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Friday, December 28, 2012

Pasta Zucchine, Speck e Philadelphia

Altra ricettina veloce e facile… una novità anche in casa mia! La mamma si è sbizzarrita, ha lasciato i soliti sughi e ha proposto questa alternativa… E alla fine la pasta l'ho mangiata pure io, che non la mangio mai! E pure di sera, che non succede mai mai.

Ricetta già ripetuta con successo! Molto gustosa e vi farà fare un figurone con poca fatica. resta cremosa, per niente asciutta.

Pasta Zucchini Philadelphia e Speck 4

Ingredienti per 4 persone:

pasta formato penne q.b. (noi in genere facciamo 70-80 etti a testa in media, da dividere poi in porzioni disuguali)

½ fetta di speck tagliata spessa

2 zucchine piccole o 1 media di quelle a buccia scura

1 pacchetto di Philadelphia

1 cipolla piccola

sale

olio

 

Allora mettete a bolire l'acqua per la pasta e intanto tritate la cipolla e preparate le zucchine: pulitele e tagliatele a listarelle sottili. 

Mettete la cipolla a soffriggere in un po' d'olio, poi aggiungeteci le zucchine e fatele rosolare. Quasi alla fine aggiungete anche lo speck tagliato a dadini.

Pasta Zucchini Philadelphia e Speck 2

Intanto avrete buttato la pasta. A cottura quasi ultimata riaccendete sotto le zucchine e buttateci il Philadelphia e una tazzina di acqua di cottura della pasta e fatelo sciogliere. Scolate la pasta e buttatela nel condimento, mescolate bene e… Voilà!

Notes: andateci piano col sale della pasta perché il condimento sarà già bello salato.

 

PASTA WITH SPECK, ZUCCHINI & PHILADELPHIA

Let's go on with the easy and quick recipes… after all the time we spent in the kitchen at Christmas, we kind of want to have a break, don't we? So this pasta is quick to make, easy to do, and still is very tasty. What do you want more? Special for guests too!

Ingredients for 4 people:

pasta in penne format (80 g each)

1 package of Philadelphia

½ slice of Speck, cut thick (0.5cm)

2 medium zucchini

1 small onion

oil

salt

Pasta Zucchini Philadelphia e Speck 1

Heat the water for pasta while you grind the onion and prepare the zucchini: wash them and cut them julienne, then brown the onion in a little oil, and add the zucchini. Let them cook for a little, then add the speck, diced, and let cook for another few minutes.

In the meanwhile, cook the pasta when the water is boiling and be careful when adding the salt because you won't need too much (the speck is already quite savoury). 

When the pasta is almost done add the Philadelphia to the zucchini and heat everything up adding also a little bit of the pasta water to make the cheese melt.

When the pasta is ready drain it and put it in the pan with the zucchini, stir and serve!

Pasta Zucchini Philadelphia e Speck 3

Thursday, December 27, 2012

Torta salata funghi e speck

Ricetta super veloce, super gustosa, super facile, super versatile, super mega figurone per voi!!!

Non sto a dire altro, rendiamo pure il post super veloce così ne riesco a scrivere due!!!

Torta Salata Funghi e Speck 3

Ingredienti per una teglia da 28cm:

1 rotolo di pasta brisee

300 g ricotta (io mi trovo benissimo con le Ricottine vallelata, 3 da 100 g)

1 bella manciata di porcini (ok non li ho pesati. Li avevo in freezer e tutti compressi facevano un bel mucchietto)

60 g di speck a dadini

aglio

olio

prezzemolo

1 uovo

sale, pepe

parmigiano grattugiato

 

Trifolate i funghi mettendo uno spicchio d'aglio in un po' d'olio, poi aggiungete i funghi e fateli risuolare qualche minuto. Condite con del prezzemolo. A cottura quasi ultimata, aggiungete lo speck e fate andare pochi minuti. Lasciate intiepidire.

Stendete la pasta brisee in una teglia coperta con carta forno. In una ciotola mischiate la ricotta, l'uovo, il parmigiano, funghi, speck e regolate di sale e pepe. Mescolate tutto, versate nel disco di pasta, livellate bene e cuocete in forno gia caldo a 190C fino a doratura della pasta (una ventina di minuti o poco più).

Torta Salata Funghi e Speck 1

E' ottima sia appena sfornata che tiepida che fredda che riscaldata. l'ho portata come antipasto per il cenone della Vigilia ed è andata a ruba!!!!

Esiste un post più breve di questo???

E ora…. AUGURONI A TUTTI!!!!

 

QUICHE SPECK & MUSHROOMS (PORCINI)

Super-easy, super-fast, super-good, super YOU!!! I'll give you this recipe IMMEDIATELY! It can't wait to end up on your tables.

Torta Salata Funghi e Speck 2

Ingredients for a 11" round pan:

1 disc of pâte brisée

300 g creamy Ricotta cheese

1 egg

a handful of Porcini mushrooms

60 g of Speck, diced

parmesan cheese

salt

pepper

parsley

a clove of garlic

extra virgin olive oil


Put a little oil in a pan with the clove of garlic, add the porcini and let them cook a few minutes, stirring. Add the ground parsley and when they are almost done (it only takes a few minutes) add the Speck and let cook fr a couple of more minutes.

Roll out the brisés dough in the baking pan and turn on the oven to 370F.

In a bowl, mix the Ricotta cheese, the egg, the ground Parmesan, the mushroom with the Speck (remember to remove the garlic!!!), add salt and pepper and mix everything. Pour the batter in the shell and bake it until it becomes golden and your whole house smells great! (about 20-30 minutes). 

It tastes awesome hot, warm, cold, re-heated. It was one of the top dishes at our Christmas' Eve dinner.

Is there a faster post than this???

By the way, WISH YOU ALL HAPPY NEW YEAR!!!!

Sunday, December 23, 2012

Bagna Caöda Piemontese

La Bagna Caöda è un piatto tradizionale piemontese. È uno di quei piatti che hanno una reazione forte sulle persone, che non possono restare indifferenti: o è odio o è amore. In Piemonte la mangiamo come piatto unico, perché si accompagna a molta verdura e molto pane, e se si riesce si fa il bis. A volte nei ristoranti è invece servita come antipasto, magari su dei peperoni arrostiti al forno.

Mentre ero in Cina una volta abbiamo portato alcuni amici americani e di altre nazionalità ad assaggiare la bagna caöda in un ristorante italiano gestito da un giapponese (è bravissimo). La bagna caöda era buona, ma tutto il resto era sbagliato. L'avevano servita con la verdura sbagliata, e scarsa, e in ciotoline mignon, 1 a tavolo. Avevamo talmente fame che, nonostante ci fossimo fatti fare un vassoio di spaghetti (sempre conditi con bagna caöda), eravamo usciti di li ancora affamati come lupi. 

Il Prof. Bear mi aveva presa in giro per mesi, a pensare a quanto noi italiani andassimo matti per un miscuglio di aglio, olio e acciughe, che non sazia nemmeno. È stata dura cercare di spiegargli che era stato un fallimento per il modo in cui ce l'avevano proposta, e che c'è tutto un contorno, nella serata bagna caöda, che non può mancare se si vuole godere appieno di questo piatto. Ognuno deve avere il proprio fujòt o tüpín (il contenitore di terracotta con la candelina sotto), le verdure devono essere quelle giuste e devono essere servite in GRANDI quantità.

A me piace da matti, e quella di mia mamma è per me da sballo. Non perché sia di mia mamma, ma perché è l'unica che non lascia l'alitazzo il giorno dopo, è buona, e non ha lische dentro. Una volta l'ho mangiata da mia zia, che è di campagna e la fa come si faceva una volta, senza accorgimenti particolari, e una lisca d'acciuga mi si è ficcata in gola e ci è rimasta per 15 giorni. Vi assicuro che, per quanto possa piacermi, da mia zia non la mangio più.

Fare la bagna caöda non è difficile, ma non è piacevole per via dell'aglio da sbucciare e l'odore che riempie la casa quando bolle nel latte, quindi a casa mia non si fa molto spesso. Se va bene, una volta all'anno, ed è una gran festa perché tra gli amici di famiglia mia mamma è l'unica che la sa fare, e quindi  quando capita con un giro di telefonate ci ritroviamo con una decina di persone in casa ed è un grande evento. 

È anche difficile scegliere un giorno perché si teme che il gusto d'aglio ci accompagni anche il giorno successivo e si cerca di evitare se si hanno impegni mondani. Ma vi dirò, prima della mia partenza per la Cina l'avevamo fatta per gli stessi amici, alcuni dei quali erano preoccupati perché il giorno dopo avrebbero dovuto aprire il negozio e temevano di mandar via i clienti, ma ci avevano telefonato per dirci che non avevano avuto alcun problema. E quest'anno, che di nuovo erano preoccupati, alla fine l'han mangiata lo stesso, e di nuovo nessuno se n'è accorto.

Qui sotto vi scrivo la ricetta di casa mia, come la fa mia mamma. Non sarà la vera bagna caöda che si faceva una volta (quando si metteva aglio con anima, acciughe e olio a bollire e basta, era fatta), c'è la bollitura nel latte, l'aggiunta di panna e la 'frullatura', però è davvero buona, gustosa, digeribile, e non lascerà tracce.

Bagna Caöda 7

Ingredienti per 8-10 persone:

½ Kg di acciughe sotto sale

qualche filetto di acciuga sott'olio

5-6 teste d'aglio medie (a seconda della testa d'aglio) *

olio evo

200 ml panna

latte q.b.

 

*La ricetta originale prevede una testa d'aglio per persona, ma dovete regolarvi in base ai vostri gusti. Noi eravamo in 10 ma due persone non l'hanno mangiata (il giorno dopo dovevano aprire il negozio), e ne abbiamo usate 6.


Sbucciate tutto l'aglio, tagliate gli spicchi a metà e togliete l'anima interna. Buttate gli spicchi in una pentola piena di latte man mano che li preparate, poi portate il latte con l'aglio a bollore, e fate sobbollire  coperto per circa 20 minuti. Questo serve a smorzare un po' il gusto d'aglio.

Scolate l'aglio e buttate via il latte.

Pulite le acciughe sotto l'acqua corrente per far andar via il sale, togliete le code e lasciatele scolare un po' in un colapasta.

Mettete abbondante olio in una pentola grande (diciamo 6-7 cm dal fondo), buttateci le acciughe intere con la lisca e fate bollire. Mio nonno diceva sempre che le lische non vanno tolte perché contribuiscono a dare sapore alla bagna caöda. Quando le acciughe cominciano a sciogliersi, aggiungeteci l'aglio scolato e qualche filetto di acciuga sott'olio. Fate cuocere a fuoco lento fino a che sia acciughe che aglio tendono a spappolarsi.

Bagna Caöda 1

A questo punto, se è troppo densa aggiungete dell'olio.

Poi prendete il vostro caro passaverdure. Se usate i buchi molto piccoli, dopo che l'avrete passata non dovrete fare altro, ma sarà un lavoro abbastanza noiosetto. Se invece usate i buchi un pochino più grandi sarà più facile, ma dopo dovrete darci una passata col frullatore a immersione. Noi stavolta siamo andate per questa strada.

Quindi mettete il passaverdura sopra un'altro tegame, e piano piano passate 1 mestolo per volta del composto d'acciughe. Alla fine, per far andare giù i rimasugli, potete buttare un po' di latte nel passaverdure per aiutarvi (vedi foto sopra).

Rimettete il tegame sul fuoco 5-10 minuti, aggiungete 200 ml di panna, un po' di latte se è ancora troppo densa.

Bagna Caöda 2

Io poi ho fatto da cavia, e, trovando qualche pezzettino di lisca, abbiamo dato una passata col frullatore a immersione. Assaggiate e fate le vostre scelte in base a cosa pensate: aggiungete un po' di latte o panna se è troppo densa o forte. Nella foto sotto, prima e dopo l'utilizzo del minipimer. Come vedete l'olio si amalgama col resto e non sta più in superficie. Sappiate anche che il giorno dopo il sapore si attenuerà leggermente. La nostra appena fatta sembrava salatissima, ma abbiamo aspettato ad aggiungere la panna fino al giorno dopo, in cui andava benissimo così com'era e la panna in più non è stata necessaria.

 Bagna Caöda 3

Consiglio: fatela il giorno prima per il giorno dopo. Questo aiuta a renderla più leggera e digeribile, senza contare che avrete tempo di far andar via l'odore da casa prima che arrivino i vostri ospiti...

Bagna Caöda 4

Al momento di servire, scaldate la bagna caöda (nella foto sopra, prima e dopo averla riscaldata: come vedete, l'olio col calore risale in superficie) e mettetene una mestolata in ogni vasetto di terracotta col lumino sotto per mantenerla calda. Servite con un vasto assortimento di verdure quali cardi, peperoni crudi e arrostiti, patate bollite, topinambur, finocchi, cavolo verza, sedano, cipolle al forno, barbabietole. Le mie preferite sono i peperoni al forno, finocchi, topinambur (questa era la prima volta che li assaggiavo e anche se non sanno di molto con la bagna caöda ci stan che è una meraviglia) e cavolo.

Bagna Caöda 5

E ricordatevi di portare tanto pane e grissini a tavola che andranno via come niente e vi serviranno a far scarpetta!

Bagna Caöda 6

 

Riassumendo, le REGOLE D'ORO per una bagna caöda deliziosa, leggera ma comunque gustosa sono:

1) bollite l'aglio nel latte senza anima (è questa che rende l'aglio non facilmente digeribile)

2) mettete le acciughe intere per un sapore migliore

3) usate un olio di buona qualità

4) fatela il giorno prima di servirla

5) stemperate con latte o panna

6) passatela al passaverdure e col minipimer se serve

 

Bagna Caöda 8

Bagna Caöda 9

Consiglio: la Bagna Caöda non è solo buona, è divertente! Mangiatela in compagnia, come piatto principale, preceduta solo da qualche antipastino come olive, scaglie di parmigiano, salame, e fatela seguire da frutta secca, mandarini, dolce e caffè. Noi abbiamo trascorso una piacevolissima serata e non vediamo l'ora che arrivi il prossimo anno per ripetere!

Tuesday, December 18, 2012

Apple Tarte cremosa

Sono rimasta estasiata da questa torta. L'ho fatta nonostante avessi fatto una Apple tarte da poco, perché mio padre, che non fa mai complimenti, e si esprime solo per lamentarsi o contestare qualcosa, ha detto che questa era buonissima, e mi ha detto 'Brava', e mi ha anche detto che non l'avrei fatta più visto che sa che "io non mi ripeto". Così ho pensato di scendere a un compromesso e rifare un'altra Apple Tarte, ma con una diversa ricetta. Probabile che non se ne accorga neanche...

E cosi ho fatto un miscuglio di questa, e di questa.

Ne è uscita una cosa buona buona, coccolosa, melosa, goduriosa, per consolare quei pomeriggi freddi in cui viene buio troppo presto, e si ha bisogno di tirarsi un po' su. Altamente consigliata, a me personalmente è piaciuta più di questa, perché rimane più bagnata, più cremosa. Non ho chiesto al genitore quale gli sia piaciuta di più, sempre che si sia accorto della differenza…. (lui ricorda solo che c'erano le mele sopra).

Apple Creamy Tarte

Ingredienti per uno stampo da 24cm:

 

per la frolla:

250 g farina

100 g burro

40 g zucchero

pizzico di sale

1 uovo

vanillina

1 cucchiaio di acqua ghiacciata (solo se serve)

 

per la composta:

4 mele medie

50 g zucchero

½ arancia (ci andrebbe il limone, io ero pigra e non avevo voglia di uscire solo per un limone quindi mi sono adattata)

2 cucchiai di marmellata di albicocche

vaniglia in polvere

cannella

 

per la decorazione:

2 mele

zucchero di canna

cannella

burro

 

Mescolate farina, sale, zucchero e vanillina, aggiungete il burro a pezzetti, poi l'uovo sbattuto in mezzo e impastate tutto fino ad ottenere un panetto da avvolgere in pellicola e mettere in frigorifero mezz'oretta.

Sbucciate e tagliate le mele a dadini, mettetele in una pentola dal fondo spesso (fatelo, perché io le prime le ho bruciate) con lo zucchero e il succo d'arancia o limone. Coprite con coperchio e fate andare a fuoco basso per circa 25 minuti. Quando sono belle morbide scoperchiate e alzate il fuoco per farle asciugare. Fate raffreddare. Aggiungete la vaniglia, la cannella e la marmellata di albicocche e mischiate il tutto.

Stendete la frolla e ricoprite la tortiera imburrata o coperta di carta forno, versateci la composta dentro, terminate con le 2 mele tagliate a fettine sottili disposte come più vi piace. Con le mele coprite bene la composta. 

Spennellate con del burro fuso, poi spargeteci sopra un po' di zucchero di canna misto a cannella. Infornate a 200 gradi per 10 minuti, poi abbassate a 170 e proseguite fino a a doratura della frolla. Quando è quasi pronta spennellate ancora con poco burro fuso e azionate la funzione grill. Non andatevene perché faranno in fretta le mele a dorarsi ai bordi. La torta allora sarà pronta.

Apple Creamy Tarte 1

A me è piaciuta soprattutto tiepida… Madddooooooooo che goduria!!!

 

APPLE CREAMY TARTE

Since my father never gives compliments but complains a lot, when he said this tarte was really good and I did a good job, I had to make it again. Since I like to try new recipes and I had a few I wanted to try, I thought to make another Apple Tarte, following a different recipe. He probably won't even notice… 

This is where I got it. I mixed these two: this one, and this one.

Apple Creamy Tarte 2

Ingredients for a 9" pan:


for the frolla dough:

250 g flour

100 g butter

40 g granulated white sugar

vanilla 

1 egg

a pinch of salt

1 Tbsp ice water (only if needed)


for the apples compote:

4 medium size apples

½ orange or lemon (lemon is better, I didn't have it)

50 g sugar

2 Tbsp apricot jam

cinnamon

vanilla


for decoration:

2 apples

brown sugar (I mean cane sugar)

cinnamon

butter, melted


Make the dough by mixing the flour, the salt, the sugar and vanilla. Add the butter cut in pieces, then the egg, beaten. Make a ball and store in the fridge for half an hour, wrapped in cling film.

Cut the apples in small pieces, put them in a pan with thick and heavy bottom, add the sugar and the lemon juice and cover. Cook at low heat for 25 minutes. When they are soft take off the lid and increase the heat. They need to dry up and caramelise a little. Switch it off and let cool. Once cooled, add the jam, the vanilla powder and the cinnamon as you like.

Roll out the dough and cover the greased baking pan, pour the apple compote inside. 

Cover the compote with the 2 apples, sliced thinly and disposed nicely all around. 

Brush with a little melted butter and sprinkle with some cane sugar mixed with cinnamon. In the oven at 390F for 10 minutes (heat from the bottom), then decrease to 340F and bake until the edges are golden.

Brush with some more butter and bake in the oven with the grill on, for a few minutes, until the apples start to get dark.

Apple Creamy Tarte 3

I loved it warm… Up to you but it's good in any way. Perfect for a winter cold afternoon, when outside gets dark too early and we need some comfort food to cheer us up.

Friday, December 14, 2012

Torta di clementine e mandorle

Se vagando per il web, incontraste una foto cosi, che cosa fareste? Io sono letteralmente impazzita. Me la son subito segnata, e 3 anni più tardi, eccola qua, fatta!

No, non chiedetemi perche ci ho messo tanto… Una volta era estate, un'altra ero in Cina, un'altra avevo un'altra torta da fare prima, insomma… Io sono così. Ma mi ero ripromessa di farla non appena fossi tornata a casa, e adesso nel pieno della mia disoccupazione, l'ho finalmente realizzata. Sono rimasta totalmente entusiasta di questo dolce, che resta bagnato e morbido, anche 1-2 giorni dopo. E ha ragione Patrizia, che se ne immagina una fetta anche in estate, servita freddissima.

Allora, passando alla preparazione, devo ammettere che quando mi ci son messa sono rimasta un po' interdetta. Come, bollire le clementine? Tutte intere? Ma con la buccia? Poi mi son buttata, forse un po' a modo mio e con un piccolissimo incisene di percorso che a patrizia non sembra esser capitato. 

Comunque, vi riporto gli ingredienti, e commento man mano.

Torta di Clementine e Mandorle 3

Ingredienti (tortiera da 20 cm):

4 clementine SENZA semi

1 l d'acqua

200 g zucchero

250 g farina di mandorle (io ne ho usati 200 g)

190 di zucchero (io 180 g)

1 cucchiaino di lievito

6 uova (io ne ho usate solo 5, e già mi sembrava 'na botta. A me il dolce è strapiaciuto quindi direi che 5 uova vanno più che bene e non l'hanno rovinato)

vanillina (aggiunta mia)

il succo di 2 clementine (aggiunta mia)

1 stuzzicadenti

 

Allora seguendo la ricetta che trovate qui ho preso una pentola, ci ho messo dentro le 4 clementine lavate, aggiunto l'acqua e lo zucchero. Mi sono accorta troppo tardi che la pentola era troppo larga e l'acqua non ricopriva tutte le clementine, come avrei voluto, quindi le ho rigirate di tanto in tanto. Fate bollire per 2 ore a fuoco lento, finché il succo si riduce di un terzo. Occhio, perché per 1 ora e 50 sembra che non accada niente, poi tutto avviene negli ultimi 10 minuti quando voi vi siete rilassate, e sentirete un odorino…. Troverete le clementine incollate in uno sciroppo appiccicosissimo e densissimo. Quindi OCCHIO!!!! 

Comunque, scolate le clementine, mettetele in un mixer (io frullatore a immersione perché il mixer non funziona) e frullatele, così con buccia e tutto, riducendole a uno poltiglia grumosa. In teoria dovreste aspettare che si raffreddino, ma io non ho voluto perché erano ricoperte da sto sciroppo denso e temevo caramellizzasse prima che io potessi frullarle.

Il piccolo incidente a cui mi riferivo poco fa riguarda proprio lo sciroppo, che poi ho dovuto in qualche modo ripulire dalla pentola. Più avanti nella ricetta Patrizia sembra utilizzare proprio questo sciroppo per finire la torta, cosa che io non ho potuto fare perché già era duro, in più si stava indurendo ulteriormente di minuto in minuto. Le cose sono due: o ho cotto troppo le clementine avrei dovuto tirarle su prima, oppure ho capito male la ricetta. Io comunque sto sciroppo l'ho dovuto eliminare.

Comunque, unite le mandorle, il lievito, le uova, lo zucchero e la vanillina e mirate, poi versate il tutto nella teglia ricoperta di carta forno. Coprite con un foglio di alluminio e infornate a 190C per 40 minuti, poi senza la carta per altri 10-20. A me è bastato poco perché la torta era quasi cotta anche sopra dopo i primi 40 minuti.

La ricetta prevede di lasciar raffreddare il dolce e poi ricoprirlo con il succo delle clementine (presumo lo sciroppo che io ho buttato sopra), ma poi ho preso uno stuzzicadenti, ho bucato la torta ovunque, poi ho spremuto 2 clementine e ho versato il succo pian piano sulla sua superficie, permettendogli di penetrare nei buchini.

Torta di Clementine e Mandorle 2

Oh, ha funzionato perche, anche se non era proprio bella da vedere, e non è lucida e invitante come quella di Patrizia (se avessi trovato la MIA foto su internet, non credo neanche mi sarei segnata la ricetta, non rende giustizia alla bontà di questa torta), il dolce ha avuto un successo strepitoso nella mia famiglia. Ho beccato mamma appena rientrata da lavoro, culo all'aria, gomiti sul bancone, faccia sul vassoio della torta (esattamente il modo di mangiare per cui rimprovera sempre papà), e bocca piena 4 volte in quei 2 giorni.

Resta umidissimo e il sapore è… beh, se vi piacciono le clementine :) Provatela, è squisita.

NOTE: La stessa torta, con lo stesso procedimento, si può fare anche con limoni o arance. In tal caso io consiglierei di usare limoni e arance con la buccia sottile e poca parte bianca, altrimenti potreste rischiare di fare una torta amara...

 

CLEMENTINES AND ALMONDS CAKE

I loved it! I t took me three years to make it (I've had it in my archive since 2009), who knows why, but I did it and I'm so happy now! It's just awesome.

i like wet and humid cakes, I'm not so fond of dry cakes. But who is? Anyway, this is just perfect because it tastes awesome and stays wet and juicy for 2 days. It won't last that long anyway.

Just try it, you won't regret it. I followed this recipe and wasn't really sure about the procedure, but I'll write down the way I made it.

Torta di Clementine e Mandorle 1

Ingredients (for an 8 in. pan):

4 clementines with NO SEEDS

1 l water

200 g granulated white sugar

250 g almond flour (I used 200 g)

190 g sugar (I used 180 g)

1 tsp baking powder

6 eggs (I used 5 and I was happy with the choice. 6 is way too many for our cholesterol in my opinion)

vanilla (my addiction)

the juice of 2 clementines (my addiction)


Take a deep pan, put inside the 4 clementines, washed, the water and the sugar, and cook at low fire for a couple of hours. The juice must reduce and become syrupy. Don't go away after 1 and a half hour because the reduction happens then, and I made the mistake of reducing it to much and ended up with no syrup left… it became too thick and had to throw it away (and clean the sticky pan… not fun).

In a mixer, mix the whole clementines, with skin and everything, until you get a lumpy mixture. Add the almond flour, the sugar, the vanilla, the baking powder and the eggs, mix everything.

Pour the batter into the greased pan and bake at 370F for 40 minutes, covering the top with some foil. After that time, remove the foil and bake for other 10-20 minutes until it's done.

Prick the top of the cake with a toothpick, then squeeze 2 clementines and pout the juice on the cake, slowly, so that the juice can penetrate inside. I did this because I didn't have any juice left from boiling the clementines. If you do, and it's syrupy but still quite liquid, please you that!

It may not appear so great but I assure you it's a very tasty cake. I love it that it stays so humid inside!!

It's done with clementines, that in Italy we have only in winter time (who knows why???), so Patrizia, whom I got the recipe from, called it a "late winter dessert". She also suggests, and i agree, that served in summer time, in a hot day, super cold with some ice tea would be paradise… Who wants to try? ;)

Torta di Clementine e Mandorle 4

NOTES: The same cake, with the same procedure, can be done with oranges or lemons, but choose the kind with thin skin, otherwise you'll end up with a bitter cake.

 

Tuesday, December 11, 2012

Quiche alla zucca, pancetta e noci

Ho visto questa ricetta e ho deciso che l'avrei fatta per la cena con gli zii di ieri sera. Avevamo una bella zucca a casa e avevo volgi di torta salata quindi capitava a pennello!

Ho eseguito alcune modifiche alla preparazione e negli ingredienti ma piccole cose, vi scrivo la ricetta e il procedimento come l'ho eseguito io, se volete la ricetta di Stefania andate qui.

Quiche alla Zucca 3

Ingredienti:

1 rotolo di pasta brisée

500 g zucca

1 porro grande

350 g ricotta

1 scalogno

vino bianco

olio

125 g pancetta affumicata a cubetti

2 uova

parmigiano

60 g noci

sale, pepe

 

NOTE: Con questa quantità di ripieno si riescono a farcire due quiche (una di 28 cm e l'altra leggermente più piccolina).

 

Tritate lo scalogno e tagliate la zucca a cubetti, poi metteteli a rosolare con un po' d'olio in un tegame capiente. Sfumate con del vino bianco, poi allungate con 100 ml d'acqua e lasciate cuocere per 20-30 minuti, aggiungendo poca acqua ogni volta che si asciuga senza che la zucca sia pronta.

In una padella mettete un po' d'olio e fateci cuocere il porro tagliato a rondelle, poi aggiungeteci la pancetta a dadini e fatela rosolare col porro.

Una volta cotta e raffreddata, schiacciate la zucca con una forchetta, unitela al porro e alla pancetta, alla ricotta, aggiungete il parmigiano, le uova, le noci sminuzzate, regolate di sale e pepe.

Stendete la pasta in una teglia larga 28cm, rovesciateci dentro il ripieno. Livellatelo e cuocetelo in forno a 180C per 20-25 minuti.

Quiche alla Zucca 1

Decorate a piacere con delle noci.

Io l'ho trovata un po' amara, ma questo dipende dalla zucca. Quindi se non volete correre rischi suggerisco di assaggiarla prima. Da calda è piaciuta molto, ma oggi l'ho mangiata da fredda e devo dire che mi è piaciuta ancora di più e per merenda ne ho mangiate 3 fette!

Ha una buona cremosità e mi sembra perfetta come antipasto in una cena, come fingerfood, da portare a un buffet. E' perfetta per l'autunno-inverno e l'abbinamento zucca-pancetta affumicata non sbaglia mai! 

Gaijina consiglia: Io ho fatto solo una quiche e ho conservato il ripieno avanzato in frigo perché avevo solo un rotolo di brisée. Ho fatto la seconda quiche 2 giorni dopo e vi assicuro che sio mio padre che mia sorella hanno detto che la torta era molto più buona della prima volta. Quindi se volete preparare il ripieno in anticipo fate pure, si conserva benissimo e vi ci vorrà un attimo per preparare una torta di sicuro effetto!

PUMPKIN, BACON AND WALNUTS QUICHE

An easy, yummy and quick quiche to prepare as a starter, for a buffet, or for an outdoor party. It will make you look as a master chef with no effort!

Quiche alla Zucca 4

Ingredients:

1 roll of pâte brisée 

500 g pumpkin

1 big leek

350 g ricotta cheese

1 shallot

white wine

oil

125 g smoked bacon in little pieces

2 eggs

Parmesan cheese

60 g walnuts or pecans

salt, pepper


NOTES: With these quantities you will have enough filling for 2 quiches: a bigger (11") and a smaller one.

 

Quiche alla Zucca 2

Chop thinly the shallot and cut the pumpkin in small squared pieces, then brown them in a little oil in a big pot. Add a little white wine and then add 100 ml of water. let it cook, stirring once in a while, adding a little water every time it gets dry without being ready. It should take 20-30 minutes.

In a pan put a little oil then cook the sliced leek, adding the bacon when the leek is almost ready.

Once everything is ready and cooled, smash the pumpkin with a fork, and mix it with the leek and the bacon, the Ricotta cheese, the parmesan cheese, the eggs, the minced walnuts, the salt and pepper.

Mix everything then pour into the pâte brisée shell and bake for 25 minutes at 350F or until the edges start to get golden.

You can serve it warm but in my opinion cold the next day is even better!

Enjoy!

 

Sunday, December 9, 2012

Apple Crumble

Ricetta veloce e facile facile presa dal sito di GialloZafferano e adattata da me.

Avevo visto un bel crumble con mele e zucca da Benedetta Parodi e mi è venuta voglia. Non avendo però voglia di tagliare quella zucca durissima ho optato per un crumble più semplice, di mele.

Uno di quei comfort food classico, che sa di inverno, di domeniche fredde, di bei filmino americani, da guardare sul divano con in mano un piattino contenente qualche prelibatezza.

Apple Crumble 1

Ingredienti:

20 g burro

1 cucchiaino di cannella

il succo di mezzo limone

900 g mele

70 g zucchero (io abbasserei a 50 g)

uvetta

 

per il crumble:

120 g burro

180 g farina

1 bustina vanillina

120 g zucchero di canna

 Apple Crumble 3

Tagliate le mele sbucciate a cubetti e mettetele in un largo tegame in cui avrete sciolto il burro, poi cospargetele col lo zucchero, il succo di limone e la cannella e fatele andare finché sono ammorbidite, girandole di tanto in tanto. Aggiungete l'uvetta durante la cottura.

Nel mixer (molto più veloce) o con la punta delle dita lavorate velocemente tutti gli ingredienti fino a ottener un composto sabbioso e bricioloso.

Imburrate una teglia da 26, metteteci dentro le mele, livellatele e cospargetele col crumble.

In forno a 180C per 30-40 minuti, fino a che il crumble diventerà di colore dorato.

Da servire caldo/tiepido accompagnato da una palla di gelato alla vaniglia.

Apple Crumble 6

 

APPLE CRUMBLE

A comfort food, that reminds me of winter time, cold Sundays, an old American movie, to watch on the sofa, holding in your hands a small plate with something delicious inside...

Apple Crumble 2

Ingredients:

20 g butter

1 tsp cinnamon

the juice of half lemon

70 g granulated white sugar (I would reduce to 50 g)

900 g apples

raisins


for the crumble:

120 g butter

180 g flour

120 g cane sugar

vanilla powder


Peel the apples and cut them in small squared pieces. Let them cook in a large pot where you melted the butter, and sprinkle them with the sugar, the lemon juice and the cinnamon. Add the raisins while cooking.

Let cook until soften.

Make the crumble putting all the ingredients together in a  mixer, or using your hands until you get a crumble, sandy and lumpy mixture.

Grease with butter a 10-11" baking pan, pour the apples, them cover them with the crumble. In the oven at 350F for 30-40 minutes, until the crumble on top becomes golden.

Serve warm with a ball of vanilla gelato.

Apple Crumble 5

Thursday, December 6, 2012

Torta Rocher

Non so perché ho aspettato tanto per postare questa torta, forse perché ero troppo pigra per scrivere tutto il procedimento… L'ho risolta copiando spudoratamente dal sito da cui l'ho presa, Menta e Cioccolato. Non avrei dovuto, perché sul blog apparirà in un formato diverso, ma… al diavolo! Darò il mio contributo trascrivendola in inglese. Grazie Morena per la fantastica ricetta! Mi è stata richiesta da mia sorella per il compleanno di un amico… Quindi la replicherò a breve, sperando in un altro successo.

Torta Rocher 3

Tuesday, December 4, 2012

Crostata alla crema ricotta e cocco profumata all'arancia

Sapete quelle rivette che appena le vedete, zag! Finiscono subito al primo posto della lista dei "to do"? E' quello che è successo a questa, appena l'ho trovata mi sono ripromessa di farla non appena fossi tornata a casa. E così è stato. L'ho fatta ieri per consumare velocemente un rotolo di frolla che mia mamma aveva comprato per sbaglio scambiandola per pasta sfoglia. La ricetta è di Pippi e ve la consiglio caldamente! La trovate qui, con delle foto ben più promettenti delle mie… Già, la mia crostata non era bella. Ma quando l'ho assaggiata ho pensato "Al diavolo! Ecchissenefrega???" In realtà io, me ne frego… Però pazienza, era stata una giornata NO e avevo solo bisogno di sfornare qualcosa, ed è servito. Quello, e una serata tra i vecchi amici, col dolcetto portato da Bruno e il brodo di giuggiole (che ho scoperto solo ieri essere un liquore) e la Sambuca. Sono tornata a casa più allegra.
NOTE: Io ho utilizzato queste quantità per una teglia da pastiera (fondo 24cm che poi si allarga fino a 27). La torta era bassa, quindi se dovessi rifarla di queste dimensioni raddoppierei il ripieno. Altrimenti potete usare una tortiera da 20, in tal caso vi servirà meno frolla.
Crostata Ricotta e Cocco al Profumo d Arancia 2
Ingredienti:
pasta frolla (io ho usato quella pronta, ma fatela perché non ha niente a che vedere con quella di casa… mai più)

per la crema pasticcera
250 ml di latte
vanillina
2 tuorli
buccia di arancia grattugiata
25 g maizena
75 g zucchero

per il ripieno
250 g crema pasticcera
250 g ricotta
50 g zucchero
50 g farina di cocco
scorza d'arancia a julienne

Fate la frolla e lasciatela riposare in frigo per mezz'oretta.
Intanto preparate la crema pasticcera scaldando il latte con la vanillina, la scorza d'arancia e metà dello zucchero. Sbattete i tuorli con il restante zucchero, aggiungete la farina e un po' di latte caldo, dopodiché rovesciate il composto d'uova nel pentolino col latte e mescolate bene fino ad apprendimento. Travasate in un piatto fondo o una ciotola e fate raffreddare.
Stendete la frolla e bucherellate il fondo con una forchetta.
Mescolate la crema pasticcera con la ricotta, lo zucchero, il cocco e le scorzette d'arancia e riempite il guscio di frolla livellando bene il composto. In forno a 180C per 20 minuti.
Sbucciate un'arancia cercando di non prendere la parte bianca che è amara, tagliate la buccia a julienne e mettetela in un pentolino con 100 g di zucchero e mezzo bicchiere d'acqua. Fate bollire per 15 minuti, poi scolate e bucce e mettetele a raffreddare su un vassoio, ben separate, e cospargete di zucchero. Fate raffreddare e poi usatele per decorare la torta.

La torta è deliziosa anche se la mia è tutt'altro che bella, è delicatissima e l'arancia la rende proprio speciale. E' ottima sia in estate sia in inverno.
Io ho avuto qualche problemino con la decorazione, perché le bucce mi si sono attaccate tutte ed è stata un'impresa staccarle dal vassoio, poi dalle mie mani e posizionarle sulla torta. La abbelliscono, si, però devo imparare come farle senza l'effetto Attack. Inoltre, sebbene sia stata molto attenta a non tagliare la parte bianca, le ho trovate un po' amarognole e pure dura da masticare. So già che mia sorella si lamenterà quindi sto pensando di andarle a togliere… Fate voi, io sicuramente ho sbagliato qualcosa perché in genere le arance candite mi piacciono molto e non sono così dure.

COCONUT CUSTARD AND RICOTTA CHEESE CROSTATA ORANGE FLAVOURED
This is awesome. Ok DO NOT look at the pics! I made it ugly, and I caught it ugly with my camera. If you want to have a nice idea of what this delicacy should look like, go here.
But, despite its ugliness, mine was really reeeeaaaally good. It's gone already (I made it yesterday immediately after another cake, so you can't say it's because of abstinence).
If you trust me, you'll give it a try. Here's how to make it.
NOTES: If you use these amount of filling, use a 8-9" pan. You will have some dough leftover that you can use to make a few cookies. If you want a bigger cake, 10 or 11", then double the filling.
Ingredients:
for the frolla dough:
300 g flour
150 g butter, soft
100-140 g granulated white sugar (according to your taste)
a pinch of salt
orange zest
1 egg + 1 yolk

for the custard:
250 ml milk
orange zest
2 egg yolks
vanilla
25 g cornstarch
75 g sugar

for the filling:
custard (see above)
250 g Ricotta cheese
50 g sugar
50 g grated coconut 
orange zest (not grated! Cut in julienne)

Crostata Ricotta e Cocco al profumo di Arancia 1
Start with the frolla dough: mix the flour with salt andsugar, make a hole in the centre and add the butter in small pieces, the lemon zest, the egg and the yolk and work the dough quickly into a ball. Wrap it in cling film and into the fridge for half an hour.
Now make the custard: heat the milk together with vanilla, orange zest and half of the sugar. Beat the egg yolks with the other half of the sugar, then add the cornstarch and a little bit of the heated milk. Stir well then pout the cream into the rest of the milk and cook at low heat until it thickens. Pour the custard in a swallow plate to cool.
Take your frolla dough and roll it out into a baking pan greased or covered with parchment paper. Don't forget to make the edges! Prick the bottom with a fork.
Mix the cooled custard with the ricotta cheese, the sugar, the coconut and some orange peel cut in short julienne.
Pour the filling into the shell and bake at 350F for 20 minutes.
For the decoration, what I did (unsuccessfully) was cut in julienne the skin of an orange (not the white part which is bitter), boil it for 15 minutes with 100 g granulated white sugar and half a glass of water. Then drain well and let cool on a tray separating the peels. Ok, that was a challenge, it was so sticky! Sprinkle some granulated white sugar on the skins to make them dry. It got worse when I had to add the skin to the cake in a nice decorative way… It was a battle. Somehow i made it but the skins were too hard to eat and still a little bitter. So unless you know exactly how to caramelise these stupid zest I would recommend to just use a little bit in the centre or just to decorate the plate and leave the cake as it is. Yummy, tasty, for winter time, for summer time, GOOOOOOOOOOD!!!!!!!

Monday, December 3, 2012

Plumcake uvetta e canditi - Versione 1

Qualche settimana fa ho avuto il 'periodo del plumcake'. Ne avrò sfornati senza sosta almeno 4 in 3 settimane. Finiti e ripuliti dalla sola me nel giro di 36-48 ore (l'uno, non tutti e quattro, eh!). 
Ero rimasta molto entusiasta del Plumcake tropicale, quindi mi sono basata su quella ricetta variandola e mettendoci canditi e uvetta perché avevo le voglie (no, non sono incinta. In astinenza, sí, incinta, no) e alla Metro avevo trovato una busta enorme di arancia candita. Volevo i canditi misti ma in Cina non si può essere troppo pignoli quindi mi son presa la busta d'arancia ed ero ben contenta!
Quindi questa è la prima versione del Plumcake Uvetta e Canditi.

Ingredienti:
2 uova
1 vasetto di latte
1 vasetto di olio
1 vasetto di zucchero
3 vasetti farina
2 vasetti fecola
16 g lievito (1 bustina)
vanillina
1 pizzico di sale
uvetta
canditi misti

Separate i tuorli dagli albumi. Sbattete gli albumi a neve con un pizzico di sale. Sbattete i tuorli con il latte (io ho usato una frusta non elettrica), poi aggiungete tutti gli ingredienti e amalgamate bene. Aggiungete gli albumi e mescolate dal basso verso l'alto, delicatamente.
Rovesciate il composto in uno stampo da plumcake e volendo terminate spargendo qualche candito e uvetta sulla superficie.
Infornate a 180 gradi (calore solo sotto, parte centrale del forno) per 40-45 minuti (vale prova stuzzicadenti).

Plumcake Uvetta e Canditi 1

Il plumcake è delizioso, molto leggero e aromatico ed è morbidissimo!! Lo consiglierei con una bella tazza di tè o ancora meglio (ma gusto personale) tagliato a pezzi nello yogurt… A me piace così!
Potete anche spalmarci sopra della marmellata… Insomma, fantasia!

Plumcake Uvetta e Canditi 3

RAISIN & CANDIED ORANGE PEEL POUND CAKE

I made it because I was craving for candied orange peel (weird, huh?) and I loved it! And now that Christmas is coming up, it's just perfect! Very Christmassy. I just modified this recipe.

NOTES: Originally, my intention was to use the yogurt jar as unit of measure (a jar of yogurt, a jar of sugar, a jar of oil, 3 jars of flour, …) but I bought milk instead of yogurt so I used that instead. The procedure, though, doesn't change. Use the same jar/glass for everything. A yogurt here is about 125 ml, just for reference.

Ingredients:
2 eggs
a jar of milk
a jar of sunflower oil
a jar of granulated white sugar
3 jars of flour
2 jars of cornstarch
16 g baking powder
vanilla
a pinch of salt
raisins
candied orange peel (or mixed candied peels)

Separate the egg yolks from the whites, beat the whites with a pinch of salt until stiff. With a whisk slightly beat the egg yolks with the milk, then add all the other ingredients except the peel and the raisins. Add the egg whites and mix . Be delicate, we want a soft cake. Last, add the raisins and the candied peel (I didn't weight them, but I put a lot), amalgamate and pour in a loaf pan covered by parchment paper.
In the oven at 350F for 40-45 minutes. Do the toothpick test for doneness. 

Plumcake Uvetta e Canditi 2

The cake is really soft and no spongy at all, it's light and delicious. I loved the orange flavour. I like to enjoy it cut in little pieces in a cup of yogurt. Or with some jam on a slice. Or with tea, maybe? I mean, there's room for imagination! Just enjoy it!

Sunday, December 2, 2012

Apple tarte

Ed eccomi di nuovo qui in Italia! Tutto è tornato alla normalità di 4 anni fa. Oddio, tutto... No, non direi. Qui è una noia mortale!!! A parte la prima settimana in cui è giusto prendersi un minimo di riposo per affrontare jet-lag e transizione, ma poi... Non lavorando e non avendo una lira da spendere, c'è ben poco che si possa fare. Gli amici lavorano, non possono cazzeggiare con me. E automaticamente mi impigrisco... Per fortuna che ho ripreso la palestra, che mi fa stare bene. L'ho già detto e lo ripeto: è ciò che mi è mancato di più. E anche la gatta che si accoccola tra le mie gambe mentre dormo.
No, a parte questo la vita di qui mi porta automaticamente a un benessere fisico, non mentale ma fisico si. Non so se è l'aria, o il mangiare, ma mi sgonfio subito e mi sento meglio. Tornare alla routine fa proprio bene. E non è incredibile che, dopo 4 anni di vita assolutamente opposta a quella di qui, io riesca a riabituarmici tanto in fretta?
Ho promesso di fare la torta per il compleanno di mia sorella, a gennaio, ma mentre ero via hanno cambiato il forno con uno di un'amica e con questo ho dei seri problemi di collaborazione... mentre quello vecchio tendeva a bruciare drasticamente il fondo e faceva fatica a cuocere sopra, questo fa l'esatto contrario: brucia sopra a una velocità stupefacente e non cuoce bene sotto manco a pagarlo. Che si fa? 
Comunque, ho cominciato gli esperimenti e prima o poi imparerò il segreto!
Per cominciare, ho fatto fuori 4 mele che se ne stavano ad annoiarsi nel cestello.

APPLE TARTE

Devo dire che questa torta non è venuta come volevo. A Q. c'è un ristorante aperto da poco che fa delle torte favolose, e una è proprio questa, ma è molto molto burrosa, ma tanto buona! Insomma avevo deciso per una volta di fare qualcosa senza preoccuparmi troppo delle calorie. Ho preso spunto da questa ricetta, e la torta è venuta molto buona, però non era la ricetta che cercavo. L'ho fatta venerdì sera e ieri sera (sabato sera) non ce n'era più. Forse se fosse stata troppo burrosa avrebbe avuto meno successo? Mah! Di sicuro mamma non sarebbe stata contenta, visto che tutti qui in casa tendiamo ad avere il colesterolo alto geneticamente, visto che mangiamo molto molto sano, eppure... :(
Bando alle ciance, ecco alla ricetta che ho preso da qui (sotto con mie modifiche):

Pasta Frolla:
300 g farina 00
125 g burro freddo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di vanillina
70 g zucchero
2 tuorli (+ eventualmente 1 albume)

confettura di albicocche
burro

4 mele
il succo di mezzo limone
zucchero
100 ml di panna (o 100 ml latte e 60 g ricottina fresca non grumosa (io Vallelata))
1 uovo
50 g zucchero
cannella
vanillina

zucchero di canna
burro

Lavorate con la punta delle dita la farina col sale e il burro freddo tagliato a cubetti, finché ottenete un composto sabbioso (io volevo farlo col mixer ma non funzionava cosi ho dovuto procedere con le mani). Fate una fontana al centro e versateci lo zucchero, la vanillina e le uova. Impastate velocemente, aggiungendo se necessario un albume per tenere insieme la pasta. Io l'ho aggiunto perché l'impasto si sbriciolava molto.
Fate un bel panetto, avvolgetelo in pellicola e mettete in frigo una mezz'oretta.

Stendete la frolla in una teglia da 24-26cm, bucherellate il fondo e cospargetelo con marmellata di albicocche.

Sbucciate le mele in una ciotola capiente, affettatele molto sottilmente, cospargetele col succo del limone e una spolverate di zucchero, mescolate bene e lasciatele lí per 5 minuti.

Pian piano ricoprite la torta con le mele, partendo dal bordo. Sistemate le fettine sovrapponendole leggermente una all'altra. Proseguite all'interno. Spennellate di burro fuso, poco poco, poi fate un secondo strato di mele sopra il primo.

Infornate a 180C per 25 minuti.


Nel frattempo se usate il latte invece della panna (io non avevo panna in casa e mi sono arrangiata così), amalgamateci la ricottina sbattendo bene per eliminare i grumi, finché otterrete una consistenza simile alla panna (io ne ho messo circa metà, quindi più o meno 60 g). In una ciotola sbattete l'uovo con lo zucchero, poi uniteci la panna o il composto di ricotta e latte, mescolate bene. Io ho aggiunto anche vanillina e cannella.

Trascorsi i 25 minuti tirate la torta fuori dal forno, rovesciateci sopra la crema e rimettete in forno per altri 15 minuti.


Adesso volendo potete cospargere la torta con dei pezzetti di burro (massi, per una volta!!!) e con un pochino di zucchero (se ce l'avete di canna meglio), anche sui bordi della frolla! Poi rimettete in forno funzione grill per 5 minuti, ma non lasciate la cucina! Quello che volete ottenere sono mele leggermente dorate e caramellate, non bruciate! Spegnete e lasciate in forno se volete cosi che lo zucchero si sciolga.

A me era avanzata della frolla e l'ho usata per fare una mini crostatina.


APPLE TARTE

For the dough ('frolla'):
300 g flour
125 g butter, very cold
a pinch of salt
1 tsp vanilla
70 g granulated white sugar
2 egg yolks + 1 egg white

apricot jam
butter

for the filling:
4 apples
juice of half lemon
sugar
100 ml heavy cream (I didn't have it so I mix 100 ml of milk with 60 g of Ricotta cheese)
1 egg
50 g sugar
cinnamon
vanilla

cane sugar
butter

Put the flour and the butter (cold and cut in small cubes) in the mixer with a pinch of salt, mix until you get a crumble and sandy mix. Pour on the counter, make a hole in the middle and add the sugar, vanilla and the yolks. Start kneading the dough (if it's too crumbled add an egg white to keep it together), quickly, until you have an elastic ball of dough. Shape it in a stick, wrap it in film paper and put in the fridge for half an hour.

Roll the frolla dough 3-4 mm thick and cover the bottom and the edges of a 9-10" baking pan. With a fork prick the bottom, then cover it with a thin layer of apricot jam.

Slice thinly the apples in a large bowl, add the lemon juice and a little sugar and mix well. If you want , you can add cinnamon to them. You should leave them there for 5 minutes.
Place the apples slices on the layer of jam, overlapping them a little. Start from the border and then do the inner part.
Melt a little butter and brush the first layer of apples. Then do a second layer. Brush with a little butter.
In the oven 350F for 25 minutes.

Meanwhile, beat the egg with the sugar, add the heavy cream, vanilla and cinnamon (according to your own taste), mix well.
After 25 minutes remove the pan from the oven, add the mixture on top of the apples, and put back in the oven for other 15 minutes.

We are almost there. At this point the tarte should appear almost done and the cream should be firm.
Add some little pieces of butter on the tart, and sprinkle a little cane sugar (also on the edges of the frolla dough), and put back in the oven for 5 minutes using the 'grill' mode. Don't leave the kitchen because it's very easy to burn the apples. They should just become of a nice yummy golden colour and caramelise a little. That's all. When you have this, the tarte is done. 



Let it cool before cutting. It's really nice with a little whipped cream and some cinnamon on top.


Friday, November 23, 2012

Bye bye Cina

Non so perché ho aspettato l'ultimo momento a scrivere... Ne avrei di cose da dire. Forse cercavo di non farne "a big deal", perché fosse più facile.
Ce l'ho fatta fino a lunedì quando mia mamma mi ha chiamata e non ho risposto. Skype non funziona bene ultimamente e non avevo voglia di un'altra conversazione piena di "Non sento niente. Pronto? PRONTOOO? Ele io non ti sento". E poi, fra una settimana sarei stata in Italia, con tutto il tempo per parlare. Poi arriva una mail di mia mamma in cui mi dice che vorrebbe starmi vicina perché immagina che la partenza sarà difficile, nonostante sia un passo avanti che mi porterà dal mio uomo, eppure ogni volta che si lascia qualcosa il cuore piange un po'. Ed eccole, solo un po' in ritardo, le lacrime. Lacrime non di gioia, non di tristezza... ma di malinconia, timore, speranza, aspettativa, e consapevolezza. Consapevolezza che sto chiudendo un grande capitolo della mia vita, quello più lungo, più intenso e che mi ha trasformata molto dall'inizio. Sto chiudendo un capitolo fondamentale per la persona che sono adesso, e per il il mio futuro. Vado verso l'ignoto, ma non sarò da sola, sarò con la persona che ha scelto di stare con me e che ho scelto come compagno. E sebbene ogni giorno che passa è un giorno più vicino a lui e alla nostra nuova vita insieme, sto lasciando qualcosa di grande. La libertà, la mia casa, la mia totale indipendenza, il vivere da sola a modo mio. Non credo avrò altre occasioni nella vita di poter vivere da sola in totale tranquillità sia economica sia per la mia sicurezza, e questa è l'unica cosa che già so che mi mancherà della Cina. And the people, ah the people!
Cosa dire delle persone meravigliose che ho incontrato qui? Sono amicizie che in un altro contesto forse non sarebbero mai cominciate, ma non so come ma sono sicura che si porteranno avanti, sempre sincere, ovunque ci troveremo. Persone bellissime ieri mi hanno fatto una sorpresa con una bella Thanksgiving dinner, qualche giorno fa mi hanno pagato l'appuntamento da un parrucchiere di Londra piuttosto caro ma che sa quello che fa, altri mi hanno regalato un iPad, altri braccialetti, orecchini, collane, e infine un grosso contributo per il mio viaggio in America. Aldilà del valore dei doni, solo chi veramente ci tiene avrebbe potuto capire cosa davvero mi avrebbe fatta felice.

La casa è praticamente vuota, tutta pulita e profumata, con ancora qualche piccola traccia di me. Un profumo non finito, una crema da terminare, una piantina, e altre poche cose. Quante cose ha visto questa casa! Così accogliente, così calda, così vissuta. La metterei in valigia e la porterei con me. E invece fra meno di 2 ore la lascerò, verso qualcosa di nuovo, magari di ancora migliore. Ma non ho rimpianti, ho fatto tutto quello che ho voluto fare in questi anni di Cina. Cose brutte, cose belle, cose pazze, cose nuove. Sono contenta che quel lontano febbraio 2009 siamo partite e siamo arrivate qui. I ricordi che ho di questi quasi 4 anni non potrò mai dimenticarli. Ho un po' di magone, mamma aveva ragione... Mi rendo conto solo ora del salto che sto per fare. Non ho paura, ma è un salto bello lungo, e sotto non c'è sabbia o cuscini di piume.
Ma, in qualunque modo andrà in futuro, sono contenta di questi anni e non cambierei nulla.
Nonostante non veda il mio futuro qui, e la gente talvolta mi faccia impazzire, fa tutto parte di questa Cina, che non mi ha mai lasciata senza emozioni, positive o negative che siano state. E che vita sarebbe, senza emozioni forti? Io penso piuttosto noiosa. 

Quindi grazie Cina, and Bye Bye! (and maybe I'll see you soon... ;) )


Wednesday, November 7, 2012

Miglio al gratin

Ehilà ragassuoli!!!! Sono tornata ieri sera tardi da Pechino. Che viaggio!!! Sono arrivata e il tempo non prometteva affatto bene, faceva un freddo cane e poi ha cominciato a piovicchiare.... quella pioggerellina stupida che è troppo poca per aprire l'ombrello ma è fastidiosissima. Il giorno dopo era prevista la grande muraglia e speravo ardentemente che il tempo reggesse, invece no.
Cosi ci siam fatti un'ora di scalata su sti gradini altissimi sotto la pioggia. All'uscita sembravamo appena usciti da una doccia. Un freddo inimmaginabile. Tanto freddo che, quando ho visto un cammello sulla grande muraglia, ho pensato che stavo avendo allucinazioni. Poi ne ho visto un altro, e ne ero ancora più convinta. Come diavolo han fatto a portare su cammelli quando i gradini sono talmente alti che a momenti si deve camminare a 4 zampe??? Sto avendo seri problemi a un ginocchio ed è stata dura.
Il giorno dopo al mattino dovevamo andare alla Città Proibita ma al risveglio abbiamo sentito lo scrosciare della pioggia e ce ne siamo stati 2 ore sotto le coperte a parlare senza il coraggio di alzarci. L'Ostello era anche freddissimo. Alla fine siamo scesi e.... Pechino era coperta di neve! Insomma... Più che metterci a ridere... Siamo andati con la Metro da Starbucks fino al momento per il mio collega di andare all'aeroporto. Cosi sono rimasta sola. Sono andata fino in Piazza Tiananmen ma appena ho messo il becco fuori sono stata trascinata via da un vento feroce. Ho provato a camminare un pochino e ho pure fatto una fotina ma poi ho mandato Pechino e la piazza a fanculo e me ne sono tornata nella Mall a cercarmi un cappello per il giorno dopo. Davano sereno ma più freddo ancora quindi dovevo essere pronta. Avendo con me solo una giacchettina autunnale (tutta la mia roba invernale è già in Italia), ero fottuta, ma uno fa quel che può.
Sono arrivata in Ostello impietrita e senza cappello perché mi hanno chiesto 2730 rmb per un cappello dall'Italia. Certo, certo.
Erano solo le 4.30 e non c'era nulla da fare, da sola al freddo, senza internet in camera.... ARRGGGHHHHH!!!! Sono dovuta riuscire perché mi stavo deprimendo. Ho camminato fino al lago Houhai, ho trovato un cappello da 50 rmb, ho trovato un baruccio con caffè caldo e wifi. Al ritorno in stanza entro in dormitorio e trovo uno dei miei compagni di stanza. Un ragazzo colombiano che vive a Shanghai. Abbiam parlato per 2 ore poi siamo usciti a mangiare qualcosa e per un caffè, poi nanna e il mattino dopo finalmente splendeva il sole! E' stata una giornatona, ho fatto Forbidden City, Summer Palace e visto che non volevo arrivare in ostello troppo presto sono pure andata allo zoo. La sera ho mangiato da sola, ho letto e sono andata a dormire presto, avevo i piedi e la schiena a pezzi. Martedi mattina sono andata a Tiantan Gongyuan, che devo dire è stato il posto che mi è piaciuto di più. Un sacco di vecchietti cinesi che ballano, giocano a racchette e altro sparsi per questo parco enorme. Everywhere you look there's something going on. Gente che suona vecchi stranissimi strumenti, gente che balla, gente in tuta che gioca con un cosino molto in voga in Cina da colpire con i piedi, gente che passeggia. E' un posto molto bello. E poi è stata ora di tornare. Venerdi riparto per l'unico posto in Cina che ho sempre voluto visitare. Danno di nuovo pioggia fino a domenica... Great.

Comunque, vi lascio con qualche fotuccia e la seconda ricetta col miglio che vi avevo promesso!












MIGLIO AL GRATIN

Ingredienti:

il miglio primavera avanzato da questa ricetta

200 ml latte
4 cucchiaini di maizena
5 cucchiai di parmigiano
noce moscata
sale
pepe

un petto di pollo cotto avanzato (io ce l'ho messo perché mi avanzava, ma potete non metterlo)


Ungete una pirofila piccola e rovesciatevi dentro il miglio primavera già cotto. Se avete usato il pollo, spezzettatelo a pezzettini piccoli piccoli e mischiatelo al miglio. Livellatelo bene.

Preparate la crema al parmigiano come in questa ricetta: stemperate la maizena nel latte freddo, salate, aggiungete il parmigiano e fate cuocere a fuoco dolce, sempre mescolando, finché comincia ad addensarsi; poi aggiungete noce moscata, pepe e sale, e prima che si addensi troppo rovesciatela sul miglio, ricoprendolo tutto. Volendo, potete terminare con una bella spolverata di parmigiano e scamorza.
In forno a gratinare per qualche minuto.


MILLET AU GRATIN

Ingredients:

leftovers from this recipe
200 ml milk
4 tsp cornstarch
5 Tbsp Parmesan cheese
salt
black pepper
nutmeg

*I had a cooked chicken breast to finish so I shred it in small pieces and add it to the millet.



Grease a baking pan, pour the millet in it, spread it evenly.

Prepare the sauce like in this recipe: add the starch into the cold milk, add the cheese, mix and cook slowly, always stirring, until it starts to thicken. Add the nutmeg, the pepper and the salt, and pout it onto the millet before it gets too thick.

In the oven to brown for few minutes.