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Saturday, April 13, 2013

Insalata di pollo e verdure

L'estate sta arrivando!!! la sentite???? Qui si sente l'umidità salire sensibilmente, il sole bruciare di più, le nostre piante di pomodori sono belle cariche di frutti rossi e la nostra pineapple sage sta invadendo tutto il sortile. Abbiamo già avuto un temporale violento con allarme tornado, seguito da un tramonto meraviglioso. Questo può voler dire solo una cosa….. Summer is on her way.
Qui la cosa preoccupa, perché è proprio in estate che si vuole venirsene via dalla Florida, con il calore violento e l'umidità insopportabile di questi mesi estivi. Per non parlare degli uragani. Beh, per adesso si resiste ancora, ma come mi ricordo bene questo periodo in Italia! La primavera è in assoluto la mia stagione preferita, con la sua imprevedibilità, il suoi alberi in fiore, l'odore di pioggia leggera e di erba bagnata. Le prime lucertole che escono nelle belle giornate, i tulipani che sbocciano, la margherite e i girasoli! E i fiori di ciliegio! So che quest'anno la primavera sta tardando e fa ancora freddo, ma  giuro che non vorrei perderla. Cosa non darei per aspettare la prima domenica tiepida e fare il cambio di stagione negli armadi! Accorgermi mentre passaggio che la giaccia non mi serve più.
Insomma, chi non ha bisogno di piatti freschi e leggeri ma gustosi, per le prime giornate di calore? La prova costume si avvicina….! (per voi, per me qua è prova costume tutto l'anno! Bella merda -.-')



Ingredienti:
1 petto di pollo (cotto così)
1 carota grande
insalata iceberg
1 costa di sedano
olive nere
1 cucchiaio di insalata di olive (olive verdi, carote, sedano, cipolline, cavolfiore, peperoni rossi -tutto sott'aceto- sott'olio)
1-2 cucchiaini di mostarda
1-2 cucchiaini di maionese
sale
pepe

Io avevo dell'insalata mista preparata il giorno prima con carote, lattuga, olive, non condita. Ho sminuzzato tutto con la mezzaluna. Ho aggiunto la carota tagliata a cubetti piccoli piccoli. La costa di sedano a pezzettini mignon. Le olive a rondelle. Il pollo stracciato (letteralmente, con le mani, neanche bisogno del coltello!) in pezzi piccolissimi. Ho aggiunto un cucchiaio di insalata di olive di New Olrleans (dicono sia italiana, ma io non l'ho mai sentita… Che sia un prodotto del sud? Comunque, è buonissima, in pratica è un miscuglio di olive e verdurine sott'aceto, il tutto tagliato minuscolo e messo sott'olio. Etichetta sotto), senza scolarle, così che non ho neanche dovuto aggiungere olio alla mia insalata.



Ho amalgamato tutto con un cucchiaino di mostarda, aggiustato di sale e pepe. Se avessi avuto della maionese avrei aggiunto anche un cucchiaino di quella. Non volevo una cosa tipo insalata russa, volevo solo dare sapore senza che né mostarda né maionese si vedessero.
Mischiate bene bene. Finita!
Si conserva in frigo coperta da pellicola un giorno o due, ma è più buona il giorno stesso, dopo aver riposato un po' in frigo senza raffreddarsi troppo.

SUMMER CHICKEN SALAD (LIGHT)
A salad perfect for sunny and hot days, when we don't feel like staying in the hot kitchen for hours but we still want something nice to eat. Here comes the first ideas for using this kind of chicken.



Ingredients:
1 chicken breast (cooked with this method)
1 carrot
Iceberg salad
celery
black olives, pitted
1 Tbsp Italian Olive salad (I got it in New Orleans, the salad used for Muffuletta sandwich)
1-2 tsp mustard
1-2 tsp mayo
salt
black pepper




I used some leftover mixed salad (carrots, iceberg, olives, celery) and I cut it in very small pieces.
Shred the chicken (you won't even need a knife, just use your fingers, it's so tender!) and add it to it.
I added the carrot cut tiny pieces, the olives, and the spoon of Olive salad with its oil. Mix everything with the mustard and the mayo, then adjust with salt and pepper.


You can store it in the the refrigerator for a couple of days, covered with wrapping paper. It's better the same day after resting an hour in the fridge before serving.



Tuesday, August 30, 2011

Thai Green Papaya (Mango) Salad – Som-Tam

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Lo scorso sabato, stufa marcia di non far niente, passati davanti a un banco della frutta ho adocchiato I manghi verdi, e ho deciso che avremmo finalmente cucinato thai. Dovevamo fare qualcosa, non darla vinta alla pioggia incessante.
Abbiamo deciso il menù, abbiamo comprato tutto, e la sera abbiamo preparato I nostri piatti. Devo dire che dopo cena eravamo molto più felici e decisamente soddisfatti!! Tra green papaya salad, pocco con la sweet chilli sauce e lo sticky rice, e il mango coconut sticky rice, la cucina si è riempita di odori conosciuti, amati, che ci sono mancati, e, provando a chiudere gli occhi assoporando I piatti, si poteva quasi sentire il rumore del mare ai nostri piedi e percepire e la luce rossa del tramonto all’orizzonte.
La green papaya salad si fa, come il nome stesso suggerisce, con la papaya verde, che qui non si trova, non c’è verso. Al corso di cucina Thai, però, avevano detto che si poteva anche usare il mango verde. Così, stavolta abbiamo provato, e ci siamo buttati! Il risultato è stato ottimo, addirittura dirò che, mentre per A. non è stata una sorpresa perché è il suo piatto preferito, per me, che il troppo piccante non mi piace e quindi in Thailandia non l’avevo mai mangiata, ma solo assaggiata, stavolta me la sono fatta fuori tutta. E piaciuta mi è!!!

Ingredienti:

per la salsa

2 Tbsp di salsa di pesce (questa puzza tantissimo)
3 Tbsp di succo di lime (in teoria dovrebbero essere solo 2, più 1-3 Tbsp di succo di tamarindo, ma chi lo trova qui?)
2 Tbsp zucchero
3 tsp zucchero di cocco/palma

Mischiate il tutto. Semplice, no?

Per l’insalata

3-4 spicchi d’aglio piccoli
2-3 peperoncini rossi
2 manghi verdi
1 carota
pomodori ciliegini
qualche fagiolino verde (crudo)
gamberetti
basilico (io ho usato quello italiano)
arachidi

In un mortaio grande, col pestello smaciullate aglio e peperoncino. Aggiungete I fagiolini tagliati a pezzetti di circa 3cm, pestate leggermente sempre col pestello. Aggiungete la carota a julienne, I pomodori a tocchetti, sempre pestando leggermente, per creare un po’ di succo. Aggiungete infine I manghi a julienne, il basilico, I gamberetti, poi condite con la salsa (circa 3-4 cucchiai, assaggiate prima), servite, e guarnite con la arachidi pestate grossolanamente.

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Ingredients

For the sauce:

2 Tbsp fish sauce (this really stinks)
3 Tbsp lime juice (if you can get the tamarind juice, put 2 Tbsp of lime juice and 1-3 Tbsp of tamarind juice. I love it, I’d used 3)
2Tbsp sugar
3 tsp of palm or coconut sugar

Mix all the ingredients together (pretty simple huh?).

For the salad:

3 red chillies
3-4 cloves of garlic
2 green mangoes
1 carrot
cherry tomatoes
2 long green beans
shrimps
basil
roasted peanuts

Pound the garlic and chillies in a mortar. Add the green beans cut in 3cm length pieces. Crush them slightly with the pestel. Add the shredded carrot (cut in julienne). Pound again a little. Add the tomatoes cut in pieces, pound again so that some sauce comes out.
Add the shredded mangoes, the shrimps, the basil. Serve, and garnish with some peanuts roughly crashed.

Thursday, September 10, 2009

Insalata estiva light e... beh, news dal fronte, finalmente

Questa la devo postare perchè non posso certo tenermela per la stagione fredda invernale in cui uno avrebbe solo voglia di calde e avvolgenti vellutate, cremosi passati di verdura, the e tisane... Quindi aspetto ancora un attimino a postare il dolce, e, visto che c'è ben poco da dire o spiegare per questo piatto, ne approfitto per riempire il post di tutto quel che non ho detto dal mio ritorno in Italia ad adesso, che è quasi il momento di ripartire.



Ingredienti:

pomodorini datterini
olive taggiasche
basilico fresco
yocca (i fiocchi)
mais

Beh... usate gli ingredienti sopra citati per fare un'insalata!! Conditela con olio evo e sale e gustate... Oddio lo so che passo per matta, ma io sì, me lo son proprio gustata!! Già di norma amo la verdura e i sapori semplici e freschi, ma devo ammettere che questi accostamenti mi hanno piacevolmente sorpresa perché nonostante la leggerezza e la semplicità del piatto è venuto gustosissimo! Occhio, però... le olive devono essere quelle nere taggiasche e non verdi né nere di diversa qualità, il basilico deve essere fresco e non secco, i pomodorini devono essere dolci e maturi al punto giusto, e il formaggio deve essere quello e non stracchino o ricotta o whatever. Buona sarà buona lo stesso, ovvio, ma non sarà la stessa insalata. Quindi... beh, provatela!!



Il mio rientro non è stato facile. Non avrei saputo dire se fosse per nostalgia, per la libertà guadagnata faticosamente, che stava per essere soffocata di nuovo, o se era per l'atmosfera poco -o meglio, assolutamente non- serena che ho iniziato a respirare prima ancora di mettere piede fuori dalla macchina. Ma ho perso il sorriso, per ben una settimana e mezzo. Ho rivisto i miei, la mia bimba adorata, i suoi, mia madrina, il mio migliore amico, altri amici... tutte queste persone mi hanno detto la stessa cosa, chi usando espressioni diverse, chi addirittura con le stesse identiche parole.
"Hai perso la luce... la tua luce speciale... la luce di Ele... non c'è più".
Ora, io non ho mai saputo di avere una luce, ma sapere che ce l'avevo e adesso mi mancava, non mi ha fatto certo piacere. Anche perché lo sentivo... sentivo che quando ridevo, quando rispondevo alle mille domande delle mille persone, ero come... spenta. Un automa, programmato per dare risposte, col cervello scollegato... tipo standby. Un sorriso di superficie, che non arrivava da dentro, ma era solo il risultato delle contrazione voluta delle mie guance. Tutto mi sembrava estraneo, tutti mi sembravano così banali, quel mondo così piccolo e poco stimolante... Dov'era la vita che c'era nella Qingdao che avevo appena lasciato?

Non ho ricevuto l'accoglienza che mi sarei aspettava da quello che è stato il mio gruppo di amici per tutti questi anni, la ragazza del mio ex ("l'Artista", ve la ricordate?) mi ha detto 'Bentornata' e se n'è andata, il mio ex stesso, una delle persone più importanti della mia vita ancora adesso mi ha salutata a malapena, con lei che lo fulminava con lo sguardo, e non mi ha chiesto nulla; molta gente non era tornata dalle vacanze, insomma... Una vera tristezza. Io non sono partita per poi tornare e fare la prima donna al centro dell'attenzione del paese, anzi, è alquanto pesante rispondere cento volte alle stesse identiche domande fatte da persone diverse, e cercare di riassumere 6 mesi in pochi minuti, sapendo già che, nella maggior parte dei casi, non riuscirai a passare nessuna delle tue sensazioni, di ciò che hai imparato, o nessuna voglia di 'provare' a vedere il mondo... O ce l'hai dentro, o non ce l'hai. Io posso parlare quanto voglio con mille persone, ma capisco subito quali di esse potranno capire e quali no, a quali arriverà il mio messaggio. Dicevo, non sono certo partita per tornare e fimare autografi, ma diamine! Nessuno che abbia pensato di offrirci qualcosa (c'era Ale con me), nessuno che veramente mi abbia fatto sentire che gli ero mancata (parlo di venerdì sera solo, eh!).

Come se la tristezza morale non fosse sufficiente, ci si è messa di mezzo pure quella fisica... Sono arrivata con la gastrite, ho proseguito con una colite, e oggi ho ritirato gli esami del sangue ed è venuto fuori che ho dei valori del fegato altini. Così, altri esami in vista... e mio padre blatera che se non mi sono rimessa prima del 24, non devo partire. Loro non se ne rendono conto, ma io così mi agito solo di più. Ormai ho pagato tutto, inizio il lavoro il 29, come posso ritardare?

Poi, il miracolo! Venerdì scorso sono andata al cinema con Willy (il famoso migliore amico), la sua ragazza, e altri amici. Io questa ragazza ci tenevo un sacco a conoscerla, quindi sono uscita con loro rifiutando la proposta di un altro amico, che finalmente di era svegliato dal letargo che sembrava possedere tutti qui, e che cercava un'allegra complice e compagna. Abbiamo rimandato tutto a sabato sera.
Il sabato pomeriggio ho rivisto due amiche del liceo con cui mi vedo poco ma regolarmente, ed è stato un piacevolissimo pomeriggio di sole.
Poi sono andata a casa a sfornare i dolci per il giorno dopo, e a tarda sera per la prima volta siamo usciti solo noi, io e il mio amico, perché gli altri o avevano da fare o erano stanchi, e siamo andati prima a chiacchierare un po', in un posto al quadrilatero, poi, visto che era già tardi ma nel posto dove volevamo andare ancora non c'era nessuno, siamo andati a fare un giro ai Murazzi.
Io non sono un'habituée, anzi... Non ho la macchina e non posso mai fare tardi, quindi quando sono capitate delle serate lì, spesso non ho potuto parteciparvi. Beh, era il 5 settembre, e ho ringraziato di essere lì. La giornata era stata splendida, la sera era fresca ma si stava bene, il Po brillava delle luci della collina, la Gran Madre ci osservava,, maestosa, dall'altra parte del fiume. Verso di noi, il mondo. Centinaia di persone, abbronzate, allegre, ancora nello stato d'animo da mare vacanza e serate, e tante, tante, proprio un'infinità. Mi son sentita a Roma, città che mi è rimasta nel cuore, perchè là la gente sembra non mancare mai, e tutti sembrano allegri e gioviali, e il loro accento mi mette allegria. Sono stata fiera della mia città, che in inverno, a parte l'anno delle Olimpiadi, si spegne silenziosa, e diventa così cupa, triste, grigia... Ho pensato che avrei dato non so cosa perché Sako potesse venirci, e vederla così. La mia mente già pensava di spostare il rientro a inizio settembre anziché il 23 cosicchè nel caso lui fosse disposto a venirci, la potesse vedere esattamente nel momento migliore... Avevo bevuto 2 chupito per cui ero allegra e volevo bene al mondo. La musica era bella, noi presi bene, io finalmente mi sentivo riaccesa, insomma... stava andando tutto a meraviglia e mi sentivo bene di nuovo.

E lì, il destino è apparso davanti a me, divertito... Io l'ho guardato, riconoscendolo, e gli ho sorriso, forse per ingraziarmelo, o forse solo perché sorridevo a tutti. Lui mi ha risposto con un ghigno beffardo e un po' furbetto ed è partita lei...
Di casino ce n'era tanto, ma io sentivo solo lei, che non sono ancora riuscita ad ascoltare interamente da novembre senza piangere o sentirmi smuovere dentro, e non era venuta sola...
Stavamo entrando in uno dei locali aperti e l'ho rivisto, lui, protagonista del mio cuore fino a poco tempo fa e ancora proprietario di una grossa porzione.
Io ringrazio solo i due chupiti e il mojito che ancora avevo in mano, perché era bello da portarmi via. Bello come il sole al buio, in mezzo a quella folla di gente, si vedeva solo lui, il suo sorriso sereno e divertito, le sue spalle muoversi a tempo di musica. Io immaginavo che l'avrei visto quella sera, e tanto prima o poi doveva accadere. Mi ha salutata, felice, tranquillo, gentile, poi è tornato al lavoro. Io e il mio amico abbiam ballato tutta la sera, divertendoci come matti, devo ammetterlo: senza pensare a lui. Ovvio, la mia parte sognatrice e infantile permetteva alla fantasia di galoppare e immaginava un Vj che mi chiedesse di uscire a cena allo stesso ristorante cinese del nostro primo appuntamento, che ora lui ha rimodernato (aveva ottenuto il lavoro proprio quella sera là, con me lì), così che io potessi vederlo, immaginiva un Vj che mi guardava con occhi diversi, che mi trovasse cresciuta, cambiata, più... interessante e meno "da sposare". La parte razionale aveva i piedi ben ancorati a terra, ricordava perfettamente come in sei mesi lui non si fosse mai fatto sentire tranne una volta, come io stessi per ripartire, e come avessi già chi mi dava dei pensieri, in terra cinese, e che quindi non era indispensabile crearsene di nuovi. L'equilibrio di questi sentimenti è stata una serata fantastica col mio amico.
Poi, a giusta chiusura, la messa alla prova: salita sul palco dove lavoravano, per salutare gli altri Dj, lo vedo, chiaro, nitido, come in un cerchio di luce che mostrava solo loro: Il Vj, il mio Vj, che scendeva dalla sua postazione, prendeva tra le mani il viso di una ragazza, lo copriva di bacetti, e poi la baciava, appassionatamente, sempre tenendole il viso con due mani, e strizzando un po' le spalle, alla maniera che mi faceva tanto impazzire, esattamente come conoscevo e ricordavo perfettamente. Ci ho messo un secondo, a realizzare... Poi è stato un flash, ho preso Bruno per mano, gli ho detto "Andiamo via", e l'ho trascinato, accecata dalle lacrime, in mezzo alla folla. All'inizio non abbiamo parlato, lui non capiva cos'avessi, e io non volevo parlarne, per affrontare la cosa da sola, e per non fare una tragedia di qualcosa che tanto sapevo sarebbe successo. Poi, lui non sapeva assolutamente nulla della profondità dei miei sentimenti un anno fa, per il Vj, tra l'altro uno dei suoi migliori amici.
Lui fumava una sigaretta, dispiaciuto che una serata tanto bella dovesse avere un finale tanto triste, io che mi sentivo in colpa per questo, ma che continuavo a rivedermi la scena, e a ricordare quando c'ero io, al suo posto, e mi aveva baciata così, e io mi ero letteralmente sciolta. E adesso...
La conosco, ed è una brava ragazza. Non solo, era anche una sua ottima amica, e si conoscono da secoli. Lei non è bella, anzi... Ma è quel tipo di ragazza a cui riesci a voler bene subito. Non la conosco bene, ma l'ho sempre vista sorridere, non l'ho mai vista chiusa, triste, malinconica o arrabbiata. Solo che... Non riesco a capire. Qualche mese fa Il mio migliore amico mi aveva detto, con delicatezza, che aveva notato degli atteggiamenti un pochino ambigui tra il mio Vj e questa ragazza, ma allora io, che alle premesse che aveva fatto, ero già in lacrime, ero scoppiata a ridere dicendo che mi aveva fatto prendere uno spavento e che no, era tutto regolare, che lei era la sua migliore amica e che era normale si abbracciassero, che avevano un ottimo rapporto ed ero assolutamente tranquilla, che non mi dava alcun fastidio. Dopo quella volta, non ho saputo più niente, e me ne sono proprio dimenticata, senza dargli alcun peso. Che smacco, ragazzi! Non solo l'ho rivisto dopo mesi e il mio cuore ha dato un balzo, nonostante tutto; non solo l'ho visto baciarsi una tipa, no... Ho visto anche quanto poco avevo capito prima. Altro che amica!


Insomma... poi ho parlato con Bruno, mi ha detto che andava avanti da tanto tra loro... Se non 6, almeno 4 o 5 mesi. Accidenti, a momenti non mi ha dato manco il tempo di alzare il culo dall'aereo! Mi ha detto che la loro amicizia è sempre stata ambigua, che lui sa perfettamente che lei non è attraente, nè la giudica tale, ma che è un'ottima persona (e condivido appieno), e che il Vj si è preso bene per questo. Che è una cosa seria, che lei ha preso casa e lui gliela sta sistemando. Non è difficile indovinare quale sarà la prossima news...

Comunque, ho avuto una crisi di pianto durata oltre un'ora, mentre il mio amico si faceva fuori un paninazzo con la salsiccia, in macchina. Sono tornata a casa alle 5, stanca ormai di piangere, e quasi rasserenata.

La mattina dopo mia mamma mi ha fatta alzare alle 9,30, per andare in campagna da nonna e zii... Io ero il ritratto della distruzione, ma sorprendentemente stavo bene. La giornata è trascorsa meravigliosamente, mio papà è venuto di sua spontanea volontà, e non solo non ha litigato con mia madre o mia sorella o qualcun altro, ma ha persino aiutato mia nonna, giocato col mio cuginetto, chiacchierato tranquillamente con tutti, e fatto i complimenti al dolce della zia.
La giornata era splendida e il mio cuore sembrava un cielo dopo il temporale... Le nuvole piano piano vengono spazzate via e dopo c'è una quiete serena, tutto è limpido e fresco, e pronto a ricominciare. Ogni tanto rivedevo davanti agli occhi la scena della sera prima, nei minimi particolari, e mi chiedevo se era successo davvero. Poi mi dicevo di sì, e sorridevo, un sorriso da grande, di consapevolezza e accettazione, ma non di resa, né di rassegnazione. Quasi come se accettassi quel che il destino aveva deciso per me, con la maturità di chi sa che non può fare niente per cambiarlo, e che se davvero dovrà succedere, allora non è adesso il momento, quindi non resta che proseguire e andare avanti con la propria vita che, grazie al cielo, non è fatta solo di questo.

La sera avevo la cena coi miei due amiconi, e sentivo che la mia luce si era riaccesa... Ero sicura che l'avrebbero notato.
Da quel sabato tutto ha ricominciato a girare... lentamente, ma in modo costante, ho ritrovato un po' di equilibrio. Martedì sono andata all'happy con gli amici e ho parlato con tante persone, alcune -una, in particolare- di quelle che io chiamo 'ricettive', cioè della categoria che ascoltano quello che racconto e ricevono le sensazioni giuste, e si accende la fiammella dentro, e che alla fine della conversazione mi ringraziano, e mi guardano con occhi nuovi.
C'era anche il Vj, martedì, ma mi ha solo fatto un cenno e un sorriso da lontano. Che delusione... Forse davvero l'avevo idealizzato troppo... Ma no, non ne sono convinta. Semplicemente, lui può essere meraviglioso o il contrario, a suo piacimento. E con me ha deciso di esserlo solo poche volte, adesso non più. Quindi sarei una stupida se continuassi a stare male per chi non vuole/non sente il bisogno di essere fantastico con me.

Forse era questo che mi serviva per superarla... Qualcosa di chiaro, e definitivo. Non una stupida motivazione che non valeva niente. Forse adesso riuscirò a buttarmi tutto alle spalle... Resto scettica sulla possibilità di trovare qualcuno che mi piaccia a tali livelli sia fisicamente che mentalmente, ma di certo le possibilità non aumentano se continuo a pensare a lui, no?

Niente, volevo scriverlo. Volevo farlo perché è stato importante, e adesso sto davvero meglio, almeno come morale. Sforno dolci ogni giorno, rido di nuovo e mi sono un po' aperta, anche in casa, e con mia mamma, che ha approfittato della passeggiata io e lei fino al cimitero, domenica, per tirar fuori tutto ciò che ancora non mi aveva chiesto, per via della corazza che avevo messo su.

Forse la mia lucina si accenderà di nuovo... O forse tornerò a Qingdao illuminata, chi lo sa, da una luce nuova di zecca.