Showing posts with label pane pizze e focacce. Show all posts
Showing posts with label pane pizze e focacce. Show all posts

Saturday, May 3, 2025

Pizza Sorbillo

Quando ci siamo trasferiti in Italia ho dovuto vendere o regalare tutti i miei elettrodomestici perché non avrebbero funzionato in Italia, cosí a malincuore ho dovuto separarmi dal mio amato Kitchen Aid, dal mio food processor, e tutti gli altri mini aiutanti in cucina.

Arrivata qui, inizialmente pensavo di ricomprarmi tutto, poi mia sorella mi ha detto che c'era un affare sul Bimby, e mi son fatta convincere, pensando che almeno avrei potuto di evitare di possedere 10 elettrodomestici, e avrei potuto fare tutto con uno. Sbagliato! Il Bimby sarà anche utilissimo e fighissimo, però io faccio fatica a tradurre le mie ricette in linguaggio Bimby. O ne scelgo una e seguo le sue istruzioni passo passo, ma finora ne ho trovate poche che ci piacciono davvero, oppure finisco per non usarlo molto.

Però per la pizza funziona benissimo. Anzi, da quando ce l'ho ho trovato una ricetta che ci piace da matti, e che è più semplice da eseguire rispetto a quella che facevo in Florida, dove usavo una teglia rovesciata al posto della pietra da forno, e dove dovevo fare attenzione a non esagerare col condimento altrimenti non riuscivo a staccarla e farla scivolare.



La ricetta è online e si chiama Pizza Sorbillo. In realtà la pizza, una volta stesa e farcita, si può cuocere in padella antiaderente calda per 5 minuti, e poi si trasferisce in una teglia da forno e si prosegue la cottura in forno a 250 gradi funzione grill per altri 5 minuti. 

Io la stendo in teglia e cuocio direttamente in forno.

Di solito la faccio per noi 4, oppure aumento e la faccio per 6 quindi vi lascio entrambe le dosi per comodità.

La pizza risulta leggera a digeribile, con belle bolle che danno soddisfazione!

Ingredienti per 4 pizze:

425 g acqua

2g lievito fresco (1g lievito secco)

un pizzico di zucchero (se si usa lievito Mastrofornaio)

640g farina 0 (io metà Caputo Nuvola e metà Caputo Pizzeria)

15g sale


Ingredienti per 6 pizze:

640 g acqua

3g lievito fresco (1g lievito secco)

un pizzico di zucchero (se si usa lievito Mastrofornaio)

960g farina 0 (io metà Caputo Nuvola e metà Caputo Pizzeria)

23g sale


Bimby: metti nel boccale acqua, farina, lievito fresco o secco, (e zucchero).

Velocità spiga per 3 minuti. All'ultimo minuto aggiungi il sale.

Trasferisci in ciotola lievemente infarinata, fai una palla, copri e lascia lievitare per 8 ore a temperatura ambiente.

Formare 4 o 6 panetti da circa 250g l'uno, farne delle palline e lasciare lievitare coperti per un'ora su una spianatoia.

Stendere in teglia, farcire e cuocere a massima temperatura for circa 5 minuti (o ventilato a 240 gradi per 5-8 minuti).




L'impasto si può preparare prima e tenere in frigo tutta la notte, poi tirato fuori la mattina cosi che sia pronto per cena.

Monday, June 15, 2015

La pizza più buona fatta in casa... in America!!

Avevo già scritto un post su questo signore che mi ha insegnato a fare una pizza spettacolare, ma avevo postato la ricetta per la piazza padellino, non per quella vera-vera-come-in-pizzeria-che-mai-avrei-pensato-di-poter-fare-in-casa-mia-specialmente-in-America. Il motivo è che voglio fare un post accurato, e avevo tante di quelle foto da organizzare e da scegliere, e al tempo stesso non volevo scartare nessuna per dare l'idea di quanto questa pizza sia buona, sottile croccante e leggera.


L'ho fatta 3 volte, la prima è stata la riuscita migliore, perché ero ancora nell'altro appartamento e avevo più spazio in cucina. La seconda volta l'ho fatta con l'impasto che avevo congelato per vedere se sarebbe venuta buona lo stesso, e buona era, anche se non sono venute le bolle come la prima volta. La terza l'ho fatta per la sorella di Mr K. e suo marito, ovvero i miei attuali cognati, ed è stata un po' più difficile perché ho una cucina veramente minuscola senza piani di lavoro e tutti guardavano e aspettavano e mi son sentita di fretta e nervosa e ho pasticciato un po' a stendere la pasta, cosa che mi era riuscita tanto bene la prima volta.


Wednesday, November 12, 2014

Sicilian pan pizza o pizza al padellino

Mai avrei detto che avrei scritto un post del genere. Eppure eccomi qui, e sono anche eccitata di condividere questa ricetta! 
Allora come avrete capito dalla mia eccitazione dopo la sfornata dell mia prima pizza, non è una delle cose che mi riesco più facilmente. È buona, ma non quella pizza speciale che altri riescono a fare quasi a occhi chiusi.
Poi son migliorata, tra ricerche e tentativi, come con questa pizza fatta in Cina e venuta benissimo, più morbida, e gustosissima.


Mio padre ha sempre chiesto la pizza come in pizzeria, e non siamo mai riuscite a fargli capire che no, la pizza come in pizzeria in casa non si può fare. Il forno a legna è ciò che la rende possibile, perciò anche facendo lo stesso identico impasto della pizzerie (e mia mamma ha provato anche questo), la cottura è ciò che la rende comunque diversa.


Sunday, June 1, 2014

Valdostana di Nonna Maura

Nell'estate del 2001 sono andata a lavorare a Spotorno a fare la babysitter alla figlia di amici di famiglia per tutta l'estate. Allora la bimba aveva appena un anno e io non avevo che 16 anni, ma da allora ho passato tutte le mie estati a lavorare lí per 3 mesi, per mettermi da parte qualche soldino per le mie spese. Le cose sono cambiate molto gli anni seguenti, la cosa più bella è l'amicizia che ancora mi lega con la mamma di questa bambina, un'amicizia vera, di quelle che non sono fatte di telefonate interminabili e di un costante chattare, quelle che, anche quando non mantieni i contatti perché la vostre vite sono in città diverse e sarebbe difficile seguire quella dell'altro senza sapere di chi si parla, quando poi ti ri-incontro dopo 1 anno trovi che nulla è cambiato, l'intesa è la stessa, e passi ancora nottate intere a raccontare, parlare, davanti a una vaschetta da un chilo di gelato e un barattolo di Nutella. 
Spotorno, e casa della Laura, è il posto in cui ogni tanto andavo quando avevo bisogno di una botta di autostima. Una nottata in cucina con la Laura e mi sentivo una ragazza più sicura di sé stessa. Per me è sempre stato come una vacanza in una SPA, anche se andavo lí per lavorare, e lavoravo 7 giorni su 7, 20 ore su 24, sempre a disposizione della bimba.
Adesso è parecchio che non ci vado, vivendo lontana etc, ma sono sicura, sicura come non potrei forse essere di alcuna altra cosa, che se mi presentassi lí a sorpresa, un giorno, ci sarebbero abbracci e lacrime, milioni di parole, e nulla sarebbe cambiato. E quella sera, prima di andare a dormire, lei tornerebbe a casa tenendo in mano una vaschetta di gelato coi miei gusti preferiti, e un barattolo di Nutella.

Thursday, May 8, 2014

Sfogliatine Capresi

Ricetta di Montersino presa dall'Araba più famosa del web (o forse l'unica?). Fatte con la finta sfoglia sempre presa da lei presa a sua volta da Adriano. Io ho usato la versione salata presa da La Vetrina del Nanni.
Mangiate tutte quante (12) in una serata.


Note:

- È uno snack perfetto per un apericena o dopocena, con amici o anche solo in famiglia, si prepara velocemente e sorprenderà tutti. Quindi fate in modo di avere sempre gli ingredienti a portata di mano se pensate che possa presentarsi l'occasione di dover mettere qualcosa in tavola per frenare gli appetiti.... ;)

- io trovo che si inzuppino lo stesso, nonostante le dosi di Montersino. Quindi consiglierei di farle e mangiarle in fretta. Non che sia un problema, davvero una tira l'altra. 


Ingredienti: (per 15-20 pezzi)

pasta sfoglia o finta sfoglia

600 g pomodorini pachino
10 g sale
75 g olio evo
40 g amido di mais
12 g basilico
mozzarella

Tagliate in 4 i pomodorini e conditeli con sale, olio, amido di mais e il basilico spezzettato. Se preparate in anticipo lasciate in frigo e rimescolate bene prima di utilizzarlo.

Accendete il forno a 180°C.

Stendete la sfoglia a 2 mm di spessore e ritagliate dei cerchi che possano rivestire fondo e lati degli stampini per muffins, bucherellate la base e distribuite equamente il ripieno.
Cuocete per circa 20 minuti (la teglia nella metà più bassa del forno per cuocere bene il fondo), tirate fuori la teglia, aggiungete qualche dadino di mozzarella che avrete cubettato durante la cottura e rimettete in forno fino a scioglimento del formaggio. Servite subito decorando con qualche fogliolina di basilico fresco.


Facile no? 




MINI CAPRESE TARTS

You have hungry people at your house who seem not to be able to air any longer for dinner to be ready? Do you have guest at the last minute's notice and you want to serve something nice but without any fuss? There you go then! As long as you have all the ingredients handy, this recipe will do and everybody will be pleasantly surprised and happy and the waiting time will be worth it!


Ingredients (for 15-20 pieces):

puff pastry or fake puff pastry
600 g cherry tomatoes
10 g salt
75 g extra virgin olive oil
40 g cornstarch
12 g fresh basil
mozzarella

Dice the tomatoes into 4 pieces and toss them with salt, oil, cornstarch and basil, thinly cut.

Pre-heat your oven to 350°F.


Get your puff or fake puff pastry ready and roll it out 2mm thick. Cut rounds big enough to cover bottom and side of a 12 muffins pan, prick the bottom with a fork and distribute the filling evenly. Put into the oven immediately for about 20 minutes (in the lower half of the oven). 
Meanwhile, dice the mozzarella cheese into tiny cubes.

Take the pan out of the oven and add the mozzarella, then put it back in until it's melted.

Serve hot or warm decorating with fresh basil leaves.






Tuesday, March 18, 2014

Pan Focaccia ripieno

Non sono moltissime le ricette che trovo online e faccio più volte, perché mi piace provare sempre qualcosa di nuovo. Ma, ovviamente, capitano le eccezioni. È il caso di questo panfocaccia, visto qui e già fatto due volte, entrambe con enorme successo.


È perfetto per un picnic o un buffet, per il baracchino da portarsi al lavoro, per pranzo e, se cotto in una teglia rettangolare e tagliato a quadratini, anche per un aperitivo.

Monday, January 20, 2014

Pizza Balls! o Arancini di pizza

Un'idea venuta cosí, per  far fuori due palline di pizza che avevo messo a congelare e non sembravano lievitare più come quelle precedenti. Non avevo molto con cui condirle né voglia di preparare la salsa ma stavo facendo le lasagne perciò... Indovinato?
Il Prof. appena le ha viste le ha chiamate Pizza Balls e a me è piaciuto, però lei non conosce gli arancini di riso... Da qui il doppio nome ma come le chiamate le chiamate, sono buonissime!!! E alla fine il commento è stato: "YUM...! This dough is great! You could have made pizza with no problem!" (= Yum! Quest'impasto è fantastico! Avresti tranquillamente potuto farci la pizza). 
Ma, considerato che di 'palline' ne sono venute 6, forse l'impasto non sarebbe stato sufficiente per una pizza per due.


Insomma, idea buona, carinissima per una merenda, o un buffet, o un aperitivo o un picnic. Noi le abbiamo mangiate calde/tiepide ed è così che le suggerirei, però chissà, magari anche fredde non sono male!


Tuesday, November 26, 2013

Grissini basilico e olive

Ora che sono tornata in Florida dal mio amato Kitchen Aid (e il fidanzato, of course...!) ho tanta voglia di panificare e avevo in archivio questi grissini che mi ispiravano un sacco!
Ricetta presa da Bietolina, l'unica cosa che ho cambiato sono state le olive che qui la taggiasche neanche a pregare in latino si trovano, quindi ne ho usate di nere normali, e mi è servita della farina in più.


L'unico consiglio che posso dare è di non farli troppo ciccioni, altrimenti resteranno morbidi e non croccanti come i grissini veri. Io li ho cotti fino a che erano belli scuri ma dove erano più spessi sono rimasti meno croccanti. 


Tuesday, October 22, 2013

Focaccine di ceci

Altra ricetta di Misya, che capitava a fagiolo visto che anch'io, come lei, avevo della farina di ceci da finire.
Ero scettica, soprattutto quando ho dovuto andare a occhio con gli ingredienti, perché nelle dosi indicate non mi veniva, invece si è rivelata una cosa facile facile, veloce da fare e da cuocere, carinissima da vedere, e che si presta benissimo accompagnata da salumi, o formaggi.
È un tale piacere vederle crescere, gonfiarsi e colorarsi in pochi minuti!!!
Mia mamma ha sperimentato più di me gli accoppiamenti ed è stata molto soddisfatta del connubio col parmigiano (??), io ci vedrei meglio prosciutto crudo, o anche stracchino (?), ma devo ammettere che le ho mangiate da sole, così, perché non ero preparata e non avevo salumi in casa.



Saturday, October 5, 2013

Farinata di ceci

Questa è stata una di quelle ricette che ho visto, sono uscita a comprare quello che mi mancava e ho proposto la sera dopo. L'ho vista da Misya e non ho proprio resistito! In pratica c'era in un paesino vicino a dove vivo una pizzeria molto piccola e semplice, ma la loro farinata era speciale. Croccantissima fuori e quasi cremosa all'interno. Era una cosa da sballo. Poi il pizzaiolo si è spostato, e io dietro a seguire le sue tracce finché l'ho ritrovato in un'altra pizzeria sempre vicino. Per anni siamo andati a mangiare li solo per la sua farinata. Abbiamo anche fatto cene solo a base di farinata… Poi la pizzeria è stata trasformata in ristorante cinese e lui è sparito! Era stato avvistato niente di meno che… al ristorante della piscina del mio paese!!! Poi se n'è andato anche da li per andare a gestire un'altra pizzeria sempre al mio paese. Sono andata a mangiarci ma… nel menu non compariva la farinata!!!! Ero talmente delusa che sono andata a chiedere. Effettivamente, il pizzaiolo era proprio lui, con la moglie, ma han detto che in questa pizzeria avevano un forno solo quindi non ce la facevano con le pizze, se facevano anche la farinata. Damn it!! Insomma non sono ancora riuscita a mangiarla. Dovrò aspettare che comprino un altro forno o che organizzino serate apposta solo per farinata.
Insomma con questo stato d'animo ho preparato e mangiato la mia farinata. Ho tenute le mie aspettative sul basso, perché la maggior parte delle farinate che ho mangiato nelle normali pizzerie erano morbide e basta, senza alcuna croccantezza e non erano granché. In Liguria ne ho mangiate di tutti i tipi, sia gialle che bianche (e non mi ricordo che farina usino per quelle bianche), ma vi dirò, la mia preferita è rimasta sempre quella del pizzaiolo vagabondo.
Insomma… Che mi direste se vi dicessi che questa, proprio questa qui sotto, è tra le migliori che abbia mai mangiato?? E non certo perché l'ho fatta io, la ricetta non è farina del mio sacco. Ma secondo me il segreto sta proprio nella cottura e nell'olio. Dovete chiudere gli occhi e non pensare alla quantità assurda d'olio che dovrete usare. Sembra davvero TANTO, lo so, e vedere il composto quasi galleggiare nell'olio non è una bella cosa, però in cottura tutto si sistema e l'olio viene assorbito e non è che scompare, però non si vede più. Insomma, non è una cosa da mangiare tanto spesso, però se la volete buona e croccante dovete davvero accettare questa cosa dell'olio. Insomma, io sono la prima salutista ma qualche volta un'eccezione si può fare, soprattutto se ne vale la pena.


Monday, July 29, 2013

Panini alle olive

Ricetta da postare da due anni, dico due… Presa dal bellissimo blog di Sara, panini buonissimi e super morbidi, sia da soli che farciti. Perfetti da portare a un picnic, sulla spiaggia, o da mangiare a tavola. A merenda, per uno spuntino, da noi sono spariti subito!


Ingredienti:
500 g farina 00
200 g olive
200 ml latte
100 ml acqua
30 ml olio
15 g sale
20 g zucchero
1 cubetto di lievito di birra / 1 bustina di Mastrofornaio

Fate la fontana nella farina, rovesciateci dentro l'olio, lo zucchero, il lievito sciolto nel latte tiepido, l'acqua, il sale e mescolare (o, se usate il Mastrofornaio, mischiatelo alla farina con lo zucchero) fino a formare una palla. Copritela e lasciatela lievitare un'oretta in un posto riparato. Sgonfiare la palla, formare i panini, sistemateli sulla placca da forno e lasciateli lievitare coperti un'altra mezz'ora. Infornate a 200 °C per circa 20 minuti.



OLIVE BREADS

Ingredients:
500 g flour (AP)
200 g green olives, pitted
200 ml milk
100 ml water
30 ml olive oil
15 g salt
20 g sugar
1 dice of fresh yeast / 16 g dry yeast *

*I've never tried this recipe with american dry yeast, I've used the italian brand Mastrofornaio, which doesn't need to be dissolved in water, just mixed with the flour and some sugar. I noticed that the american one works differently, so i'm not sure it will come out the way it should. If someone tries, please let me know!

Put the flour on the counter and make a hole in the middle. pour in the hole the oil, the sugar, the fresh yeast dissolved into the warm milk, and the salt (if you use the dry yeast Mastrofornaio, mix it with the flour and the sugar), and start mix everything until you can form a ball. Cover it up and let it rest for half an hour.
Punch the ball, divide it into 6 small breads, place them on a baking sheet covered with parchment paper and let them rest for half an hour, covered. Bake at 392°F for about 20 minutes.

Monday, June 18, 2012

Pizza Morbida

L'uomo mi ha chiesto la pizza domenica scorsa, e pizza e' stata. Stavolta, però, non volevo farne molta, e ho voluto provare un impasto diverso. Ho usato la ricetta di GG.  
Grazie GG, la tua pizza e' venuta veramente fantastica! Forse e' stata la pizza migliore che ho fatto. Molto semplice, con queste dosi ho fatto solo una teglia rettangolare da 23x33cm, quindi mi è venuta più alta e morbida del solito. Perfetta per una merenda di adulti o bambini, per un pic hic o un pranzo al sacco, da portare a scuola, per una gita, per una festa di compleanno. Sia io che il professore abbiamo apprezzato moltissimo.
Pizza Spessa 4
Ingredienti:
250 g farina (io ho usato metà farina per pane e metà All Purpose)
½ bustina di lievito secco (3.5 g)
½ cucchiaino di sale fino (la prossima volta ne aggiungerò un briciolino)
1 cucchiaino di zucchero
125 ml di acqua tiepida/calda
½ cucchiaio olio di oliva

Setacciate la farina e mischiatela col sale, fate un buco al centro e mettetevi il lievito e lo zucchero, l'acqua e l'olio evo. Con una forchetta iniziziate a mescolare partendo dal centro e prendendo man mano la farina dai bordi finche' dovrete passare alla mani. Impastate a lungo su un piano, lavorando con energia fino ad ottenere una pasta elastica (prendendo due capi e scuotendoli delicatamente in su e in giù l'impasto dovrebbe allungarsi facilmente). Formate una palla, mettetela in una ciotola grande unta d'olio, ricoprite con pellicola e uno strofinaccio da cucina e lasciatela lievitare nel forno intiepidito e spento, chiuso, per un'ora e mezza.
Pizza Spessa 1
Dopodiché rilavorate la pasta e trasferitela sulla teglia coperta da carta forno, ricopritela con la pellicola e il canovaccio senza schiacchiarla e lasciatela lievitare per altri 60 minuti.
Passato il tempo necessario, stendete la pasta nella teglia senza allungarla troppo, poi lasciatela riposare mentre preparate i condimenti. Dopo vi sarà facilissimo stenderla a dovere, senza alcuno sforzo.
Conditela con la passata di pomodoro, salatela se necessario, mettete origano, basilico, pomodorini pachino a fettine, provola o mozzarella, quel che volete e terminate con un filo d'olio. Infornate a forno caldo a 250 gradi per 20-25 minuti o finché il fondo sarà dorato e il bordo comincerà a colorirsi.
Una vera bontà!
Pizza Spessa 3

SOFT PIZZA
This kind of pizza is softer and taller than the other ones, it's perfect for a lunch outside or a 4pm snack, for kids and adults, for a daily school trip or a picnic. Or a birthday party! Everybody will love it.
Ingredients (for 1 pizza oven baking sheet size)
250 g flour (I used half Better for Bread and half AP)
½ bag package dry yeast (3.5 g)
½ tsp salt (next time a little more)
1tsp sugar
125 ml warm water
½ Tbsp oil

MIx the flour and the salt, make a hole in the middle and add the yeast, the sugar, then the water and the oil. With a fork, start mixing from the centre to the side, taking in the flour from the sides. When it's impossible to use the fork, use your hands and work the dough until it's elastic (if you take the two edges and shake them slightly, the dough should stretch easily).
Make a ball and put it in a bowl greased with oil, cover with cling film and a kitchen towel and put it in a warm place to rise for 1 hour and a half (you can heat up the oven until it's warm and then switch it off and let the dough rise in there -that's what I do).
After that the dough should be double size. Work again the dough then put it on a pan covered with parchment paper and cover it again with cling film and the towel. Let it there for another hour.
You are now ready to make pizza! Stretch the dough in the pan without forcing it (I used the oven baking sheet), then let it rest while you prepare the other ingredients. If you let it rest, it will be super easy to stretch it perfectly.
top your pizza with tomato sauce, salt, oregano, basil, slices of cherry tomatoes, mozzarella or provoke cheese and a little oil. Cook in the oven at 250 Celsius degrees for about 25 minutes, until the bottom is golden brown and the edges are starting to golden too. Don't overcook the top otherwise it will be dry.
Just enjoy!

Pizza Spessa 2

Sunday, October 23, 2011

Biscuits

IMG_0547
In America I biscuits, che suonano come I nostri ‘biscotti’, sono invece dei mini panini di pasta tipo brisé, che si ricoprono col Sausage Gravy per un brunch domenicale. Però si possono anche spalmare con burro e marmellata, oppure, alla mia maniera, utilizzare per farne dei mini panini farciti con coppa e formaggio.
Insomma… secondo me, anche presentati a un buffet, pronti da farcire come si vuole, faranno un figurone e saranno una interessante  e gradita novità!
Questa volta non ero preparata per il gravy quindi abbiamo optato per la mia opzione innovativa… Direi che abbiamo apprezzato assai!
Ho preso la ricetta da qui.
Ingredienti:
325 g farina
2 1/2 tsp bicarbonato di sodio
1/2 tsp sale
14 g zucchero
113 g burro fatto a pezzettini piccoli
180 ml latte
1 uovo grande sbattuto
1 uovo sbattuto con 1 Tbsp latte

Pre-riscaldate il forno a 200° e ricoprite una placca con carta da forno.
Con la frusta, mischiate farina, sale, zucchero e bicarbonato. Aggiungete il burro a cubetti e “tagliatelo” con due coltelli, la punta delle dita o l’apposito attrezzo. Deve diventare un composto grumoso e sbricioloso. Aggiungete il latte con l’uovo e mischiate il giusto che vi serve per amalgamare il tutto. NON IMPASTARE TROPPO O NON VI VERRANNO!
Infarinate leggermente una superficie e impastare un poco, giusto quanto serve ad avere una palla di impasto liscia e modellabile.
Stendetela a uno spessore di 1.3 cm e tagliate I vostri biscuits con un tagliabiscotti infarinato (il diametro di un bicchiere è perfetto).
IMG_0542
Dopo aver sistemato I biscuits sulla teglia, spennellateli con l’uovo sbattuto nel latte, dopodiché cuoceteli per 10-15’, fino a doratura.
Sono fantastici imburrati e farciti con affettato e formaggio! La prossima volta farò anche il gravy, promesso!
IMG_0545
Ingredients
2 1/2 cups (325 grams) all-purpose flour
2 1/2 teaspoons baking powder
1/2 teaspoon kosher salt
1 tablespoon (14 grams) granulated white sugar (optional)
1/2 cup (113 grams) cold unsalted butter, cut into small pieces
3/4 cup (180 ml) milk
1 large egg, lightly beaten
Topping:
1 large egg, lightly beaten with 1 tablespoon milk
IMG_0548
Preheat oven to 400 degrees F (205 degrees C) and place rack in center of oven. Line a baking sheet with parchment paper.
In a large mixing bowl, sift or whisk together the flour, baking powder, salt and sugar. Cut the butter into the dry ingredients until the mixture resembles coarse crumbs (use pastry blender, two knives, or fingertips). Add the milk and slightly beaten egg and stir until just combined. (The texture should be sticky, moist and lumpy.)
Place mixture on a lightly floured surface. Knead the dough gently until it comes together and is a smooth dough.
Roll out dough to about a 1/2 inch (1.25 cm) thickness. Cut out biscuits with a lightly floured round cookie cutter. Place on prepared baking sheet and brush the tops with the beaten egg and milk mixture and bake for about 10 - 15 minutes or until the tops are golden brown and a toothpick inserted in the center of the biscuit comes out clean. Remove from oven and place on a wire rack. Serve warm with butter.
Makes about 10 - 2 1/2 inch (6 cm) biscuits.
IMG_0544












Friday, September 23, 2011

Deep Dish Chicago Style Pizza

Inizio questo post scusandomi per le foto ORRENDE, ma non sono al momento in possesso di una macchina fotografica decente, per di più le foto sono state fatte con una luce che faceva altamente pietà. E non sono minimamente capace di usare Photoshop, so… Ma la ricetta è talmente valida e interessante che ho deciso di postarla lo stesso subito e di sostituire le foto alla prossima occasione.
Una sera dell’anno scorso eravamo all’LPG e una ragazza australiana si è avvicinata a me chiedendomi di dove fossi. Sentendo che ero italiana, ha subito iniziato a elogiare la cucina italiana, e ricordando le varie città che aveva visitato e tutte le pizze che si era mangiata.
Poi però, ha detto che, nonostante la fama della pizza italiana, non poteva tuttavia superare la Deep Dish Pizza di Chicago. A sentire questo, il Professore si era messo a ridere, dicendo che capiva benissimo e che era inutile prendermela perché quella pizza è veramente speciale.
Dopo averla cercata invano a Shanghai, avevo fatto alcune ricerche e pensato di provare a farla. Lui ovviamente era contentissmo, dicendo che, se l’avessi fatta, sarebbe stato molto molto colpito.
E così, un anno dopo, mi sono decisa.
Sicuramente non è la stessa cosa, io non avevo alcun ingrediente ‘originale’, ma nonostante tutto mi è piaciuta molto la pasta, che tra l’altro non ho neanche dovuto lavorare a lungo.
DSC04046
Ingredienti:
258 ml acqua tiepida
503 g farina
1 tsp sale
2 tsp lievito di birra (io ho usato la bustina)
81 ml olio di semi di mais
olio d’oliva (evo)
mozzarella a fette sottilissime molto asciutta
salame/salsiccia cruda
salsa di pomodoro ben scolata
parmigiano, sale, origano, basilico
DSC04040
Setacciate la farina col sale, poi fate un buco al centro e versateci l’acqua tiepida e il lievito.
Iniziate a mescolare dal centro con una forchetta, prendendo pian piano la farina dai bordi, fino ad avere un miscuglio che potete impastare. Aggiungete l’olio di semi a filo, e continuate a impastare energicamente con le mani, infine formate una palla di pasta. Ungete la palla con un filo d’olio evo, girate la palla per ungerla da tutti I lati, poi lasciatela nella sua ciotola, coperta da un panno, a lievitare.
Io di solito la metto nel forno spento dopo averlo scladato un po’.
Trascorse due ore, la palla dovrebbe essere raddoppiata di volume. Se avete tempo, potete reimpastarla e farla lievitare nuovamente 1 ora-1ora e mezza. Infine, ungete le teglie (a me ne son venute due da 23 e 20cm, più 3 piccole pizzette), e dividete l’impasto. Stendetelo, poi lasciatelo riposare mezz’oretta (renderà più facile stenderlo).
Ristendete bene le pizze, facendo un bordo bello alto.
DSC04028
Coprite il fondo con la mozzarella (bisognerebbe usare un formaggio asciutto e tagliato sottilissimo), poi distribuite il salame o la salsiccia. Volendo, potete ancora spargere un po’ di mozzarella fresca tritata e del basilico. Coprite tutto con la salsa di pomodoro (che potete anche fare al momento cuocendo brevemente dei pelati con cipolla, aglio e basilico). Salatela se dolce. Infine, cospargete con un mix di parmigiano e origano.
DSC04035
DSC04037
Cuocete in forno a 230° per 25-30 minuti, nella parte bassa, fino a che il bordo sarà ben dorato.
DSC04052
Assolutamente impossibile mangiarsi una pizza a testa!!! Ma vale la pena provare, io l’ho fatta con gli ingredienti cinesi e le sottilette invece della mozzarella, ed è riuscita bene!!
DSC04048
Ingredients:
8.75 oz warm water
17.75 oz All Purpose flour
1 tsp salt
2tsp active dry yeast
2.75 oz corn oil
olive oil
mozzarella cheese
pepperoni or uncooked sausage
6 in 1 crushed tomatoes (drained)
parmesan and oregano mix
DSC04057
Put the flour and the salt in a bowl (it’s better to sift it first), then make a hole in the centre. Pour the water and the yeast, then start kneading. Add the corn oil, still kneading, and keep kneading until you can form a ball of dough.
Grease well the ball with some olive oil, then let it rise covered with a towel for a couple of hours (I like to let it rise in the warm oven – I heat it up until warm and then I turn it off).
If you have time, after 1.5 hour you can knead it again and let it rise another time.
When the dough has doubled its volume, it’s ready, Grease with olive oil 2 pans (I made one 9inches and one 8inches pan plus 2 small pizzette), and divide the dough equally.
Roll out the pizzas, making high edges.
Spread the slices of mozzarella cheese at the bottom, spread some pepperoni or uncooked sausage, then covered with the tomatoes sauce, add some salt if needed, then add some parmesan-oregano mix at the top, and in the oven at 450°F for 25-30 minutes until the edges become a nice golden brown color.
Enjoy!!

Sunday, April 18, 2010

Focacciando…!

Ok posto una ricetta stavolta che ultimamente questo blog sembra una telenovela!!! Poi passerò alle mie faccende personali per le ‘appassionate’ delle mie beghe sentimentali e non!!

P1010887

Questa focaccia l’ho fatta solo per me… In una giornata di peccato estrema… già perché l’ho fatta due volte: la prima temo di aver fatto venire a contatto lievito e sale e infatti non è lievitata molto, la seconda, che ho farcito con pomodorini, è venuta altissima e la focaccia più morbida che potessi desiderare!!! Infatti l’ho fatta fuori, da sola, in una sera, tranne un quarto che ho portato via per pranzo il giorno dopo. Sì lo so… sono una fogna.

La ricetta l’ho presa dal web ma non so da dove, se qualcuno la riconosce segnalate!!!

P1010892

Ingredienti: (io ho usato una teglia rotonda da 26 perché non avevo altro ma è andata benone… focaccia alta e morbida)

330 g farina 00
1 cucchiaino di sale
1/2 bustina di lievito Mastrofornaio (quello a lievitazione lenta)
170 g di acqua tiepida
20 g di olio evo

Ho fatto la fontana di farina, messo il sale ai bordi, il lievito al centro, poi sempre al centro l’acqua e l’olio. Ho iniziato a sforchettare dal centro prendendo man mano farina dai bordi, poi ho impastato a mano, a lungo. Ho terminato con i soliti lanci per sbattere la palla di pasta, più volte.

Poi ho fatto la solita croce e ho messo a lievitare coperto da un telo umido in forno tiepido (ho acceso un po’ prima, poi ho spento e messo dentro il contenitore con la palla) per un paio d’ore.

Ho ripreso la mia palla e l’ho stesa nella teglia unta d’olio, poi ci ho affondato le ditate per fare i buchi. Ho preparato un’emulsione con pari acqua e olio e un cucchiaino di sale e l’ho spalmata sulla focaccia. La ricetta che ho visto diceva 50 g di olio e 50 g d’acqua ma per me è troppo così ho diminuito.

A questo punto volendo si possono aggiungere pomodorini ciliegini tagliati e rondelle e un po’ d’origano oppure lasciare così… semplice.

Poi ho lasciato lievitare ancora per 45 minuti.

Trascorso questo tempo cuocere in forno già caldo a 250° per 15-20 minuti.

Questa è stata il primo tentativo… lievitata pochino e buona buona, ma sembrava presa in panetteria a fine giornata, non appena fatta. Non soffice, insomma…

P1010800

P1010811

P1010835

Invece questa è il secondo, fantastico tentativo… è diventata enorme!!! Da così…

P1010848

… a così!!

P1010863

P1010865

Tutta un’altra storia, eh?

P1010869

P1010870

P1010874

P1010877

P1010889

Si vede quanto è morbida??? Miiiiiii che voglia di darle un morsooooo!!!! Tanto la rifaccio per il buffet di sabato sera!!! Anche se questa volta non potrò mangiarmela tutta!!!


Wednesday, November 25, 2009

Il sabato… e la domenica pizzesca

Chiedo scusa per i due post a raffica uno dopo l'altro, ma ho pubblicato per errore... e sinceramente non so come tornare indietro e non son sicura che se lo cancello mi rimanga la bozza da poter postare poi!

Sabato tutto taceva… la sera allora, un po’ depresse (io per Sako e Ale per Octavio… sabato è stato il giorno del silenzio), abbiamo accettato di unirci a Raul, Bryan, Elena e altri loro amici per una cena al Giapponese Teppayaki. Non siamo proprio amici, diciamo che ci conosciamo per motivi di lavoro, però ultimamente ci siamo conosciuti meglio e apprezzati, quindi abbiamo pesato che una volta tanto potevamo accettare di fare qualcosa con loro. Dopo, però, io sarei dovuta andare al compleanno di Sette, al Qbar, dove c’erano tutti gli altri.
La cena è stata un colpo, son partiti 200 yuan a testa!!! Io mi aspettavo 168, come c’era scritto, e invece… Niente da dire sul cibo, sia chiaro, ma adesso non mi potrei proprio permettere di spendere così tanto in cene.
Comunque… Sono arrivata al Qbar in ritardo, ed è la prima cosa che Sako mi ha detto. Lui sembrava carino, quando gli parlavo mi sorrideva, sembrava interessato, anzi ha voluto pure fare alcune foto noi due insieme (le sto aspettando con trepidazione perché sto avendo problemi di capelli ultimamente e quella sera erano particolarmente deprimenti), e poi me ne ha fatte fare alcune di me col sigaro di Jack in bocca e la faccia schifata.
Poi, ci spostiamo al New York. All’inizio tutto bene, poi arriva una tizia e lo porta via… lo porta a ballare. Io all’inizio divertita perché sta qui era più grande, non dico vecchia ma insomma… non certo una ragazzina! E Sako sembra proprio un ragazzino, insomma… Lo immaginavo imbarazzato che non si osava rifiutare. Poi, un po’ di tempo dopo, quando dovevano andare a pagare, non lo vedo più ricomparire, e lo trovo impegnato a parlare con un’altra tizia, anche questa molto più grande. No ma dico, che sta succedendo??? Parlano, parlano, parlano… per almeno 40 minuti, che a me sono sembrati 3 ore. Tanto che noi ce ne volevamo andare e non sapevamo che fare. Alla fine ci siam passati vicino, Jack gli ha detto che stavamo andando via, io ho solo sentito lui che chiedeva alla tipa se conosceva un certo ristorante… a me è bastato quello che già la serata era rovinata. Anche perché pensavo che quella sera sarebbe venuto da me, visto che in settimana entrambi lavoriamo e che era tutta la sera che mi diceva di bere, che mi voleva allegra… per cosa mi vuoi allegra scusa, per lasciarmi sola?? Alla fine quello più che allegro era lui, che usciti dal bar continuava a dire a noi ragazze “You go, go, go! You go, go, go!”… Io effettivamente dovevo andare perché la domenica mattina lavoro ed era già tardi, però voglio dire… che modi!! Ora forse non rende, però quella sera mi ha fatto proprio male… Davanti a tutti i nostri amici, che han visto tutti che lui ha trascorso un sacco di tempo con sta tizia e poi ci mandava via… insomma, non mi è piaciuto. Tutti i piani andati! Fatto sta che siam salite sul primo taxi e non ci siamo neanche salutati.
Arrivata a casa son scoppiata… un po’ avevo bevuto un paio di cocktail quindi quello mi ha ‘aiutata’, ma pensavo che il giorno dopo sarei dovuta andare a fare la pizza ma col cavolo mi sarei sbattuta se lui non si fosse fatto sentire!! Poi ero pure preoccupata che lui pensasse che non l’avevo salutato perché me l’ero presa per via della tizia e che la cosa gli desse fastidio perché vista come una scenata di gelosia… che non era, perché io riesco a nasconderla molto bene, la gelosia… piuttosto mi faccio rodere dentro, ma non lo ammetto mai, almeno con l’interessato. Insomma… una serata finita proprio male.
Domenica al lavoro ero uno straccio… dopo aver pianto fino alle 3 e avendo dormito solo 4 ore e mezza, non ero proprio quel che si dice un fiorellino fresco.
In ogni caso… sempre più depressa mi trascino il pomeriggio, poi alle 4… squilla il telefono! E’ lui che come se niente fosse mi chiede a che ora pensavo di andare… Bene, si è ricordato almeno… Quindi piglio la roba e vado.
Lui come se niente fosse… anzi, adorabile come negli ultimi tempi. Dice che ama le ragazze italiane, e che sposerà sicuramente un’italiana, perché (a detta sua) sono carine, hanno le tette grosse e sanno cucinare. Io gliel’ho detto, che mica tutte le italiane sono così… ho evitato di spiegargli che io sono così perché sono stata educata in un certo modo, sono una stupida che ama dare alla gente tutto quello che può, e attualmente molto presa da lui.
Comunque, la pizza è venuta meglio dell’altra volta! Stavolta sono andata a occhio con l’acqua, l’impasto era più morbido e appiccicoso come dovrebbe venire, e alla fine sono uscite tre belle pizze! Però la farina ha qualcosa di strambo, non è come la nostra. In ogni caso, hanno apprezzato, la fatica, il pensiero e il cibo.
Poi Ale ha fatto i brutti e buoni e io mi sono rimpinzata a dovere, vergogna. Insomma, con loro non è ancora successo che sia avanzato qualcosa!!! Adesso vorrei chiedere a Jack di spiegarmi come fa il pollo, che a me piace molto e credo possa interessare anche a voi cuochette…!
Domenica poi, giusto così per rovinarmi la serata, lui si rimette a chattare. Noi tutti lì insieme a guardare un film, e lui a chattare su skype. Ma insomma!!! Era l’ultima occasione che avevo io per fermarmi da lui, non lavorando il lunedì, e guarda tu se me l’ha chiesto!! Io mi ero portata tutto la roba ma di certo non mi auto-invito! Insomma… alla fine me ne sono andata con Hovig mentre lui ancora era tutto occupato da sta cacchio di chat. Inutile dire che penso che sia la trentina shanghaiese… da cui dovrebbe andare questo weekend. Damn it!

P1000606

In ogni caso, per la pizza:

700 g farina 0
sale (io 4 cucchiaini minuscoli e un pezzetto)
1 bustina di lievito di birra Mastrofornaio
2 cucchiaini di zucchero
1,5 cucchiai d’olio evo
350 ml d’acqua tiepida (ma ne ho aggiunta ancora dopo, tenetevela lì in caso di bisogno)

Fate una fontana con la farina e il sale, al centro mettete il lievito, lo zucchero, poi cominciate a versare l’acqua, e infine l’olio. Cominciate a mescolare il centro con una forchetta prendendo man mano la farina dai bordi, poi proseguite a mano impastando con energia fino ad ottenere un panetto morbido e appiccicoso… e la ciotola e le mani devono essere pulite!

P1000595

Poi sbattetelo con forza nella ciotola quanto più volte avete voglia, per far uscire l’aria…

P1000596

Fate la croce e lasciatelo lievitare coperto da uno straccio umido e da una coperta in luogo caldo privo di correnti d’aria, per 1,5-2 ore.

P1000597

Riprendetelo, dividetelo in parti, stendete l’impasto nelle teglie oliate (a me son venute tre teglie rettangolari, in tutto 18 quadrati di pizza… ci abbiam mangiato in sei), poi copritele di nuovo come prima e lasciatele riposare mezz’oretta. Passato questo tempo vi sarà facilissimo stenderle alla perfezione.

P1000598
P1000601

Conditele a piacere, filo d’olio evo e via in forno (calore solo sotto) a temperatura massima per una ventina di minuti… ma non scappate, perché nel mio caso devo scambiarle di posto qualche volta per ottenere una cottura uniforme! Beh, che ne dite? Magari non sono migliorata ma adesso mi sento molto più sicura!!!

P1000602
P1000608
P1000609

Mancava proprio il mio adorato basilico!!!!
Ho usato la scamorza (non affumicata) che mi ha spedito mamma insieme a un po' di galbanino, passata cirio, origano, sale, tonno, tonno-cipolla-olive nere-timo, margherita, filo d'olio. La migliore a mio parere era la seconda, margherita semplice... cotta al punto giusto. Anche Sako ha apprezzato quella lì più delle altre. Beh per certe cose almneo siamo d'accordo, no?