Thursday, November 12, 2020

Amore e gelosia, lacrime e capricci

Caro Tristan,

Amore Mio, se mai leggerai questo post, forse ti renderai conto dell'amore che provo per te. O forse no, dovrai diventare padre per capirlo, per capire questo amore incondizionato che non cambia e non diminuisce per nessun motivo, nulla lo può scalfire. Non i capricci, non le ore a ripetere la stessa richiesta in tono lagnante dopo parecchi "no", non le urla isteriche di cui ci grazi ultimamente, non le scenate vergognose che avvengono in media due volte al giorno, non gli sguardi carichi di rabbia che storpiano il tuo bel faccino.

Questo è certamente il periodo più duro con te. Ci stai mettendo seriamente alla prova, tutti i giorni, ad ogni occasione. Ci arrabbiamo, ci preoccupiamo, non sappiamo come gestire la situazione, dubitiamo dei nostri metodi, e infine ci angosciamo sentendoci in colpa.

Voglio dirti che ti vedo, ti sento, ti ascolto. So che stai provando delle emozioni nuove che non sai gestire. So che patisci per le attenzioni che riceve Matilde, per il tempo che dedichiamo a lei. So che ti senti grande ma a volte vorresti essere piccolo per godere delle stesse attenzioni, perché sentirsi dire "Ormai sei grande" non è quello che ti serve, ma allo stesso tempo è umiliante sentirsi trattato come un piccolo, a meno che non sia tu a richiederlo.

Capisco tutto questo. Lo capisco perché ci sono passata, e anche se sono ormai 30 anni me lo ricordo come fosse ieri. Sono emozioni forti, e forse te le ricorderai anche tu.

Vorrei esserci di più, per avere più tempo per entrambi. Vorrei avere i nonni vicini, per potergli lasciare Matilde e poter fare qualcosa solo io a te, per venirti a prendere un giorno all'asilo e dirti "Andiamo al ristorante o a prenderci una cioccolata calda io e te?!" e vedere il tuo viso illuminarsi.

Voglio dirti che sei amato, sei stato voluto tantissimo, e non c'è giorno, ora o momento che io rimpianga l'averti qui. 

Soffro, a vederti soffrire, a non sapere qual è il metodo giusto, posso solo sperare che questa fase passi, per il bene di entrambi.

Spero un giorno di avere con te il rapporto che hai con papà, anziché cozzarci con le nostre capetoste, mentre tu impari l'umiltà io sto imparando la maturità.

Avrei voluto terminare con una frase struggente per dirti quanto ti voglio bene ma hai appena cominciato con un altro capriccio perché vuoi guardare più TV anziché lavarti i denti e andare a dormire quindi... Scheeeeeerzo. Certo che ti voglio bene, ma devo intervenire quindi termino qui.