Monday, July 5, 2010

Prolissa e felice… Da surfista a mangiatrice indiana di cinnamon rolls!

Ehm…… sono un po’ in ritardo, lo so, e non sarò prolissa come al solito uno perché è già tardi e sono stanchissima dopo questo weekend, secondo perché gran parte dello scorso me lo sono completamente dimenticato e fare mente locale a quest’ora è troppo dura.
Il titolo non so da dove cazzo mi sia uscito ma non sapevo veramente come riassumere tutto ciò che ancora non avevo scritto e che mi appresto a raccontare… Gelato alla mano? Succo di frutta dal frigo? Sedute comode? Gaijina parte e sapete già che ne avrete per almeno mezz’ora buona…
Dunque fatemi pensare… Allora mi pare che la settimana scorsa gli ho proposto di andare insieme all’Hisense a comprare un paio di cose e poi mangiare qualcosa insieme e mi ha fatto provare il vietnamita (godurioso!!!), poi ognuno se n’è andato a casa sua, e mi ha detto di fargli sapere se avremmo potuto vederci per un’altra cena in settimana. Però alla fine niente, perché mercoledì dovevo vedere Aura che sarebbe partita di lì a poco, e all’ultimo ha posticipato al giovedì quindi ho avuto tutte le serate impegnate fino al weekend successivo. Giovedì sera ho passato una bella serata con la mia amica colombiana. Era parecchio che non stavamo un po’ insieme, abbiamo parlato a lungo davanti a un chocolate milkshake. Mi ha chiesto di A., e mi ha detto che il venerdì prima, quando io mi ero assentata, lei aveva chiesto com’erano le cose tra noi due, e lui le aveva risposto che non gliel’avrebbe detto perché sapeva che poi mi avrebbe riferito. Ma poi era riuscita a convincerlo e lui aveva detto che non stavamo giocando ma non eravamo in una relazione seria ancora. E che insomma non sapevamo se saremmo partiti o no, e quando, e lei gli aveva detto che io ero giovane, che avrei potuto seguirlo, che lui mi piace molto, e lui diceva ‘Mah, non so… She doesn’t show she likes me’. smile_omgsmile_omgsmile_omg !!!!! Ma come diavolo ragiona dico io!!! Ma cosa vede?? Anzi cosa non vede???? He’s kind of retarded I guess. No, just kidding. Anyway… Io quando me l’ha detto sono rimasta di sasso, perché se c’è qualcuno che non mostra niente non sono io, ma è proprio il signorino, che non mi cerca MAI, e che davanti agli altri è distaccato e freddino.
Abbiamo camminato fino a casa mia, poi ci siamo salutate pensando ai nostri uomini che si comportano esattamente allo stesso modo anche se uno è americano e l’altro danese. Lei sarebbe ripartita per la Colombia il martedì successivo, quindi l’ho salutata sperando di rivederla in spiaggia il suo ultimo weekend.
Venerdì sera a dire la verità non mi ricordo che abbiam fatto, sempre Lpg a guardare il Brasile e poi a casa sua. Anzi mi ricordo il tavolo a cui eravamo, è passata anche Ale dopo, e c’era un altro ragazzo americano, e Kelly, e Mike… Ma a fine serata siamo rimasti io e A., abbiamo parlato un bel po’ chissà di cosa, e poi ricordo che sono scesa dalla sedia, gli sono andata vicino e l’ho baciato e abbracciato. Non c’era troppa gente e nessuno badava a noi, così non ho pensato di metterlo in imbarazzo e gli ho fatto vedere che mi piace eccome, e che lo mostro, visto che sembra non recepire. Allora lui mi ha chiesto se volevo andare a casa e ci siamo avviati, sempre parlando, io abbarbicata al suo forte braccio (adoro le sue braccia, sono forti e abbronzate e la forma è bellissima).
La mattina dopo io sono andata a casa, poi in spiaggia a Shilaoren con Ale e Mike mentre lui mi avrebbe raggiunta più tardi perché aveva un company bbq. Appena arrivati abbiamo trovato i nostri amici libanesi e non potevamo andare oltre, così ci siamo fermati lì. Dopo un’oretta A. mi ha scritto che stava arrivando e gli sono andata incontro, per avvisarlo che c’era il suo ‘amico’ libanese e che eravamo tutti lì insieme, ma lui ha detto che non gli importava ed è venuto lì lo stesso. Però nessuno ha salutato. Si è sdraiato lì vicino a me, poi abbiamo giocato a frisbee noi 4, abbiamo fatto il bagno, e dopo un po’ Sako e Hovig se ne sono andati.
Per sabato sera io Ale e Mike avevamo il Karaoke con Bryan, il capo di Ale, perché uno dei suoi dipendenti sarebbe ripartito pochi giorni dopo. Bryan a cantare e suonare è fantastico, quindi avevo chiesto ad A. se gli sarebbe piaciuto venire, ma lui aveva già piani e alla fine è stato meglio così perché Bryan non era in serata, e c’erano un sacco di suoi dipendenti cinesi che quindi cantavano canzoni cinesi e dopo un po’ è diventato parecchio noioso. Dopo una serata lì più lunga del previsto gli occidentali rimasti sono andati al Jazz, io invece ho raggiunto A. all’Lpg per guardare gli Usa. Quando sono arrivata c’era anche Matt, un suo amico che ha sposato una ragazza cinese con cui ha una bimba di 2 mesi (quelli della cena e della crostata di ciliegie della settimana prima), che era un po’ ubriachello, e che mi ha chiesto (notare bene: di fronte a tutti): “So, are you dating Adam?”. Io casco dalle nuvole, divento violacea e balbetto qualcosa. Lui poi mi ha chiesto se lui mi piaceva e se io piacevo a lui, e come definivamo la nostra relazione. Io non sapevo più come liberarmi, ma A. sembrava abbastanza divertito e, dicendo che era proprio curioso di sentire la mia risposta, si è piazzato lì per ascoltare meglio. Poi però mi è venuto in soccorso dicendo che il modo per far capire a un americano che sta facendo domande inopportune è dargli un bel pugno sul braccio, oppure, nel caso di Matt, chiedergli di sua figlia. Ha funzionato perché lui ha subito tirato fuori il telefono per mostrarmi le foto. La serata è stata carina, eravamo allegri e A. era di buon umore, e Chris moooolto mooolto ubriachello. Ho anche fatto una battuta che a tutt’oggi tutti ripetono ridendo ad ogni occasione.
Quella sera dopo un po’ Bryan era arrivato all’Lpg e gli ho presentato A. Quella sera B. aveva parecchio voglia e bisogno di parlare e mi ha come sempre tenuta più del previsto, io fremevo perché sapevo che A. voleva andarsene e io volevo andare con lui ma non volevo essere maleducata. Poi ero in imbarazzo perché sapevo perfettamente che agli occhi di B. la situazione era stata subito chiara… ovvero che mi piace A., ma A. non mi stava cagando di striscio, e sapevo che B. l’aveva notato e me l’avrebbe detto se solo fosse capitata l’occasione. Alla fine A. ha detto che andava e io ho detto a B. che potevamo parlare poi a cena magari ma che dovevo andare, così mi sono liberata e ho seguito il mio man.
La domenica siamo andati di nuovo alla Laoshan beach, con Maggie, Guillaume, Chris e poi Sander e Lisa e Gaby, abbiamo rifatto il barbecue.
C’erano anche Ale, Mike, Katya, Slava, ed altri conoscenti. Per quella domenica era previsto provare il surf… A. conosce un ragazzo francese, Nico, che ha il surf e mi ha detto che avrei potuto provare. Ahahahhaha mi veniva da ridere ripensando che, quando avevo conosciuto A., per un malinteso gli avevo detto che avevo provare a fare surf in Francia (in realtà intendevo il windsurf, e non ero manco riuscita a tirarla, quella dannata vela, ma solo a stare in piedi, ma avevo esagerato un po’ le cose per sembrare più cool, pensando che tanto non l’avrebbe mai scoperto).
La giornata era perfetta, c’erano le onde ma non troppo grosse, quindi alla fine abbiamo provato pure io e Ale. Mike è bravissimo, ha fatto pure delle competizioni, quindi tra lui e Nico ci hanno aiutate e… indovinate un po’?? Alla fine ce l’abbiamo fatta tutte e due!!! E’ stato fighissimo, siamo riuscite e stare in piedi sulla tavola!!
A dire la verità Io ho anche rischiato grosso per colpa di quello sbadato di Nico che, dimenticandosi che io avevo il piede legato alla sua tavola, quando ha visto arrivare un’onda grossa ha pensato bene di surfare lui, trascinadomi dietro legata per il piede alla sua tavola mentre lui ci surfava sopra!!! Accidenti ora ci rido sopra ma ho ancora i lividi e se ci penso potevo farmi seriamente male. Comunque sono vivissima e felicissima perché la prima volta che sono riuscita a stare in piedi sulla tavola ho pure surfato!!! E A. ha visto!!! Ovviamente nessuno era pronto a filmare o fare foto, ma lui ha visto!!! Yuhuuuuuu!!!!! Mi aveva detto che se uno sa surfare è immediatamente cooler, quindi io ci tenevo moltissimo a riuscirci. Però lui non è riuscito ad alzarsi in piedi, sebbene non fosse la prima volta che ci provava… alto com’è, l’equilibrio per lui è molto più difficile… viva le piccole!!! Quindi mi diceva che un po’ mi odiava e che adesso avrebbe dovuto riuscirci assolutamente pure lui. Comunque in seguito mi ha detto che è stato un sentimento stranissimo vedermi surfare, tra l’orgoglio e l’invidia, mi ha detto ‘It was amazing seeing you standing and surfing, it was really cool and I was so proud of you, but at the same same I kind of hated you for doing something that I can’t do’.
Cosuccia negativa della giornata è stata che Sander insiste molto sulla storia tra me e A., e io temo che questa pressione anziché avvicinarlo lo allontani di più. Tipo eravamo io e lui a parlare in spiaggia e dietro avevamo una coppia di sposi che faceva il servizio fotografico, e Sander si è messo a gesticolare in nostra direzione facendo il segno della croce. Oddio… io ho finto di non capire, e ho chiesto ad A. cosa stava dicendo, e la sua risposta è stata: ‘Vuol farmi fare qualcosa che non voglio fare’. Oddio, neanche io penso a sposarmi, però boh, non è stata la mia risposta preferita… Va beh!
Domenica sera siamo andati io lui e Chris a prenderci un chocolate milkshake in u posto che conosco io dove lo fanno buonissimo, poi lui mi ha chiesto i miei piani e alla fine pure domenica sera sono andata a casa sua, ho fatto la doccia lì anche se non avevo cambio né niente, e ho pure dormito lì. Non vi sto a dire in che stato ero lunedì, ma visto che non lavoro il lunedì mattina non mi sarei certo fatta scappare l’occasione di stare insieme un po’ di più! Quella sera dopo aver visto la partita mi ha fatto vedere le foto della sua famiglia e di quando era in Argentina, la sua prima fidanzatina, le sue nipoti, il matrimonio di sua sorella, suo fratello in visita in Cina, poi mi ha insegnato a giocare a un gioco di carte popolarissimo in Sud America, Truco, e abbiam giocato fino alle 3 di notte. Ma chissene…
Abbiamo anche parlato della questione soldi… In pratica c’è una cosa che non mi piace tantissimo di lui, una sola, ed è che non paga mai. Allora a me sta benissimo dividere, anzi così non mi sento in colpa, però a volte è carino quando il ragazzo offre, no? Più che altro perché io sto stile di vita di mangiare fuori mica lo posso mantenere a lungo se ogni volta devo pagare… Sto spendendo tantissimo per i miei canoni e le mie abitudini ma non riesco mai a dire no pur di vederlo, e lui forse non si rende conto che per me è un po’ dura. Così mentre stavamo parlando di qualcosa siamo arrivati al discorso e lui mi ha spiegato che in America se paghi per una ragazza 90% che lei non vorrà più vederti perché penserà che lui pensa che lei non sia in grado di pensare a se stessa. Io gli ho detto come funziona in Italia, così ci siamo scambiati le rispettive consuetudini nazionali raccontandoci e descrivendole per un buon paio d’ore. E’ bello parlare con lui, che chiede, si informa, si interessa. E’ sempre un discorso costruttivo insomma.
La mattina dopo lui ha ricevuto l’ordine che aspettava! Insomma iniziata bene.
Poi la scorsa settimana è passata abbastanza in fretta, ho seguito il suo consiglio sul lavoro ma non è servito (posso dirlo? me l’hanno messa nel c…. e non so che sarà di me dopo agosto), ma è stata anche molto stressante… Oltre ai problemi al lavoro avevo calcolato che mercoledì sarebbe dovuta arrivare la danese quindi vedevo il mio sogno sfumare pian piano…
Lunedì sera aspettavo Aura che sarebbe partita il giorno dopo, quando Sander mi telefona e mi dice che è in città e Lisa voleva assolutamente passare per darmi le foto che avevano scattato i due weekend precedenti, così sono venuti qui col bimbo, hanno mangiato il plumcake salato che avevo appena sfornato, abbiamo parlato tanto della mia situazione lavorativa, poi mentre mangiava e apprezzava Sander ha detto un’altra cosa che non mi ha resa molto contenta. Diceva ‘It’s so gooood, Lisa I’m sorry but I have to say it… Ele, I would marry you!!! Adam is crazy’. Mi è preso un colpo al cuore ma ho finto di non farci caso… Ma il mio cervello stava lavorando… Perché he’s crazy? Che ha detto? Che non mi vuole più? Che non gli piaccio abbastanza? Che ritornerà con la danish girl??? Cosa cosa cosaaaa????
Quando è arrivata Aura mi ha detto che già a cena Sander aveva detto che sperava tanto che A. non facesse cazzate, che la danish girl is horrible. Ho salutato Aura senza piangere, perché qui in Cina sto crescendo anche da quel punto di vista, ma è stato orrendo vederla andarsene e sapere che chissà quando la rivedrò. Ci siamo augurate tutto il bene del mondo e l’in bocca al lupo più sincero con uomini e lavoro, e alla fine anche lunedì è andato.
Martedì non ce l’ho fatta e, tornata a casa dal lavoro, ho chiesto ad A. se gli andava un caffè. Lui mi ha risposto molto tardi dicendo che era appena arrivato a casa e proponendomi di vederci la sera dopo. Io contentissima visto che la danish girl era attesa proprio per quel giorno secondo i miei calcoli.
Mercoledì lui mi ha scritto per dirmi che sarebbe andato a cena proprio vicino alla mia palestra e se volevo unirmi a lui. Io sarei uscita parecchio tardi quindi gli ho detto che non avevo fame e l’avrei raggiunto ma di cominciare, ma lui mi ha detto che mi avrebbe aspettata e così ci siamo incontrati al ristorantino cinese e abbiamo cenato insieme.
E ha pagato lui. Ecco, a me A. piace da matti perché sa come comportarsi con me. Ad esempio, da quando abbiamo avuto la conversazione sulle diverse abitudini a pagare, lui non è che ha cominciato a pagarmi tutto facendomi sentire che lo faceva perché avevamo parlato mettendomi così a disagio o facendomela pesare… No, con estrema discrezione ha diminuito la pressione, occuparndosi lui della cene più costose dicendomi che avevo mangiato pochissimo e permettendomi di pagare magari il gelato o il milkshake dopo. Insomma, ha diminuito la pressione su di me senza però facendomi sentire un peso. Io lo trovo raro, e fantastico.
Giovedì avevo la cena con Bryan. Dovevamo andare al Kalinka perché lui lì può suonare, ma c’era un temporale e tutto l’edificio era senza luci. Siamo rimasti lo stesso, lui ha strimpellato un pochino la chitarra a lume di candela, e io riuscivo solo a pensare a quando avrei detto ad A. che c’era un saxofono tenore proprio lì, davanti a me!!! Ah già non ve l’ho detto… Ha appena comprato un saxofono!! I can’t wait di sentirlo suonare. Quando era ragazzino era parecchio bravino e dice che in due mesi pensa di rimettersi in pari. Dopo io e Bryan siamo andati a bere qualcosa al Freeman. Abbiamo parlato parecchio, lui si è appena lasciato con la ragazza ed era tristissimo e negativissimo. Poi siamo anche finiti a parlare di me, e io ho fatto il solito errore di aprirmi e raccontare tutti i cazzi miei. A dire la verità stimo Bryan e mi piace confrontarmi con lui che dice le cose come le vede senza farsi lo scrupolo di ferirti. E sapete che mi ha detto su A.? Che non gliene frega nulla di me. Che il sabato prima aveva visto benissimo come io lo aspettassi e lui non mi cagasse di striscio. Beh, io me l’aspettavo, però poi ha insistito che non c’era nessuna possibilità e che io gli avevo raccontato solo problemi e cose negative e che secondo lui neanche a me lui piace molto. Su questo mi sono impuntata perché ovvio che non gli racconto le cose belle su cui non ho bisogno di conferme, e poi non è mica il mio amicone a cui posso raccontare certe cose! E io so quanto mi piace A. e perché mi tengo, ma non ci piove che ci spero davvero. Comunque, a fine serata (2 di mattina9 ero un po’ contrariata perché sapevo che d’ora in avanti, ogni volta che avrei incontrato Bryan in un bar e fossi stata con A. mi sarei sentita giudicata e osservata. Lui alla fine si è scusato e mi ha detto che non riusciva a essere obiettivo perché lui adesso era solo e negativo, ma che comunque mi augurava buona fortuna.
Venerdì avremmo avuto un ospite… Sune!!! Sì sì proprio lui, l’amore di Aura e l’amicone di A.!!! Ho di nuovo scritto io ad A. per chiedergli se Sune era in città e dove sarebbero andati. Mi ha detto Lpg a guardare la partita e di incontrarci lì.
Io per quel venerdì avevo una brutta sensazione… La stessa che avevo la sera che ho beccato la danish girl con lui, che io mi ero fatta tutta carina e depilata alla perfezione per niente. Venerdì mi ero messa abbastanza in tiro nel caso lei fosse lì e perché mi serviva un po’ di self-confidence, ma quando sono entrata all’Lpg c’era il mondo ma non riuscivo a trovare A. Cerca cerca, c’erano Sako Jack Hovig e Harout, addirittura i miei coworkers, Paul, Michael, mancava solo lui. Io già stavo malissimo pensando che Bryan aveva ragione, che non gliene fregava proprio niente se cambiava programmi e manco me lo diceva, mi sentivo spersa e non sapevo con chi stare quando, a fine partita, vado alla porta e intravedo la sua schiena. Oddio!! Non volevo corrergli accanto come se non aspettassi altro, così ho tergiversato chiacchierando con Paul e altre tipe, anche se intanto controllavo che lui non se ne andasse. Poi incontro Sune, ci scambio due parole (prima cosa che mi ha chiesto dopo come stai è stata su Aura… heart), ma non mi ha chiesto di unirmi a loro. Alla fine sono uscita, ho visto che erano tutti al tavolo fuori… Che deficiente, io fuori manco avevo guardato!! Alla fine ci siamo visti, così mi sono avvicinata a salutare i suoi amici. Lui dopo un po’ si è alzato ed è venuto a darmi un bacino.heartheartsmile_party
Mi ha chiesto dov’ero stata e alla fine mi sa che mentre io mi chiedevo perché lui non si fosse fatto vivo lui stava facendo lo stesso… Sune è andato via subito che era stanchissimo e il sabato avrebbe lavorato, così siamo rimasti noi con due coppie di danesi, di cui Sanner è figlia di un bakerman, ovvero sa fare dei dolci buonissimi!! A. era allegrotto e si è messo a scommettere con lei facendole promettere che avrebbe preparato i cinnamon rolls per noi.
Era carino con me venerdì, mi ha fatta sedere, poi si è seduto vicino e mi ha detto che aveva preparato della musica per me che voleva darmi. Abbiamo programmato la giornata di domani, e lui andava dicendo all’altra coppia di come fossi stata bravissima al primo tentativo di surfare e di come lui invece non fosse manco riuscito a stare in piedi. Abbiamo scherzato parecchio e c’era di nuovo la complicità che mi aveva colpito all’inizio prima ancora che iniziasse tutto, e che da quando ci vediamo così spesso e sappiamo di piacerci mi sembrava un po’ svanita.
Poi io lui e Chris ci siamo incamminati verso casa perché volevamo fermarci a mangiare la kao rou in un posto buono, così ci siamo goduti ancora un po’ la serata che era bellissima. A. di nuovo ha ritirato fuori il discorso surf e si è messo a dire che secondo lui dovrei continuare e che è il mio sport segreto e che fra qualche anno sarò famosissima e vivrò alle Hawaii tutto l’anno e manco mi ricorderò di lui se non per ‘quel ragazzo alto’. Finita la cena notturna Chris è andato a casa e noi pure. Io sabato avrei dovuto lavorare ma non gliel’avevo detto per paura che poi non mi chiedesse di andare da lui, cosa che ormai non fa neanche più.
Entrati in casa mi ha detto ‘Ho un regalo per te’, e mi ha dato un portachiavi a forma di orsetto con la maglia della nazionale italiana. Ce l’aveva da tempo, era un campione di uno dei suoi giocattoli e me l’ha lasciato. Lo so che non era un vero e proprio regalo, ma io l’ho apprezzato tantissimo. Poi ha messo la musica, si è sdraiato sul divano e mi ha detto ‘Come here’, così ci siamo messi come al solito ad ascoltare la musica e a rilassarci chiacchierando. Quando gli ho detto che la mattina dopo dovevo lavorare l’ha presa un po’ maluccio, mi ha detto un po’ scocciato ‘So you can’t come to the beach!’, quasi come se in spiaggia non facesse altro che stare con me, cosa che non accade affatto. L’ho tranquillizzato dicendo che sarebbero passati a prendermi alle 10 (in realtà erano 9,30), e che sarei stata solo un paio d’ore e poi li avrei raggiunti, e che non avrei perso niente perché in genere il sabato mattina dormiamo tutto il tempo. Alla fine siamo andati a dormire e dico solo che l’ultima volta che ho guardato l’orologio segnava le 6 e alle 8.45 mi è squillato il cellulare. Era Claudio che mi chiamava dicendo che stavano per salire sul taxi… O cacchio!!! A parte il salto nel letto che ha fatto lui, ma io!!!! Accidenti erano in anticipissimo!!!! Io mi ero portata il cambio per non uscire conciata come la sera prima, così in fretta mi son preparata, l’ho salutato e ci siam dati appuntamento per il pomeriggio.
Al lavoro è passata in fretta, a parte la mia stanchezza assoluta, poi al ritorno mi son fatta lasciare al Carrefour per fare un po’ di spesa, e lui mi ha scritto se mangiavamo insieme.
Però io dovevo ancora finire così ho lasciato perdere e l’ho raggiunto in spiaggia più tardi.
La spiaggia di Shilaoren non ci piace per niente quindi non ci siamo fermati a lungo. Al ritorno mi ha chiesto di andare da lui a guardare un film e a dormire un po’, ma ho preferito andare a prepararmi a casa visto che la sera alle 7 saremmo andati tutti insieme alla cena di Sune all’indiano.
Al ristorante era sempre carino con me, abbiamo scherzato tutto il tempo. Poi siamo passati all’Lpg per guardare la partita. Abbiamo trovato un tavolo e io e lui eravamo tra i pochi che tifavamo Argentina (i sono per gli spanish-speaking countries, i tedeschi mi stanno antipatici e odio la lingua), quindi eravamo parecchio tristi. Quando mi faceva le faccine da bimbo triste l’avrei soffocato di baci davanti a tutti. Sono stata parecchio scocciata che l’Argentina abbia perso perché lui aveva detto a tutti che, se avesse vinto, mi avrebbe sollevata e fatta girare in mezzo all’Lpg, e invece niente. Mi ha comprato da bere, è stato carinissimo tutta la sera. Ma il bello doveva ancora venire. Dopo io lui e Sune siamo andati al Jazz Corner, dopo un mese che non ci mettevamo piede. Subito i camerieri amici di Sune ci hanno iniziato a offrire da bere shots su shots, e dopo poco eravamo tutti allegri andanti. Sune ha iniziato a giocare ai dadi col cameriere, poi abbiamo giocato io e Adam al mio gioco Tokyo, e ho vinto tutte le sante volte, finché si è arreso e mi ha fatta giocare col cameriere, e di nuovo vincevo sempre!! Poi è toccato a Sune, ma abbiamo giocato tutti e tre alla maniera danese. E’ stato bellissimo perché A. mi circondava con le braccia, mi abbracciava, mi parlava vicino vicino, e Bryan era proprio lì, ma girato. Però non mi ricordo come ma a un certo punto ero abbracciatissima ad Adam e stavo ridendo e Bryan si è girato, mi ha vista e mi ha salutata sorridendo. Spero si rimangi tutto quello che mi ha detto. Quella sera Sune mi ha invitata ad unirmi a lui e al suo amico a fine settembre, quando andranno a fare un viaggio in Colombia, poi nei dintorni. Eravamo andatelli e tutto sembrava facile e perfetto, saremmo andati a trovare Aura poi avremmo proseguito, 3 settimane di viaggio, con tenore economico. Ho detto che se avrò il lavoro che sto aspettando ci andrò. Poi l’ho detto ad Adam e lui ha iniziato a programmare tutto e a darmi consigli su dove andare e come fare, incoraggiandomi e finendo col dire che in quel periodo anche Sander sarà là e magari andrà con lui. Poi noi siamo andati a casa.
La domenica mattina siamo riusciti ad andare alla Laoshan beach prima del solito, la giornata inaspettatamente era bella e ci siamo sbattuti sulla spiaggia. Qualche ora dopo sono arrivati Mike, Katya, Slava e Nico, per fare il bbq, così li abbiamo raggiunti. Non c’erano onde quindi niente surf. Però è stata una bellissima giornata, abbiamo giocato a frisbee, a Truco, poi abbiamo fatto il bagno e abbiamo trovato una stella marina viola bella bella. Eravamo in acqua e lui mi è venuto vicino vicino, io intontita come al solito dalla sua vicinanza che mi stordisce lo guardavo stupita, finché non mi ha abbracciata, io in paradiso un attimo prima che… Mi buttasse con lui in acqua!! Poi anche tra gli altri mi è venuto vicino vicino e io con la faccia all’altezza del suo petto a domandarmi ‘che cazzo fa?’ ma allo stesso tempo a gioire perché prima queste cose non le faceva se non da soli.
Ho parlato con Katya e non mi ha dato buone notizie per il lavoro quindi la giornata ha avuto quel lato negativo. Ora che davvero voglio restare se lui resta, rischio di avere di nuovo il problema del lavoro!
Siamo rimasti in spiaggia fino a dopo le sette, era bellissimo. Abbiamo deciso che il prossimo weekend accenderemo un fuoco e, visto che stavolta abbiamo scroccato il loro cibo, mangeremo una torta che io preparerò. Quindi, belle fanciulle,
AVETE CONSIGLI SU CHE TORTA STRA-BUONA POSSO PREPARARE DA PORTARE IN SPIAGGIA SENZA CHE SI SCIOLGA PRIMA DI SERA?
Se mi aiuterete vi sarà gratissima!!! smile_teeth
Ci hanno pure accompagnati in macchina fino a casa sua (così tutti ormai hanno percepito che usciamo insieme), poi noi siamo andati per un chocolate milkshake. Abbiamo parlato di lavoro, e io non so mai cosa aspettarmi da lui… Fino a poco prima diceva a Nico e Myke che vuole andarsene da qui, che si annoia, che ha bisogno di un lavoro stabile, che quando avrà una famiglia come farà (ma mai pensando a me eh, sono sicura, ma ad un futuro ancora lontano con una moglie e figli immaginari ancora senza volto), e poi con me ha discusso su come fare a rinnovare i nostri visti.
La sera sono tornata a casa perché volevo pulire anche se poi non l’ho fatto. Ma lui aveva provato a convincermi tutta la giornata a saltare il lavoro o almeno ad andare alla spiaggia numero 3 con lui il mattino dopo, poi prendere una pizza al Cafè Roland e poi prendere un taxi e andare al lavoro.
Stamattina mi sono svegliata ma stavo dormendo troppo bene così ho deciso di accettare per la pizza, ma niente spiaggia. Ci siamo incontrati alle 11,15 e siamo andati al Cafè Roland. Io ci sono già stata ma dentro non l’avevo mai visto, è un vecchio edificio tedesco, tutto in legno. Dentro è molto tipico e cool, ma fuori a me piace molto di più. Lui mi ha detto che se potesse vivere in Badaguan (la zona di Q. in cui si trova la spiaggia e il bar) non avrebbe voluto lasciare la città. Poi mi ha detto che se possedesse lui quel caffè sarebbe awesome perché avrebbe mille idee e ci andrebbero tutti. In effetti l’idea è allettante… Se penso che io ero partita per vedere se qui sarebbe stato possibile aprire un piccolo caffè-torteria… La mia mente vaaaaa… Lui al bancone, io lì vicino che preparo le torte, una vita semplice, un lavoro che piace, in mezzo alle gente, sulla spiaggia, un’atmosfera allegra, mille idee nuove, un lavoro stimolante, bella musica, una vita confortevole ma senza esagerazioni, tanto da non avere pensieri e potersi permettere uno o due viaggetti all’anno. Ele scendi dalla nuvola please.
Abbiamo giocato a Truco e e poi abbiam mangiato una buona pizza. Era già l’una e avrei dovuto partire, ma tanto ha fatto che mi ha convinta ad attraversare la strada e ad andare in spiaggia a bagnare i piedi. Poi abbiam faticato a trovare un taxi così sono arrivata in azienda in ritardo e coi piedi pieni di sabbia!!! Ma così felice… Ho ri-smesso di mangiarmi le unghie. Mi chiedo come andrà a finire. So solo che io sarei disposta a seguirlo se partisse. Non m’importa molto dove, a parte che abbiamo gli stessi gusti, ma poi ogni cosa nuova per me è stimolante e mi fa sentire viva quindi sarei eccitatissima all’idea. Perché le cose belle si ha sempre paura che finiscano?
Un bacio bellesse, scusate se sono stata prolissa lo stesso alla fine, ma i weekend stavolta erano due, e ste cose me le voglio assolutamente appuntare!!
Ricordatevi di darmi le idee per un dolce ottimo da spiaggia!!!! Ma non crostata di marmellata perché, lo so che è sbagliato forse, ma per me è da colazione e, visto che mia mamma la fa regolarmente da quando sono bambina, per me non è niente di ‘speciale’ o veramente ‘cool’, seppur buonissima.
Scusate anche se non sto passando da voi (cioè, passo ma veloce e senza commentare), ma come vedete non sono mai a casa. Dico solo che ho scritto questo post in tre round. E adesso è mezzanotte passata e ancora devo prepararmi le lezioni per domani e tutto quanto. E ancora non ho pulito. Ma, pensate che brava, A. mi ha scritto che stava mangiando i cinnamon rolls da Sanner e se volevo andare e io ho detto di no…. Perché dovevo venire a scrivere a voi!!!! E poi non dite che non vi penso!!!! Comunque ha detto che me ne conserva due. Spero di incontrarlo domani che sennò si seccano.

Monday, June 21, 2010

Tra cherry tarte e american pancakes, un weekend perfetto!

Mercoledì sera avevo scritto al mio uomo per sapere come stava, ma, ovviamente, no answer. Ma cavoli! giovedì pomeriggio ero di umore nero, non sopporto quando i maschi si comportano in modo inconcepibile per me!! Mica ti costa tanto rispondere tutto bene grazie, e tu?, Non mi sembra di chiedere troppo. E, anche se ero tranquilla perché ormai so il suo andi, ero contrariata perché non capisco proprio perché mi devi ogni volta far aspettare ore o giorni rovinandomi l’umore quando potresti leggere il messaggio e pigiare ‘reply’ e rispondere!
Giovedì sera ero tranquilla a casina, e mi arriva la risposta. Diceva che era in città. O cazzo!!! Io stupita come non mai, rispondo, risponde di nuovo, rispondo e risponde di nuovo. Non sapevo se dovevo proporgli di vederci o di mangiare insieme, non sapevo davvero se gli avrebbe fatto piacere o se invece avrebbe preferito starsene tranquillo, così ho lasciato perdere.
Venerdì stavo tornando a casa da lavoro, programma serata visto il rientro anticipato: cena veloce, depilazione completa, doccia, capelli, vestizione. E invece no, lui mi messaggia di nuovo… Questa la sequenza dei suoi primi due messaggi, giusto per far capire il tipo…
’Home yet?’
E io a scrivere che stavo arrivando, e che faceva un caldo assurdo.
’Hungry?’
E io a scrivere che stavo morendo di fame, e che era dura dopo Shanghai, e che però avevo ricevuto l’invito a cena di Maggie per la sera dopo e che avrei dovuto informare qualcosa.
Mi ha chiesto se volevo andare con lui al vietnamita per le 20,30 e io, che ci crediate o no, e come mi ero imposta di fare visto che già vedevo dove il discorso stava portando, ho detto di no!! Lui ha insistito un attimo poi ha lasciato perdere. A me spiaceva tantissimo, ma era assolutamente improponibile per me uscire com’ero… e soprattutto con la possibilità di andare da lui.
L’ho beccato poi all’Lpg a sera tardi, con Pal, Michael, una coppia danese e più tardi Aura. Serata ok, a parte il mio imbarazzo percepibile quando tutti mi chiedevano dov’ero stata, e poi con chi ero andata a Shanghai, fino a che Bett (amica della ragazza danese… nota bene) non mi ha detto proprio ‘Ma siete andati insieme?’ e io, invece di dire, con nonchalance, ‘Sì, e altra gente’, ho iniziato a guardare il soffitto, a sudare, e poi a lamentarmi del tempo finché lei non ha afferrato o si è fatta prendere dalla compassione e mi ha fatto un’altra domanda.
Poi c’era pure Sk lì, quindi non sapevo con chi stare né con chi sedermi, e facevo un po’ la spola.
Eravamo stanchi e dopo aver visto la partita USA contro non mi ricordo chi ci siam fermati a chiacchierare un po’ (devo ancora chiedere ad Aura se lei gli ha chiesto qualcosa e lui cos’ha detto, perché prendevamo in giro Aura che sostiene di non avere feelings per Sn quando invece ne ha eccome, e lei alla fine si è stufata e mi ha zittita con un ‘Vuoi che cominci io a fare domande???’ e Ad ha detto ‘Credo sia meglio stoppare questa conversazione…’, che non so se sia un buon segno…), poi era tardi e Ad ha detto che non sarebbe andato al Jazz, mi ha chiesto se avevo fame, e quindi io lui e Aura abbiamo preso un taxi per andare a mangiare qualcosa. Lui aveva detto che conosceva un posto, ma Aura voleva andare a casa, quindi ci siam fatti lasciare per strada e poi lei ha proseguito. E dov’eravamo? Davanti a casa sua!! Scendiamo e mi fa ‘Ehm… cosa vuoi fare?’ e io gli ho detto ‘Ma guarda che io ho fame davvero!’ ma lui non aveva cibo a casa quindi mi ha detto che al massimo potevamo vedere se trovavamo qualcosa nel ristorante di fronte. E meno male che conosceva un posto… Ho deciso di lasciar perdere visto che ero a dieta, e siam saliti.
Su io mi son messa a canticchiare la canzoncina di Iron & Wine che ho qui sul blog, e lui sorpresissimo mi ha chiesto come la conoscessi, che era stranissimo, e così ha messo tutti gli album che ha, ha acceso le candele e ci siamo messi sul divano sdraiati ad ascoltare la musica… Lui è comodissimo, è meglio che stare su un letto, quindi più volte ci siamo appisolati. Alla fine però non abbiamo dormito manco un’ora smile_winksmile_winksmile_wink

Sabato mattina credevo di impazzire dal mal di testa, siamo rimasti a letto fino a mezzogiorno suonato, parlando tantissimo, lui che imitava l’accento italiano, io che giustificavo il nostro modo di parlare col fatto che noi facciamo sentire se siamo felici o tristi, arrabbiati o stupiti, e lui che se la rideva, perché mentre spiegavo ci mettevo tanta passione e l’accento era marcatissimo! Poi ci siamo anche ridotti a dirci come sono i versi degli animali nelle nostre lingue… Ahahhahaha volete sapere com’è il gallo, in inglese?? Anziché ‘chicchirichi’ è ‘cacaduru’. Ahahahaa io l’ho trovato buffissimo. Poi ci siam decisi ad alzarci. Lui aveva davvero il frigo vuoto, ma… Ta-daaaaaaaaaa aveva un po’ di composto per i pancakes, così è uscito a comprare le uova fresche e l’acqua, è tornato e si è messo all’opera!!! Mi ha cucinato i migliori pancakes del mondo!!! E io… non avevo la macchina fotografica dietro!!!! Gli ho già fatto promettere che me li rifarà così potrò fotografarli perché erano davvero bellissimi, e poi per me davvero speciali, sarà perché fatti da lui, boh!!
Proprio belli!!! Mi ha ricordato la pila di ‘frittelle’ (così veniva tradotto il termine sui Topolino quando zio Paperino preparava la colazione ai nipotini e loro si sbafavano quella torretta e io non desideravo altro che poterle assaggiare!!! Sembravano buone perfino in fumetto!!!
A me i suoi piacevano un sacco anche solo mangiati così (e poi la prossima volta vi svelo un trucchetto per renderli speciali, almeno a parere mio), così abbiamo fatto un’ottima colazione con pancakes, uova strapazzate, spicchi d’arancia e due belle tazze di caffè (all’americana, che ho scoperto mi piace tantissimo).
Poi erano già le 3 quando ho mosso il culo e sono tornata a casa, per cuocere la crostata che volevo portare la sera a cena da Elev, ragazza cinese sposata a un americano e con bimbetta di due mesi.
Faccio che postare la ricetta visto che questo blog ultimamente sta parlando solo dei cazzi miei… La ricetta l’ho presa da qui, usando però la mia frolla. Avevo a dir la verità un’altra idea, con una crema di panna acida tipo cheese-crostata, ma non ho avuto il tempo materiale, così ho preferito andare sul classico… con una crema cotta, però.
Consiglio di farla in anticipo e di conservarla in frigorifero prima di servirla, magari con una pallina di gelato alla vaniglia. Apprezzatissima in ogni caso, l’altra torta della pasticceria non è stata manco toccata.

CROSTATA DI CILIEGIE ROSSE E GIALLE CON CREMA PASTICCERA

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Ingredienti:

Per la frolla:
300 g farina
120 g zucchero
pizzico di sale
buccia grattugiata di limone
1 uovo
1 tuorlo
150 g burro

per la crema:
4 tuorli
70 g di zucchero
60 g di farina
1/2 litro di latte scremato
buccia di limone da far scaldare nel latte

ciliegie gialle e rosse

Preparare la frolla setacciando farina, zucchero, sale, buco in mezzo e al centro burro a tocchetti, uova, e buccia del limone. Impastate velocemente, solito panetto, pellicola e lasciate in frigo mezz’oretta.
Intanto scaldare il latte con la buccia del limone, sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina, e infine il latte a filo, mescolando, e portate sul fuoco basso, girando fino a bollore e al raggiungimento della densità desiderata. Lasciate freddare girando ogni tanto.
Mentre il tutto si fredda lavate e denocciolate le ciliegie (lavoraccio farlo a mano, ma se non si ha alternativa… smile_sad).
Stendete la frolla in una tortiera da 28 cm, bucate il fondo, spalmateci la crema freddata e affondateci le ciliegie. infornate a 180° per il tempo che prende (che dovrebbe essere circa mezz’ora ma a me ne è servito di più).

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Fate freddare, mettete in frigo e poi cospargete di zucchero a velo prima di servire (me ne sono dimenticata…. smile_tongue).

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Alle sette è venuto a prendermi a casa col taxi e siamo andati insieme a casa della coppia per la cena. Lì abbiamo trovato Maggie e Guil, e anche Sand e Lis con Gabriel, che adesso è rasato a zero ed è una via di mezzo tra Dumbo e un monachello, ma è sempre bellissimo!!
Durante la serata ho avuto un paio di momenti bui o di crisi, uno quando la mamma di Elev ha chiesto a Maggie se il Big Man si era sposato e Maggie ha risposto, davanti a me, che non l’aveva ancora fatto ma magari l’avrebbe fatto presto con la sua fidanzata (=io). Oddio!!!! Ringrazio solo che fossimo solo noi tre in cucina e che si parlasse cinese, altrimenti credo sarei morta. Già gli fanno sempre battutine al riguardo e adesso che invitano anche me con lui, ogni battutina è come se mi toccasse almeno un po’.
Con Gaby è sempre incredibile, è stato l'unico in tutta la serata, in cui era noiosetto perchè sta mettendo i dentini, a farlo ridere a crepapelle!! Era bellissimo vedere questo ragazzone dai fari azzurri e il sorriso abbagliante sollevare sto bimbetto tiny e fargli le faccette e le varie sciocchezze che tutti fanno coi bambini risultando dei cretini (io la prima! Anzi ho appena visto che il papà di Gabrièl ha caricato su Facebook un video di me in spiaggia col figlio mentre faccio la cogliona e lui si sbellica. Io ringrazio che non mi abbia taggata perché abbiamo in Q. amici in comune e io sono orrida in quel video, presa di profilo col mio naso d'acquila e i capelli a cazzo, ma a voi l'avrei fatto vedere volentieri perché il bimbo è davvero cute!!), ma lui non sempre affatto cretino, anzi... Eravamo tutti lì a guardarlo e ovviamente le donne si sono messe a dire 'Adam sarà un padre stupendo, ci sa proprio fare coi bambini! E pensare che all'inizio Gaby lo guardava e scoppiava a piangere!'.
Poi momento dark quando il tipo si è messo a chiedere a tutti se volevano un letto, un divano, un dvd… Ha spiegato che sta cercando di obbligarsi ad andarsene, perché sono troppi anni che dice che lo fa ed è ancora qui. Sigh!!! Ma proprio adesso???
Altro piccolo momento buio (ma piccolo piccolo), quando lui mi ha cheisto se in settimana l'avrei aiutato a rasarsi la testa!!!! Ossignore ma allora è il mio destino!!!! Ve lo ricordate il Gaijin?? Insomma, il Big Man non si dà pace perché dice che agli uomini crescono i peli sul petto man mano che cadono dalla testa (... -.-'), quindi vuole vedere come sarà fra pochi anni... Vuole sapere cosa l'aspetta insomma. Io non gliel'ho detto e non m'importa molto perché son certa che mi piacerebbe in ogni caso, però fra me pensavo... Ma scusa allora non puoi goderti la tua bella testa di capelli finché ce li hai, anziché rasarti prematuramente??? Ma va beh...
Comunque, poi ce ne siamo andati a casa, io avevo ancora un po’ di mal di testa e lui non aveva voglia di uscire, così mi ha proposto un film. Siamo andati da lui, ma il suo Mac ci ha dato migliaia di problemi cos alla fine abbiamo fatto tardi lo stesso… Mi ha dato due pastiglie per il dolore e ce ne siamo andati a letto, sperando nel sole la domenica, per andare in spiaggia.

Ho dormito da favola, mi sono svegliata vedendo lui che si accoccolava accanto a me come un enorme cucciolo ed ero così felice!!! La giornata non era granché ma abbiamo deciso di andare in spiaggia lo stesso… Mentre bevevamo il caffè mi parlava della casa e che vuole trasformare l’altra stanza da letto in una camera un po’ studio un po’ chill out, piena di cuscinoni per terra, enormi, su cui potersi spaparanzare e rilassare. Mi ha raccontato di quando ha trovato l’appartamento, e che la padrona gli ha fatto rifare il bagno. Poi ha parlato della cucina, che in teoria l’anno prossimo sarebbe disposta a rifare pure quella, nel caso lui si fermasse un altro anno, cosa che (parole sue) spera veramente che NON accada (…), e lui mi ha fatto vedere che sotto il lavandino c’erano due ante che non usava, e ha detto ‘Vedi, qui il tuo forno ci starebbe alla perfezione. Basterebbe fare un ripiano e sarebbe perfetto’. Io non ho capito bene quale fosse il punto, cos’è, mica vorrà lasciarmi casa sua????
Era già tardi così mentre lui si trovava con gli altri danesi al Cafè Kona, io andavo a casa, preparavo la borsa e le tartellette che avevo fatto con gli avanzi della frolla. Mi è passato a prendere poco dopo mezzogiorno e siamo partiti. Eravamo in 5, la giornata un po’ così ma ci siam sdraiati, mi ha dato un auricolare e mi ha fatto sentire le canzoni italiane che ascoltava ai tempi dell’Argentina… Ahahahahah!!! Lui conosce tutte le versioni in spagnolo, così ci siam messi a cantare lui in spagnolo e io in italiano tutti i primi album di Ramazzotti!!! Ahahahahha!!! Poi siam passati a Jovanotti. Aveva persino Tiziano Ferro.
Giornata super rilassante, mi sono persino quasi addormentata, poi i ragazzi sono andati a comprare un paio di cose da mangiare. La sera Guil aveva proposto pizza, e ci andava. Prima di andare via mi ha voluto a tutti i costi far fare il bagno, anche se stavo talmente bene fuori che avrei evitato volentieri. Stavamo entrando quando alla fine è stato lui a cambiare idea!!! Cos’ siamo tornati indietro, siamo stati ancora un pochino, tempo nel quale lui dal nulla mi ha detto che potrebbe tornare a casa a fine luglio, cosa che mi ha quasi ammazzata e non so come ho fatto a trovare la voce per chiedergli ‘Ma non era settembre? perché luglio?’. Mi ha spiegato che a luglio torna a casa anche suo fratello che vive alle Hawai’i, così sarebbe più semplice. Mi ha detto che se tornasse sarebbe dopo tre settimane. Mi ha detto che vorrebbe che sua mamma venisse a trovarlo, come ha fatto suo fratello l’anno scorso, e che lui la porterebbe in giro e le farebbe vedere cose e le spiegherebbe tutto, ma lei non capisce che grande occasione sarebbe.

Poi ci siamo incamminati. Per tornare abbiamo dovuto fare un pezzo in pullman, poi taxi. Si è fermato da me che volevo fare la doccia prima di andare, poi siamo andati al Lebang a piedi. Io ala fine della giornata ero un’aragosta.
Siamo passati da una via che lui aveva già avvistato, piena di negozietti e ristorantini, poi abbiamo ricominciato a parlare di case. Mi diceva che ne aveva viste alcune nei dintorni, e che era sicuro che avrei trovato qualcosa allo stesso prezzo della mia attuale ma in posizione più centrale. Non so come mi ha anche ripreso il discorso della sua cucina, di come la sua padrona fosse stupita dei cambiamenti della casa fatti da lui, e di come avesse capito come, investendo nelle migliorie di un appartamento, poi risultasse migliore e lo si potesse affittare a prezzo più alto, e mi ha detto che magari se si fermerà un altro anno resterà dov’è, rifarà la camera, e, magari, se vorrò, ‘you will make the kitchen better’. Puoi starne certo!!! smile_wink

Abbiamo mangiato la pizza, poi abbiamo preso un caffè, poi siam rimasti io e lui. I miei colleghi erano al Tedesco a guardare l’Italia, e mi avevano chiesto di raggiungerli, anche coi miei amici. Ma io non volevo andarci con lui da sola, e lui non sarebbe mai venuto. Mi ha detto però che io avrei dovuto almeno passare a fare un saluto. Mi ha chiesto quali fossero i miei piani, e io non sapevo bene… gli ho detto che sapevo che lui doveva lavorare e che quindi non volevo disturbarlo, ma lui mi ha detto che avrebbe lavorato l’indomani e che ero la benvenuta se volevo andare per un film. Io ci ho pensato, ero veramente tentata, però erano già le dieci e mezza e se fossi andata là e poi fossi tornata a casa si sarebbe fatto veramente tardi, se mi fossi fermata là non avremmo dormito molto e l’indomani si sarebbe fatto tardi, e io stamattina dovevo fare mille cose, per cui gli ho detto che mi conveniva andare a casa. Lui mi ha dato ragione, ma gli ho comunque riproposto la cena vietnamita, visto che alla fine, venerdì, non ci è andato. Lui ben contento perché questa settimana sarà vuota, quindi mi ha detto ‘Give me a call’, ci siamo dati un bacino (sulle labbra!!! In pubblico!!! alééééééé!!!! smile_teeth), e ci siam separati.

Io per tornare a casa passavo proprio davanti al tedesco, così gli ho dato retta e mi son fermata a salutare e a vedere con loro un pezzo di partita. Sono entrata e ci hanno dato il rigore, che poi abbiamo segnato! Ovviamente poi non mi facevano più andar via. Ho sempre seguito i mondiali con la tachicardia, ma quest’anno sarà la situazione ma non li sento… Incredibile! Sarà che non ho più seguito e non manco chi gioca nella nazionale, ma davvero non sento più quell’angoscia e quello spirito… Mah! Forse perché qui non ci sono i miei amici italiani con cui guardarla. Me ne sono andata al primo tempo, e son tornata a casa a piedi.
Dopo il weekend, ho dormito di nuovo con Hoogart!! Il mio draghetto!
Stamattina sono stata fantastica! Ho programmato tutto alla perfezione e son riuscita: pagare elettricità-pagare internet-andare a correre-comprare verdura-fare allenamento (consigliatomi dal Mister) a casa- fare doccia- ricaricare abbonamento pullman-andare a depositare in banca-fare una piccola spesa-tornare a casa-cucinare e pranzare-andare al lavoro (in taxi perché ero in ritardo). Beh però!! Ho concluso parecchio, sono contenta! E stasera dopo il lavoro sono passata da Sk a salutare Jk che è tornato (e che ho incontrato già stamattina), e a lasciargli la maglia della Juve che mi aveva chiesto dall’Italia, e mi hanno riempita di dolcetti e biscotti fatti dalla mamma. Sono stata brava, ne ho mangiato uno lì e Sk me ha ha dati 4 da portarmi a casa per la colazione, più 3 dolcetti confezionati. I dolcetti li ho mangiati per strada, i biscotti dopo cena, accidenti a me!!! Però tornando a casa ho sbagliato strada e mi sono persa così alla fine ho camminato un’ora e credo di aver compensato!!

Domani sera dopo il lavoro vorrei andare all’Hisense a comprare un paio di cose, magari gli chiesto se ha fatto la spesa o se ha voglia di venire con me e dopo mangiare insieme.

Ed ecco il mio weekend!! Ancora uno me ne resta, prima dell’arrivo temutissimo della danese… E guerra sarà.

Monday, June 14, 2010

Shanghai EXPO, food trip, and… in trouble again –.-‘

Lunedì sera stavo in alto mare, tra la valigia da fare e le ovvie preparazioni femminili. In teoria avrei dovuto prendere un caffè col mio Big Man ma ero un po’ nelle grane quindi quando alla mia domanda ‘Did u pack already?’ ha risposto 'che prima doveva ancora lavare i vestiti e avrebbe fatto la valigia domani, non ho più risposto, visto che io l’indomani mattina dovevo lavorare.

Martedì sono andata all’asilo, poi ripassata da casa, preso il trolley e lo zaino al volo, e andata in azienda. Finalmente sono arrivate le 4 e sono partita!! Ci siamo incontrati all’aeroporto ed eccoci lì ad aspettare.

Eravamo lì seduti e mi ha chiesto se avevo ricevuto il suo messaggio la sera prima. Gli ho detto di sì e lui mi ha detto che non aveva ricevuto la mia risposta. ‘Perché non ho risposto’, gli ho detto. Lui ha riso e io mi sono giustificata dicendo che non c’era nulla a cui rispondere e visto che ero di fretta avevo evitato di parlare di caffè insieme.

Ed ero già contenta a pensare che allora aspettava una mia risposta e probabilmente si era chiesto perché non scrivessi più, esattamente come fanno tutte le ragazze!

Adam è veramente simpatico, non di quelli belli e stupidi e noiosi. Mi fa ridere spesso e volentieri, è bello stare con lui. Tipo martedì era un po’ strano e mi ha confessato che aveva preso un tranquillante perché… ha paura di volare!! Il che è assurdo visto che l’avrà fatto già centinaia di volte, eppure… Insomma era rilassatissimo.

Sull’aereo ha cercato di corrompere la hostess per farsi dare un posto in business visto quanto è alto, ma era talmente rilassato che sembrava drogato e secondo me la hostess si è spaventata e l’ha mandato accanto a me. Non è solo simpatico, è anche tenerissimo. L’aereo è decollato e lui era lì, con gli occhi chiusi, dicendo che non capiva come facessi a essere così tranquilla. Poi ha tirato fuori un taccuino, una penna e si è messo a scrivere il piano del viaggio, per tenere occupato il pensiero, ha detto. Che tenero!!! Scriveva proprio tutto, dove e a che ora avremmo fatto colazione, pranzo e cena, quanto tempo ci avremmo messo, insomma… non sapeva più come fare per non realizzare che stavamo volendo!

E’ passata in frettissima, eravamo a Shanghai per le 20. Lui finalmente a suo agio con la metropolitana in cui io ho invece dimostrato tutta la mia inettitudine visto che non l’avevo mai presa (ehm….). Ma l’hotel ci ha dato il numero civico sbagliato, così abbiam passato mezz’ora in taxi a cercare il 111 quando invece era il 1111!!! Insomma siamo arrivati stanchissimi. Il letto era doppio, per la cronaca. Docciati velocemente e usciti per vedere dove eravamo. Abbiamo trovato un posto dove lui ha mangiato qualcosina, abbiamo trovato la stazione della metro per il giorno dopo e siam tornati in hotel, crollando dal sonno. Anzi no!! Prima abbiam dato la caccia alle zanzare… Io gliele indicavo e lui saltava sul letto per prenderle.. alla fine la nostra camera sembrava un campo di guerra, c’eran macchie di sangue dappertutto!

Il piano per il giorno dopo era colazione all’americana da Element Fresh. Ci siam mossi in metro e dopo un po’ ci hanno raggiunti anche Maggie e Guillaume. Avrei voluto fotografare ma quando me ne sono ricordata avevamo già pulito i piatti!!!

Poi Maggie e Guillaume sono andati a comprare il Mac per lui e noi invece siamo andati in giro per Shanghai. Mi ha portata a camminare nella zona di 淮海路, che è bellissima, molto europea, con tantissime casette con la facciata restaurata ma così affascinanti!! Un parco meraviglioso, col profumo degli alberi, enorme, ben curato ma allo stesso tempo rigoglioso e un po’ selvaggio. Sarebbe bellissimo abitare in una di quelle casette, piccole ma con un fascino tutto particolare! Abbiamo camminato per ore, poi siamo andati da H&M perché lui doveva comprarsi delle cose, e lì ovviamente sono riuscita a fare acquisti pure io nonostante non mi servisse assolutamente niente, essendomi ‘consolata’ da poco… E sono riuscita a perdere lui!! Avrò girato i tre piani di H&M almeno sei volte senza vederlo. Stavo per farlo chiamare alla cassa quando per fortuna ho riconosciuto le sue braccia bellissime e l’ho raggiunto. Ho così fatto la sua consulente ed è riuscito a comprarsi un paio di maglie.

Usciti da lì piovicchiava ancora e siamo andati da Mister Donut… Io ero ancora strapiena dalla colazione, e i donuts non mi hanno mai attirata più di tanto, però dopo un paio d’ora che eravamo lì mi sono fatta convincere e ho provato il French cruller, che a detta sua è il più leggero (dovevo tenermi per la cena thailandese della serata). Oddio che favola!!! Mai, mai, mai nella vita avrei immaginato che in Cina avrei mangiato qualcosa di così delicato e soffice!!! Una bontà sparita in pochi morsi e senza lasciare alcuna traccia di pesantezza!!!! Davvero unico!!

Abbiamo fatto ancora un bel giro, trovando per pura fortuna tutti i posti in cui avevamo pianificato di andare, come il messicano, Paul (bakery francese), JZ Club, vari caffè, insomma… quella zona non aveva più segreti!!

La sera ci siamo incontrati noi quattro al Simply Thai per la tanto attesa cena thailandese. Maggie aveva trovato sul giornale uno sconto speciale per cui, se spendevi almeno 500 yuan, avevi uno sconto di 250!!! Adam era felice come un bambino!!!

Ed ecco qui una carrellata dei piatti mangiati… Spero di azzeccare il nome giusto per ognuno!!





Simply Platter, con samosas, spring rolls, prawn crackers, fish cakes, thai sausages and papaya salad (le samosas, ottime!!!)



Green curry soup (favolosa!! sul riso poi, ‘na meraviglia!!) and Tom Yum soup



Assorted satays



Papaya salad



BBQ sliced pork fillet



Pad Thai (ottimo!!)



Seafood fried rice (ottimo!!)



Chicken with cashew nuts and basil (ottimo!!)



Dopo tutto stavamo quasi male… Ma Adam ha proposto di andare da Paul, e nonostante i nostri mille rifiuti, alla fine ci siam andati lo stesso, e abbiamo preso un dolce a testa!! (io millefoglie crema e fragole). Indecenti.

Poi abbiamo preso la metro, io e lui siamo scesi alla nostra fermata, e Maggie e Guillaume hanno proseguito fino al loro hotel.

La mattina dopo era il nostro primo giorno di Expo… Dopo un bel viaggio in metro ci siamo trovati al posto giusto. Ho migliaia di foto, non posso caricarle, anche perché non capisco quale sia il problema ma Windows Live Writer non mi funziona più, ovvero scrivo e metto foto ma poi non mi carica il post su blogger, e devo ogni volta ricopiare tutto, incollare, e poi ricaricare tutte le foto… da pazzi!!!

Una marea di gente… il contapersone segnava 295000. Venivano annunciate code di 4 ore per Italia, Giappone, Russia, Spagna e Germania, 3 ore per Saudi Arabia e Francia, 2 ore per tutti gli altri.

Essendo Maggie incinta, loro hanno potuto vedere il padiglione francese usando il green pass, che alcuni pavillion fornivano. E’ stato lì che mi è venuta l’idea. Allora dovete sapere che io da mio padre ho ereditato una speciale abilità… So gonfiare la pancia tanto da sembrare incinta di qualche mese, per arrivare fino a 5 mesi a detta di mia mamma, dopo il pranzo di Natale. Così, nonostante un enorme imbarazzo, pur di non fare la coda, ho pensato di servirmi di questa cosa. Volevo vedere il padiglione italiano, per una volta che l’Italia riceve buone referenze per qualcosa, così mi sono informata se c’era il green pass, e sì, c’era. Abbiamo aspettato che Maggie e Guillaume uscissero da quello francese (che han detto faceva pena), e ci abbiamo provato. E’ andata!!! Sono passata per una donna incinta!!! Ma ci credete?? E ho saltato la coda!!! Ognuna di noi poteva portare una persona così siamo potuti entrare senza aspettare tutti e quattro.

Il nostro padiglione in effetti è bello, uno dei migliori. Ben rappresenta l’Italia e le sue ricchezze. Ferrari, motociclismo, la 500, pasta, olio, scarpe, orchestra, moda, arte. Se riesco metto alcuni scatti (assolutamente non professionali e presi camminando a mano alzata per la gente).




















Da lì ci abbiamo preso gusto, a me diventava più facile non ridere sebbene fossi tremendamente in imbarazzo con Adam che poteva vedere la mia pancia enorme, quindi ogni volta gli chiedevo di non guardarmi mentre gonfiavo per entrare. Tutto il primo giorno l’abbiam passato così, saltando le code ovunque ci fosse la possibilità di usare il green pass. L’unica volta che abbiamo temuto è stato col Canada, perché il tizio ha detto a Maggie che il green pass era solo per donne visibilmente incinte. Lei gli ha mostrato la sua pancettina, gli ha pure chiesto se voleva toccare, finché il tipo le ha detto ‘Va beh, vada vada’. E poi ha richiuso. Dietro c’ero io, e alla domanda quale problema avessi ho risposto con molto entusiasmo, cercando di gonfiare il più possibile: ‘The same stuff’. Ahahahahah!!!! Mooolto mooolto contenta per il lieto evento, devo essere sembrata! Il tizio allora mi guarda la pancia e subito dice ‘Huh, pregnant! Come in!’, facendo passare me e il mio rpesunto marito. Io appena dentro sono scoppiata a ridere perché Aveva fatto meno storie a me che a Maggie, che incinta lo è per davvero!!! Dopo un po’ però Adam mi ha confessato di non sentirsi proprio a suo agio (lui che non doveva fare niente, figuriamoci io!!!), e che temeva che poi il karma ci avrebbe puniti, così abbiamo deciso di tenerci quelli con la coda più lunga per la sera, quando la maggior parte della gente se ne fosse andata.

Abbiam mangiato cinese (da segnalare un cibo snack tipico di Shanghai, con cui i cinesi fanno colazione… gli 生煎, ottimi davvero!!!), poi Maggie e Guillaume erano stanchi e sono andati in hotel, noi abbiamo girato ancora un po’. L’Expo di notte è una favola!!! Tutto è illuminato, tutto è magico, tutto è meraviglioso!! La gente è poca e la code corte, il padiglione russo valeva proprio la pena!!! Ma bisogna fermarsi, leggere e ascoltare i video per capire il perché è così, cosa che nessuno faceva.

Abbiam girato ancora un bel po’, facendo qualche foto, poi siam tornati appena in tempo prima che la metro chiudesse. Doccia, e a letto! Quella sera abbiamo parlato parecchio, stavamo cercando nuove idee che possiamo realizzare qui. Beh, insieme siamo una forza, siamo riusciti a trovarne due niente male, dovrò chiedere la collaborazione di mio padre!

Poi ci siamo messi a chiederci cose assurde, cosa faremmo se ci trovassimo in situazioni particolari e in genere drammatiche, o se dovessimo scegliere, conversazioni abbastanza impegnative ma che, a detta sua, sono interessanti per capire una persona, perché è sempre affascinante vedere come pensa e come ragiona la gente.

Il secondo giorno avevamo deciso di ritardare un pochino, vista la situazione assurda del giorno prima. Io e Adam siamo andati a fare colazione in un’altra zona di Shanghai, bellissima e piena di posti da provare, e abbiamo scelto Donkey Donut e caffè. Abbiamo parlato molto di cosa farò a settembre. Tanti piani, tante idee, tante possibilità, tanti punti interrogativi, tanti dubbi.

Poi Expo di nuovo! Eravamo già esausti prima ancora di arrivare, ci siamo rovinare il primo giorno. Io avevo mal di schiena per la mia stupida lordosi, Adam aveva la gamba in catalessi dopo l’incidente in palestra di 2 settimane fa. Abbiamo visto più che altro esterni, quel giorno. Il Giappone non aveva il green pass quindi abbiam lasciato perdere. Ci siamo seduti spesso e volentieri, anche alla Music Fountain dove i bambini si rincorrevano coi piedi nell’acqua. Ci siamo incontrati con Maggie e Guillaume poi per cena, abbiamo mangiato al padiglione indonesiano. Molto buono!

A fine giornata, quando siamo tornati a casa non troppo tardi, eravamo contentissimi di aver finito l’Expo! Troppo stancante, ma almeno avevano visto un sacco di cose. Era venerdì, il giorno dopo ci aspettava un bel giro per Shanghai, ma con più calma.

Di venerdì ricordo la serata, e non credo la dimenticherò mai, perché è stata proprio speciale. Senza alcuna presunzione dico che credo –spero- che anche lui se la ricorderà.

Io non lo capisco benissimo, però qualcosa ormai ho afferrato… lui quando è in giro è diverso. E’ una di quelle persone che non mostra affetto davanti agli altri. Mi lascia sempre passare, mi apre le porte, mi parla spesso, quando facciamo un brindisi mi guarda sempre negli occhi, però a volte cammina anche davanti mentre io gli trotterello dietro, e non ci tocchiamo mai. Niente mani, niente braccetto, niente abbracci. Solo dal secondo giorno di Expo ha iniziato ogni tanto a mettermi una mano sulla spalla e a chiedermi come stava la mia schiena, o se ero stanca, o cosa ne pensavo. Allora io gli cingevo la schiena col braccio giusto il tempo di rispondergli e poi di nuovo ognuno per conto suo. Questa cosa mi blocca un po’, quindi non lo vado a cercare manco io, perché non voglio che si senta a disagio.

Poi però, la notte in albergo cambia completamente. Viene sempre lui, mi abbraccia, mi dice ‘Come here’, mi fa accoccolare e poi mi bacia. Ci baciamo tanto, e bene, e io mi perdo.

E venerdì è stato tutto meraviglioso, la più bella della mia vita. L’intesa era perfetta, io mi son pure dimenticata di quanto detesti il mio corpo e di quanto mi vergogni di mostrarlo. Credo sia stata una bella sorpresa per entrambi, di quanto andiamo bene insieme, di quanto sia facile capirsi, e questo non succede troppo spesso. Spero di non sbagliarmi, ma l’intesa è una cosa che o entrambi o nessuno dei due percepisce, non può esserci da una parte sola.

Mi sono addormentata accarezzandogli i capelli perché so che gli piace, fino a che il suo respiro non si è fatto regolare e sono stata sicura che si fosse addormentato. Ma non volevo smettere, così alla fine mi sono addormentata anche io così.

Nella notte mi sono svegliata per andare in bagno e lui mi ha preso i il braccio e mi ha chiesto ‘Everything ok?’. Io l’ho trovato dolcissimo.

La mattina o di notte se si sveglia si gira sempre verso di me e prende a coccolarmi, o mi abbraccia, o mi tira verso di lui. Oddio e io mi godo quei gesti perché ne ho bisogno come ho bisogno di bere quando ho sete! E vorrei che tutti vedessero, che tutti sapessero quanto è dolce quando siamo io e lui, anche se di solito è molto più distaccato. Per me è strano, ma so che anche il suo amico danese, quello per cui Aura aveva perso la testa, era uguale.

Sabato mattina siamo andati nella zona di Xintiandi, anche questa bellissima! Però non sembra neanche di essere in Cina, è la zona degli stranieri in visita. Piena di caffè e ristoranti occidentali. Ci siamo fermati da Paulaner per un brunch e poi di nuovo capatina da Paul per torta e caffè.

Poi in cammino per le vie… Abbiamo incontrato una mamma con quattro bambini che mangiavano un gelato, e Adam si è messo ad attaccar bottone con la bambina. Ci sa fare, coi ragazzini. Sti bambini hanno una storia alle spalle, sono tutti nati in paesi diversi! Chi in America, chi in Canada, chi in Francia, insomma… E sono perfettamente bilingui.

Camminando, ci siamo trovati allo Yuyuanun, un bel parco con giardino, e abbiamo deciso di entrare anche se era a pagamento. Beh, ne valeva la pena, il giardino è stupendo!! Abbiamo fatto parecchie foto anche lì. Accidenti sono piena di foto sue e non ve le posso far vedereeeeeeeeeeeeeeeeeee uffiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! Anche se il suo fascino non traspare come di persona ma vale sempre la pena!!

La sera era in programma il JZ Club, il club di jazz più famoso in Shanghai, e Adam smaniava per andarci, perché adora la musica jazz, non è una cosa che si può fare qui nella ‘piccola’ città di Q., e perché lui era un ex sassofonista.

Siamo andati per un aperitivo in un bel localino francese, dove ci siamo rilassati prima della cena turca che ci aspettava. A cena ci siamo di nuovo riempiti da star male, io non riuscivo manco a muovermi e al JZ Club non sono riuscita più a ingoiare neanche acqua.

Quando è arrivata la Big Band, è stato fighissimo!!! Eravamo in prima fila e i musicisti erano in 17!!!!!! Bravi, veramente bravi. Io non sono un’appassionata di jazz, ed era la prima volta che mi trovavo in un jazz bar, ma apprezzo la musica, la complicità che si crea tra i musicisti, l’unicità e il contributo di ogni singolo strumento, la facilità con cui si capiscono e la sincronia dell’attacco e della chiusura, insomma… ho apprezzato. C’era un ragazzino sassofonista che per me dimostrava 16 anni, ma per Adam aveva la sua età, così quando Maggie e Guillaume sono andati via e noi siamo rimasti abbiamo scommesso. Sono andata a chiedergli l’età durante la pausa, ci ho fatto due chiacchiere e di anni ne ha 24, non 25-27 come sosteneva Adam. E’ venuto a Shanghai perché un suo amico viveva qui e gli aveva detto che avrebbe potuto suonare. Qui poi ha incontrato gli altri 16, ognuno con la sua storia, ognuno col suo viaggio, e han formato la Big Band. Mi affascinano le storie della gente, cosa si nasconde dietro ogni persona. Prima di andare via ho chiesto a un altro dove poter comprare un buon sassofono tenore, perché Adam vuole riprendere. Siamo tornati in hotel facendo un pezzo a piedi. La serata era magnifica, non più afosa come di giorno, la zona della città incantevole, il profumo degli alberi avvolgente, la compagnia piacevole.

Mi ha raccontato delle cose della sua infanzia e della sua famiglia, tante cose che non immaginavo e mi è pure venuta una lacrima.

Era la nostra ultima nottata insieme, ce la siamo goduta anche se era tardi. Lui è stato carino, carinissimo, come sempre.

La domenica mattina abbiamo chiuso le valigie, portate sotto e poi siamo andati in stazione a comprare i biglietti per tornare a casa per me, per proseguire per Yiwu per lui. Per me c’era solo più un bus alle 20, il suo pullman invece sarebbe partito alle 17,30.

Ci siamo incontrati con Maggie e Guillaume per un ultimo brunch, stavolta messicano (avevo le foto, ma le ho inavvertitamente cancellate dalla macchina fotografica senza salvarle… puro errore e mi picchierei… se le riesco a recuperare le posto!), ultimo giretto poi fermata da Starbucks prima che il mio Big Man andasse a prendere la metro. Ecco, mi ha salutata appena, bacetto sulla guancia giusto perché mi sono alzata, e via, senza tanti complimenti. Io ovvio che non mi aspetto l’abbraccio e il bacio di Via col vento, ma magari un trattamento un po’ diverso da quello che si riserva a un compagno, ‘Hey man, take care dude, see you in town!’. Ma vabbè… Se lo voglio mi sa che me lo devo prendere così.

Io mi sono fermata ancora un po’ con loro perché per me era presto, poi però Adam mi ha mandato un messaggio per dirmi di prendere la metro e non il taxi perché il traffico era assurdo, così sono partita subito… Per la prima volta in vita mia (lo so che è vergognoso, ma per me è stata una piccola conquista) ho preso una della 11 linee della subway di Shanghai, quella giusta, sono tornata in hotel, ho preso il mio bagaglio, sono ri-andata a prendere la metro per la stazione, sono andata alla stazione dei pullman, ho trovato la sala di attesa, e mi son mesa lì, a mangiare i donuts che mi ero comprata per il viaggio, ad ascoltare la mia musica, e a guardare le foto, mentre aspettavo le 20.

Sorpresina quando ho scoperto che non avrei viaggiato con lo sleeping bus, ma con un bus normale, però anziché 12 ore ce ne ha impiegate 8. Non è andata malissimo, ero talmente stanca che sono riuscita anche un po’ a riposare, alle 4 di stamattina ero in Qingdao, alle 4,20 a casa. Mi sono svuotata la valigia, fatta il letto e ficcata dentro, insieme a Hoogart che mi aspettava.

Oggi pomeriggio ero al lavoro, ma abbastanza carica! C’è uno nuovo per cui devo tradurre, spero di trovarmici bene.

Adam mi ha messaggiato durante il tragitto in bus e stamattina per chiedermi se ero arrivata bene. Lui sarà via per lavoro ancora una settimana almeno, probabile che torni alla scadenza della sesta settimana (anzi no, ho appena calcolato che lei dovrebbe arrivare a Q. l’ultimo di giugno, quindi forse lui arriva una settima abbondante prima). Sono timorosa e ansiosa di vedere come sarà una volta qui.

Il viaggio è andato bene, ci siamo trovati d’accordo su tutto, da cosa avevamo voglia di fare a cosa volevamo vedere a cosa volevamo mangiare. Non mi sono lasciata andare completamente perché prima voglio essere sicura di non ricevere altre bastonate. Diciamo che abbiamo avuto un assaggino di come potrebbe essere, ecco. Siamo anche parecchio frenati dall’enorme punto interrogativo sul nostro futuro. Se uno di noi ripartirà. quando, chi, per quanto, per dove, … Tutti dicono che sono anni che lui ripete che è ora di andarsene, e che è ancora qui, ma sta effettivamente cercando lavoro, e non ho dubbi che lo troverà, essendo molto in gamba e con parecchia esperienza.

Adesso siamo a giugno, l’estate di Q. è appena cominciata, voglio godermela se posso, possibilmente con la stupenda compagnia del ragazzo più hot, affascinante e brillante che abbia mai conosciuto. Chi si mette in mezzo riceve un bel pugno sul naso, ecco!!!


P.S. Adesso sono quasi le 2, quindi vi lascio per andare a nanna, sperando di riuscire a caricare le foto che ho messo dell’Italian pavillion. Domani o nei giorni seguenti cerco di aggiungere qualche scatto all’Expo di notte e agli altri padiglioni.


Sunday, June 6, 2010

Happiness is A.B.S.F.!

…Ovvero ad, beach, sun and friends!!

Uno dei weekend migliori qingdaiesi!! Oggi era il 31esimo compleanno di Ad.

Giovedì dopo il lavoro ci siamo incontrati e siamo andati insieme all’Hisense a comprare un paio di cose e a dare un’occhiata ai barbecue per oggi. Mi ha fatto prendere il maple syrup, che è diventato la mia rovina, e lui ha preso il preparato per fare i brownies velocemente così che potessi andare in spiaggia con gli altri. Mi sentivo molto più a mio agio, e mi sembrava che per lui fosse lo stesso… La cosa mi preoccupava da un lato, perché temevo si stesse instaurando un rapporto troppo amichevole, ma d’altro canto è sempre bello quando ti senti a tuo agio con la persona che ti piace. Infatti lui doveva cenare ma aveva poco tempo prima di incontrarsi con un tizio per lavoro, così mi sono offerta di fargli compagnia mentre mangiava, e lui ha accettato volentieri e mi ha pure invitata a unirmi a loro, anche se io ho declinato. Quella sera abbiamo camminato un bel pezzo insieme e poi ho proseguito da sola a mezzo metro da terra. Ci eravamo messi d’accordo che avrei fatto i brownies e che mi avrebbe fatto sapere per sabato.

Venerdì sera dopo il lavoro ho dedicato la serata a fare i brownies e preparare qualcosa per il giorno dopo. Tra l’altro poi più sotto vi lascio due chicche (non ricette, solo chicche) per i brownies, che sono venuti spettacolari!

Sabato non stavo più nella pelle. Il programma era andare alla spiaggia di Shilaoren insieme a un’altra ragazza russa che faceva il compleanno anche lei oggi, con suoi amici, e che lei avrebbe portato pizze per tutti.

Ad. mi ha scritto di essere là per le 12-12,30, ma quella stordita di Aura ci ha messo 4 ore per prepararsi per andare in banca a cambiare i soldi, dove ovviamente l’ho dovuta accompagnare visto che di cinese non spiccica una parola, poi ovviamente tutta la lunghissima trafila e vari inconvenienti e alla fine siamo arrivate là alle 14,30. Accidenti!!!

Quando finalmente abbiamo avvistato Sand (un ragazzo colombiano amico di Aura) e Ad. che ci facevano segno con la mano, mi è preso il batticuore.

Della gente che c’era lì conoscevo solo Ad, Olya, e Aura. Tutti gli altri erano amici di Olya che avevo giusto visto in giro per locali. C’erano anche coppie con donna incinta e Sand e la famiglia. Lui è sposato a una ragazza cinese, e hanno un bimbo che è uno dei più cute che abbia mai visto!!!! E’ uno spettacolo, non mi stuferei mai di spacioccarlo!!!!

Non abbiam fatto niente di che, mangiucchiato un po’ di pizza, chiacchierato e giocato con Gabrièl (il bimbetto)… Quando c’è Aura si finisce sempre per parlare del suo ‘danese’ amico di Ad. e si finisce sempre per scherzare visto che Ad. sa certe cose al riguardo. Appena ho avuto un secondo ho chiesto ad Aura cosa ne pensava, se secondo lei avevo una possibilità con lui oppure no, visto che era la prima volta che lei ci vedeva insieme e lui non stava facendo assolutamente nulla di particolare. Ma lei, con mia grande sorpresa, ha detto di sì, e bella convinta!! Quando le ho chiesto perché, mi ha risposto perché lui è carino con me. Non avrei saputo dire esattamente a quali carinerie si riferisse, forse a chiedermi se volevo qualcosa da bere ogni volta che si alzava o per rendermi partecipe a ogni conversazione che stava intrattenendo con lei. Non lo so, ma sono stata ovviamente contentissima della risposta.

Poi era quasi ora di andarcene visto che Maggie ci aspettava alle 18 per la cena, ma prima Ad. ha di nuovo dovuto esporre la sua teoria della vecchiaia che avanza e che si nota dalla quantità di capelli che sta perdendo e che automaticamente gli si trasferiscono sul petto dove prima non ne aveva manco uno!! Dice che quest’estate vuole provare a rasarsi per vedere quanto sarà terribile quando sarà calvo, e che sua mamma dice di non preoccuparsi perché gli uomini calvi, se sono in forma, sono sexy; e io devo aver fatto una battuta e lui ha risposto ‘I thought u liked me but now I’m not so sure about that!’.

Col taxi mi hanno scaricata a casa mentre ognuno si andava a fare una doccia.

Ci siamo incontrati a casa di Maggie e Guillaume, e lui è arrivato e mi ha detto davanti a tutti: ‘You look very nice’, cosa che ovviamente mi ha gonfiata di felicità!

Alla cena erano tutte coppie con bambini… Kind of weird. Tre tizi sposati con tre donne cinesi di cui due già con bambini e Maggie incinta. Poi si è aggiunto un altro anche lui sposato e padre, e poi Chris, che è single. Maggie ha fatto proprio le cose per benino! Una tavola ben apparecchiata, e ha servito in ogni piatto un boccone di quel che aveva preparato, proprio come al ristorante! E poi abbiam mangiato i brownies e le sue crepes con panna e mango.

Poi ci siam messi a giocare con Gabrièl… Maggie in casa aveva tutta la prima collezione di pupazzi creati da Ad. (ve lo ricordate quando vi avevo raccontato che era un toy designer?), a cui si possono staccare coda e testa e cambiarli con quelle di altri animali per crearne di nuovi, e io mi sono innamorata del drago e alla fine me lo hanno dato da portare a casa!! Non è bellissimo???

(ehhmmmmmmm............. non so perché ma non riesco a caricare la fotoooo nooooooooooo!!!!!!!!!!!!!! :'(((()
... Fatto!! :D


Ma dovreste vedere Ad con Gabrièl!!! E’ adorabile!!! Gli fa gli scherzi, e gli manda i baci e fa le pernacchie ma non sembra stupido come la maggior parte della gente coi bambini, è davvero incredibilmente simpatico e Gabrièl ride come un matto!!! Veramente ride anche con me, solo che io credo che appaio proprio stupida per farlo ridere. No, seriamente, Ad è simpaticissimo!!! Non l’avrei mai detto ma ci fa ridere tutti un sacco di volte, poi fa delle facce assurde, è troppo divertente!! E’ espressivo, luminoso, brillante, oltre che favolosamente bello. Ha due braccia che ogni volta che le guardo mi si attorcigliano le budella. Adesso poi è abbronzato e ha due fari azzurro cristallino che sembrano finti e un sorriso che ti abbaglia e ODDIO!!! Ok la smetto.

Dopo che si stava addormentando sul tappeto dei giochi di Gabrièl sabato sera, dopo che tutti gli altri se ne sono andati abbiamo tolto le tende pure noi, e visto che eravamo stanchi per uscire e non volevamo fare tardi il giorno dopo, lui mi ha chiesto se a casa avevo qualche film che avremmo potuto guardare. Io ho risposto di sì senza pensare che invece in inglese non ne avevo più scaricati, tutta emozionata che l’idea di venire da me fosse stata sua!! Insomma non sapete quanto sia dura per me non invitarlo mai, non abbracciarlo mai, non toccarlo mai, perché non voglio trovarmi nella situazione ambigua per cui poi lui possa dirmi ‘E va beh, sono un uomo, mi hai tentato’. Quindi se è lui che ha l’iniziativa io non posso che assecondarlo più che volentieri.

Siamo venuti a casa a piedi, e abbiamo esplorato una nuova via di Qingdao incuriositi da un complesso di edifici che sembrano veramente romani, con tanto di fontana fuori, proprio stile italiano!! Abbiamo iniziato a inventarci mille storie sui vari appartamenti cercando di immaginare che storia ci fosse dietro.

A casa niente film (in realtà ci credete che ce li avevo? Ma ero talmente emozionata che me n’ero completamente dimenticata? Ma si può??), abbiamo provato a guardarne uno in italiano ma lui non capiva niente, cascavamo entrambi dal sonno, così abbiamo passato un po’ di tempo guardando video su Youtube, mi ha fatto vedere la sua nipotina (sua sorella ha caricato un sacco di suoi video mentre fa facce strane e le classiche cose da bambini), ed è veramente carina e simpatica!! Poi mi ha fatto girare un po’ di posti in cui è stato muovendoci su Google Maps con l’omino, ci siamo presentati le rispettive case e le proprie città e i vari posti in cui sarebbe strafigo vivere.

Lui mi aveva detto che se la mattina dopo non avevo nient’altro da fare lui avrebbe potuto dormire da me così poi saremmo potuti andare insieme all’Hisense a comprare la roba per il barbecue e poi da lì direttamente in spiaggia.

All’ora di andare a letto gli ho dato uno spazzolino e un contenitore per le lenti, abbiamo sistemato Hoogar il drago sulla scrivania e ci siamo messi a letto.

Abbiamo parlato faccia faccia ancora per un po’, ridendo e scherzando, poi a un certo punto lui mi fa: ‘Hey man, today is my birthday… it’s already two hours’… E io gli ho detto: ‘Oh, then happy birthday, man!’ e mi sono avvicinata per dargli un bacio. Oh, era buio, io non so come, fatto sta che da un casto bacio di compleanno è esploso l’ardore che tenevo da troppo tempo!! E credo che fosse lo stesso per lui perché è stato bellissimo.

Lo so che avevo detto che o sceglieva o nada de nada, e lui non è che ieri mi ha detto guarda che ho scelto che voglio stare con te quindi parlerò con la danish girl, non mi ha detto proprio niente… Ma tutto era così perfetto che forse speravo che fosse abbastanza intelligente (come si suppone che sia) visto che abbiamo avuto parecchi incontri (di cui un paio nelle rispettive case) in cui non è successo assolutamente niente, quindi in teoria se ieri è successo e io gli avevo detto che non mi stava bene che lui ci fosse per 6 settimane e poi andasse con un’altra per altre 2, dovrebbe voler significare, sempre se ha capito, insomma… Capito? Però ho troppa paura e finché non mi dirà che le ha parlato o non vedrò che lei non gli si aggrappa più quando è qui non oserò sperare che voglia essere soltanto mio.

Poi lui è troppo dolceeeeeeeeeeeeeeee, nessuno mi ha mai coccolata così tanto!!

Non ho dormito molto, non ero più abituata a stare in due, però aprivo gli occhi lo vedevo e non potevo fare a meno di pensare a quanto fosse bello, e a quanto fosse ancora più bello e incredibile che fosse lì con me. Allora non mi considera come una sorella!!! Fiùùùùùùùùùùùùù meno male!!!! Ne ho la certezza assoluta!!! smile_wink

Stamattina si era addormentato profondamente e io ho pensato che magari avrebbe voluto qualcosa per colazione ma io non avevo le uova e non volevo farmi trovare impreparata quindi quatta quatta son sgusciata dal suo abbraccio, mi sono vestita e son scesa a comprarle, poi son tornata e mi ci son rinfilata. Non si è accorto di niente. Ho sempre desiderato farlo per qualcuno ma tutti di solito hanno il sonno leggero e li svegli sempre quindi addio sorpresa!!

Alla fine quando ci siamo alzati lui mi ha detto che mi avrebbe fatto un caffè ma io gli ho detto che ci avrei pensato io che la caffettiera funziona diversamente. Non aveva fame quindi niente uova, ma ha gradito il mio caffè italiano all’americana. Ha controllato le news del giorno poi ci siam preparati docciati di nuovo e siam andati a comprare. C’è una bella complicità tra noi, adesso che conosciamo gente in comune ci basta un’occhiata per capirci ed è bellissima sta cosa. Poi siam molto simili per certi versi, ad esempio oggi tutti la facevano lunga, tiravano fuori un sacco di problemi quando noi prendevamo la strada più semplice perché l’unica cosa che contava era arrivare il prima possibile alla spiaggia.

Siam andati con Sand moglie e Gabriel, che adesso mi ama alla follia perché in macchina ho raggiunto livelli di stupidità assoluti, ho tirato fuori il mio repertorio quindi adesso il bambino è mio.

No, scherzi a parte, la mamma, Lis, è fantastica, ma per sto bambino si annulla completamente, ed è bello poterle dare qualche attimo di respiro.
La spiaggia era fantastica, non ci ero mai stata prima, valeva proprio la pena!

Nonostante qualche problema ad accendere il fuoco poi è andato tutto bene, abbiamo nutrito tutti quanti e poi, sfidando qualsiasi legge medica, io e i ragazzi (sì lo so, sono un maschiaccio per certe cose ma ne vado fiera!) ci siamo buttati in quel mare di ghiaccio!!! E’ stato fighissimo!!! Ad. era carino con me, mi chiamava, mi ha offerto l’arancia sbucciata, scherzava, si è steso accanto a me… Aahhhh che paradiso!!! Di nuovo eravamo noi due più Maggie e Guil e Sand e Lis con Gabrièl. Ad. deve essere uno zio fantastico!! E’ davvero adorabile coi bambini anche se all’inizio non lo diresti mai!

Io e lui spesso e volentieri parliamo di cibo, e oggi lui mi ha detto che dovevamo smetterla, e che secondo lui gli veniva spontaneo farlo perché sapendo che so cucinare forse inconsciamente spera che io possa cucinare per lui, al che Maggie se n’è uscita con ‘Il bello di avere una ragazza che sa cucinare è proprio questo, che blablabla…’, mettendomi nell’imbarazzo più totale. Accidenti!! Io odio quando mi danno della ragazza di qualcuno prima che io stessa sappia quale sia esattamente il mio ruolo. Persino Lis se ne è accorta e rideva come una matta a guardare le mie facce che volevano uccidere Maggie.

Comunque… Tornati dalla spiaggia Ad. è venuto di nuovo a piedi con me e mi ha chiesto se mi andava di prendere un caffè al Kona, e poi potevo fare la doccia da lui se non mi serviva niente. Ma io avevo tutto a casa quindi gli ho proposto di incontrarci più tardi. Mi ha riscritto alle 19,30 chiedendomi se mi fossi addormentata e dicendo che lui si era addormentato e che non era sicuro di riuscire ad alzarsi dal divano per andare a prendere un caffè. Mi ha chiesto se sarei stata a casa e visto che io in teoria avrei dovuto pulire e in pratica volevo scrivere a voi, alla fine abbiamo deciso che ce ne saremmo andati a dormire e per il caffè ci saremmo sentiti o visti domani.

E così ecco il mio weekend!!! L’unica nota negativa? Che sono talmente e disgustosamente grassa quest’anno che, vergognandomi a mostrare il mio corpo da balena al pubblico, per di più con due donne cinesi che non si mettono in costume (no, Lis poi l’ha fatto… e ha pure fatto il bagno mentre io le tenevo Gabrièl, mettendo la testa sotto e facendomi vincere la scommessa con Ad!!! Che belli che erano lei e Sand insieme nell’acqua! Bisognerebbe davvero dare ai genitori di bambini piccoli qualche momento per godersi la propria compagnia a vicenda), comunque mi son tenuta per buona parte del tempo la canottiera… Risultato? Ho una schiena ridicola, col segno bianco del fiocco enorme del bikini sul collo, poi la parte alta abbronzata, quella centrale bianca, per poi arrivare al culmine di tutta la merda con una striscia bruciata tra il fondoschiena e la parte centrale della schiena, perché avevo la canottiera corta!!! Sono terribile a vedersi!! E stasera invece di fare la brava, visto che ho mangiato hot dogs e patatine e brownies tutto il giorno e non avevo assolutamente bisogno d’altro, mi sono fatta prima una ciotola di yogurt, cereali, frutta secca e maple syrup, e poi una tazza di latte, maple syrup, topping al cioccolato e un pacchetto di biscotti!! E brava!! Preparati così, proprio dopo che avevi deciso di rinunciare alla corsa di domani mattina se no non ce la fai a preparare tutto per la partenze di martedì… Falla così la settimana di disintossicazione prima dei giorni shanghaiesi in cui prenderò come minimo 4 chili. Mi detesto, non sapete quanto. Adesso mi acchiappo mamma drago e il piccolo Hoogar e me li porto a nanna con me!! Che stasera non ho nessuno che mi abbraccia, io.

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AGGIORNAMENTO PENSIEROSO: Non so bene se l'avevo raccontato per benino o solo accennato, ma Ad. tempo fa mi aveva detto che non gli piacevano i Libanesi, e poi mi aveva raccontato che era perché anni fa aveva una ragazza qui, e un Libanese la voleva e le raccontava palle su di lui, tipo che l'aveva visto con un'altra o cose simili, per convincerla a tradirlo. Io avevo subito pensato a Sk perché è l'unico libanese decente in Qingdao, però poi l'avevo accantonato perché un tale comportamento non è da lui, va contro i suoi principi, ovvero se mi vuoi bene, se no pace, ce ne sono mille altre.
La sera che Sk mi ha chiamata per invitare me mia sorella e Ivn a mangiare insieme però, mi aveva detto porta chi vuoi ma non Ad, perché mi odia, al tuo compleanno non mi ha neanche parlato. Mi odia non so perché! E io tac!!! Lampadina... Perché ti odia ak? Che cosa gli hai fatto? Ed eccolo lì a sghignazzare... Mi dice che gli ha rubato una ragazza... Che però lui non sapeva fosse lui il suo tipo, e che non aveva assolutamente raccontato niente alla tipa, semplicemente quando lei gli aveva detto 'No mi dispiace, sto con Ad', lui le aveva risposto 'No problem, ma se ti voglio ti avrò'.
Insomma... Ho capito che era proprio Sk il libanese... Anche se le due versioni erano diverse.
Comunque... In questi giorni stavo pensando a esattamente un anno fa... vi ricordate? Quante cose sono cambiate da allora... La vita è strana e imprevedibile e il tempo aggiusta tutto... Almeno così si spera sempre.
Comunque... un paio di giorni fa Sk mi contatta per dirmi di andare a Shanghai che ha la camera più bella dell'hotel più figo! Con tanto di occhiolino. Gli ho detto che sarei stata a Shanghai la settimana prossima, e lui mi ha detto 'Peccato, too late'.
Poco fa mi ricontatta per dirmi che torna stasera a Qingdao ma riparte per Shanghai mercoledì. Ha voluto sapere quanto mi fermerò e con chi vado, se con l'azienda o amici, se li conosce e se sono di Qingdao. Non siamo arrivati al nome di Ad. e mi stupisce che non me l'abbia chiesto visto che al massaggio sembrava sapesse che c'era qualcosa nell'aria, però adesso sono sicura che mi chiamerà mentre sarò là e io non saprò come dirgli no, è impossibile uscire tutti insieme, no way, perché sono con Ad e vi odiate. Che palle! E' che non voglio che si sappia nulla di niente su Ad finché non saprò esattamente come sta andando... se parlerà con la tipa o no, perché non esiste che mi debba fare la figura della cornuta o della deficiente che si fa usare, tantomeno agli occhi di Sk. Certo che Sk è strano... E pensare che, solo un anno fa...