Thursday, May 28, 2020

Nascondino

"Mommy, do you want to play the game where I hide behind there, and you take Matilde and are the witch and need to find me?"
"Ok, ma non mi dire dove ti nascondi, se no ti trovo subito!"
"Ok"
Mi alzo, prendo Matilde in braccio, vado a contare contro il muro.
"Unooo! Dueee! Tree!"
"No mommy, don't count yet!!"
"Ok... dimmi quando sei pronto" e mi risiedo sul tappeto tra i giochi, perché Matilde contro il muro non ci vuole stare.
"I'm ready!"
Mi rialzo, Matilde strilla, la riprendo, riguardo il muro.
"Unoooo! Dueee! Tr...."
"No don't count! I'm not readyyyy"
"..."
Tappeto. Giochini.
"I'm readyyyy!"

"Un....", mentre faccio per rialzarmi.
"No I'm not readyyyyy mommy don't count!!!!"


Alla fine riesco a contare fino a 10, ma urla che non è pronto, conto fino a venti, e quando arrivo a 15 urla a squarciagola che è pronto.
Faccio finta di guardare in un paio di posti prima di andare dove l'avevo lasciato quando ha proposto il gioco.

"Let's play again, but mommy you be the witch!" (in cui io devo fare una risata da strega e poi trovarlo a naso e fingere di mangiarmelo per cena).

Tutto si ripete come sopra, forse con un paio di false partenze in più. Alla fine, arriva la proposta allettante:
"Mommy, let's play a different game! Let's play hide and seek!"
"Ma è quello a cui abbiamo appena giocato!"

"Oh ok, then let's play hide and seek, but you don't do the witch"
"Ma è sempre la stessa cosa! Ok.. però mi nascondo io... E Matilde la lascio a papà".

"Ok"
"Conta!"
"Unoooo!! Duiiii! Treee!..."

Corro e silenziosissimamente apro la porta che dà in garage. Zitta zitta la richiudo e me ne sto lí, al buio. Mi godo la quiete fino al 20. Poi sento urlare "Mommyyyy where are youuuu" ma è una vocina lontana, attutita, non mi disturba. Guardo il telefono, guardo le notifche Facebook, guardo le foto dei bimbi dei miei amici, vedo quale workout fare stasera, guardo le foto che ho fatto oggi e le seleziono.

So che non durerà molto, che non mi troverà mai, e che dovrò uscire prima che chieda aiuto a suo padre e che io venga scoperta. Non voglio che conosca il mio posto segreto. Quindi quatta quatta rientro, e cerco di infilarmi da qualche parte senza farmi beccare.

"Mommy, I found youuu!!!" mi dice quando mi trova dietro la porta. Guardo sognante l'accesso al garage e mi prometto che la prossima volta lo faccio davvero, non mi limito a pensarci. Per 1 minuto di pace vale la pena sentirsi un po' in colpa e una madre scadente.

Update: Ho appena riletto questo post, e no, non rende giustizia. Non rende giustizia perche non sono menzionati i precedenti 352 "Mommy" seguiti da "can I have a snack?" o "Can I have some water?" o "I need to go pee pee" o "Can you helpt me put my clothes on?" o "Can you help me pick my toys?" "Can you play with me?" "Can you watch TV with me?" durante le mie ore di lavoro da casa con bambini.

Wednesday, May 6, 2020

Dichiarazione d'amore

Ora della nanna, in camera di Tristan.
"Mommy, every time we are in my bed and I go to sleep, and when I close my eyes, you go away from my bed. Why?"
"Perché resto con te finché ti addormenti, poi vado a dormire nel mio letto"
"So you wait to go until I close my eyes?"
"Yes"
"Then I'll never close my eyes again".

Amore di mamma.
(li ha chiusi dopo 7 minuti)

Tuesday, May 5, 2020

Torta mandorle e limone (senza farina - gluten free)

Avevo della farina di mandorle e la mente urlava "caprese al limone!!!" ma visto che volevo qualcosa di semplice e più leggero ho optato per questa che ho trovato su sugarsaltmagic.com.

È semplicissima e veloce e ha accontentato persino Tristan (che ha visto la glassa ed è impazzito).



Per la torta:

140g zucchero
113g burro morbido
4 uova grandi
1 tsp estratto vaniglia
2 Tbsp buccia di limone grattugiata
1 Tbsp succo di limone
250g farina di mandorle
1 tsp lievito
¼ tsp sale

Per la glassa:

160g zucchero a velo
6-8 tsp succo di limone

Scaldate il forno a 180 gradi e preparate una teglia da 20cm (io ungo fondo e bordi e metto carta forno solo sul fondo).

Mischiate farina di mandorle, sale e lievito in una ciotola, mettete da parte.

Montate gli albumi a neve, e mettete da parte.

Lavorate a crema burro e zucchero fino ad avere un composto bello morbido senza cristalli di zucchero, poi aggiungete i tuorli, la vaniglia, il succo e la buccia di limone, e sbattete bene. 

Aggiungete la farina in due riprese, mescolando delicatamente.

Infine, aggiungete un terzo degli albumi montati, amalgamate piano senza smontarli, poi aggiungetene un altro terzo e infine il restante, mescolando con una spatola solo quanto basta per avere un composto omogeneo. Non mescolate troppo.

Cuocete per circa 40-45 minuti - vale prova stuzzicadenti, un paio di briciole vanno bene.
Lasciate raffreddare mezz'ora prima di sformare, poi lasciate raffreddare completamente. Occhio che i bordi si sgretolano se è tiepida.


Al momento di servirla, mescolate con una frusta lo zucchero a velo con metà del succo di limone, poi aggiungetene un cucchiaino alla volta fino ad ottenere la consistenza desiderata. La volete bella spessa, perché coli quanto basta e non si accumuli al fondo (a me è successo ma ero pigra e la glassa l'ho messa quando la torta era gia sul piatto, anziché usare una grata e poi spostare la torta).

Decorate con altra scorza grattugiata se volete.

Si mantiene morbida per qualche giorno. È deliziosa. Se volete potete usare dello yogurt per la glassa, ma io non ho provato.


Friday, May 1, 2020

Monologo in Quarantena

Dicevano che c'è l'età dei perché. "Perché il cielo è azzurro? Perché devo lavarmi le mani?" Perché non posso fare pipì nel lavandino? Perché non posso dire a quella signora che è grassa? Perché se faccio cosi fa rumore? Perché io ho il pirillo? Perché non bisogna mettersi le mani nel sedere? Perché...? perché...? perché...?".

Nell nostra famiglia, questa fase non c'è stata. Forse dovrei aggiungere un 'ancora', perché non si sa mai. Noi abbiamo, al posto dei perché, un flusso di coscienza, di affermazioni e di domande da undicimila parole al minuto, e nessuna delle domande ottiene mai risposta perché l'affermazione o domanda successiva arriva subito dopo, senza lasciare il tempo sufficiente per una risposta.
Questa è una trascrizione parziale da una registrazione di oggi, fatta mentre lui camminava per la casa parlando senza sosta, sempre sulle punte dei piedi e guardando in basso. Io sono menzionata spesso, ma l'impressione è che fossi assolutamente non necessaria a questa convers... voglio dire, monologo.

"Mommy! for the next happy halloween, I want to be Dark Vader"
"Va be.." 
"But I can't be Dark Vader, because I don't have Dark Vader sword"
"C'è ancora tanto tempo prima di Halloween, magari allora avrai la sp.."
"I want a Dark Vader mask.... Mommy, no I mean I don't want a Dark Vader mask, mommy"
"Perché no? Sarebbe fighissimo! Così nessuno ti riconosce e puoi andare e parlare come Darth Vad..."
"No! Dark Vader doesn't speak like that! He speaks like 'hhhccggsgss....scchhhhhh....' mommy, he speak like that, yeah. But I can't be Dark Vader because I don't have his sword, I need to have the sword"
"Ti stavo dicendo, che magari per Halloween la spada ce l'avrai. Pima di Halloween c'è il tuo comp..."
"Mommy, for next happy halloween I want to be a skeleton!"
"Ma come, eri uno scheletro l'anno scorso, è bello cambiare!"
"No mommy, I want to be Superman!
"Di nuovo?!?? Ma..."
"Mommy! I want Sammy to be a superhero, and I'm the bad guy, yeah. Mommy, I'm going to ask Sammy to be the superhero and I'm the bad guy. But Mommy Sammy doesn't want to be the superhero"
"Ognuno..."
"Mommy! I want to be a skeleton!"
"No, basta scheletri! Darth Vader è perfetto!"
"No, I want to be a skeleton with my skeleton mask, look at my mask mommy!"
"Quella è una maschera da mucca"
"Ah... "
"Dai, guarda cha Darth Vader è bellissimo, ti metti la maschera, il mantello nero, ti prendiamo la spada....! Non ti riconosce nessuno!"
"Yeah... that would be cool. Mommy, but I want to fight for real"
"Ma chi vuoi combattere?"
"Mommy, I want to fight for real. I'm super strong! And you know what Dark Vader do? He takes people on the neck and lift them up and then he throws them! Yeah... I have to do that"
"Non devi..."
"Mommy, I don't want to fight for real"
"Meglio..."
"Mommy, I have to go poo poo"
"Devi... Ok vai"
"No, I don't need to go poo poo".

Nel frattempo la piccola di nove mesi sta facendo merenda con un banana bread e ha fatto sua la missione di spargere briciole di banana bread in qualsiasi pertugio della sua tutina e della cucina, non lo mangia, lo scompone con le ditina, poi s'incazza perché da sbriciolato non riesce a prenderlo.

"Mommy I do need to go poo poo"
"E vai"

...

"Mommy, I'm doooooone!"
"Ok arriv..."
"Mommyyyyy I'm doooone!"
"Arrivo, un attimo! Eccomi"
"I'm not done"
"..." (tutte.le.volte.)
"Ok chiamami quando hai finito davvero"
"Ok I'm done I mean I'm not done"
"Grrrr.."
"Mommy close the door all the way and put the air on"
"Ok, chiama solo quando hai finito"
"Ok"

3, 2, 1...

"Mommyyyy I'm doooone!! Come clean my butt!!!!"

And that is THE LIFE!