.



5) CHANTILLY
Semplicissimi da fare, i preferiti di mia sorella, apprezzati da me solo se accompagnati da una tazzina di caffè in cui mettere metà della panna (non sono un'amante della panna mangiata da sola).




Con un coltellino affilato, ritagliate un tondino dalla parte superiore del bignè. Io ho utilizzato quelli più piatti, meno belli e meno gonfi per questo. 
Montate la panna da molto fredda, quando è quasi montata aggiungeteci dello zucchero a velo a piacere (ad assaggio, meglio), mettete la panna in una tasca da pasticceria con bocchetta grossa a stella (Wilton 1M) e farcite facendo cerchi uno sull'altro. Completate posando in cima il 'cappellino' che avete ritagliato, e cospargete di zucchero a velo.




Ed è venuto un bel vassoietto, alla fine! Per un attimo mi è sembrato di essere in Italia, nel mio paesino con una delle pasticcerie più buone del mondo! Era proprio destino, che io nascessi golosa e con la passione per i dolci….




ITALIAN STYLE CREAM PUFFS AND CHANTILLY



After you made your Choux Pastry, you need something to fill your puffs with!
I made 4 different kind of filling custard-creams, plus the whipped cream for the Chantilly.

FILLING CUSTARDS




Vanilla / Coconut Custard:
250 ml milk
vanilla / coconut aroma
30 g egg yolks (1.5 yolks)
25-30 g flour
65 g sugar
Heat the milk with the aroma inside. Beat the yolks with a whisk, add the sugar, beat again and then add the flour. Mix helping yourself by adding a scoop of the heated milk. Mix well then pour everything into the milk. Bring it to a boil, always stirring, and let cook 2-3 minutes after boiling. Pour the custard into a bowl and place some wrapping paper directly on top of the custard, to prevent the surface to form a film. Let cool.
This custard is very nice, smooth and light. You can use it directly to fill your puffs without adding any whipped cream.
For the coconut custard, follow the same instructions of the vanilla one, and use coconut aroma instead.

Coffee Custard:
125 g milk
25 g cream
50 g coffee (espresso type, the short one, not Americano!)
10-20 g cornstarch
60 g sugar
50 g egg yolks (2.5)
Heat the milk with the cream and the coffee. Beat the yolks then add the sugar and beat again to melt it. Add the flour and mix by adding a scoop of the heated milk mixture. Pour the egg mixture into the milk and bring it to a boil, always stirring. Pour into a bowl and cover with wrapping paper.
This custard is really thick, so you can add a couple of spoons of whipped cream to it. It will make it easier to fill the puffs. I didn't add it and it still worked fine, just needed a little extra pushing of the piping bag :).

Cocoa Custard:
100 ml milk
25 g cream
40 g sugar
25 g egg yolks
13 g unsweetened cocoa
13 g cornstarch

Proceed as written above and add the cocoa to the egg mixture together with the flour.
This custard is also quite thick, so if you want to can use some whipped cream here too (I didn't).

GLACE ICING
To decorate your puffs, you'll need some icing. You need different colours to distinguish the puffs according to the flavour of the filling. In Italy, pink is for hazelnuts, green for pistachio, white for vanilla, brown with a coffee bean for coffee, and so on.
200 g powdered sugar
20-30 g water
food colors
cocoa

Add the water to the sugar, whisking, until you get a nice smooth but thick consistency. You can divide the icing in 3 parts and colour them. I used a few pinches of cocoa powder to make the brown icing.

1) CREAM PUFFS 
You can use a Bismark tip 230  to fill the puffs, or whatever tip you have which is thin and sharp (I used a Wilton leaf 352). Fill your piping bag with one of the custards and prick the bottom of the puff with a firm move. Fill the puff until full, then proceed with all the other with also the other custards.
Dip the top of the puffs into the glace icing, and refrigerate as soon as possible to avoid the icing from running down the sides (like mine did).
Add a coffee bean on top of the coffee cream puffs, and some coconut flakes on the coconut cream puffs.
For the chocolate, use the long puffs, and just sprinkle with cocoa powder.

2) CHANTILLY
We call chantilly the cream puffs filled with sweetened whipped cream.
With a sharp little knife, cut a little round from the top of the puffs (you can use the ones that are less pretty and puffy). Using a piping bag and a star tip (Wilton 1M) pipe some sweetened whipped cream in circles, around and round, lifting the bag as you do so. Put the little 'hat' back on top and sprinkle with powdered sugar.
And there you have it! Pretty, huh?