Sunday, April 26, 2020

Torta di compleanno #1: Torta fragole e limone

Come avrei voluto postare le torte di compleanno di Tristan! Non so per quanto ancora si accontenterà di quelle fatte da mamma, e invece non sono mai riuscita a postarle in tempo! Adesso, prima del suo quarto compleanno, voglio postare le prime tre ;)

TORTA COMPLEANNO N.1
Torta semplice, ma comunque d'effetto. Perfetta per un primo compleanno, graditissima da ospiti e festeggiato.



Per le torte alle fragole:
¾ cup burro
1 ½ cup zucchero
¾ cup panna acida
2 Tbsp estratto di fragola
6 albumi
2 ½ cup farina
4 tsp lievito
½ tsp sale
½ cup latte
½ cup purée di fragole
7-8 gocce di colorante alimentare rosa

Per le torte al limone:
2 cups farina
1 ½ cup zucchero
3 ½ tsp lievito
1 tsp sale
½ cup burro
1 cup latte
1 tsp estratto limone
buccia di limone grattugiata
3 uova


Per il frosting:
450g formaggio spalmabile tipo Philadelphia, temperatura ambiente
720ml panna da montare, fredda
145g zucchero a velo
1 Tbsp estratto di vaniglia

6-10 fragole, a fette
3 fragole, a metà


Per le torte alle fragole: sbattete bene burro e zucchero fino a farli diventare bianchi e soffici. Aggiungete panna acida e l'estratto di fragola, amalgamate. Aggiungete gli albumi in due riprese, sempre tirando giù dai lati. Mischiate farina, lievito, sale in una ciotola.
Mischiate latte e puree di fragole in un'altra ciotola. Aggiungete all'impasto metà del mix di farina e mischiate. Aggiungete il latte e mischiate, poi aggiungete il resto della farina. Aggiungete il colorante e amalgamate bene il tutto.
Dividete l'impasto tra le due teglie e cuocete a 180 gradi per circa 30 minuti (vale prova stecchino). Togliete dal forno e lasciate raffreddare un paio di minuti, poi sformate su una griglia e lasciate raffreddare completamente.


Per le torte al limone: Mettete tutti gli ingredienti nel Kitchen Aid and sbattete mezzo minuto a velocità bassa, tirando l'impasto giù dai lati. Sbattete a velocità alta per altri 3 minuti, sempre avendo cura di tirare giù l'impasto dai lati della ciotola.
Dividete in 2 teglie unte e infarinate di 20 o 22cm e cuocete a 180 gradi per circa 30-35 minuti (prova stecchino). Sformate e lasciate raffreddare su una griglia.

Per il frosting: Sbattete il Philadelphia fino a che diventa liscio. In un'altra ciotola, montate la panna insieme allo zucchero a velo e alla vaniglia. Aggiungete il Philadelphia alla panna e sbattete fino ad avere un frosting bello fermo, poi mettete in frigo.

Montaggio: Se le torte non sono piatte, con un coltello togliete la 'cupola', se invece sono abbastanza piatte potete lasciarle cosi (le useremo capovolte). 


Mettete una torta alla fragola sul piatto. Spalmate con del frosting, poi metteteci sopra la torta al limone capovolta (la parte alta verso il basso). Frosting, torta alla fragola, frosting, torta al limone.
Coprite grossolanamente tutta la torta col frosting, mettete in frigo. Questo si chiama 'crumb coat', e serve a bloccare le briciole cosi che non si vedano alla fine.

Dopo che il frosting è bello freddo (30-60 minuti dovrebbero bastare), tirare fuori la torta e fate un altro giro di frosting. Stavolta cercate di coprire bene tutti i lati cosi che restino bianchi e la torta sotto non si veda.

Ora, passate a decorare a piacere col resto del frosting e fragole.



Ricetta ispirata alla "Strawberry and cream cheesecake cake" da lifeloveandsugar.com.






Wednesday, April 22, 2020

Mia Figlia

E questo mese, durante la nostra quarantena per il COVID19, ho compiuto gli anni (di nuovo!!) e Lei oggi ha fatto 9 mesi. Mia Figlia è su questo mondo tanto tempo quanto è stata dentro di me. È come se fosse diventata maggiorenne, nel mondo dei piccoli. 
Con ancora zero denti (sí, zero), riesce comunque a mangiare praticamente tutto, tritato, passato o smusciato o basta che sia morbido, con una tenacia e un gusto non indifferenti. Adora il pesce (Tilapia). Il 20, giorno del mio compleanno, ha cominciato a fare ciao con la manina (sinistra), a comando. Saluta come la regina (LOL), sventolando la manina. Oggi invece quando saluta fa prima lo sventolamento con la sinistra, poi apre e chiude la destra. Poi continua ad alternare la due parti.
È da domenica che striscia dappertutto. Prova a sollevare il sedere ma ancora non riesce a coordinare il movimento a quattro zampe, cosi preferisce strisciare come un soldato. Arriva OVUNQUE. È più facile lavorare da casa perché lei si sta ovviamente godendo la nuova conquistata libertà e trova sempre un oggetto a cui arrivare (in genere le mie ciabatte), a cui punta come un felino e verso cui dirige il su strisciare.
Fa ancora due pisoli, uno al mattino (9.30-10.30), e poi al pomeriggio, verso l'1 e mezza, fino alle 3. Funziona benone. Mangia pranzo e cena con noi più frutta come snack, e poi prende ancora la tetta mattino, sera e a richiesta durante il giorno. Ora è in quella fase curiosa dove se qualcosa attira la sua attenzione mentre mangia si distrae e non mangia più. Per questo i miei momenti preferiti della giornata sono al mattino quando la vado a prendere alle 7 mentre gli uomini dormono, e me la tengo con me mentre lei si prende il suo latte, e ce ne stiamo tranquille; e poi la sera quando me la porto nel lettone dopo il bagno e me la coccolo, la incremo bene bene, la pettino, le spernacchio la pancia, le faccio il solletico, la faccio arrampicare su di me, finché poi trova la tetta e si rilassa. Adesso inizia a farsi audace e mangia nelle posizioni più strane, a testa in giù, a pancia in giù, sottosopra, tutta girata, ma ha sempre una manina che intanto mi esplora, e io vorrei conservare questo ricordo sempre con me. Questo allattamento facile e naturale è nuovo per me, con Tristan era stato problematico e a nove mesi lui ha smesso, volevo cibo vero e biberon. Quindi me la sto godendo tantissimo. ADORO questa bambina. Adoro i suoi urlati contagiosi, adoro i suoi baci bagnati a bocca spalancata, adoro le sue manine che mi esplorano, adoro le sue gengive sdentate che sorridono sempre, ADORO il suo profumo, ADORO che sia mia, e ADORO che mi abbiano iniziato a dire che mi assomiglia. Ho sempre desiderato un figlio primogenito che assomigliasse al padre e una bimba che assomigliasse a me. Sono stata molto fortunata e ne sono consapevole. Ho due bambini sani e meravigliosi e un marito che se li gode insieme a me.

Mia Figlia dorme in genere dalle 8 di sera alle 7 di mattina. 11 ore siore e siori. Altra cosa che, in questa famiglia, sembra uno dei desideri da chiedere al genio. E invece, grazie al mio sleep training (che ho dovuto rifare una notte recente), la maggior parte delle notti va così.

Mi è dispiaciuto togliere i bambini da scuola, perché Matilde stava andando benissimo ed era sempre felice, e Tristan ore, bene o male. Ho appena riletto un posto su Tristan a questa età (quando aveva cominciato l'asilo) ed è orribile. Un altro mondo... quindi ora temo un po' quando dovremo riprendere la scuola, e sera che vada tutto bene. 
Allo stesso tempo, però, sono 'grata' al Coronavirus per avermi dato l'occasione di esserci. Non posso dire di far passando coi miei figli un tempo di qualità, perché purtroppo (voglio dire, per fortuna) devo ancora lavorare, però sono qui. Mi piace esserci per loro. Ho assistito a delle tappe importanti di Mati, e riesco ogni tanto a starmene un po' con Tristan, anche se non quanto vorrei. Lui sta attraversando un periodo difficile, forse un po' di gelosia che maschera bene, e ha una rabbia dentro ogni tanto, che mi fa paura, perché a neanche 4 anni non si dovrebbe conoscere una rabbia così. É capriccioso e testardo e si annoia da morire. Non capisce che Matilde riceve più attenzioni perché non si può fare altrimenti, mentre da lui ci si aspetta che giochi da solo, visto che può. Povera stella, ha solo tre anni, come fa a capire una cosa del genere? 
Adesso va un po' meglio, anche perché il lavoro è un po' più lento quindi riusciamo a fare delle pause e a usarle per stare coi bambini. Adam soprattutto spende tanto tempo con Tristan, io mi occupo della piccolina. Però per andare a letto vuole me ultimamente. oH! L'ho abbiamo anche spostato nella camera degli ospiti, che lui ha riempito di disegni colorati, e dove ha trascinato tutti i suoi giochi, e dove ha un letto grandissimo, e, pensate un po'... ci sta! Dobbiamo (devo) rimanere finché non si addormenta, ma sono ormai un sacco di notti che dorme li tutta la notte, senza venire nel lettone. Per noi è grandissimo traguardo (biggest mistake we've ever made).

Oggi sono 35 giorni che mi alleno giornalmente, almeno 15 minuti al giorno. Sto mangiando meglio e mi sento benissimo, non sto cosi bene da un secolo! Ho ricominciato ad andare in palestra il 15 febbraio ma l'hanno chiusa un mese dopo cosi adesso mi alleno a casa, e devo dire che funziona. Sarà psicologico ma mi sento e mi vedo meglio di prima. Ogni tanto Tristan si allena con me, perché vuole i muscoli come Flash(man).

Però ho fatto un'eccezione lo scorso weekend, e mi sono preparata un buon dessert! Una montagna di bignè farciti con crema pasticcera e coperti di caramello e ganache al cioccolato. Non proprio bella da vedere 9sembrano grossi struffoli), ma delizioso! Se riesco, posterò la ricetta. Anche perché devo iniziare a studiarmi la torta#4 per Tristan e vorrei postare le prima tre prima che arrivi Giugno. 

Wednesday, February 19, 2020

Giornate azzurre

Mattinata impegnativa.
Dopo aver convinto Tristan a fare colazione (non voleva farla per “non sporcarsi i denti”) e averne buttata più della metà perche l’ho perso d’occhio un attimo e ha messo 13 biscotti nel latte e poi ovviamente non ne voleva più, in qualche modo sono riuscita ad averli entrambi pronti a uscire alle 8.16. Siamo già in garage, macchina aperta, borse dentro e stavamo per andare a prendere i fiori (sí perche il mio bambino tutti I giorni deve portare i fiori alle sue ammiratrici e alla maestra), quando la temutissima frase mi giunge alle orecchie:
“Mommy, I have to go poo poo and pee pee”
E cosa gli dici? No, tienitela? Sono sicura che pagherei caro per una scelta del genere. E cosi ho richiuso la porta del garage, e sono tornata dentro ad aspettarlo mentre lui faceva quello che doveva fare. Io mi son messa sul divano a pacioccarmi la mia bambina. 
“Mooommy, I’m dooone!”
Metto giù la pupa e vado in bagno per aiutarlo a pulirsi il deretano.
“I’m not done yet! I still got some”
“E allora cosa mi chiami?!?”
E torno in soggiorno dove lei intanto sta piangendo come se l’avesse mollata in una pozza gelata, anziché nel suo box.
Allora la riprendo e ne approfitto per andare a prendere i fiori cosi da poterlo ficcare in macchina nel momento stesso in cui ha finito. Ne prendo tre, accontentando le sue richieste, e li sistemo davanti, in macchina.
Mentre scrivo un messaggio al mio capo per dirgli che arrivero in ritardo (sono le 8.30), sento una boccata calda scivolarmi sul braccio. Vomito. Bianco, colloso e abbondante. Dico una parolaccia. Poi dico qualcosa di carino alla mia bimba, per compensare. Torno dentro per cambiarla mentre chiedo all’altro se ha finito, e di fare tranquillo che tanto devo cambiare Matilde perche ha vomitato.
“I NEED to see the vomit!!!” si mette a urlare, pronto ad abbandonare il gabinetto.
“You don’t need to see anything!!! Resta lí e finisci la cacca! (o sai dove te lo metto, il vomito!!” gli urlo di rimando, già temendo di vedermelo arrivare col culo al vento per ‘vedere il vomito’, manco fosse neve in Florida. Andiamo avanti a dibattere da una stanza all’altra sul bisogno o meno di vedere il vomito per tutto il tempo che impiego a cambiare Matilde.
Alla fine finisce, lo lavo, torniamo in garage e si stava giusto per sedere quando si ricorda dei fiori e fa per uscire. 
“Ho già preso i fiori, siediti, veloce”. 
“I want to see them!” risponde, cercando di uscire. Lo metto giù di forza e gli dico che li ho già presi e che se si siede glieli faccio vedere. “I want to see them now!”. Gli faccio gli occhiacci e gli dico che se non si siede immediatamente lo metto in punizione. Risponde con occhiacci ancora più minacciosi (che lo rendono ancora piu adorabile), e gli metto la cintura a forza. Accidenti sto bambino, se è forte. Sono tutta sudata dopo questa lotta. Torno a prendere Matilde, pregandola di saltare i tre anni a pie’ pari.
La metto in macchina, c’è silenzio totale. Faccio un respiro profondo e guardo l’ora. Poi, per scena, faccio finta di chiamare il mio capo per informarlo del ritardo, e faccio anche la voce mogia, come se mi avesse sgridato.
Partiamo nel silenzio completo e dopo un po’ Tristan mi fa qualche domanda. Tutto è normale, e sono sollevata che non sia arrabbiato. Nonostante me le facia girare a trottola ogni tanto, poi sto sempre male se sento che le ‘cose non sono a posto’.
Arriviamo a scuola e c’è la cerimonia dei fiori, dove lui distribuisce. Le bambine sono più di tre, quindi ovviamente si mettono a litigare e a strapparsi i fiori di mano a vicenda. Io cerco di andarmene alla chetichella sentendo gli sguardi di fuoco della maestra che adesso deve calmare gli animi, ma no, Tristan mi si attacca alle gambe stando proprio sulla porta e non si sposta, madonna com’è pesante sto bambino, sembra fatto di cemento! Alla fine lo spingo dentro con una gamba e cerco di intrufolarmi nella porta cercando di non far male alla bambina che ho in braccio, a non perdere la borsa che ho a tracolla, e a non far cadere il barachino che ho nell’altra mano. Sono libera!! Proprio in quel momento un papà arriva col figlio e apre la porta, così Tristan si intrufola ed esce di nuovo. Come ogni mattina mi arriccia le labbra per darmi un altro bacio (questo rito avviene in tutto almeno 3 volte), e io ai suoi baci non riesco a resistere, così mi chino mentre la borsa mi scivola dalla spalla e Matilde fa un altro vomitino perché per chinarmi le ho schiacciato la pancia.


Alla fine ci separiamo e porto lei, che piange non appena capisce che me ne sto andando via. Stavolta ero davvero di corsa così non sono entrata, anche perché postpone solo l’inevitabile, e quando sono uscita lei non piangeva più. Mentre uscivo Tristan mi ha vista dalla sua classe così gli ho fatto “I love you” nel linguaggio dei segni, per fargli capire che era tutto a posto. Lui mi ha risposto nello stesso modo, mi ha mandato un bacio, e la mia giornata è tornata azzurra.

Saturday, February 8, 2020

6 mesi: si cresce e... si dorme!!!

Quando si ha un bambino, si cerca di fare del proprio meglio: si leggono libri, si scaricano apps, si fanno ricerche, si compra tutto ciò che è raccomandato, per poi alla fine... Seguire l'istinto il più delle volte. Con Tristan siamo stati molto fortunati: a parte problemi con l'allattamento, che per me era dolorosissimo, tutto è andato liscio. Tristan mangiava, dormiva, cresceva bene, non si ciucciava il dito, non ha mai avuto un pupazzo o copertina da cui dipendesse, ha usato il ciuccio solo per dormire e l'ha abbandonato nel giro di una settimana a 2 anni, ha tolto il pannolino di giorno a 2 anni e ha usato il vasino da quando ha iniziato a camminare. Non ha patito il jet-lag quando siamo venuti in Italia, insomma un bambino facile. A parte il dormire. Dai 10 mesi in poi, ha rifiutato il suo lettino e ora, 3 anni dopo, viene ancora nel lettone di notte, e ci si deve pure addormentare, e poi viene trasportato nel suo letto. Questo adesso, ci sono stati periodi precedenti dove si addormentava nel suo letto, e ci stava tutta la notte, sempre però con me che aspettavo lí con lui che si addormentasse, e poi me la svignavo.
Da quando c'è Matilde, però, io mi sto dedicando principalmente a lei, e Adam è meno rigoroso in queste cose, un po' pigro, e cede pur di evitare il prolungarsi dei capricci.

Matilde è stata, fin dall'inizio, una bambina più facile per certi versi, meno per altri. Fin dalla nascita voleva dormire sul morbido, o in braccio. Tristan, dove lo mettevi, stava. Lei però si è attaccata subito e abbiamo subito superato gli ostacoli dell'allattamento, anche con l'aiuto di una coppia di lactation consultants e del loro gruppo di mamme, risorse cui non avevo attinto con Tristan, perché non volevo spendere soldi per qualcosa che secondo me sarebbe dovuto venirmi naturale, e mi vergognavo a provare tutto quel dolore.
Quindi con lei le notti non mi sono mai pesate molto, anche se sono stata l'unica ad alzarmi tutte le notti, da 6 mesi. Era molto più veloce, la prendevo prima ancora che piangesse (per non svegliare il fratello), me l'attaccavo, lei si riaddormentava velocemente, la rimettevo giù. L'unica cosa era che lei si svegliava se le cambiavo il pannolino, mentre Tristan se dormiva potevi fargli di tutto senza svegliarlo. La cosa è cambiata nelle ultime settimane quando da svegliarsi una volta per notte (e a volte nessuna!) è passata a svegliarsi 4-5 volte ogni notte, e ogni volta ha bisogno di attaccarsi, per riaddormentarsi. Per quanto mi piacesse godermela cosi tanto, se non di giorno, almeno di notte, ho capito che la cosa prima o poi mi avrebbe rovinato la salute, e per di più non era giusto nei suoi confronti.. E se la mamma non c'è? Voglio che la mia bambina sia indipendente e riesca ad addormentarsi da sola, cosa che il mio piccolo treenne ancora non fa, perché non glielo abbiamo mai insegnato.
E cosi ho deciso di informarmi per quei sleeping programs, che dovrebbero darti le dritte necessarie per riuscire nell'intento. Solo che non mi andava di spendere 50$ per cose che, probabilmente, sapevo già, o avrei potuto trovare su internet. E cosi ho cercato, ricercato, sperando di trovare qualcosa che mi desse la spintarella che mi ci voleva per mettere in atto le cose che gia sapevo. Ed eccola qua! Una mamma nella mia stessa identica situazione che ha avuto successo col suo bambino, e che ha condiviso la sua esperienza, gratuitamente!

E cosi, prendendo spunto, ho cominciato... E sta andando benissimo!!
Ecco la nostra esperienza, cominciata il 1 febbraio.

Per prima cosa ho tolto la lucina da notte, cosi che fosse più buio. Poi ho anticipato la poppata in modo che fosse staccata dal momento della nanna. Io non ho un baby monitor con la telecamera, e non ho una macchinetta col "white noise" che duri tutta la notte, però ho provato lo stesso, e ho alzato il volume delle onde del mare, che prima tenevo al minimo.

Sabato 1 - giornata di scarsi pisolini, quindi ho cominciato prima. Alle 18.30 bagno e massaggio, messo pigiama, allattata (15min), letto una favola, cantato canzoncina, messa giù nel lettino con un bacio, detto buonanotte and I LOVE YOU, dato ciuccio, spento la luce, chiuso la porta. Era un pochino dopo le sette.
20.00 - piange. Vado dopo dieci minuti, le rido il ciuccio (so che il programma non lo prevede, ma ho pensato... vediamo come se la cava senza poppare tutta la notte, poi passiamo al passo numero 2) e lei si calma subito.
00.30 - piange di nuovo.. sono andata dopo 9 minuti (non potevo più aspettare), l'ho trovata tutta capovolta, ho rimesso il rumore delle onde e le ho ridato il ciuccio. Alle 00.43 non piangeva più.
01.06 - Ci risiamo.
01.13 - Tutto tace. TUTTO TACE?!???
01.25 - Aridaje... qualche urlo ma poi silenzio...
05.19 - piange. Sono andata dopo dieci minuti e l'ho allattata. Fatto rutto poi alle 05.44 l'ho rimessa giù senza ciuccio.
05.54 - silenzio.
07.30 - Svegliata.
Ha poi dormito quasi 2 ore dalle 9.45, messa giù da sveglia, e poi di nuovo alle 3.30, però di addormentarsi da sola non ne voleva sapere, cosi l'ho cullata e coccolata fino a quando è crollata, alle 3.55, col ciuccio. Secondo questa teoria è importante che dormano quanto basta di giorno, non importa come, cosi da non arrivare troppo stanchi a sera.

Domenica 2 - Cominciato la routine alle 7.30 con bagno, massaggio, pigiama; poppata, storia, canzone.
20.15 - messa giù sveglia e ha piagnucolato un po' ma non l'ho più sentita dalle 20.25.
02.20 - si è svegliata e piangeva un po', ma si è calmata dopo 10 minuti.
02.40 -  piangeva, sono andata dopo 10 minuti per rassicurarla, sono riuscita che ancora piangeva ma alle 02.51 tutto taceva.
05.10 - Sveglia e poppata, rimessa giù. Ha smesso subito di piangere e ha dormito fino alle 07.30.

Lunedí 3 - primo giorno di asilo, ha pisolato pochissimo ed ero preoccupata ma in totale è riuscita a farsi quasi tre ore quindi la sera ho fatto tutto più in fretta (saltato bagno), e l'ho messa giù alle 
19.50. Si è lamentata un secondo solo, poi più nulla e...
HA DORMITO TUTTA LA NOTTE!!!! È dal 3 febbraio che di notte non mi alzo più, una cosa meravigliosa!
05.56 - sveglia, poppata, messa giù alle 06.30 per un'altra oretta.

Martedí 4 - messa giù alle 19.50, si è svegliata all'01.20 e all'01.23 si era calmata da sola.
05.10 - sveglia, poppata
06.00 messa giù per un'altra ora e mezza.

Mercoledí 5 - 
20.00 messa giù e non ha fatto "bé".
06.15 - sveglia (!!!)

Giovedí 6 
20.20 - messa giù, neanche un "ma:
06.30 - sveglia

Venerdí 7
20.10 - messa giù senza un lamento
07.15 sveglia, ma sono entrata io perché ero preoccupata, lei secondo me avrebbe dormito di più. Infatti la mattina è crollata presto e ha dormito benone.

È una bambina meravigliosa e sono cosi contenta di aver provato questa cosa, perché da quando abbiamo cominciato dorme meglio e di più, ed è molto più felice e non piange più! Secondo me era overtired e aveva bisogno di dormire di più. Come diceva la mia nonna, "sonno chiama sonno".

Oggi ha finalmente accettato qualche cucchiaio di pappa che non fosse latte, ma hai capito la buongustaia, salta le basi, lei... Oggi ha mangiato passato di carota, patata e sedano con un goccio d'olio e parmigiano. Poi al pomeriggio la mela. Ancora non sa mangiare bene ma qualcosa ha mandato giù, quindi ci sta prendendo gusto.

L'asilo sta anche andando bene, venerdì ha visto la maestra e ha subito sorriso, quindi il mio cuore è più leggero. Ogni tanto quando la vado a prendere mi si attacca e vuole la tetta ma secondo me non è per fame, è solo mammite :)
Sento una profonda connessione con questa mia bimba, capisco se è stanca, annoiata, affamata anche quando non dovrebbe, lo so e basta. Sarà che è la seconda volta, ma mi viene più facile e mi sento più sicura. Prima odiava la macchina invece adesso se ne sta lí tranquilla e dopo un po' si mette a giocare o a prendersi i piedini.
Sta seduta benissimo da sola e riesce a prendere cose che le son cadute, e persino a mettersi il ciuccio in bocca da sola. Vedo degli enormi cambiamenti in questa ultima settimana, non so se è il periodo, il fatto che dorma di più, o l'asilo, o un insieme delle tre cose. Fatto sta che me ne innamoro sempre più!

Un grazie grande a questa mamma che mi ha dato lo spunto e il coraggio per dare alla mia bimba e alla mia famiglia un sonno migliore (come vorrei averlo fatto anche tre anni fa!!!)

https://thismamaloveslife.com/2017/11/07/how-we-sleep-trained-our-6-month-old-in-2-days/#comment-3809

Friday, September 6, 2019

Grande

Matilde ed io abbiamo finalmente ingranato una routine, o quasi. Va a dormire in genere tra le 22-22.30, si sveglia intorno alle 2, poi di nuovo tra le 5 e le 6, poi fa un pisolino mattutino lungo dalle 10 fino all'una, e poi un altro verso il tardo pomeriggio, e si sveglia verso le 18. Rifo. Mentre lei dorme io disobbedisco alla regola "sleep when baby sleeps" e faccio lavatrici, metto a posto la spesa, piego la roba asciutta, rifaccio i letti, lavo i piatti e il fornello, e preparo da mangiare. Mi doccio, mi vesto, pulisco (leggasi: attacco il mio amico Roomba), metto a posto i giochi. Ogni tanto me la porto a fare la spesa, o qualche commissione, o a qualche appuntamento medico.
Insomma, chi dice "sleep when baby sleeps" o non è una madre o ha un enorme aiuto esterno, perché se io facessi così nessuna di queste cose sarebbe fatta e i miei uomini morirebbero di fame e andrebbero in giro vestiti di roba sporca.
L'altra notte ha dormito 6 ore di fila, dalle 22 alle 4, il che per me è fantastico!
Tristan è sempre bravo con lei, fin troppo affettuoso perché è sempre li a baciarla e a farle le fusa (letteralmente: le struscia la testa contro la sua) e non si rende conto di quanto lei sia delicata. Se gli diciamo di fare attenzione, si offende.

Quand'è successo che è diventato così grande? Fino a luglio era il mio cucciolo, con ancora la faccia da bimbo piccolo, lo prendevo in braccio nonostante il pancione e pensavo che sarebbe rimasto così per sempre. Nel giro di un mese, è un ometto. Parla e ragiona in maniera logica, le sue argomentazioni a volte mi lasciano senza parole, è responsabile, si ricorda i sogni che fa ed è... enorme! Se di notte provo a spostarlo, neanche riesco a spostargli le gambe, tanto sono pesanti. vuol dire che non riuscirò mai più a prenderlo in braccio?? Non so se è perché sono abituata al peso di una neonata che lui sembra così pesante, o se è perché sono settimane che non lo sollevo, o se perché è davvero cresciuto in un batter d'occhio. Adesso che sono "guarita" potei provare a sollevarlo ma non lo faccio perché ho paura di non riuscirci. Ho proprio paura di rendermi conto che quel tempo è passato.

Ho deciso di prendermi un altro mese di FMLA (non pagato) per stare di più con la piccola. Rimpiango di non averlo fatto anche con lui.




Tuesday, August 27, 2019

Long time gone

Sono passati anni da quando questo blog veniva aggiornato ogni giorno. Anni da quando scriverci era eccitante, perché non solo conteneva ricette che mi entusiasmavano e che volevo condividere perché cucinare e sfornare cose buone era la mia passione, ma anche perché conteneva i momenti più importanti e significativi della mia vita. Ancora oggi ogni tanto vado a rileggermi vecchi post, alcuni sono confusi, alcuni sono volutamente criptici perché allora mi vergognavo di scrivere certi dettagli, e ora quasi me ne pento perché vorrei poterli leggere e rivivere certi momenti. 
Adesso questo blog per me è una delle cose più preziose che possiedo. Un diario e un ricettario. Penso ai miei figli e se avranno mai la voglia di leggerlo, per scoprire cose inedite sulla loro mamma e rendersi conto che, wow, mamma ne ha vissute ai suoi tempi!! Insomma, so che nelle vesti di mamma i miei figli mi vedranno sempre come la maggior parte dei figli vede i loro genitori: vecchi, all'antica, tristi. È impossibile immaginarli a fare le cose che facevamo noi, divertirsi, fare cazzate, essere stupidi, ubriacarsi, farsi una canna, fare sesso. Eppure, ci siam passati tutti. Voglio che questo blog sia per loro una scoperta e una cosa da leggere sorridendo, con piacere. 
Chissà se mai succederà. Ho tenuto vivo questo blog per questi ultimi anni, seppur in stato dormiente. Adesso che sono una moglie e una mamma e ho "messo la testa a posto", quando sono riuscita a scrivere l'ho fatto da un'altra parte, in inglese, come a separare la vita di allora e la vita di adesso. In realtà perché pensavo che il blog di famiglia avrebbe potuto essere condiviso con le famiglie, visto che tutto ciò di cui parlo è il mio Tristan, però poi non è successo e il blog è rimasto solo mio. Finisco sempre per andare sul personale e non voglio che i miei sentimenti più intimi siano condivisi con chi mi conosce. Ho anche cominciato un diario scritto a mano, questo recentemente. Mi piace l'idea ma, diciamoci la verità, chi ha tempo di scriverci? L'ho fatto e non riesco a stare dietro ai miei pensieri, che vanno troppo veloci rispetto alla mia mano, cosi finisco per saltarne qualcuno, e non sono soddisfatta. E cos, rieccoci qui... ho deciso che, alla fine, questo è il mio posto. Lo capisco dalle mani che battono veloci, che riescono a fare dietro al mio flusso di coscienza e che mettono per iscritto tutto ciò che intendo dire. Non volevo che questo blog diventasse un blog che parlasse solo di bambini, e maternità, per questo quando ho pensato di postare qualche ricetta di pappe per bambini, sullo svezzamento, alla fine ho lasciato perdere, pensando fosse 'fuori tema'. Che scema... il tema di questo blog è la mia vita. Se adesso la mia vita è moglie mamma pappe e cacche, e voglio parlarne, che diavolo, allora lo farò! (tempo permettendo...). Nessuno è obbligato a leggere, no? E dirò di più, se mi viene da scrivere in italiano scriverò in italiano, se in inglese scriverò in inglese! Non avrò regole, questo è il mio mondo.

E cosi il mio nuovo proposito (chi ha detto che i buoni propositi si debbano fare solo per l'anno nuovo?) è quello di ricominciare a postare, proprio qui, dove è cominciato tutto. Tempo permettendo, ovviamente... Quindi buna fortuna a me!



Friday, August 23, 2019

# 2

Ed è arrivata, tanto attesa, in un'afosa giornata di luglio. Un'altra cancerina, ma per ora completamente diversa dal fratello.
Piccolina, una passerotto, con una testa di capelli castani che stanno ritti come un porcospino. Che non assomigliava né a me né al padre, tanto da lasciarci perplessi. Tanto da farmi pensare di cambiarle il nome, visto che io mi aspettavo una bambina bionda.
Ed ora, a un mese da quel giorno, si è riempita, si è schiarita, si è imbellita, ed è entrata a far parte delle nostre vite come se ci fosse sempre stata.
Tanto brava da farsi amare persino dal fratello, che la tratta coi guanti e sembra non nutrire alcun rancore nei suoi confronti (solo nei miei... :( ).
Una bimba affettuosa, coccolona, che però non esita a farsi sentire quando qualcosa non le va. Sveglia, all'erta e curiosa, ci aspettiamo grandi cose da lei. Sarà una sorpresa vedere come cambierà e come diventerà. Entrambi siamo curiosi e abbiamo la sensazione che sarà molto diversa da Tristan.
Siore e siori, vi presento Matilde.