Monday, June 15, 2009

Gaijina in viaggio... seconda tappa: Shanghai, la New York d'Oriente

Eh sì... sono andata pure a Shanghai! A dire il vero era lei, la mia agognata meta... Ma purtroppo ci ho passato meno di 24 ore! Essendo stato un viaggio di lavoro, ho dovuto adattarmi alle esigenze del 'capo'... Ma ci tornerò, questo è sicuro.

Siamo arrivati in aereo, era già sera e dal taxi ho fatto un sacco di video alla città che vedevo scorrere dai finestrini... Non volevo perdermi nulla!!



Posate le borse in albergo, neanche il tempo di cambiarci ed eravamo già fuori! Sako voleva portarmi in Nanjing lu prima che spegnessero tutte le luci...
Che meraviglia!!! Era sabato sera, la via era piena di gente, piena di luci e negozi, ristorantini, centri, piazzette dove le famiglie portavano i bambini a pattinare! Alberi e parchi, il trenino turistico, e tutto illuminato.



Abbiamo camminato tutta la sera, mentre io guardavo estasiata la bellezza e la ricchezza di questa città. Avrei voluto mille giorni a disposizione per provare tutti i posticini, per sedermi in ogni locale, per entrare in ogni negozio e percorrere ogni via.





Sako voleva portarmi sul battello sul fiume, ma non è stato possibile per via di certi lavori che stanno facendo (tra qualche tempo la città sarà ancora più bella!), quindi per vedere la parte della città nuova, dalla sponda opposta del fiume, siamo andati a bere una cosa in un locale che lui conosceva... E' anche un ostello, molto carino ed economico, ma l'abbiam scoperto solo allora. Si chiama Captain Hostel e per arrivare al locale bisogna prendere l'ascensore. Una volta arrivati, si prende posto sulla terrazza, e da lì si può godere di una magnifica vista della città, sorseggiando un cocktail.



Poi abbiamo girato ancora un bel po', volevamo andare in un locale un po' bellino (lui, voleva andare... io lo seguivo come un cagnolino adorante). Quando siamo arrivati al posto, però, siam scoppiati a ridere vedendo come era vestita la gente che entrava e com'eravamo conciati noi!! Così abbiamo ripiegato su un altro posto, sottoterra e da tutt'altra parte della città. Non era granché, ed eravamo stanchissimi, per cui poi ce ne siamo tornati in albergo.
Peccato non essere riuscita a scattare una foto decente della Tv tower by night perché era proprio bella, ve ne metto una trovata su internet giusto per darvi un'idea!




Il mattino dopo, sveglia, bagagli alla reception e di nuovo in giro! Stavolta siamo andati dall'altra parte della città, la Shanghai nuova...













Grattacieli, Tv tower e la Grand Mall, per la quale sono quasi impazzita... Dopo mesi di abiti e shopping cinesi, all'insegna del risparmio, trovarmi tutt'a un tratto faccia a faccia con cinque piani di vestiti di marca mi ha dato qualche problema!!



Qui dei bimbi stavano disegnando delle magliette...




Stavolta abbiamo mangiato giapponese! Beh oddio... un giappo-cinese... Ma devo dire ottimo!!! Sako è molto attento e va solo in posti che conosce...

Pollo con salsa al curry per lui... (dio mio che bontà!!!)



E zuppa alle verdure per me!!! De-li-zio-sa!!!!



Ed infine via! Di corsa alla stazione, per prendere il superveloce fino a Yiwu. E questa era la stazione... Più che altro sembrava un aeroporto!!! I cinesi hanno fatto delle grandi cose, bisogna proprio riconoscerlo!!



Siamo in viaggio verso Yiwu... tappa numero 3!!



Alla prossima!!


Gaijina in viaggio... prima tappa: Guangzhou, tra Cina e cultura libano-armena

Ok ora basta studiare che erano mesi e mesi che non stavo così tanto a lungo col sedere attaccato alla sedia della scrivania e sto per morire, seriamente. Per di più oggi è una di quelle giornate di maltempo in cui anche a casa starei a ciondolare insoddisfatta fino a decidere di preparare una bella torta, e poi continuerei ad essere insoddisfatta e a sperare che arrivi presto la notte perchè finisca la giornata brutta. Adesso che non posso mettermi ai fornelli il tutto è ancora pià palloso quindi ne approfitto e scrivo della mia vacanzina... così il tempo mi passa più in fretta e domani avrò tempo per fare altre cose!!

Sono partita con Sako la mattina presto di giovedì 4, e siamo arrivati a Guangzhou. Un caldo!!!! Sembrava di avere costantemente un phon puntato addosso che soffiava aria calda!! Ma il tempo era bello, e tutti hanno detto che è stato un colpo di fortuna degno di nota perché solo il giorno prima avevano l'acqua alle ginocchia...
L'hotel era splendido, la cosa più lussuosa in cui io abbia mai messo piede!! Si chiama Regal Riviera Hotel Guangzhou, ed era la fine del mondo! Continuavo a guardarmi attorno come Alice nel paese delle meraviglie...
Però nonostante tutto non mi sentivo molto a mio agio col mio accompagnatore... Il primo giorno e mezzo ho detto ad Ale disperata che avevo fatto una stupidata ad andare, che non stavo bene e mi sentivo in colpa e con lui non mi trovavo proprio.

La sera siamo andati a mangiare a casa di un suo amico armeno, che ha cucinato per noi qualcosa del suo paese... Posto qualche foto così vedete eh!! Vedete che vi penso sempre anche mentre sono via!!
Non so dire esattamente cosa sia o il nome dei piatti, ma se qualcuno fosse particolarmente incuriosito chieda pure e mi informerò meglio!!

Beh questa è frutta secca... Solo che da loro si mangia moooolto più insaporita che da noi!! Mandorle, anacardi, pistacchi sanno di affumicato, formaggio, e così via. Una vera goduria!





Mortadella libanese o armena, non mi ricordo (sapeva di polpettone!!)



E questo era il piatto più tipico, da mangiare assieme al pane arabo! Molto molto buono! E il signore ha messo Sako ai fornelli, quindi è stato ancora più divertente!! asd asd!



Quella sera l'amico di Sako ci ha fatto vedere il dvd di Yanni live a Las Vegas... Non so se vi piaccia e quanto vi piaccia la musica, ma questa è una Signora musica, per cui se avete la passione, scaricatelo!! Asscuro che ne varrà la pena!! Avevo i brividi, tutti i musicisti migliori del mondo riuniti per creare musica... Meraviglioso. Yanni al piano e alla tastiera, un violinista armeno e una giapponese, e tantissimi altri Grandi. Io mi sono pure commossa... E questo signore, che era la prima volta che incontravo, se n'è accorto e molto discretamente mi ha passato un fazzoletto. E da lì è nata un'amicizia, e la nostra stima reciproca. Anyway, una bella serata in compagnia.

Per la sera dopo, nuovo invito a casa di un altro ragazzo, siriano, che ha sposato una ragazza armena e ha avuto un bimbo. Adesso vivono tutti a Guangzhou, e così ci aspettava un'altra bella cenetta... stavolta cucina tipica homemade armena!!

Io ero contentissima di stare con altra gente perché, come ho detto, da soli io e Sako non andava tanto bene all'inizio... quindi ad ogni occasione che si poteva uscire io ero ben contenta!!

Questo è un piatto buonissimo, e perfettamente dietetico: si tratta di pollo bollito con verdure e erbe... Molto saporito e leggero.



Questa è un tipo di insalata libanese... Non male, ma ho preferito l'altra che ho mangiato a Yiwu.



Questo non so cosa fosse... La crema, almeno. Dentro c'erano fagioli. Nonostante io rabbrividissi pensando alla mia dieta mancata, devo ammettere che era buono... Molto buono, diamine!!



E questo era splendido! Non mi ero servita, sempre pensando alla mia dieta e non amando particolarmente intingoli vari, oleosi e burrosi, ma sono stata servita e messa a tacere. E sono stata contenta perché era spettacolare!! C'erano le noci dentro!! Insieme a non so cos'altro... mi hanno detto melanzane e poi chissà!



Ed infine una bel vassoio di frutta fresca, che non ho fatto in tempo a fotografare... E in primo piano il mio fondo di caffè, che mi ha letto Sebouh in persona... L'esito non è stato malaccio, a parte un pezzettino... Ma io credo solo alle cose belle quindi è stato divertente!!



Sebouh ha detto meraviglie su di me a Sako... Io ero tutta contenta ovviamente, anche se appunto in quei giorni mi sembrava che fossero tutti entusiasti di me tranne lui! Poi le cose hanno cominciato a cambiare... abbiamo iniziato a capirci di più, a conoscere un sacco di cose di noi, e ad apprezzarci. Ci siamo fatti molta compagnia e ci siamo lasciati un po' più andare, forse abbiamo abbassato le difese della diffidenza... Lascio solo un ricordino di Guangzhou, qualche foto scattata dal battello sul Pearl River... Bello bello.







Se scrivo tutto in un post viene troppo lungo per cui... prossima tappa: Shanghai!!!

Sunday, June 14, 2009

Ba yu al limone o alla Sako e pesce sconosciuto alla mediterranea

Ieri Sako ci ha invitate per cena, e con noi anche una coppia di amici cinesi e la ex ragazza di suo fratello, che è appena tornata dalla Svezia (dove era andata per studiare). Sta ragazza si chiama Sandra, ed è di madre Thailandese e padre Svedese... Immaginate solo il risultato: ha un viso meraviglioso e dei capelli splendidi (anche se di svedese non ha una mazza... beh forse il nasino). Temevo un po' il suo arrivo perché so che è molto attaccata a Sako, ed è anche la classica amica possessiva che pianta grane a tutte le 'pseudo ragazze' del suo amicone. Ma io non sono certo una che si fa mettere i piedi in testa... ma non sono neanche una che va a seminare zizzania se non ce n'è bisogno, quindi ero super ben disposta a piacerle e a diventarci amica, perché no? Una party-girl fa sempre piacere, no?
Ma sto divagando come al solito.

Dicevo dell'invito a cena. Per gli uomini che conosco io, invitare a cena non significa cucinare e aspettare che gli invitati arrivino per cena, no: significa costringere le invitate femmine ad accompagnarli a fare la spesa perché se no non sanno cosa comprare; decidere cosa cucinare ma chiedere alle stesse invitate come si fa e cosa occorre, poi portarle a casa, metterle in cucina, collaborare affettando i limoni senza neanche lavarli nè togliere le etichette (-.-'), e poi aspettare gli invitati normali che arrivano per l'ora della cena.
Per farla breve, è diventata una cena fai-da-noi.

Il piatto principale era il pesce. Qingdao ha una specialità, che si chiama bayu, ed è un pesce buonissimo, soprattutto cucinato alla cinese, ovvero con olio, salsa di soya, zenzero e qualcos'altro. Ma Sako voleva cucinarlo col limone, quindi lui dava istruzioni e chiedeva consigli e affettava limoni, noi eseguivamo con facce perplesse.

BAYU ALLA SAKO



2 bayu
2 limoni
pepe rosso
sale

Pulite il pesce (sorvoliamo su questa parte del lavoro che mi è toccato fare perché voleva i filetti, lui...), apritelo per il verso della lunghezza, senza tagliarlo completamente. Togliete la lisca, sistemate le fettine di limone sottili all'interno, cospargete di pepe rosso (qui io e Ale ci siamo guardate allibite perchè secondo noi non ci azzeccava una mazza) l'altra metà, salate, poi richiudete. Sistemate altre fette di limone su un foglio di alluminio, adagiateci sopra il pesce, metteteci altre fette di limone, e poi chiudete il pesce nel foglio di alluminio.



Cuocete in forno a 160° per 45 minuti circa.



Il pesce era buono, anche col pepe rosso (perché non si sentiva...). Io ci metterei il pepe nero classico, e lo salerei (Sako non l'ha voluto salare perché il ba yu è già un po' salato, però era insipido). Voi ovviamente lavate i limoni e togliete le etichette né... Che va bene che è alla Sako, però quando bisogna intervenire bisogna intervenire!


Il mister poi aveva anche preso un altro pesce, a me sconosciuto, dicendo che gli sembrava uguale a quello che aveva mangiato dagli amici cinesi. L'ha preso, ma ovviamente ha lasciato a me il compito di decidere - N.B: senza che io sapessi manco che sapore avesse- come cucinarlo.
Da brava italiana, ho optato per un classico che secondo me non delude mai: alla mediterranea.

Dopo che Sako ha finito di dare il suo contributo affettando limoni, io e Ale gli abbiamo chiesto "Visto che l'altro pesce non hai idea di come farlo, possiamo farlo alla nostra maniera? Senza che tu ci costringa a tagliargli la testa e la coda che insaporiscono??". Lui ha sollevato le braccia in segno di resa, e ha abbandonato il campo. Evvai!!!! Cucina libera.

PESCE BOH ALLA MEDITERRANEA



2 pesci sconosciuti
pomodorini datterini/pachino
sale
olio
aromi misti (prezzemolo, origano, basilico, timo, salvia, e chi più ne ha più ne metta)
aglio in polvere

Pulite il pesce, sciacquatelo bene togliendo tutta l'acqua all'interno.
Affettate sottililmente i pomodorini, e poi preparate una ciotolina con dentro olio, erbette varie, sale e aglio in polvere, e mischiate bene. Mettete un po' di questo condimento all'interno del pesce, con un cucchiaino, poi ficcateci dentro un po' di pomodori. Sistemate il pasce su un foglio di alluminio, conditelo con altro bagnetto e pomodorini, poi accartocciatelo nell'alluminio e cuocete in forno, a 180°, per il tempo necessario.

Chiedo scusa se non posso essere più precisa ma questo pesce era particolarmente strano: si presentava impossibile al taglio, carne durissima, sembrava 'na bistecca!
L'abbiamo controllato quando il ba yu era già cotto e sembrava che non fosse manco ancora entrato in forno! Così abbiamo praticato delle incisioni da ambo i lati, e l'abbiamo rimesso in forno.



Quando è stato pronto, ci ha ripagati di tutta l'attesa: era buonissimo e tenerissimo!



Lo so, lo so... qualcuna di voi si starà chiedendo: e il viaggio? E il gran tour della Cina con Sako? E il tedeschino? E che succederà adesso?
Prima di tutto ringrazio tutti quelli che mi hanno lasciato un commentino (Blacksnow sei un tesoro, anche voi mi siete mancate!!), ho sclerato non poco senza poter scrivere giornalmente quello che accadeva, come mi sentivo e i posti che visitavo; senza poter controllare le vostre ricettine ogni giorno. Sono tornata venerdì sera e la prima cosa che ho fatto è passare da voi, blog per blog, e segnarmi le ricette. Non ho lasciato commenti, perché di cose da appuntare ce n'erano tante, ma ho letto di esami superati, di computer guariti, di compleanni e anniversari festeggiati, e insomma... Sono tornata al passo!!

Adesso vado a concludere qualcosa e racconterò qualcosa nel prossimo post... e devo anche finire di postare la cena di ieri, perché non è finita qua!!


Tuesday, June 2, 2009

Dibattito di coscienze e saluto pre-partenza!

Gaijina buona: "Dì un po', sorella, ma pensi davvero di accompagnare Sk a Guanzhou??"

Gaijina cattiva: "Ma certo, perché no, scusa?? In fondo, quando mi ricapiterà più un'occasione simile?? Devo pagarmi solo il volo!"

Gaijina buona: "Ho capito, ma è appena tornato Sby... il 21 se ne va... gli avevi detto che a giugno ti saresti chiusa in casa a studiare -cosa che tra l'altro dovresti davvero fare-, cosa gli dici? Non sarà contento che te ne vai 8 giorni se non di più..."

Gaijina cattiva: "Beh che vuol dire scusa? Forse che lui non è appena tornato da un weekend a Shanghai??? Emmò io non posso andare??? Che storie sono?"

Gaijina buona: "Forse non dovresti solo andarci con un altro ragazzo di cui lui ignora l'esistenza..."

Gaijina cattiva: "E ma, orsù, lo conosci il carpe diem?? Mica ci riva quando lo decido io, a farsi sto viaggio! Non posso certo chiedergli di rispettare i miei comodi, sono io che devo rispettare i suoi, visto che vado a suo carico!"

Gaijina buona: "Se è tutto così giusto, allora cosa pensi di dire al tedeschino? La verità, visto che dici che non c'è niente di male...?"

Gaijina cattiva: "Ma che scherzi??? Non posso certo dirglielo!! No no dai, poverino... Non capirebbe. E poi, occhio non vede, cuore non duole, no? E' proprio inutile creare sofferenza quando tanto il 21 ci saremmo separati in ogni caso... Gli dirò che vado con un'amica"

Gaijina buona: "Allora vedi che qualche motivo per avere i sensi di colpa c'è...? Per sentirsi poco onesta? Non sarebbe meglio pensarci su? E magari parlar chiaro, per rispettare il tedeschino?..."

Gaijina cattiva: "Ah Gaijì, emmò mi hai proprio stufata né!!! Che ti ho forse chiesto il tuo parere forse?? Pare proprio di no, perciò... taci!"


La Gaijina buona è stata malamente messa a tacere, e quella cattiva partirà giovedì all'alba per Guangzhou, poi Shanghai, il mercato di Yiwu, e infine Ningbo. Sì, avete capito: non sarà sola, e non ci sarà Alessia con lei. Ma vedrà tanti posti nuovi, al mattino studierà pure (l'ha promesso!) e farà ginnastica, e al pomeriggio andrà a visitare le città. Ufficialmente sarà ospite a casa della sua amica cinese in visita da alcuni parenti, in realtà accompagnerà l'"amico" in viaggio di lavoro.

Oh, capita una volta sola nella vita.

Thursday, May 28, 2009

Come tirarsi su... ovvero coppa gelato arricchita



L'avevo detto che siamo sfortunate in fatto di dieta, vero? Voglio dire, siamo qui da tre mesi, e son tre mesi che cerchiamo di mangiar bene per perdere qualche chilo, ma non ci riusciamo. Il motivo? Prima di metterci a dieta abbiamo bisogno di fare una porcata ben fatta, di quelle che ti alzi e dici "Ooooohhhhh!!! Adesso, posso mettermi a dieta, mi son tolta la soddisfazione!". E quale porcata è completa senza la Nutella? Pe rnoi nessuna che si rispetti, almeno se si parla di dolci. O meglio, qui in Cina non c'è una così vasta gamma di possibilità, per cui ci si butta sul classico. Fatto sta, che un giorno eravamo al Carrefour, a guardare le marmellate, e chi ci vediamo lì, che ci fa l'occhiolino dallo scaffale?? Il barattolo da 425 g!!!! Nooooooooooooooooooo!!! Quel giorno non l'abbiamo preso, perché era troppo e quindi il prezzo esagerato. Cioè, se noi fossimo due persone normali che comprato un barattolo grande e se lo fanno durare di più, sarebbe stato un conto, ma, visto che Ale se lo voleva finire per non avere più la tentazione i giorni seguenti, abbiamo deciso di aspettare e di farci mandare il bicchiere più piccolo dall'Italia. Poi ci avevamo ripensato a causa di voglie strane e incontenibili, dovute ai vari momenti di abbattimento del primo mese, ma la Nutella non c'era più! E da allora non è mai più ricomparsa.

L'anima buona del ragazzo di Ale ci aveva mandato il bicchiere per Pasqua, così a sorpresa, ma, non sapendo cosa fosse il pluriball, ci arrivò solo un pacco pieno di pezzi di vetro e pulcini pasquali immersi di cioccolata (cioccolata immangiabile, piena di peli di pulcini e schegge di vetro. Ebbene sì... lo ammetto, abbiamo provato a dare qualche leccatina a quel cimitero di cioccolata. Ma abbiamo dovuto arrenderci causa rischio di perdere la lingua).

Il nostro bisogno cresceva sempre più, e non sapevamo che fare. Abbiamo tentato di ripiegare su sostituti, ma la prima volta avevamo speso una giornata in bagno (vi ricordate?), la seconda avevamo semplicemente sciolto delle tavolette nel latte... ma ovviamente non era la stessa cosa.
Quando sono andata a fare la spesa con Sako, mi aveva portata in un altro centro commerciale, in cui non avevo mai messo piede (sapete, la gente poverella come noi si accontenta del Carrefour). Ma lì avevo avuto di nuovo l'apparizione!!!! Stavolta il bicchiere semplice... lì insieme ai suoi fratelli, a guardarmi. L'avevo subito riferito ad Ale, e così avevamo detto ai nostri di non mandarcela più. Preferivamo infatti finire la porcata subito senza dover aspettare il pacco e rimandare di nuovo la dieta.

Sabato scorso partiamo, apposta, per comprarla. Avevamo pensato di contenere la porcata sostituendola al pranzo: una bella coppa di gelato, con Nutella e biscotti! Meglio di così!! Ce la toglieremo sta voglia, o no??
Già sul gelato avevamo dovuto ripiegare... Niente vaschetta del Cassani perché costava troppo. Ricordavamo di aver visto la Carte d'Or da qualche parte, ma al Carrefour non l'abbiamo trovata. Haagen-Dazs a costi folli per due cucchiaiate di gelato. Quindi nada, ci accontentiamo di gelato Nestlè (ovviamente cinese...) alle mandorle. Mah...
Andiamo apposta al centro commerciale costosissimo a prendere la Nutella, e per rendere più prezioso e glorioso il momento prima giriamo tutto il centro, tenendoci per ultimo l'agognato scaffale, e solo dopo un'ora di giri ci appropinquiamo alla corsia nutellosa. Immaginate le grida strazianti quando non l'abbiamo trovata. Niente, dalla famiglia numerosa che avevo visto io, non era rimasto più nemmeno un fratellino!!! Niente di niente!!! Dopo mezz'ora di disperazione abbiamo optato per un'altra crema senza nocciole. Sigh. Per consolarci, ce ne siamo prese due da 200 g. Quando ce vò ce vò.

Ed ecco qui quel che ne è uscito. Commento prima però. Il gelato era spumosissimo, un vero schifo! Sembrava di mangiare la schiuma della birra (puah!) al sapore di gelato annacquato. E va beh. La crema di cioccolata anche sapeva di poco. I biscotti che ci eravamo prese, Ale alle mandorle e io alle nocciole, sapevano solo di olio di arachidi.
Il risultato finale è stato che eravamo pienissime e nauseate, e per niente soddisfatte. Insomma, la voglia di Nutella ci è rimasta.
Ma voi, che avete tutti i migliori ingredienti a disposizione, quando vi sentite giù, quando volete premiarvi, o semplicemente quando avete voglia, preparatevi una bella coppa di gelato... Vi tornerà la felicità!



gelato del gusto preferito
nutella
biscotti
caffè

sbribiolate grossolanamente i biscotti e sistemateli sul fondo di una ciotola. Fate sciogliere la Nutella a bagnomaria, e colatene un po' sul fondo di biscotti. Poi mettete un po' di gelato, e sopra altra nutella. Qualche briciola di biscotti... ancora gelato, ancora nutella. Io personalmente necessito di caffè perchè non mi piacciono molto i gelati troppo vanigliati, ma lì dipende dal gusto che avete preso. Terminate con nutella e biscotti e bevenuti in paradiso (che io posso solo immaginare -.-').

Tuesday, May 26, 2009

Post profondo senza titolo

Questo post è una riflessione post-scripta dei miei pensieri di stamattina. E' proprio vero che l'ispirazione non si annuncia mai, capisco bene gli scrittori che non si fanno mai mancare carta e penna. Anyway, anche ad averli avuti, oggi non li avrei potuti utilizzare, visto che la lampadina mi si è accesa mentre correvo. Correvo, sì, correvo, come d'abitudine ormai, sempre sulla passeggiata lungomare.

Sono uscita prima da lezione, passata da casa e riuscita di nuovo, percorrendo quasi meccanicamente la strada che mi porta all'inizio del mio percorso e attraversando lo stradone di Dong hai dong lu (che si può tradurre tipo con "strada orientale del mare d'oriente". Non sarà proprio esattissimo, ma questa traduzione mi piace assai, la trovo molto poetica).
Sono uscita senza alcuna voglia di correre, tra il ciclo, la fiacchezza e il malumore, ma me lo sono imposta per rispettare l'allenamento. Così almeno avrò fatto qualcosa di utile, ho pensato.

E' strano come la corsa mi faccia bene. Solito percorso, un passo dopo l'altro, ritmo costante. Non ho fretta oggi. Voglio prendermi tutto il tempo che mi serve, voglio scordarmi dei minuti, solo correre e lasciarmi andare. Due occidentali, forse tedesche, forse australiane, di sicuro alte, bionde, atletiche, corrono verso di me. Hanno una tuta identica, una divisa nera, e occhiali da sole. Anche loro stanno correndo, forse saranno due atlete, chissà. Cosa ci faranno in Cina? Quando ci incrociamo scatta un grande sorriso. E' bella la solidarietà che si crea spontaneamente tra gli occidentali in terra straniera, un mondo tanto diverso eppure sempre lo stesso. Una mamma insegna alla figlia ad andare sullo skateboard. Un signore fa le flessioni sulle braccia, appoggiato alla ringhiera. Due anziane signore con le stesse babbucce rosse e il cappellino a visiera si aiutano a vicenda a salire la gradinata della spiaggia. Una futura mamma passeggia con la futura nonna, vestita di una salopette di jeans, cappello e scarpe da ginnastica. Il pancione spunta, bellissimo e fiero, quasi curioso di vedere il mondo. Io corro, non penso a niente, ma osservo tutto. Scatto con gli occhi tante fotografie, e mi viene in mente il post.

E' strano come di solito mi serva una musica che pompi, quando corro, devo prendermi bene per andare avanti senza fermarmi e senza sentire la stanchezza; invece adesso vado avanti con Better in time, I wish I could fly, Don't look back in anger come soundtrack. Ma sto andando bene, riincontro le due bionde mentre torno indietro, nello stesso identico punto. Non male, non male. Nonostante tutto, ho migliorato il mio tempo. Un minuto di vantaggio.

Inizio a sentirmi meglio. Non so cosa mi è preso, sono intollerante anche con Ale e non mi sopporto. Continuo a correre, passerà. Mi piace proprio questa città, venire a correre qui, potrei anche venirci solo per rilassarmi o prendere un po' di sole. Chissà come sarebbe in inverno, però, con tutto quel vento. Non credo che riuscirei a venire a correre.
Chissà come la prenderebbe mia mamma, se sapesse che vogli fermarmi qui, che sto cercando un lavoro o un pretesto per tornarci presto. Forse davvero hanno creato un nuovo equilibrio in casa, senza di me. Mia sorella me lo dice sempre, chissà se davvero non le manco neanche un po'. Può darsi. Intanto però è stata carina a regalarmi per il compleanno la crema che ha messo nel pacco e a nasconderci anche la sottoveste bella che le avevo chiesto di inviarmi.

Ma perché mi sento così? Dio, che malumore. Non voglio tornare se non mi calmo. Oggi torna Sk, sono un po' agitata. Di non provare niente forse. Devo vedere Sby, ma pagherei qualcuno per incontrarlo al posto mio. Perché a volte sono così codarda? Devo pensare a me, devo pensare a me.

Ultimi metri, aumento il ritmo. Che gran cosa, la musica. Ha il potere di esprimere tutto quel che sento dentro, senza che io le dica niente. E' per questo che riesco a correre anche oggi... ho la musica giusta. Il mio mp3 ha un sesto senso, lo shuffle manda le canzoni giuste. Sta rispettando il mio stato d'animo, gliene sono grata.

Speriamo che Semolino non se na vada a Shanghai prima dell'estate! Non so come potrò aiutare Ale.
Speriamo che qualcuno ci contatti per il lavoro. Squilla, telefono, squilla ti prego.

Ecco la curva, è la mia via. La corsa è finita, la canzone pure. Tempismo perfetto oggi. Riattraverso la strada orientale. Cammino respirando prefondamente, fino a casa. Le patate dolci dovrebbero essere quasi pronte.


Saturday, May 23, 2009

Mei you shui

Ne approfitto per augurare a tutti buona domenica... anche se la mia non è cominciata nel migliore dei modi!!
La dieta e l'allenamento stanno dando i loro frutti, ieri siamo andate a pesarci al Carrefour e entrambe abbiamo perso un chiletto. A parte cosa dice la bilancia, io effettivamente mi vedo meno gonfia e più leggera, anche se forse è solo questione psicologica. Per oggi avevamo in programma di pranzare con un bel gelato italiano, preso fresco fresco prima di pranzo. Visto che Semolino è a casa qui con noi anche oggi, e io non volevo svegliare i miei piccioncini semolini troppo presto, mi ero programmata tutta la mattinata: sveglia alle 8, mezz'oretta di corsa sul lungomare, poi caffé, doccia e shampoo, così da avere il tempo di far asciugare i capelli mentre i Semolini si alzavano, e poi andare a comprare le cibarie. Tutto regolare, mi ammazzo di corsa, agogno il caffè turco che ci ha portato Semy, agogno l'acqua, fresca, pulita, una bella doccia tonificante. Accendo il gas sotto la caffettiera che avevo preparato prima di uscire, intanto mi lavo le mani... ma... Non c'è l'acqua!!!! Noooooo non abbiamo pagato le bollette!! Ho subito pensato. M anon le abbiamo neanche ricevute... quindi? Mi viene in mente che salendo ho intravisto un tizio che usciva dal pavimento nel cortile... Mollo il caffè e mi precipito sotto. L'uomo non c'è, ma in compenso ci sono i vicini coi bambini, quelli che tutte le domeniche alle 7 si danno appuntamento qui sotto per sbraitare sotto le nostre finestre raccontandosi le ultime novità. Stavolta mi unisco anch'io al cicaleccio e inizio a spiegare la situazione. "Mei you shui!!!!" almeno mi capiscono, mi dicono che un signore dell'altra scala l'ha chiusa. Sì ma... nonc'è manco un avviso, diamine!!! I vicini aumentano, così presto siamo raggiunti anche da quelli che ci spiavano dalle finestre ma da casa non sentivano bene, così ecco che accorrono incuriositi da un'occidentale in tenuta ginnica che gesticola e parla cinese con gli altri condomini. Ormai siamo un bel gruppo, mi viene da ridere pensando alla faccia di Ale che dalla sua stanza sentirà la mia voce in mezzo a quelle dei cinesi. Una vecchia signora mi dice che neanche lei ha l'acqua. E grazie tante, ma lei non torna da mezz'ora di corsa!! (anche se, guardandola, avrebbe avuto più bisogno dell'acqua lei di me). Fatto sta che mi dicono di tornarmene a casa e che presto l'acqua tornerà. Mah...
Così adesso sono qui, in condizioni tali da sembrare la zia dei tre porcellini, che non mi posso manco lavare! Stai a vedere che non avremo l'acqua fino a stasera eh... e non potrò uscire a comprare il gelatoooooooooo!!!! La dieta è proprio il nostro destino: sono due volte che vediamo la nutella in due diversi centro commerciali, ma quando la troviamo non la possiamo comprare. Son due volte che ci torniamo apposta per prenderla e... non c'è più!! Così anche ieri abbiamo dovuto ripiegare su un'altra crema, che però non ci dà soddisfazione. Finché non avremo la nutella, e non potremo toglierci la voglia una volta per tutte, temo che la nostra dieta vacillerà parecchio.

Sà, vado a controllare se per caso il miracolo è stato fatto... qua Gaijina si sente piuttosto a disagio nei suoi nuovi panni da porcellina Rosy.